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Autore: Imyoursmaljk    13/04/2014    3 recensioni
Nella vita di Sunshine non c'era mai stato molto per cui sorridere: la perdita di suo padre, madre e nonna costantemente in conflitto e l'adozione di una sorella le rendevano la vita praticamente impossibile. La sua vita era dipinta su era tela monotona che comprendeva i suoi corsi di letteratura all'università e le chiacchiere inutili con il suo migliore amico Zayn. La sua vita cambiò radicalmente all'arrivo del nuovo vicino, Louis Tomlinson; un ragazzo solare, pieno di vita e sempre con un sorriso stampato sulle labbra. Ma, dietro quel sorriso che tanto ostinava far vedere a tutti, nascondeva qualcosa? 
 
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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-DIVERGENCE-

Con i polpastrelli le percorse la schiena nuda coperta a metà dalle lenzuola bianche. Continuava a guardarla da qualche secondo, minuto, ore, nemmeno lui sapeva di preciso da quanto tempo. Sunshine era lì con lui e non aveva nessuna intenzione di abbandonare il letto e lasciare da sola la ragazza che dormiva ancora beatamente accanto. Non aveva mai creduto di essere in grado di conquistarla o, per lo meno, di provare qualcosa per Sunshine che non era una semplicemente amicizia. Ma il loro rapporto era sempre stato speciale, Lei era speciale. «Per quanto tempo hai intenzione di continuare a fissarmi?» gli sorrise la ragazza, tenendo ancora gli occhi chiusi. Zayn le carezzò il braccio, raggiungendo la sua mano e giocherellando con le sue dita.

«Finchè tu me lo concederai, raggio di sole» rispose. Intrecciò le sue dita con quella della ragazza, facendole combaciare perfettamente; sembravano di essere state create solo per lui, per stare mano nella mano con quelle di Zayn. 

 


Sunshine si avvicinò un altro pò al moro e gli stampò un leggero bacio sulle labbra, sentendo la sua barba leggermente pronunciata solleticarle il viso. «Non usare queste frasi con me, Malik, non funzionano» scherzò Sun, rigirandosi tra le coperte e dandogli le spalle. Zayn si avvicinò a lei e le morse la spalla nuda. «Scusa tanto se volevo essere un pò romantico. Eppure ieri sera hanno funzionato benissimo, o sbaglio?» rispose con un sorrisino malizioso. Sunshine spalancò la bocca, cosa che Zayn ovviamente non poteva vedere dato che era di spalle in quel momento, e gli diede un lieve gomitata nelle costole. «Ahia! E questo che si merita un gentiluomo?» 

«Se il gentiluomo non fa il caffè alla suo dama, sì!» rispose prontamente la mora, girandosi nuovamente e ritrovandosi il viso del ragazzo di fronte. Zayn non rispose, si chinò semplicemente su di lei per baciarla nuovamente sulle labbra. Percorse un leggero tratto tra mascella e collo, lasciando una scia di baci delicati alla ragazza. Sunshine iniziò ad avere il respiro pesante quindi portò una mano tra le gambe del ragazzo. «Se ci tieni a questo ti conviene alzare il tuo bel culetto e farmi il caffè, altrimenti lo andrò a fare io e sai benissimo cosa accadrà» lo minacciò. Zayn rise nell'incavo del collo di Sunshine, lasciandole un ultimo bacio prima di alzarsi definitivamente dal letto. «Come desidera, Lady Carter!» esclamò, facendo un inchino.

Ancora scalzo abbandonò la camera da letto regalando a Sunshine una perfetta visuale del suo fondo schiena sodo all'interno dei boxer blu. «Scostumato!» borbottò la ragazza, lanciandogli un cuscino. Di rimando Zayn iniziò ad ancheggiare in modo femminile mettendosi sulle punte dei piedi. Sunshine si abbandonò tra le lenzuola bianche del letto inalando il profumo del moro, adesso mischiato con quello suo. Questo volta no, non era pentita di aver trascorso la notte con lui ma qualcosa continuava a darle il tormento: sarebbe stata in grado di ricambiare tutto l'amore che Zayn le stava dando?, come poteva iniziare a costruire una relazione con il moro se continuava ad avere dei sentimenti verso Louis?

In fondo lei sapeva che stare con Zayn era la scelta più facile ma forse non quella più corretta; eppure voleva provarci, voleva provare ad amare Zayn. Il ragazzo stesso le aveva ricordato che dopo l'amicizia il prossimo passo era proprio l'amore e lei sapeva di provare dei sentimenti verso Zayn e che andavano oltre la semplice amicizia. «Se lo vuoi caldo, vieni in cucina. Non rischio di far macchiare le lenzuola!» tuonò dall'altra stanza Zayn. A malavoglia Sunshine scostò le lenzuola e recuperò le sue mutandine sparse per il pavimento e s'infilò dentro la camicia che il ragazzo aveva indossato la sera precedente. Si avviò lentamente verso la cucina, abbottonando con cura la camicia. Quando arrivò in cucina si accomodò su uno dei sgabelli, aspettando che il moro le servisse il caffè caldo, che in quel momento le dava le spalle mentre cercava di non sporcare troppo il lavabo.

I piedi si Sunshine penzolavano avanti e indietro, proprio come le bambine le asilo mentre osservava il ragazzo imprecare per essersi scottato ad un dito. «Prego» le disse con un sorriso smagliante, porgendole la tazza di... Conigli azzurri? Sunshine non fece caso alla tazzina ma pensò a quanto era fortunata in questo momento; un ragazzo seminudo, con tanto di tartaruga e tatuaggi che le faceva un caffè dopo una notte passate insieme. Soffiò qualche volta prima di assaggiare il caffè fumante. Ovviamente, era buonissimo e non poté fare a meno di sorridere mentre Zayn si accomodava di fronte a lei. «Che c'è, non è buono?» chiese Zayn preoccupato. Sunshine scosse la testa. «No no, è ottimo. Mi chiedo come tu riesca a farlo così buono e quando la faccio io resulta veleno per i topi» ammise. Il ragazzo scoppiò a ridere e mise la sua tazzina, ormai vuota, nel lavabo. 

«Non occorre molto: una caffettiera moka, del caffè macinato e dello zucchero» spiegò, mostrando e rappresentando ognuno dei oggetti come un presentatore televisivo. Sunshine aggrottò le sopracciglia e sgranò gli occhi, scioccata. «Che hai, ho detto qualcosa di strano?» chiese nuovamente il ragazzo. «Tu seriamente ci metti lo zucchero dentro il caffè e non.. non...» balbettò, giocherellando con la sua tazzina tra le mani. «Che vuoi dire con zucch-... Aspetta, mi stai dicendo che ci hai sempre messo... Oddio, non ci posso credere. Hai vent'anni, Sun!» rise rumorosamente, passandosi una mano nel viso. «Grazie tante Zayn, le tue risate mi fanno sentire molto meglio, davvero!» si lamentò di rimando Sunshine, alzandosi velocemente dallo sgabello e gettando la sua tazzine nel lavabo, sporcandolo leggermente di marrone. 

Con la stessa velocità uscì dalla cucina, lasciando il ragazzo solo immerso tra le sue risate. Zayn si riprese quando si accorse che la ragazza aveva abbandonato la cucina ed ora si trovava nel salotto. Da dietro l'afferrò per i fianchi e la strinse a sè, poggiando il mento sulla sua spalla. «Lasciami» silibò minacciosa Sunshine, cercando di dimenarsi dall'abbraccio. Zayn intrufolò il viso dentro l'incavo del collo della ragazza, mordendolo e baciandolo. «Dai non fare così, io adoro le ragazze che scambiano il sale per lo zucchero!» disse, iniziando ora a farle il solletico e facendo ridere pure lei. «Ok, ok, ora basta, hai vinto. Sappi però la ragazza che scambia il sale per lo zucchero pensa di te che sei una grandissimo stronzo!» disse, cercando di nascondere il sorriso e di sembrare più seria possibile. Zayn le stampò un bacio sulla guancia. «Sappi che a quel ragazzo non interessa» soffiò, facendola girare e stringendo la ragazza dai capelli castani arruffati tra le sue braccia tatuate e muscolose.

* * *

A. Quello di maiale è un piatto di birra. Non aveva la più pallida idea di cosa si poteva trattare, passò quindi alla prossimo. B. Rischiosamente avventuroso. 
Rassegnato Louis sbuffò e lanciò il giornale con il diacrostico più complicato che aveva mai trovato in mezzo al prato, rigirandosi nella sua sdraio blu. Era una bella giornata e ne aveva approfittato per stare un pò fuori nel suo giardino e, dopo aver letto da cima a fondo il giornale di suo zio, aveva tentato di completare quel diacrostico fallendo miseramente. Con il braccio su coprì gli occhi, mentre con l'altra sfiorava l'erba fresca sotto di lui. Ricordava perfettamente che ad Aprile, in Inghilterra, il tempo era molto più fresco e nuvoloso rispetto a New York; forse era finalmente riuscito a trovare qualcosa di positivo in questa città. Intendiamoci, dal suo paese di provenienza pioveva altrettanto spesso come a New York, ma quando il sole decideva di farsi vedere, gli piaceva di più l'atmosfera che si creava da quest'ultima.

Pigramente si cinse l'altro braccio attorno il petto, riparandosi meglio dalla luce del sole. Sentì il cuore battergli contro l'avambraccio; il suo stato di salute era migliorato leggermente, grazie alle nuove medicine che gli avevano assegnato i colleghi di Eleanor ed imponendogli una rigida dieta, ma tuttavia questa bastava giusto per concedergli, forse, un altro misero anno di vita. Certo, era più che contento di sapere che non sarebbe morto da un momento all'altro, ma odiava il fatto di dover stare continuamente in allerta e non potersi affezionare a nessuno temendo di ferirla e di lasciarla sola non appena il momento cruciale per lui arriverà. In fondo era questo il motivo per cui aveva deciso di inventare il suo presunto fidanzamento con Eleanor, temendo che l'avrebbe devastata con la scoperta riguardo la sua salute.

Ma Sunshine continuava a stare dentro la sua mente; quel pomeriggio in mezzo l'erba fresca con lei accanto era ancora vivo nei suoi ricordi e si maledì per essere stato così corretto e di non averla baciata. Forse, se avesse permesso a sè stesso di baciarla, non sarebbe stato in grado di lasciarla andare. Sarebbe stato continuamente in ansia, divorato dai sensi di colpa perchè lui sapeva benissimo che non poteva permetterle il per sempre. 

Immerso tra i suoi pensieri si accorse che il calore del sole non batteva più sul suo braccio, probabilmente da un'ombra. Sollevò leggermente il braccio per scoprire gli occhi e vide Zayn con un sorriso che gli arrivava fino alle punte delle orecchie. Sbuffando riposizionò il braccio sugli occhi provocando così le lamentele da parte del moro. «Bel modo di accogliere gli ospiti. Meno male che gli inglesi sono tutti raffinati» borbottò Zayn, scuotendo la gamba dell'amico. «Non ti avevo chiesto di venire» rispose ormai rassegnato e mettendosi seduto sulla sua sdraio. Louis sapeva benissimo perchè era venuto e sopratutto sapeva cosa gli voleva raccontare: Lei. Dopotutto erano passate due settimane dall'ultima volta che si era fatto vivo e dalla conclusione del piano; non che gli desse fastidio il fatto che Zayn voleva parlargli del suo rapporto con Sunshine, ma di più perchè l'argomento era proprio su di lei. 

Sopraffatto dalla felicità, Zayn si alzò di scatto passando una mano tra i capelli corvini. «Louis» iniziò, «dovresti seriamente scrivere un libro» disse, con tono serio ma evidentemente non con le stesse intenzioni. Il castano ghignò e alzò le spalle. «Non posso mica rivelare a tutti gli uomini l'arte di come sedurre una donna» disse orgoglioso. Zayn si accomodò affianco a Louis, sferrandogli un leggero pugno al braccio. «Non scherzo! Già lo vedo in tutte le librerie 'Sei giorni per conquistare la bambolina''» disse, mimando con le mani l'inquadratura di un libro. Entrambi risero e scherzarono ma all'improvviso Louis tornò serio, coprendosi la bocca con la mano destra. «Dai Zayn, in fondo è stato tutto merito tuo, io non ho fatto molto» disse serio. 

«Ma che stai dicendo?! Grazie a te e il tuo piano geniale sono riuscito a convincere Sunshine dei miei sentimenti. Non so proprio come ringraziarti, Lou!» Louis strinse gli occhi e fece una smorfia. Era successo quello che non doveva succedere. Riaprì amareggiato gli occhi e con un piccolo cenno indicò il recinto della casa accanto: la ragazza dai lunghi capelli mori stava proprio lì, mentre teneva la mano di Rachel tra la sua ed aveva sentito tutto. I suoi occhi s'incupirono di rabbia, delusione, disgusto e dolore. Zayn d'altronde sapeva che Sunshine era uscita ma credeva che fosse andata da Megan e non dalla sua famiglia a farle visita. Ovviamente, chi si sarebbe mai aspettato che il convincerla nel provarci con Zayn era solamente un stupido piano; Lei no. Si era fidata del suo migliore amico, si era fidata di Zayn. Arrabbiata trascinò con sé Rachel ed entrò nella sua vecchia casa.

 

LOOK AT ME

Cavoli!!! Dopo mille anni sono riuscita ad aggiornare. Mi sento realizzata.
Torniamo seri:
L'inizio del capitolo mi piace particolarmente perchè ho espresso tutta la mia fantasia perversa dopo
una notte focosa e anche perchè è supermegaultra dolce! *-*
Poi giustamente devo rovinare tutto: BOOM! 
Sunshine ha scoperto tutto. Cioè non tutto ma abbastanza per capire che era
tutto un piano, causando vari evquivoci. D:
Basta, non dico altro..
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento!
A presto, la vostra Cristina.

Twitter: @Solidal_Love

Altre mie storie: 
Rebellion.
Strange.

 


  
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