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Autore: supermafri    11/04/2014    2 recensioni
Ciao a tutti questa è la mia prima fan fiction e spero vi piaccia... Sono passati alcuni anni dal ritorno dal viaggio nello spazio e le famiglie sono rimaste unite. Tutto ebbe inizio con una festa in un pub che i ragazzi ( Pan 16 anni, Trunks 24 anni, Marron 18 anni, Goten 23 anni, Bra 17 anni e Ub 18 anni) frequentavano.
" - Ora ti addormenterò per poter azionare la macchina dei ricordi...
- Ma Bra, non sarà pericoloso?!
- Figurati Pan non te ne accorgerai nemmeno, ora distenditi e non fare storie!
[...]
- Questo deve essere il ricordo che stiamo cercando..
La scenetta partì e il video apparve sfocato a causa dell'alcool assunto da Pan durante la festa. Si poteva comunque distinguere una sagoma maschile dagli occhi azzurri in atteggiamenti molti intimi con la sua amichetta. […] Per un momento a Bra le sembrò di scorgere l'immagine di... No... Doveva essersi sbagliata... Tutti, ma non lui! L'uomo per cui Pan aveva perso la testa e a cui ormai aveva rinunciato. Non riusciva ancora a crederci, ma l'immagine parlava chiaro."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Goten, Marron, Pan, Trunks | Coppie: Bra/Goten, Pan/Trunks
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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2. IL PIANO DI MARRON

POV Marron

Era sicura di aver tutto il necessario per la sua festa. Doveva essere indimenticabile e ovviamente il regalo più grande che 'si poteva fare' era Lui. Doveva sbardierarlo sotto agli occhi della corvina che il Presidente della C.C. era esclusivamente suo. Ma di lui le interessavano solamente i soldi, la fama e il successo. E certamente doveva essere anche un bel fustacchione da scopare in qualunque momento. Lei non aveva spazio per i sentimenti, si sentiva soddisfatta per i grandiosi risultati che otteneva dalle sue azioni. D'altro canto aveva sempre agito così, e allora perchè cambiare proprio ora? Sta di fatto che si era preparata alla famosa serata che avrebbe presto portato i suoi frutti. A rubargli il cuore ci avrebbe pensato in un secondo momento, adesso desiderava soltanto goderselo, assaggiare qualcosa di quello che le avrebbe dato. Insomma era pure un sayan, qualche dote doveva almeno averla! Era stata con molti ricconi snob, ma mai nessuno era stato in grado di farle provare emozioni così forti da mandarla in estasi ai preliminari. Goten... Quel nome le procurava molto astio, con lui non era mai riuscita ad avere un rapporto sessuale completo. Già, era troppo preso dalla rottura con Valese e a lei non pensava mai. Ogni qualvolta che iniziava ad approfondire il bacio, lui iniziava a irrigidirsi e a crearsi paranoie. Era finita con lo stufarsi di questa situazione e non appena aveva messo fine alla loro relazione lui aveva iniziato ad uscire con una ragazza diversa ogni settimana, il tempo per consumare un rapporto e vederle piangere come fontane. Facevano pena, lui faceva pena! Ok, ammetteva di non essere stata delicata nel mettere la parola FINE al fidanzamento con Goten. Infatti la loro storia era segreta, nemmeno il migliore amico di quest'ultimo sembrava essersene accorto, e per chiudere definitivamente si era preparata il terreno. Bish, il biondino che aveva appena adocchiato, era proprio a pochi centimentri da lei quando Marron decise di rompere le distanze proprio mentre Goten stava passando per quel corridoio. Un colpo calcolato e azzeccato. Lui non ci aveva più visto ed aveva iniziato a sfogarsi con quelle ochette della scuola. Goten non si era neanche scomodato per dirlo a Trunks, poiché non gli aveva mai mostrato un certo interesse per la biondina. Non si era nemmeno posto il problema di continuare ad uscire con il gruppo di amici di cui faceva parte anche lei. Era diventato completamente indifferente nei suoi confronti, ma continuava ad avere la solita aria da sciocco, tanto che anche la principessina dei Sayan gli sbavava dietro. La rabbia la assaliva quando li vedeva insieme mentre si lanciavano le solite frecciatine, quasi da 'coppia'. L'atteggiamento di Goten nei suoi confronti era stato giustificato da un comune litigio e tutti sembravano essersela bevuta. Così ella aveva deciso di dedicarsi esclusivamente a Trunks, nella speranza che Goten tenesse la bocca chiusa e passasse molto tempo con Bra al fine di dimenticare anche quella loro avventura. 
In preda ai suoi pensieri, la bionda stava scordando qualcosa che molto le sarebbe servito per attuare il suo piano, il filtro d'amore. Era davvero potente, lo aveva acquistato in un bazar e permetteva di 'usare' temporaneamente il corpo dell'amato/a e, al suo risveglio, tutto quello che aveva visto, provato, sentito veniva cancellato dalla sua mente. Un'essenza pressoché infallibile. Questa volta si sarebbe concessa a qualcosa di più sfizioso di un comune sguardo.

POV Goten

Il ragazzo si sentiva molto solo per diversi motivi... Sembrava essergli crollato il muro addosso quando Valese, la prima vera fidanzata, lo aveva lasciato e ora che anche Marron, quella che credeva una vera amica, aveva giustificato le sue azioni con "Caro Goten, non posso continuare così. Ho bisogno di stimoli... Non so se capisci. Beh... Vedi tu non me ne dai affatto" anche l'ultima sua parte di buon senso era stata completamente disintegrata. Adesso si dava lui stesso del Don Giovanni, tante le ragazze portate a letto, e non riusciva a trovare un modo per uscire da quella fastidiosa situazione. Molti si chiedevano il perché di questo cambiamento, ma non trovavano valide risposte. Forse c'era ancora una mezza possibilità di venir fuori da quel buco e quella possibilità era proprio davanti ai suoi occhi, sempre a tartassargli la mente. Ma lui non lo aveva ancora capito che questa non era semplice voglia di sesso perché ce ne sarebbe stata ancora e ancora. E sempre più sarebbe aumentata se non avesse frenato il suo istinto. Ma come poteva rischiare di perdere il migliore amico per quella che era una voglia irrefrenabile per la sorella e la figlia del grande Principe dei Sayan? Proprio non poteva permetterselo.

POV Bra

No, lei non lo amava! Non lo sopportava proprio, anzi poteva anche dire di odiarlo, tanto il confine tra odio e amore era così sottile che tenerlo in piedi con le sue sole forze le risultava impossibile. Sì, perché lui non ci provava nemmeno. Sembrava come un peso che cercava di schiacciare quel maledetto confine sottoterra, ma al momento del contatto si fermava e indietreggiava. Perché poi? Non aveva senso. Così la vita sentimentale di Bra era un circuito che continuava a percorrere: lui la portava sul palmo della mano, la accarezzava e la coccolava e infine la tradiva, se così si può dire. Il suo cuore infatti si distruggeva in mille pezzi quando lo vedeva con una ragazza diversa a settimana. Così come risaliva il confine, risaliva anche il suo orgoglio Sayan che le imponeva di cadere in basso per una terza classe. La più bella terza classe. Si alzava e ricadeva continuamente per lui. Per lui e per nessun altro. Le sue battute, le sue prese in giro le facevano girare la testa. Ma Bra rispondeva sempre a tono, finché i loro occhi non si incrociavano e si consumavano a vicenda, senza lasciare la più piccola parte dell'altro. Goten era un sogno proibito. Mai si erano sfiorati in quel modo malizioso, lei era un fiore intoccabile e illegittimo, una vera bellezza rara, degna di essere la principessa della valorosa stirpe Sayan.

POV Trunks

Aveva bisogno di una pausa, magari di una vacanza ai Caraibi, forse con gli amici si sarebbe divertito di più. Lavoro, lavoro e sempre lavoro per il povero Briefs. Non si capacitava di come il suo “piccolo amico” fosse diventato così spento e assente. Se lo ricordava giovane e fresco, sempre pronto per una seratina hot, ma ora iniziava a sentirsi vecchio e fiacco. Non che lo fosse veramente, solo si sentiva il peso addosso. Le donne... Argomento intrattabile. Neanche una bella bionda con un seno prosperoso, con un lato B ottimo da 90° gli bastava più. Le sue segretarie erano tutte uguali, volevano solo quello e magari i tanti bei soldini che non fanno mai male. Ci provava in tutti i modi a trovare i veri pregi delle donne che incontrava, ma più si sforzava e meno riusciva a trovarne. No, vi sbagliate se pensate sia gay, non lo era affatto. Aveva bisogno di stimoli, di un istinto primitivo di desiderio. Ma non aveva preso in considerazione qualcuno, forse l'unica che avrebbe saputo mettere fine a questa sua agonia. Lui non la pensava nemmeno, ma il suo migliore antidoto era proprio lei.
***
Troppa baldoria, troppa gente. Pan si sentiva decisamente a disagio: non le erano mai piaciuti i posti così affollati, bui e chiusi. Si sentiva in gabbia e la voglia di poter respirare era tanta, ma era appena entrata e pensò che quello era il momento meno ideale per una fuga. Doveva almeno salutare i suoi amici e la festeggiata, purtroppo. 
- Facciamo un brindisi! - disse Marron alzando il suo bicchiere pieno di quel liquido rosso vermiglio. I camerieri erano entrati nella sala con i vassoi colmi di bevande. La corvina si faceva spazio tra la massa e teneva a bada tutte quelle mani che cercavano di toccarle il culo.
- Pan, dove scappi? Torna qui! - si fece sentire la turchina alle sue spalle. Pan indietreggiò alzando le mani colpevole. 
- Ti pare questo il modo di trattare un'amica?! È la festa di Marron!
- E che amica...- bisbigliò sottovoce Pan in modo da non farsi sentire.
- Guarda là, c'è mio fratello! - pronunciò indicando il giovane glicine che sorseggiava il vino buono. Gli occhi le si illuminarono, aveva un'idea. - Panny, so come puoi sdebitarti di tutti i favori che ti faccio... 
- E cosa dovrei fare, amica mia?
- Trunks...
- Cosa? Ma sei impazzita?!
- Ma no, cosa hai capito. Ora vai da lui e assaggi il vino dal suo bicchiere, sensualmente.
- Sì, e ti pare che io, perché stiamo parlando di me, faccia una figuraccia simile?! 
- Dirai che hai un conto in sospeso con me e poi ti sto facendo un favore, sto provando a farvi mettere insieme!
- Ma Bra... - Pan non fece in tempo a replicare che già si trovava difronte al ragazzo dei suoi sogni, dopo una spinta da parte dell'amica. Si era bloccata davanti a cotanta bellezza, riuscendo ad aprire la bocca solamente per sbavare e non emettere nessun suono. 
- Ciao Pan, qualcosa non va? - disse Trunks con voce roca, stimolante, decisamente diversa solito. Pan si era soffermata sui suoi occhi azzurri cielo che ora sembravano esprimere impellente desiderio, voglia, fame di lei. Era paralizzata, immobile, ma trovò la forza di prendere la parola.
- Beh... H-ho un conto in s-sospeso con Bra.
- E sarebbe?
- Per sde-sdebitarmi d-devo bere dal tu-tuo b-bicchiere.
- Tutto qua?
- S-si...
Trunks si era avvicinato alla ragazza e più la guardava più la trovava bella e sinuosa. Desideri si stavano facendo spazio nella sua mente, ma perché? Per una ragazzina poi? 
Pan teneva lo sguardo sugli occhi di lui e con la mano afferrava il calice portandolo alle labbra. Aveva un sapore dolciastro e pungente, ma la ragazza non ci fece caso, era troppo presa dalla situazione che le si presentava. La mente si stava offuscando e la razionalità sparendo. Non poteva essere ubriaca se ne aveva bevuto solo un sorso, eppure non riusciva a reagire come voleva e neanche più a pensare.
Trunks le prese il volto tra le mani e la baciò con passione, incastonando le labbra l'une nell'altre e lasciando che le lingue facessero il loro gioco, mentre Pan iniziava a scordare perfino il suo nome. La prese in braccio e la portò in una delle stanze appartate del locale per concludere ciò che aveva appena iniziato...

Marron si era organizzata con i camerieri poche ore prima dell'inizio delle festa: avrebbe messo in atto il suo piano per passare l'intera notte con il glicine. Avrebbero offerto il calice per il brindisi con l'essenza trasparente acquistata al bazar al presidente della C.C. Non si sarebbe accorto di nulla e lei poteva sfruttarlo come meglio desiderava. 
Nel momento perfetto per avvicinarsi a Trunks era stata assalita da alcuni suoi amici per i regali e per gli auguri. Appena aveva spostato lo sguardo per osservare il glicine si era accorta che era sparito e con lui anche una certa mora che conosceva bene. Cercava di convincersi del contrario di quello che pensava... Che fossero davvero andati a... No, non poteva essere vero! Per tutto questo tempo aveva fatto in modo che tra i due non potesse esserci futuro e adesso?! Cosa aveva combinato?! 
Girava così, ormai poco sobria, per le stanze dell'immenso locale con una bottiglia di Whisky in mano mezza vuota per allontanare i pensieri che le martellavano la mente. Proprio un grande errore aveva commesso e forse non sarebbe stato nemmeno l'ultimo.

ANGOLO AUTRICE:
Buonasera ^_^ 
Finalmente mi sono decisa a pubblicare il secondo capitolo e spero tanto di non aggiungere il terzo fra quattro mesi… Scusatemi tantissimo!!! :’( 
I “POV” all’inizio li ho inseriti per far capire meglio la situazione, gli intrighi e il clima che aleggia nell’aria. Ringrazio tutti quelli che hanno lasciato un commento, inserito la storia tra le preferite, seguite e ricordate. Un GRAZIE a tutti coloro che leggeranno e che mi lasceranno una recensione. :D Altra cosa, Marroncina <3 ho provato a scaricare l'html, ma i dialoghi appaiono tutti attaccati e non riesco a capire come mai...
Non ne vado davvero fiera, but I hope you like it <3
Baci Supermafri <3

  
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