Guardo il cielo notturno, e mi viene in mente una sola parola.
Sangue.
Da quando sono entrato nell'Akatsuki, non vedo altro. Non che prima non ne vedessi, anzi. E' stato Jashin-sama a convincermi che il sangue sarebbe stato la mia ragione di vita. Ogni volta che bacio quella collana, mormoro quelle preghiere, compio sacrifici... ogni volta che pratico la mia religione, mi sento sempre più vicino al sangue.
E' buffo a pensarci. Il sangue è vicino ad ognuno di noi; ci scorre nelle vene, trasporta ciò di cui abbiamo bisogno per vivere, è indispensabile per la nostra sopravvivenza.
E allora perché? Perché abbiamo così tanta paura del sangue, di vederlo, toccarlo, percepirlo...
Se il sangue è così importante per noi, perché lo temiamo? Perché invece non temiamo chi, là fuori, disonora ciò in cui gli altri credono? Perché il mondo non si rende conto che esiste qualcosa di ancora più terrificante di ciò che abbiamo dentro di noi? Il sangue... equivale a noi.
Ridacchio, non riesco a resistere all'ilarità che mi provoca questo paradosso.
Ma forse è proprio questo il problema. Prima di ogni altra cosa, temiamo noi stessi. Prima di pensare a ciò che potrebbe farci il mondo esterno, abbiamo paura di quello che possiamo fare della nostra vita.
Finché le nostre giornate e la nostra quotidianità scorrono tranquillamente, non è assolutamente un problema. Ma è quando qualcosa va storto, quando qualcosa esce dal proprio percorso abituale, che cadiamo inevitabilmente nel panico. 
Buffo. Proprio come per il sangue.
Quasi come fosse un desiderio irrefrenabile, lecco la lama della mia falce, sporca di sangue di una vittima appena sacrificata.
Sangue... che sapore magnifico. Metallico, inebriante, ma non solo. Il sangue... ha il sapore della morte e della vita allo stesso tempo, dell'odio e dell'amore, del caldo e del freddo. E' la perfetta fusione di ciò che ci accomuna, ciò che ci differenzia e ciò che ci dà una ragione per andare avanti. 
E' per questo che lo amo. Non è solo una questione di religione.
Amo il sangue, perché amo la morte, perché amo la vita.

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Angolo di Skyler:
Ciao a tutti, ragazzi! Perdonate se è da tanto che non entro (mi sono appena iscritta e già faccio di 'ste figure, bella roba) ma ho dei seri problemi scolastici e non vado più a computer :/ vedrete che per le vacanze di Pasqua magari tiro fuori qualcosa ;) Ah, giusto, volevo anche informarvi che l'altra storia che sto scrivendo l'ho dovuta interrompere per due motivi: il primo è perché sono altamente impedita con Windows 7 e ho problemi tecnici (-.-), il secondo è che la storia l'ho già scritta in parte, ed è veramente uno schifo tremendo XD magari un giorno la metterò a posto e la pubblicherò :) Ad ogni modo, spero che il breve monologo di quello psicopatico di Hidan vi sia piaciuto XD Adoro questo personaggio, non potevo non scrivere qualcosa sulle sue sclerate mentali ;D
Beh, io vi saluto e vi auguro delle buone vacanze di Pasqua :D A presto!

Skyler