More Than This

*P.O.V. Genda*
Era una fresca giornata di Settembre, il venticello mi scompigliava un po’ di capelli.
Ero in giro da solo, guardando a terra, mentre ballavo un po’ per non deprimermi ulteriormente.
Erano passati tanti anni, lei ora si è sposata, ha dei figli con l’uomo che l’ha portata via…
Si, parlo della mia Yuuka e quell’uomo è Yuuichi.
Da quel giorno che ci siamo lasciati il mio mondo non ha più luce.
Cavolo, che darei per farla tornare da me…

Avrei voluto molto andare a casa sua e dirle quello che provo, ma sapevo che lei era nelle braccia di Tsurugi.
Volevo dirle che al solo pensiero che lei sia sua, sto male. Io posso amarla di più.
E immaginare lui che tiene la mia piccola durante la notte stretta sul suo petto mi fa imbestialire.
Poi, hanno un figlio. Chissà quante volte si saranno amati. Come l’avrà sdraiata sotto di lui nel letto.
Come l’avrà baciata, come l’avrà toccata.
No, io l’avrei amata di più. La amerei di più. L’amo di più.

Se solo diventassi più forte, forte come Yuuichi. Lui è molto forte dentro, ha affrontato molte avventure, difficoltà. Ma se fossi davvero come lui, starebbe con me?
Penso di si, perché noi siamo gli stessi di anni fa, proprio quando lei era nelle mie braccia e mi salvava dal mostro che avevo dentro.

If I'm louder, would you see me? 
Would you lay down in my arms and rescue me? 

E quando parli del diavolo, spuntano le corna.
Peccato che qua compare la coppia più bella del mondo, che insieme spingono il passeggino.
Dio mio, il suo sorriso… se solo fosse per me.
Invece è rivolto alla sua famiglia, perché non posso esserlo io?! 

Mi avvicino di poco alla coppia, abbastanza da farmi notare.
Non ho mai avuto le parole da usare, ma ora voglio che lei stia con me, per un piccolo tempo nelle mie braccia. Non chiederei di meglio.
 
Yuuka: “Koujiro!” –dice allegra avvicinandosi a me
Genda: “Ah, ciao” –dico impassibile
Yuuka: “Tutto ok?” –chiede preoccupata, mentre dietro di lei c’è suo marito che mi guarda malissimo
Genda: “Si… è che…”
Yuuka: “E’ cosa?”
 
Chissene di quante ne avrei prese da Yuuichi dopo, ma avevo bisogno di lei.
Le corro addosso, abbracciandola. La tengo stretta fra le mie braccia mentre le mie lacrime bagnano le mie guance
 
Genda: “Non ti ho mai dimenticato. E’ da anni che aspetto questo momento, anche se durerà per pochi secondi.”
 
Yuuka non dava segni di vita, finche non la strinsi ancora più forte, incoraggiandola a ricambiare.
Rimanemmo così ancora per poco, ma nella mia testa quella immagine sarà per sempre.