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Autore: hoodiness    13/04/2014    5 recensioni
Pensava a quella sua risposta stupida e a tutto il dolore che aveva portato negli occhi color smeraldo di Lauren.
Camila non riusciva a credere di aver fatto soffrire una delle persone a cui teneva di più al mondo.
Lauren era come una sorella per lei.
O forse anche qualcosa di più.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Camila Cabello, Lauren Jauregui, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Erano passate tre settimane da quando tutto cambiò nella vita di Camila Cabello.

Erano passate tre settimane da quando Lauren Jauregui, la sua migliore amica storica dai tempi dell’asilo, aveva confessato i veri sentimenti che provava verso la minore e quest’ultima, colta all’improvviso e meravigliata allo stesso tempo le aveva risposto con un “lo sapevo” involontario.

Erano passate tre settimane da quando Lauren Jauregui era uscita da casa di Camila con le lacrime agli occhi, giurandole che, qualunque genere di rapporto che avevano avuto fino a quel giorno , era finito.


Definitivamente.


Fu questo il pensiero fisso di Camila quando si svegliò quella mattina.

Le vacanze estive anche quest’anno erano purtroppo giunte a termine e quel giorno sarebbe dovuta tornare a scuola e come lei, pensò subito la ragazza, anche Lauren.

Si domandò come la ragazza avesse passato le vacanze e sperò che lo avesse fatto diversamente da come lo aveva fatto lei.
Aveva passato ogni momento di ogni giornata a pensare alla maggiore e, non appena il suo cervello le concedeva un momento di sollievo, ecco che le tornavano alla mente gli occhi lucidi di Lauren e, puntualmente, ricominciava a pensare a lei.

Pensava a quello che l’amica le aveva confidato quel giorno di Luglio, mentre stavano tranquillamente sul divano a guardare un film, mangiando del gelato al cocco.

Pensava a quella sua risposta stupida e a tutto il dolore che aveva portato negli occhi color smeraldo di Lauren.

Camila non riusciva a credere di aver fatto soffrire una delle persone a cui teneva di più al mondo.

 Lauren era come una sorella per lei.

O forse anche qualcosa di più.



Mentre usciva di casa le ritornarono le ultime parole dettole dalla ragazza:

”Lo sapevi? Non mi dici nulla di più?” 

“I-io, Lauren, non so che dire..” 

“ Io praticamente ti sto offrendo il mio cuore e tu mi congedi così?  Lo sapevo, sono stata una stupida, io e te abbiamo chiuso.”


Dopo di che era uscita da casa di Camila, ma anche dalla sua vita.

Non un messaggio, non una chiamata.


Era davvero finita.
 

Ma il fatto era che Camila non era mai stata brava ad esprimere i suoi sentimenti, tantomeno a capirli.


Ella sapeva che quello che aveva con Lauren era più di una semplice amicizia.

Tutti quegli sguardi, quei momenti di assoluta felicità, i brividi che provava anche nel più insignificante contatto con la maggiore erano ben altro che sintomi di amicizia.

Era solo che Camila non era pronta ad affrontare l’argomento, a mettere a posto i pensieri e capire i suoi veri sentimenti.

In più c’era Felicia.

Come diavolo avrebbe fatto ad affrontarla?

Non aveva la minima intenzione di spezzarle il cuore. Lei le piaceva ed era stata l’unica ad esserci, escludendo le sue amiche del cuore, dopo il litigio con Lauren.

Ma ne era davvero valsa la pena non spezzarle il cuore se facendo così aveva fratturato, calpestato e incenerito quello di Lauren?

Persa nei suoi pensieri, Camila quasi mancò la fermata dell’autobus.

Una volta scesa venne subito raggiunta da Dinah e Normani, le quali stavano animatamente discutendo su quale fosse l’album più epico di Beyoncè. 

“Buongiorno Mila” disse Normani raggiante.

“Giorno Mani” sorrise la più piccola venendo contagiata dal buon umore dell’amica.

“Ma Ally? Qualcuno l’ha vista?” chiese Dinah alle due amiche, le quali non fecero in tempo a rispondere che vennero trascinate insieme a lei in un soffocante abbraccio di gruppo.

“Stavate parlando di me?” chiese Ally stritolando le amiche, per poi scoppiare a ridere.

“Avevo proprio bisogno di una bella svegliata” disse Camila massaggiandosi le costole, provocando così una risata generale nel gruppo.

“Che bello rivedervi tutte, mi siete mancate tanto” sospirò Dinah sorridendo.

“Quasi tutte…” la corresse subito Camila.

Qualcuna di voi ha notizie di Lauren?” cercò di sembrare il più indifferente possibile, ma al dire quel nome la sua voce divenne un sussurro.


Le altre fecero finta di nulla e scossero la testa, scambiandosi sguardi significativi.

In tutte le vacanze, Lauren non aveva contattato nessuna di loro.
Si era come dissolta nel nulla.

E ciò non fece altro che far aumentare la preoccupazione di Camila, la quale, dopo la risposta delle amiche, aveva cercato di dare a vedere che la cosa non la toccasse, ottenendo scarsissimi risultati.

Infatti, come se le avesse letto nella mente, Dinah cambiò prontamente discorso e tutt’e quattro entrarono a scuola dirigendosi ai loro armadietti.

Vennero raggiunte da una ragazza biondo cenere, dagli occhi verdi e la carnagione delicata.

La ragazza si avvicinò a Camila e le diede casto bacio sulle labbra, sfiorandole appena.

Camila sorrise alla sua ragazza e le rivolse uno dei suoi migliori sorrisi.

Le altre ragazze, una volta salutata Felicia, si avviarono ognuna alle proprie lezioni, lasciando così le due ragazze sole.


“Mi sei mancata tanto, Camz” fece Felicia alla mora facendo gli occhi dolci.

Camila si voltò di scatto.

“Come mi hai chiamata?” chiese spalancando gli occhi.

“Camz. Perché?” chiese la bionda preoccupata

“Non ti piace?”

“No, lo odio.” Rispose fredda Camila, evitando di pensare a cosa, o meglio, a chi era dovuto tutto quell’odio.

“Comunque mi sei mancata anche tu, Fel” aggiunse la ragazza, per non sembrare troppo scortese.


“Ma mai quanto mi manca la mia Lauren”


Camila rimase allibita da ciò che aveva pensato e scacciò subito quel pensiero dalla testa, cercando di non pensare al fatto che aveva definito “sua” Lauren e sperò con tutta se stessa che la ragazza che aveva di fronte non avesse il potere di leggere la mente.

Tendendo i suoi libri in mano, Camila chiuse il suo armadietto per poi dirigersi verso la sua aula seguita da Felicia.

Fece per girarsi quando qualcuno, con un brusco movimento della mano, le fece cadere di proposito i libri a terra.

Camila si chinò a raccoglierli, senza degnare di uno sguardo il prepotente.

Cosa che però fece istintivamente quando sentì una voce a lei familiare scusarsi molto sarcasticamente.

I loro sguardi si incontrarono, ma la minore non volle credere a quello che vide.

“Scusami tanto, non volevo. Camz.” Disse Lauren schernendola per poi tirare avanti, ridendo di lei.

Camila rimase a fissare il punto in cui la ragazza era sparita entrando in un’aula.
 

No, non poteva essere.
 

Chi era quella ragazza?
 
 
Di una cosa era certamente convinta: quella non era la sua Lauren.

 
NOTA D'AUTRICE:    
Buona sera a tutti!    
Era da un po' di tempo che mi era    
balenata in mente quest'idea per una ff camren   
perciò eccomi qua!   
Spero che vi sia gradita,   
fatemi sapere nelle recensioni cosa ne pensate   
anche perchè, se non piace a nessuno, non aggiorno più.   
Grazie mille,   
Elena    
xoxo    
  
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