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Autore: LadyDiscordBringer    12/07/2008    1 recensioni
La distanza, l'incomprensione. I fraintendimenti. Due anime innamorate, il loro inizio e la loro fine.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lui non se ne rese conto. Mai se ne rese conto. Mai si accorse di ciò che lei maturava. Neanche sua madre, la di lei madre. "Non hai il senso della realtà, per te la realtà non esiste." Oh, invece esisteva eccome. Quella realtà fatta di ricordi.

Un mese prima. "Vorrei tu non andassi mai via." "Vorrei tu non lo dicessi neppure che non vuoi io me ne vada, perchè so che resterò." Le sue mani, le di lui mani. La cercavano, la graffiavano, la stringevano. Avrebbe portato quel ricordo dentro di lei per sempre. Gli occhi. Così simili ai suoi. Si guardavano, come teneri bambini al loro primo amore. Giocavano, si divertivano. Si amavano con violenza. Lui andò via, tornò nella sua casa.

Un mese dopo. A lei rimasero parole, parole e noncuranza. "Devi renderti conto che lui non è ciò che pensi." Come posso rendermene conto. Lui è dentro di me, in qualsiasi cosa faccia. Può picchiarmi, può farmi piangere. Rimane dentro di me, ora e sempre. "Non riesco a reggere questa distanza. Non riesco a reggere TE. Perdonami."

Un mese dopo. "Vorrei ci sentissimo ancora, staccarti così da me.. è impossibile." Ancora parole, così finiva ciò che così era iniziato. "Ora però vado a dormire, ci sentiamo.. dopo." Lui continuava la sua esistenza, mangiava, dormiva, viveva. Alla sua porta qualcuno bussò. Era lei, bella come la ricordava. "Sono venuta a dirti addio, amore mio. Sono venuta a lasciarti ciò che di me è rimasto. I miei incubi. Che questo rimanga con te per sempre, in ogni notte che vedrai." La pistola, sulla tempia. Un colpo solo, il rumore assordante. Non vide più altro di lei, solo il suo volto di bambina ormai spento.

Lui non se ne rese conto. Non se ne rese conto. Che nel fragore di quell'attimo era morto l'unico essere capace di amare il suo piacere e il suo dolore. Pugni sui muri. Lacrime che un uomo non dovrebbe mai versare. Le strappò la pistola dalla mano, prima che il gelo della morte lo rendesse impossibile. "Non voglio i tuoi incubi, e non voglio che nessuno abbia i miei. Ti dissi che sarei restato, promesso e mantengo." La pistola, questa volta in bocca. Morì tutto di morte violenta. Dalle parole al corpo.
  
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