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Autore: Alessia ViVi    13/04/2014    1 recensioni
Seguito della storia: Trunks e Pan un amore impossibile.
I figli di Trunks, Pan, Marron, Ub, Goten e Bra hanno dai dodici ai tredici anni. Fin da piccoli sono stati grandi amici ma una serie di eventi hanno fatto in modo che le loro strade iniziassero a dividersi. Tutto iniziò quando Mikail e Emelie si fidanzarono. Goku non accettò bene la notizia, ma per non fare sentire male il fratello fece finta di niente. Gli anni passarono e Goku che era ancora innamorato di Emelie iniziò a litigare con suo fratello Mikail per lei.
Dal primo capitolo:
"Sì, è vero!" Ammise. Poi entrambi non parlarono più e si rilassarono ascoltando il canto degli uccelli. Ad un certo punto Emelie sentì qualcosa di morbido avvolgerle la pancia e tirarla verso di se. Si accorse che era la coda di Mikail e si imbarazzò.
"Ti da fastidio?" Le chiese Mikail stringendola di più a se con la coda.
"No anzi, mi piace!" Gli rispose Emelie. Restarono ancora un po zitti per i loro pensieri poi Mikail parlò.
"Io....ti volevo chiedere una cosa"
Spero vi possa piacere :)
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lottare per amore'
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28. Capitolo. L'ultima speranza.

"T-Trunks" Mormorò Pan con una debole voce. Provò ad alzarsi ma fu costretta a risdraiarsi subito, l'anestesia che le avevano fatto era molto potente.
"Pan, amore non sforzarti!" Disse Trunks avvicinandosi al lettino e accarezzandole una guancia.
"Trunks non voglio abortire" Disse Pan dando un occhiata alla propria pancia dove dentro stava crescendo un bambino.
"Non sarà necessario, ho una soluzione" Disse tirando fuori il sacchettino con i Senzu.
"Prendi" Disse Trunks passandogliene uno.
"Dici che funzionerà?"
"Lo spero" Pan lo mise in bocca e masticò bene. Aspettarono qualche minuto ma non sembrava cambiato nulla.
"Non mi sento molto cambiata da prima" Disse Pan.
"Forse ce ne vuole un altro, tieni" Disse Trunks tirando fuori un altro Senzu. Ma anche dopo il secondo niente sembrava cambiato.
"Cosa...perchè non funziona?!" Disse Trunks tirandone fuori un altro. Pan scosse la testa.
"E' inutile" Disse sospirando.
"No, dev'esserci una soluzione" Trunks era spaventato e per la prima volta nella sua vita non sapeva proprio che cosa fare. Pan continuava a scuotere la testa, era tutto inutile.
"Non c'è purtroppo" Trunks prese a camminare per la stanza riflettendo. Ci doveva essere per forza un altro modo, Pan non poteva morire.
"Trunks" Lo chiamò Pan. Trunks si girò verso di lei, era agitato.
"Tu...il bambino...cavolo Pan che facciamo?" Disse fermandosi improvvisamente.
"Non voglio abortire, è mio figlio e l'ho voluto tanto" Rispose lei. Trunks riprese a camminare mentre Pan si stringeva le braccia alla pancia come per proteggerla.
"Forse dobbiamo provare a dartene altri" Suggerì Trunks.
"No! Io ce la farò vedrai" Disse Pan sorridendogli.
"Pan non puoi farcela, l'infezione si spargerà" Disse Trunks con una nota triste nella voce.
"Io non voglio assolutamente abortire!" Esclamò Pan. Era sicura, ce l'avrebbe fatta. Trunks si riavvicinò alla moglie.
"Pan..." Iniziò.
"Ricordati che ho del sangue Saiyan nelle vene" Lo interruppe Pan.
"Non puoi continuare la gravidanza" Decretò Trunks.
"Mi opereranno e non potrò più avere figli. Io lo voglio questo bambino" Ribattè Pan.
"Ma Pan tu..." Pan scosse la testa.
"No Trunks, ti prego io lo voglio. L'ho desiderato tanto e sono felice di sapere che in questo momento è vivo. Tu non lo vuoi?" Trunks sospirò.
"Certo che lo voglio ma...non avrebbe senso se tu..." Pan si sedette come meglio potè sul lettino e gli prese le mani fra le sue.
"Amore io ce la farò, non potrei mai abbandonarvi" Trunk scosse la testa un'altra volta.
"Pan..." Pan gli lasciò le mani e se le riportò al grembo.
"Basta, non cambierò idea. Ora potresti farmi parlare coi miei figli?" Trunks si alzò e annuì.
"Te li chiamo subito" Pan lo prese per un braccio e gli sfiorò le labbra con le sue.
"Non ti preoccupare" Trunks annuì e se ne andò via. Appena uscì tutti gli sguardi si posarono su di lui, accennò un sorriso e si avvicinò ai figli.
"Vuole parlare con voi" Brianne esclamò un 'sì' contenta e si fiondò con i fratelli nella stanza della madre. Trunks si sedette dalla parte opposta degli altri con le mani sul volto. Una mano si posò sulla sua spalla e la strinse.
"Zio è successo qualcosa?" Chiese Vegeta.
"No, non ti preoccupare. Lo zio sta benone" Rispose Trunks accennando un piccolo sorriso.
"Io non ti credo tanto" Disse Vegeta. Sapeva che qualcosa non andava, lo capiva dal suo sguardo.
"Davvero Vegeta, sto bene. Torna da Hinata, mi pare che si stia annoiando lì da sola" Disse indicando con un cenno della testa la ragazza che si intrecciva i capelli con le dita.
"Ok" Disse Vegeta andandosene. Poco dopo a raggiungere Trunks e a sedersi di fianco a lui fu Goten.
"Com'è andata?" Chiese speranzoso.
"Non ha funzionato" Rispose l'amico. 
"Hai provato a dargliene altri?" Trunks annuì.
"Ne ha mangiati tre, poi non ha più voluto prenderli" Goten spalancò gli occhi.
"E quindi? Che cosa farete? Dimmi che avete un'altra soluzione!" Trunks sospirò.
"Non lo so, lei non vuole abortire e io...non so cosa fare" Rimasero un attimo in silenzio poi Goten si alzò.
"Vado a dirlo a Gohan" Trunks annuì.
"Tu calmati. Meglio non far preoccupare i ragazzi" Trunks lo guardò con gli occhi lucidi.
"Come faccio a non dirglielo? E come farò a stare calmo? Fra nove mesi potrebbe non esserci più!" Goten si guardò intorno, nessuno sembrava essersi accorto di loro due.
"Troveremo un altra soluzione, non tutto è perduto Trunks" Trunks annuì e Goten inivitò Gohan ad uscire dall'ospedale.
"Che cosa devi dirmi? L'ho visto subito dal tuo sguardo che c'è qualcosa che non va" Disse Gohan preoccupato.
"I Senzu non hanno funzionato" Gohan strinse i pugni.
"Com'è possibile? Avrebbero dovuto darle un po di forza" Goten scosse la testa.
"Non le hanno fatto nessun effetto" Gohan guardò in basso triste.
"Immagino sarà distrutta, dobbiamo andare a parlarle" Fece per tornare dentro ma Goten lo fermò.
"Gohan aspetta. Pan non vuole abortire" Lo sguardo di Gohan divenne cupo.
"Che c-cosa?" Disse spaventato.
"Vuole partorire" Gohan arretrò.
"No...no...no!" Disse mentre la sua aura aumentava un po'.
"Gohan calmati, non facciamo preoccupare tutti va bene?" Gohan lo guardò male.
"Come posso calmarmi? Cosa le è saltato in mente? Non può!" Disse Gohan.
"Prova a metterti nei suoi panni!" Disse Goten.
"Se tu avessi una figlia come ti sentiresti sapendo che potrebbe morire fa pochi mesi?" Chiese Gohan. Gohan se lo immaginò e non potè dargli torto. Sarebbe stato malissimo, disperato.
"Male e proverei a dirle di abortire. Ma tu sai com'è fatta Pan, e lei poi lo desiderava tanto un figlio" Disse Goten.
"E Trunks? Perchè non sta facendo nulla per impedirle di continuare?" E questa volta fu Goten a fare un paragone.
"Faresti morire un bambino innocente che hai voluto tanto? Andresti contro a Videl per una cosa che hai voluto pure te?" Gohan sospirò e scosse la testa.
"No, non lo farei e nemmeno Trunks. Ma...non vgolio che lei..." Non riuscì a continuare.
"Nemmeno io e non succederà. Troveremo una soluzione, e poi l'hai detto pure tu: potrebbe, non è detto anche se la percentuale è alta. Io sono ottimista e dico che ce la farà, è pur sempre tua figlia" Disse sorridendogli. Gohan annuì.
"Hai ragione" Goten fece per rientrare ma si bloccò.
"Vieni?" Gohan scosse la testa.
"Preferisco farmi un giretto, non dire nulla a Videl. Ci penserò io a casa" Disse Gohan.
"Ok ma tu non fare cavolate!" Gohan annuì e senza farsi vedere dagli altri volò via, Goten invece rientrò nell'ospedale.

Erano passati circa quindici minuti quando finalmente Brianne, Goku e Mikail uscirono. Sembravano tutti e tre molto felici, soprattutto Brianne che era uscita ridendo dalla stanza di sua madre.
"Oh papà, mamma ha detto che sta benissimo e che presto avremo un fratellino o una sorellina! Non sai quanto sono felice!" Disse correndo ad abbracciarlo.
"Dobbiamo avvertire anche i nonni Vegeta e Bulma! E' una notizia troppo bella per non essere comunicata subito!" Disse Mikail raggiungendo la sorella. L'unico che se ne stava in disparte era Goku, che aveva un sorriso finto sulla bocca. Aveva capito proprio come il cugino che qualcosa non stava andando. Prima di tutto dai comportamenti del padre, secondo da quelli della madre che sembrava felice ma un po' triste nello stesso momento.
"Qui ci vuole una bella festa! Appena tornano i nonni dobbiamo farla!" Esclamò Brianne tutta contenta. Lei era quella più emozionata dalla notizia di un nuovo membro della famiglia. Goku si sedette su una sedia e il padre gli si avvicinò.
"Tu che ne pensi Goku?" Goku Sorrise e annuì.
"Penso che non vedo l'ora di stringerlo o stringerla fra le braccia" Trunks gli sorrise e tornò dalla figlia che tutta eccitata parlava di pannolini, vestitini e giocattoli per bambini. Goku si mise a dondolare le gambe avanti e indietro e il suo omonimo si accorse che non era tranquillo come i fratelli.
"Allora, sei contento?" Disse affiancandolo.
"Oh sì, sono felicissimo però...no nulla" Rispose Goku.
"Dì tutto al nonno, cosa pensi?" Goku prese a giocare con i lacci del maglione.
"C'è sotto qualcosa. Mamma e papà sono strani" Suo nonno rise.
"Ma non preoccuparti! Tua madre è molto forte e se non vi hanno detto niente è perchè non ci sono problemi gravi!"
"Nonno Gohan è sparito e prima mi sono accorto che era aumentata la sua aura. Papà si perde spesso con lo sguardo e mamma...non sembra molto tranquilla" Gli disse il nipote.
"Sono sicuro che presto ti spiegheranno tutto, devi avere fiducia in loro" Disse il nonno.
"Sarà, ma non sono per niente tranquillo" In quel momento il signor Grey uscì dal suo ufficio e annunciò che le visite erano finite e la signorina doveva riposare.
"Signor Briefs può venire un attimo?" Chiese poi a Trunks. Lui lo raggiunse subito e si misero in un agnolo lontano dagli altri.
"Ha preso una decisione?" Trunks annuì.
"Sì. Continueremo la gravidanza" Il dottore si tolse gli occhiali dagli occhi e se li mise nella camicia.
"E' consapevole che c'è quel percento abbastanza alto che lei possa non sopravvivere?" Trunks annuì nuovamente.
"Quindi fra una settimana non potrete più operarla?" Chiese.
"Al massimo tre, ma sarà un intervento più difficile" Trunks sorrise.
"La signorina la rimetteremo domani, le consiglio di andare a casa a riposarsi" Trunks ringraziò e tornò dai suoi ragazzi.
"Domani la dimettono" Annunciò.
"Quindi non ci sono problemi?" Chiese Mikail, e il padre scosse la testa.
"Nessuno" Ma Goku non riusciva a credere alle parole del padre. Gohan tornò e Videl gli corse subito incontro.
"Dov'eri finito?" Chiese preoccupata.
"Te lo dico appena andiamo a casa va bene?" Videl annuì, consapevole che quello che gli avrebbe detto non sarebbe stato piacevole. Mentre man mano tutti se ne andavano Goku si avvicinò al padre.
"Andiamo?" Gli chiese lui.
"Sì, andiamo" Rispose Goku. Appena fuori Brianne si avvicinò.
"Vuoi che torniamo a casa?"
"No non è necessario, divertitevi pure" Brianne sorrise e porse la mano al fratello.
"Vieni?" Goku scosse la testa.
"Iniziate ad andare voi, io voglio dire una cosa a papà" Brianne sorrise e presto se ne andarono pure gli altri. Quando furono completamente soli Goku si girò verso il padre.
"Voglio sapere cosa c'è sotto" Disse deciso a scoprire i misteri che nascondevano i suoi genitori.
"Goku non c'è niente sotto" Disse Trunks tranquillo.
"La mamma sta male, vero?" Chiese. Trunks sospirò.
"Su questo non posso mentirti, sì sta male" Goku annuì, lo sapeva di già.
"Cosa ci nascondete?" Richiese.
"Nulla" Rispose Trunks.
"E' mia madre, ho il diritto di saperlo" Insistette Goku.
"Non voglio preoccuparti" Confessò Trunks.
"Mi preoccupo di più se non mi dici nulla" Disse Goku. Trunks indicò la panchina poco distante da loro.
"Ci sediamo lì?" Goku annuì e in un attimo si sedettero.
"Allora?" Chiese.
"Ha un problemino che si risolverà presto" Goku scosse la testa.
"Smettila di mentire. C'è dell'altro e voglio saperlo" Trunks lo guardò con uno sguardo stanco.
"Non chiedermelo Goku" Disse poco dopo.
"Non lo dirò a Brianne e Mikail, ma voglio saperlo" Trunk prese un bel respiro.
"Ha un infezione" Rivelò.
"Tanto grave?" Chiese Goku un po agitato.
"Abbastanza. Se non la opereranno potrebbe non...sopravvivere" Goku spalancò gli occhi.
"E perchè non la operate allora?" Chiese.
"Dovrà abortire" Rispose Trunks.
"Oh...ma potrà avere un altro bambino poi, vero?" Chiese sapendo che la risposta non era quella che voleva.
"No, non potrà più averne" I due smisero di parlare per un po' e l'unico rumore era quello delle altre persone che passavano di lì.
"Non c'è un altro modo? Lei non può morire!" Esclamò Goku.
"Troveremo un'altra soluzione" Disse Trunks.
"E se non la troverete?" Chiese Goku con gli occhi lucidi. Sua madre non poteva morire per un motivo del genere...
"Dovremmo sperare che riesca a sopravvivere" Disse Trunks. Goku si alzò.
"Devo dirlo a Mika e Bri, devono saperlo" Trunks si alzò a sua volta.
"No! Meglio di no"
"E' anche la loro di madre, a me piacerebbe sapere come sta veramente" Trunks annuì, lo capiva. Ma non voleva rovinare il sorriso di Brianne, così contenta di avere un nuovo fratellino o una nuova sorellina.
"Aspetta ancora un po', se troviamo un rimedio sarebbe inutile dirglielo" Goku sospirò e annuì.
"Va bene" Disse solo. Trunks gli diede una pacca.
"Raggiungi gli altri e divertiti. Ci vedremo domani" Disse Trunks.
"A domani" Ma Goku non tornò a casa.

"Mi dispiace per Pan" Disse Hinata, ed era vero.
"Non dispiacerti. Domani uscirà, starà bene" Le disse Vegeta.
"Sicuro?"
"Certo, se fosse stato qualcosa di grave ce lo avrebbero detto" Disse Vegeta. Ma non ne era del tutto convinto.
"Goku non è ancora tornato" Disse ad un certo punto Niccolò.
"E' tardi, starà mangiando con papà" Disse Mikail.
"A voi non sembra un po strano?" Chiese Emelie, che si era accorta del suo sguardo strano appena uscito dalla stanza dove c'era sua madre.
"In effetti. Ha parlato pochissimo con mamma" Disse Brianne. Poi nessuno parlò. Probabilmente era solo un po' preoccupato per la madre.
"Sono già le nove di sera, che volete fare?" Chiese Vegeta cambiando discorso.
"Io non ho fame" Disse Brianne.
"Nemmeno io" Si aggiunse Hinata.
"Possiamo guardarci un film" Proprose Emelie. Allora presero il telecomando e girarono un po' i canali. 
"D'azione" Disse Niccolò.
"Ma a voi maschi i film d'amore fanno proprio schifo?" Chiese Emelie.
"Io propongo: 'Le pagine della nostra vita'. E' un film meraviglioso" Disse Brianne con gli occhi dolci.
"No, è meglio: 'World war z!'. Quello si che è un gran film!" Disse Vegeta. Brianne prese una moneta.
"Testa o croce?" Chiese lanciandola.
"Croce" Disse Vegeta. Ed uscì testa.
"Vi tocca!" Disse Brianne mettendo sul canale dove trasmettevano il film.

Era ormai mezzanotte e si erano addormentati tutti sul divano. Brianne era l'unica che non si era addormentata, non riusciva a chiudere gli occhi. Suo fratello non era ancora tornato ed iniziava a preoccuparsi. Andò in cucina a farsi un the, quando la porta si aprì lentamente.
"Goku! Dov'eri finito?" Chiese Brianne appena riconobbe il fratello.
"Sei ancora sveglia? Gli altri?" Chiese Goku.
"Stanno dormendo. Tu dove eri?" Chiese Brianne avvicinandosi.
"Ho fatto un giretto" Disse Goku scrollando le spalle.
"E lo dici così come se niente fosse? Potevi avvertire! Lo sai che stavo iniziando a preoccuparmi? Lo so, sei un Saiyan, sei forte...ma sei lo stesso il mio fratellino!" Goku sospirò mentre Brianne continuava a parlare a raffica.
"E se ti succedeva qualcosa? Non che non mi fidi di te, è ovvio. E' che non mi fido degli altri, in particolare di quella persona di cui ha parlato Hinata. Bisogna stare attenti! Forse starò esagerando ma..." Goku la bloccò stringendola in un abbraccio.
"Devo ammettere che sono felice che ti preoccupi per me, ma non esagerare. Se ti preoccupi ti verranno tante rughette lo sai?" Brianne si staccò dall'abbraccio e fece una faccia schifata.
"Oh no! Spero proprio di no!" Goku rise e la invitò ad andare a dormire. Brianne iniziò a salire le scale ma si girò.
"Buon compleanno fratellino" Disse Brianne, poi salì pure gli ultimi scalini. Goku guardò l'orario, era già il suo compleanno. Andò anche lui a dormire, ma appena la faccia toccò il cuscino calde lacrime caddero dagli occhi.




-Spazietto dell'autrice in super mega ritardo-
*Schiva fiaccole, forconi, coltell, spade e qualsiasi oggetto che possa farle del male*
Sono in ritardo, in mega ritardo, in super ultra mega ritardo! Mi dispiace davvero tanto tanto tanto tanto!
Ho avuto molti problemi in questi ultimi tempi, alcuni seri altri meno, ma comunque problemi che non mi hanno potuto far scrivere. In più quest'anno ho l'esame di terza media e oltre a questa storia devo scrivere la tesina. 
Comunque alla fine sono riuscita ad aggiornare, questo è l'importante. Spero che qualche anima buona mi segua ancora, ma se non lo farete più siete giustificati.
Purtroppo non posso dire con certezza quando pubblicherò il prossimo capitolo, poichè in questo momento la cosa più importante è la scuola, ma giuro che appena finirà tutto gli aggiornamenti saranno più regolari. 
Detto questo ci vediamo la prossima volta (spero presto).
Un bacione a tutti e grazie se continuerete a seguirmi :)
Alessia.
  
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