Ci sono cose che spesso non tutti gli scrittori raccontano, storie che sono più complicate , storie che non hanno spesso un lieto fine o che lo hanno ma dopo mille ostacoli.
Oggi è stato un giorno come gli altri , un giorno banale , stupido , vuoto!
Sono andata a scuola e poi a casa,come sempre . Alle cinque e mezza decido di uscire in cerca di qualcosa di meglio di una stupida serie televisiva . Vado al parco e come sempre ci sono i miei "amici" , mi siedo , li guardo e chiedo :
"qualcuno ha roba dietro ?" 
"Io" risponde Alby 
Quando mai penso nella mia testa e nel contempo mi alzo e vado vicino lui. Emana un fetido odore di persona che vive perché deve e non perché vuole .
"dividiamo?" Mi domanda distogliendomi dai miei pensieri
"va bene " rispondo veloce e mi affretto a torglieli l'erba dalle mani . 
Solita procedura : spezzettala,mischiala con il tabacco , prendi la cartina , rolla , accendi e fuma .
Si è vero è un atteggiamento sbagliato e da cui non prendere esempio ma mi aiuta , mi rilassa , mi trasporta nel mio mondo dove c'è più vita , tutto sempre bello e vivo . Ho sempre odiato la mia vita perché mi sembra tutto letteralmente morto ed inutile . Se mi chiedessero un colore per descrivere la mia vita risponderei grigio , perché è l'unico colore monotono che potrebbe rappresentarla al meglio . 
Pensando a tutto ciò mi dimentico di dover dividere quella "prelibatezza" con Alby ed infatti lui si incazza . Mi urla addosso che l'aveva pagata lui e che se l'aveva comprata era per fumarla e non regalarla ma io sono impossibilitata a rispondere , perché non trovo le parole , quindi taccio.
La verità è che non mi è dispiaciuto e non mi sono sentita in colpa per questo perché alla fine cosa ci devo fare ? Un tiro tira l'altro . 
Lo so che a 17 anni forse dovrei dedicare la mia vita ad altro , a qualcosa che può migliorarmi e non distruggermi ma è anche vero che la vita a me non piace e mi serve qualcosa di più forte per distaccarmi dal resto .. Un tempo questo compito lo affidavo alla musica ma poi è diventata monotona anche quella e soprattutto dopo un po' sono svanite le emozioni che mi suscitava . Non ho una bella visione del mondo e di me lo so benissimo , ed è anche per questo che sono circondata da persone inutili come me , persone lasciate sole a se stesse , persone per cui vivere è sinonimo di fattanza, persone che sono amiche ma dell'amicizia non hanno mai capito un cazzo. 
Siamo tutti li seduti , lasciati a noi stessi e dove il silenzio è il rumore più tangibile.
Prendo le mie cose e con tanta fatica mi alzo dalla panchina , decido di andare a casa facendo un saluto freddo e quasi impercettibile agli altri . 
Arrivo a casa , saluto mamma e mi butto nel letto . So che per mia mamma sono una pessima figlia , della quale non farsi vanto in giro , so benissimo di recarle dolore tornando a casa con quei occhi rossi , socchiusi e spenti . Non posso farci nulla alla fin della fiera questa sono io perché dover fingere , perché farle credere di essere una personcina per bene con la testa sulle spalle , sostanzialmente sono vuota e inutile non riuscirei a cambiare neanche volendolo: sono troppo ancorata ai miei pensieri pessimistici o forse è solo un periodo vuoto. Pensandoci bene è anche un periodo in cui non vedo Jacopo , che non lo tocco e non lo bacio . Un po' di tempo che non ottengo ciò di cui ho bisogno .