Non volevo alzarmi dal letto. Non volevo lavarmi, ne vestirmi, tantomeno truccarmi. Non volevo scendere un cucina con un falso sorriso a 32 denti per salutare la mia famiglia. Non volevo uscire di casa con il pesante zaino sulle spalle. Non volevo rincorrere l'autobus fino a scuola, perso per colpa delle scarpe nascoste in giro per casa. Non volevo entrare in classe esausta e trasandata per la corsa e vedere la mia migliore amica, Rose Marie Johnson, circondata da ragazzi che le sbavavano sul seno provocante e fisico perfetto. Non volevo che lei lasciasse i suoi cani per venire ad abbracciarmi. Non volevo farmi la costante domanda mattutina 'perché dico sempre di non volere, se poi lo faccio?'.