Ad Ally uscirono delle lacrime agli occhi ed un sorriso gli comparve sul viso. Era raggiante,ed io non me la sentivo di rovinare quel momento,guardai un’ultima volta i suoi occhi,mi affrettai ad asciugarmi le lacrime,non volevo rovinare quell’unico momento di felicità che avevo rivisto nei suoi magnifici occhi dal momento dell’incidente.
La sua emozione,mi fece ritornare in mente il momento preciso in cui le chiesi di sposarmi. La sua fretta nell’organizzare una cerimonia,il suo sguardo che brillava nel mio,le sue mani che tremavano ancora per l’emozione suscitata da quella proposta improvvisa.
‘’Dai su chiamalo’’ incoraggiò Trish.
Trish le dettò il numero noncurante del fatto che l’amica non fosse convinta abbastanza da chiamarlo.
Ogni numero che dettava Trish,speravo che Ally si accorgesse di stare per compiere un errore,ma ad ogni numero sembrava sempre più convinta di ciò che stava facendo. Mi voltai. Non volevo vedere il momento preciso in cui mi avrebbe tradito.
Sentì le due biascicare qualcosa prima di sentire Ally parlare con Elliot.
‘’Ehm,ciao..non so se ti ricordi di me….sono Ally,Ally Dawson…stavamo insieme al liceo…..io vorrei sapere se potevamo incontrarci o delle cose da raccontarti e da sapere….Mh domani alle 19.00…mi sembra perfetto…ciao’’ sussurrò dolcemente.
Io rimasi voltato per tutto il tempo della chiamata. Successivamente decisi di uscire velocemente dalla stanza,per potermi ritirare a piangere nel corridoio.
Trish mi seguì,forse per accertarsi che non facessi qualcosa di incredibilmente pericoloso.
‘’Ehi’’mi disse.
‘’Ehi,ciao’’ gli mormorai.
‘’Come stai?’’ mi domandò con tono seriamente preoccupato.
‘’Come ti sembra che stia? Mia moglie sta per tradirmi,e tu invece che aiutarmi,aiuti quello stronzo di Elliot a conquistarla,cosa stai facendo?’’ gridai con la voce tremante ricolma di dolore e la vista soffocata dalle lacrime.
‘’Abbassa la voce,non siamo nel luogo giusto per litigare’’ mi disse totalmente tranquilla.
‘’Rispondi e non cambiare discorso’’ sbraitai.
‘’Ok,io credo che lei debba ricominciare daccapo,e se vuole Elliot,noi dobbiamo appoggiarla,se pensa che Elliot sia la sua felicità,è così contenta di averlo chiamato,perché fai cosi?’’
‘’Trish mi stai facendo passare dalla parte del torto,lei è sposata.Con me. Come hai potuto spingerla a tradirmi?’’gridai con tutta la potenza.
‘’Austin,io,io’’ disse cercando di trovare una scusa adeguata alla situazione.

‘’Dov’è mia figlia?’’ urlò qualcuno dall’ascensore.
Immediatamente mi accorsi della figura che si aggirava verso di noi infuriato e preoccupato contemporaneamente.
‘’Trish,dov’è Ally?’’ chiese appena notò la riccia.
‘’Bhe è in quella stanza,ma sta bene non si preoccupi’’ lo rassicurò.
Si girò verso di me con uno sguardo pieno di odio.
‘’Che cazzo le hai fatto screanzato?’’ mi domandò.
Io e il padre di Ally non avevamo mai avuto un buon rapporto.
Tutto era cominciato quando Ally mi aveva presentato ai suoi genitori,lui mi riteneva un buono a nulla solo perché non lavoravo come senatore o deputato. Iniziò a detestarmi quando non accettai del denaro per allontanarmi dalla figlia,lui è il tipico uomo che preferisce vedere soffrire la propria figlia piuttosto che vederla felice,anche se non è fidanzata con un uomo estremamente ricco con quattro o cinque case in diversi posti della Florida.
Ma l’odio vero e proprio arrivò quando la sera del ringraziamento io ed Ally ci eravamo riuniti a casa dei suoi genitori per la cena,ed io,cercando una stanza dove poggiare il mio giubbotto,beccai il padre di Ally che faceva l’amore con la sua segretaria. Lui mi vide,ma io non dissi nulla.
Non ho raccontato ad Ally di quell’avvenimento,lei venne a scoprirlo qualche mese da sola,leggendo i messaggi della posta elettronica. A quel punto decise di trasferirsi da me,e di non avere nulla a che fare con i suoi genitori né con la sua famiglia. Odiava il padre e tutto ciò a cui lui era legato. Si ritirò dall’università ed iniziò a lavorare alla composizione di vari brani. Il signor Dawson,non me lo perdonò mai.
‘’Allora,che cazzo le hai fatto? Io ti ammazzo,se le hai fatto un solo graffio bastardo’’ disse afferrandomi per il colletto della maglietta.
‘’Signor Dawson,si calmi,è stato un errore,lui non ha fatto nulla,andiamo la accompagno da sua figlia’’ lo tranquillizzò Trish.
Il padre annuì e seguì Trish nella stanza.
Io li seguì. E tutti e tre ci ritrovammo lì dentro ad aspettare che qualcuno dicesse qualcosa. 

Nuovo capitolo,davvero orribile,ma finalmente ho aggiornato questa storia...Mi sentivo così in colpa per non riuscire a continuarla,spero che lasciate almeno una recensione. baci e alla prossima.