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Autore: I25    12/04/2014    1 recensioni
Jasmine frequenta il terzo anno di liceo ha diciassette anni ed è da sempre innamorata di Niall che ha visto la prima volta quando parlò alla cerimonia di inizio anno il primo anno di liceo.
Sebbene sia una ragazza carina sarà vittima delle cattiverie e dell'atteggiamento distaccato e freddo di Niall.
Dalla storia:
sono davvero una persona orribile. Ho preso in giro Jake...e alla fine non ho fatto altro che urlare il nome di Niall.
Ci avevo pensato ed ho deciso di arrendermi...ma a quanto pare Niall è l'unico per me.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 1

Finalmente sono pronta. Oggi mi dichiarerò. Ricontrollo la lettera per correggere eventuali errori ma è perfetta, la metto nello zaino e vado a scuola.
Arrivata lì non posso far altro che ammirare lo splendido ragazzo di cui mi sono innamorata. Prendo coraggio, mi avvicino e gli porgo la mia lettera con la speranza che l'accetti. "T-ti prego accettala!" dico
"Non la voglio" risponde con un tono molto freddo, successivamente si volta e va in classe. 
Amareggiata percorro il corridoio che porta alla mia classe ma non posso fare a meno di notare che sono al centro dell'attenzione.
Tutti i ragazzi parlano del mio fallimento.. Di come Horan mi abbia rifiutato, perdo la pazienza ed urlo "Volete lasciarmi in pace?!". Prendo un bel respiro ed entro nella mia classe. Ad aspettarmi ci sono le mie amiche d'infanzia Linda e Cloe.
"Come sarebbe a dire che Horan non l'ha accettata?" 
"Già proprio così mi ha liquidata con un 'non la voglio'..."
"Beh Jasmine ascolta la tua amica Linda.. Lascialo perdere."

Lasciarlo perdere? 
Dal mio primo anno di liceo, quando lo vidi per la prima volta me ne innamorai a prima vista. Cercai persino di studiare per poter essere in classe con lui ma com'era prevedibile non ci riuscii.
"Jasmine… E’ vero che ti sei dichiarata a Horan? Ti piace quel secchione? Hai già me!"
"Non appartengo a te Jake…"
"Comunque non perdonerò quel bastardo di Horan per averti respinto così!”
"Adesso basta, okay, ormai ci ho riflettuto abbastanza, avevate ed avete tuttora ragione voi.. Ora che ci penso era decisamente prevedibile che sarei stata respinta però...Ho proprio un cattivo gusto in fatto di uomini.”

Le lezioni sono finalmente finite e mi fermo a parlare con Jake, Linda e Cloe, il primo chiede "Jasmine è vero che ti sei trasferita nella casa nuova", annuisco, "Si.." "Che ne dici se stasera ti veniamo a trovare?" 
Nel frattempo Niall mi passa davanti.. Mi guarda con aria di sufficienza per qualche secondo, scatenando l’ira di Jake. "Ehi tu! Non credere di poterti comportare così solo perché fai parte della classe migliore dell'istituto." "Basta Jake!" cerco invano di fermarlo, "Hai rifiutato la lettera di Jasmine. Sei davvero un essere umano?", tento di nuovo "Ora basta Jake finiscila" a quel punto Horan si volta verso di noi e mi ferisce con soltanto sei parole: "Io odio le ragazze poco intelligenti."
Che stronzo! Come ha potuto dirmi una cosa del genere? Non ci posso credere.. É doloroso, pensare che sono stata innamorata di lui per due anni interi.

Più tardi a casa io, mio padre e i miei amici, festeggiamo la nuova casa. Ma dura poco, perché la notte stessa, un terremoto di livello due fa crollare la nostra casa nuova di zecca.
La mattina dopo sono nuovamente al centro dei pettegolezzi di tutte le bionde della scuola... La nostra casa è stata l'unica a crollare. Come se non bastasse, all'entrata della scuola Jake si è messo a raccogliere fondi per me e la mia famiglia. Mi avvicino lentamente "Jake che stai facendo?" “Buongiorno Jasmine" mentre mi abbraccia una voce ci interrompe, "Hey voi mi fate passare?", cazzo, "Niall" lo guardai scioccata, "Hey tu, lurido bastardo! E’ colpa tua se la casa di Jasmine è crollata!", "Staresti dicendo che io sono la causa del terremoto?" lo guarda divertito, alimentando la rabbia di Jake "Sta zitto! E’ colpa tua… Hai detto delle cose orribili a Jasmine!", mi metto davanti a lui e gli appoggio una mano sul petto, "Jake... Per favore basta.", mentre io provo a salvargli quella faccia da schiaffi lui non si toglie quel maledettissimo sorriso "E va bene… Non vi dà fastidio se faccio una donazione quindi?". Non ci vedo più dalla rabbia, prende pure per il culo questo, non riesco a controllare il mio braccio che parte in automatico, lasciando il segno della cinquina sulla faccia di Horan, lo avevo detto che ha una faccia da schiaffi.
"Non prendermi in giro. I sentimenti che ho provato per te in questi due anni sono stati uno spreco totale. Preferirei morire piuttosto che accettare la tua carità! Non vedo alcun motivo per cui tu dovresti prenderti cura di me! Non hai diritto di prenderti gioco solo perché sono stata una stupida ad innamorarmi di te!"

La sera stessa, io e mio padre in taxi ci stiamo dirigendo verso la casa di un suo caro amico che ci ospiterà. Arrivati lì mi si presenta davanti una casa immensa; accanto alla porta leggo il cognome della famiglia 'Horan'. Non può essere... Sicuramente si tratta solo di una coincidenza. Il signore che ci apre la porta non somiglia per niente a Niall quindi mi provo a tranquillizzarmi. Il signore, che non si è presentato, mi offre la mano "Oh, tu devi essere Jasmine! Sei la benvenuta!" mi sorride dolcemente, "G-grazie signor Horan", si gira verso le scale e tira un urlo "Niall...Jasmine e suo padre sono arrivati!" delle Supra cominciano a spuntare dalla cima delle scale, brutto segno, seguiti da pantaloni beige, bruttissimo segno, seguiti da una polo, pessimo segno, seguiti da dei capelli biondi e occhi azzurri, catastrofico segno.
"Benvenuti! Io sono Niall il primogenito, piacere di fare la vostra conoscenza!"
Non può essere, ora che dico?!

Il padre appoggia una mano sulla spalla del figlio "Una figlia giovane e carina, non trovi?" quest’ultimo sorride malvagio "Sono incantato!".
"Benvenuti" dice la madre quando raggiunge il resto della sua famiglia, "Accomodatevi pure... Niall tu conosci Jasmine solo di vista non è così?" annuisce "Esatto, ma ultimamente sono successe molte cose, vero?". Si apre una porta, che lascia vedere un bambino.. Sembra la versione tascabile di Niall...
"Io sono Mark frequento la terza elementare... Tu devi essere Jasmine... Non sembri molto intelligente... Si vede proprio che sei una stupida”. Non riesco a crederci sono stata respinta da entrambi i fratelli Horan.

Sua madre mi accompagna al piano di sopra per farmi vedere quella che sarà la mia nuova stanza, lei sembra simpatica "Spero che sia di tuo gradimento. Ho sempre desiderato una figlia femmina", con i figli che si ritrova come posso biasimarla, "Si, grazie mille è bellissima", "Niall aiutala a disfare i bagagli io vado a preparare la cena a dopo" il biondo sale molto poco delicatamente le scale e arriva nella mia stanza, sua madre mi lascia un bacio leggero sulla guancia ed esce.
"Allora in cosa posso esserti utile?", quanto impegno che ci mette a fingersi interessato, "Nono... Faccio da sola", "Ah giusto.. Non ho alcun motivo per preoccuparmi di te. Cerca di non crearmi problemi e di non starmi troppo tra i piedi!" annuisce mentre dice questa frase ed esce. Sono capitata proprio in un posto orribile.

   
 
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