Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: Laly_94    13/04/2014    1 recensioni
Bonnie, Bonnie Sheeran è il mio nome…
Sì, mio papà è Ed Sheeran… il famoso cantante inglese dai capelli rossi che, a suo periodo, ha fatto impazzire un sacco di ragazze, peccato che solo una ragazza abbia fatto impazzire lui, la mia mamma, la mia bellissima mamma.
[...]… George, mio cugino, l’unico ragazzo che io abbia mai amato, per quello mi ritrovavo a vent’anni con una vita amorosa praticamente inesistente.
[questo è il continuo di un'altra FF sempre scritta da me, sempre su Ed, chiamata "The Story Of Us"]
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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VI – Lies

Che bugiardo,
 che grande impostore.
Mago dell’azzardo
 che mente col cuore.

Ghemon – Bugiardo A Parole
*Out Of POV*
Harry stava fissando il suo cellulare da cinque minuti ormai, ovvero da quando aveva riattaccato il telefono, aveva sentito George.
Aveva iniziato il discorso con un banalissimo “ciao Figliolo” per poi terminare il discorso con un “vai a letto figliolo che a quest’ora dovresti già dormire.
Ormai si era abituato a sentirsi chiamare papà, si era abituato a chiamarlo figliolo, si era abituato e basta, malgrado tutto doveva arrivare il momento di dire la verità; forse era arrivato quel momento, ma lui non riusciva a dire la verità, che vigliacco.
Sorridendo ripose il cellulare in tasca e si voltò verso Ed tutto sudato che si stava scolando una bottiglietta d’acqua beatamente sdraiato sul divano in pelle nera posto nel loro camerino.
-bevi piano che poi ti affoghi!- gli disse Harry con un mezzo sorriso.
Da sempre Harry e Ed facevano coppia fissa ai concerti, in realtà erano tutti e due artisti affermati, ma nessuno dei due saliva sul palco senza l’altro, così si erano ritrovati a suonare non insieme, ma quasi.
Ed non aveva mai una “Guest Star” che gli apriva il concerto.
I fan venivano per sentirsi prima Harry e dopo Ed, così era e così sarebbe stato fino alla fine.
-ho semplicemente sete…- rispose Ed lanciandogli il tapo della bottiglietta ormai quasi finita.
Harry si accomodò vicino a Ed e lui gli appoggiò le gambe sulle sue.
-ci credi che probabilmente tua figlia potrebbe non essere più vergine?- chiese Harry dopo un po’ fissando una macchia sul soffitto.
-ehi Harry ma che…-
-rispondimi e basta.-
-e probabilmente chi ha preso la sua verginità potrebbe essere tuo… George…- rispose Harry irritato facendo ricomparire il sorrisino tipico di Harry.
-già… è come me quel ragazzo.-
-Harry… io ho paura che si innamorino… non voglio vedere mia figlia soffrire perché non può stare con la persona che ama.-
-Ed lo sai che non sono pronto.-
-dici sempre così.-
Commentò alla fine Ed.
Il discorso morì lì, un imbarazzante silenzio li circondò, interrotto ogni tanto dagli addetti che passavano fuori o dal vociferare dei passanti che si sentivano dalla piccola finestrella posta in alto nella stanza.
Ed aveva sempre pensato che mentire a George e a Bonnie non era una bella idea.
Non gli piaceva mentire a sua figlia.
Aveva visto il suo dolore quando aveva saputo che George frequentava una ragazza, aveva assistito a quel distruggimento interno della figlia senza far niente, senza muovere un muscolo, e aveva sofferto anche lui, aveva letto la sua rabbia quando aveva sentito parlare di “possibili piazzamenti” di George, e si era arrabbiato pure lui perché non era giusto, e poi era stato fermo a osservare la sua felicità quando era tornata dopo che George era andata a chiamarla quella sera, a cena.
Aveva osservato per tutta la serata gli sguardi che si lanciavano, aveva gioito per la felicità che percepiva e era partito contento.
Forse però aveva ragione Hilary, forse si stavano davvero fasciando la testa per niente, avevano solo dormito insieme come quando erano piccoli, malgrado avesse anche lei sospettato alla fine si era convinta che non era niente, forse invece era tutto, un tutto del quale a loro non era concesso sapere.
Ed non sapeva mai come tirare fuori il discorso con Harry, finivano sempre per creare un baratro tra di loro e Harry si costruiva la sua gabbia, non facendo entrare nessuno, solo Ed se voleva chiedergli scusa, o chiudere la cosa.
Ed però sapeva che Harry lo considerava davvero suo figlio, e aveva davvero paura che potesse finire di odiarlo, e non aveva ancora superato la morte della sorella, malgrado fossero passati vent’anni ormai, ma Harry alla sorella era molto legato, e, malgrado tutto, gli faceva male parlarne.
-ma forse ci stiamo solo preoccupando per niente… scusa Harry-
-è ora di crescere Ed… non ti devi scusare… sono io che devo scusarmi perché sono irritabile.- Ed sorrise, e Harry pure, perché sapevano entrambi che ogni volta finivano così.
Sapevano entrambi che non c’era bisogno di scuse, c’era sollo bisogno di una bella birra e una sigaretta, poi si sarebbero messi a parlare di cose stupide e banali come quando avevano vent’anni e poi…
Poi si sarebbero addormentati insieme, come due grandi amici, come due fratelli.
Dopo un’intera vita insieme era quello che erano diventati, due fratelli.
-andiamo in hotel… birra e sigaretta?- chiese Ed alzandosi dal divano.
Harry annuì, e la loro serata fu perfetta.

*Bonnie’s POV*
Il braccio destro mi faceva male e avevo i torcicollo.
Tutta colpa di quel diavolo di pisolino pomeridiano, tutta colpa dello stronzo che mi aveva convinto a dormire, tutta colpa di George.
-Mamma!- sentii urlare da Geroge all’ingresso.
Guardai l’orario e a quell’ora doveva essere in giro, e non a casa, mia mamma e sua mamma erano uscite comunque…
-George, zia è uscita.- dissi alzandomi faticosamente dal divano.
-cazzo… e tua mamma?-
-sono uscite insieme…- risposi andando verso di lui all’ingresso.
-cazzo… hai le chiavi di casa mia?-
-no, ma ti prego am…- mi bloccai.
Jesy e George erano belli sorridenti davanti a me che si tenevano per mano.
-oh ciao Jesy…- dissi invece.
-ciao…- rispose lei sempre bella sorridente.
-Bons… ti prego davvero non hai un paio di chiavi di casa mia?-
-no George… una ce l’a mia mamma e una mio papà…- risposi massaggiandomi il collo.
-allora… ti dispiace se andiamo…- iniziò lui indicando il piano di sopra, io annuii tentando di non sembrare troppo dispiaciuta.
-grazie piccola, ti devo un favore.-
Mi passò davanti e, tenendola per mano mi diede un bacio sulla fronte.
Scomparirono presto, e io continuai a massaggiarmi il collo, dopo circa cinque minuti decisi di prendermi un antidolorifico, chiuso in una remota scatola nel bagno al piano di sopra.
Così salii le scale e mi bloccai prima di camera mia, poco prima del bagno, proprio davanti alla porta della camera degli ospiti.
Sentii un rumore, dei gemiti, un leggero urletto, poi ancora gli stessi rumori di prima, poi ancora gemiti.
-Oh George- sentii alla fine.
Penso che in quel momento persi la concezione del tempo perché rimasi fuori fino all’ultimo gemito, non curandomi del dolore al braccio o al collo, curandomi solo del dolore al cuore.
Entrai in bagno con le lacrime agli occhi e aprii la scatola, estrassi le compresse e ne presi una con un po’ d’acqua, poi misi apposto tutto e uscii dal bagno, scesi le scale ritornai seduta sul divano.
Accesi la TV sperando di poterci trovare qualcosa di interessante, alla fine lasciai su un documentario di animali.
Chiusi gli occhi e mi lasciai andare in una crisi di pianto.
Perché? Quello che voleva dire? Voleva comunicarmi qualcosa? Aveva delle esigenze in quanto maschio, ma perché non chiedere a me di colmare quei vuoti?
Io avrei risposto un maledettissimo sì.
Forse invece voleva dirmi che ci avevamo provato, era stato bello, ma non poteva continuare.
Il fatto era che avevano fatto sesso, e io li avevo sentiti, avevo sentito lui implorarla di andare più veloce, avevo sentito lei urlare il suo nome, li avevo sentiti gemere di piacere.
E quello faceva terribilmente male perché lei aveva tutto quello che io desideravo.
 

Spazio Autrice

allora, com'è? dio mi sta salendo il nervoso perchè continuo a cancellare il capitolo o lo carico nel posto sbagliato... sono un disastro! .-.
cooomunque, com'è questo capitolo? vi piace? fatemelo sapere in una bella recensione che ci mancano solo 7 capitoletti! ;)
alla prossima.
Laly :3

  
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