Puzzle
&Clouds
Questa
fan fiction è stata
scritta per lo Shika/Ino Day avvenuto
oggi 13/07/08.Spero che vi piaccia^^
Le nuvole passavano
velocemente nel cielo della splendida Konoha.
Troppo veloci per gli
occhi dei nostri ninja sempre indaffarati in missioni e allenamenti.
Troppo bianche ,troppo
leggere, così semplicemente complicate,aleggiavano veloci
nel limpido cielo
azzurro.
Ma pur essendo veloci e
fuggevoli qualcuno riusciva a catturare il loro sguardo,qualcuno che
riusciva a
comprenderle e rimaneva affascinato dalla loro smisurata
capacità di
osservare,di percepire ogni singolo respiro dei miseri esseri
umani,quel
qualcuno che quotidianamente oziava nel prato.
A Shikamaru piaceva stare
lì:si sentiva completamente immerso nei suoi
pensieri,riusciva a riordinare le
sue idee e sviluppare le migliori strategie per una missione ma ancora
non
riusciva a sentirsi perfetto come quelle nuvole che tanto amava. Quello
che gli
serviva forse era solo un qualcosa al di là delle nuvole che
avevano annebbiato
fino a quel momento il suo sguardo.
Ma in quella mattina le
nuvole erano più belle perché tra le nuvole si
poteva scorgere il cielo
azzurro.
“Shikamaru ma
perché il
quinto Hokaghe ti ha assegnato una missione del genere?”
“uff Ino ti ho
già detto
che questa non è una missione ma una prova che la signorina
Tsunade ha voluto
testare su di me per vedere le mie capacità”
Sul prato Shikamaru non
era solo ma accanto a lui posava un’aggraziata fanciulla dai
lunghi capelli
dorati raccolti in una lunga coda.
I suoi occhi facevano
invidia all’azzurro del cielo perché
più limpidi di qualsiasi paradiso celeste.
Il suo sorriso illuminava
le giornate del pigro ragazzo rendendole sempre movimentate e rovinando
quella
quiete perdutamente ricercata.
“ma io ancora non
riesco a
concepire il fatto che una missione includa mettere insieme dei
tasselli”
“che seccatura Ino
quante
volte te lo devo ripetere questa non è una missione ma un
esame che consiste
nel mettere insieme dei tasselli delle dimensioni di 1cmx1cm e questo
cara mia
si chiama puzzle”
“Lo so benissimo che
cosa
è un puzzle non c’è bisogno che me lo
ricordi”
un altro dei suoi
splendidi sorrisi:quella ragazza riusciva sempre a stupirlo con la sua
tremenda
testardaggine che la rendeva unica nel suo genere.
Infatti shikamaru era
disteso sul prato con accanto una scatola contenente tantissimi
tasselli di un
puzzle che uniti avrebbero dovuto raffigurare la soluzione finale.
Molti ninja esperti e
professori avevano tentato di risolverlo ma senza nessun risultato.
Questo per Shikamaru
più
che una sfida era un lavoro stressante per un ragazzo pigro e
tranquillo quale
era lui.
“ah guarda che belli
questi fiori sono begonie al negozio in questo periodo non se ne
vedono”
Ed ecco che con
delicatezza strappava quel fiore dal prato senza fargli del male e lo
portava
vicino al suo naso annusandolo.
“mmm che buon
profumo
senti”
Ancora Shikamaru era
stupito nel vedere tutta quella tranquillità nel suo animo
mentre lui in cuor
suo era agitato per quella prova che lo stava veramente stressando.
“tsk Ma pensi sempre
ai
fiori?Non puoi essere sempre vagare in un qualcosa di irreale non puoi
vivere
solo di sciocche fantasie”
Che cosa aveva detto?Forse
la tensione gli giocava brutti scherzi oppure era veramente quello che
pensava?
Il volto della ragazza si
rattristò d’improvviso.
Il piccolo fiore violaceo
che teneva con delicatezza nelle mani venne stritolato dalle mani di Ino
“Che ne sai tu? Tu
che
vivi solo di logica e criteri!Tu che non hai mai provato a divertirti
per
qualche volta e a sorridere senza calcolare le conseguenze o le varie
situazioni!”
“Ino dico solo che
non sei
più una bambina dovresti cercare di ritornare alla
realtà”
“Realtà?Che
ne sai tu
della realtà che ogni volta sei con lo sguardo perso nel
vuoto a guardare le
tue dannate nuvole”
“Ascolta Ino mi stai
facendo distrarre con la tua voce seccante ti prego vattene”
“non ti scomodare
Shikamaru sono io che me ne vado”
E dicendo questo si
alzò e
con rabbia corse via dal prato calpestando il povero fiore che ora
giaceva a
terra malconcio.
“che
seccatura”
Furono queste le uniche
parole che Shikamaru riuscì a pronunciare anche se ne aveva
così tante in testa
che non riuscì a pronunciarne neanche una.
“sarà
meglio iniziare
questo esame”
Con cura Shikamaru
aprì la
scatola e tantissimi tasselli sparsi in modo disordinato in tutta la
scatola
apparsero alla vista del ragazzo.
Con attenzione osservava i
tasselli e con destrezza componeva i vari pezzi,tassello dopo tassello
ma più
componeva quel puzzle più si ricordava delle parole di
Ino,della sua voce così
severa,dei suoi occhi così arrabbiati.
“Shikamaru cerca di
tornare in te devi completare la missione…”
Shikamaru posò il
tassello
che teneva in mano.
“uff è
inutile la sua
influenza si sta facendo sentire sempre più!Ora scambio un
esame con una missione”
Shikamaru posò lo
sguardo
alle nuvole ma per sua sfortuna non ne vide neanche una:il forte vento
le aveva
spazzate via e ora il cielo appariva limpido senza una nube.
“mi conviene non
distrarmi
se voglio che completi entro oggi questo esame!”
e così si mise a
lavoro.
Intanto sotto un
albero…..
“sigh…S-shikamaru…sob…come
hai potuto…sigh…di-dirmi
questo…sob”
La povera Ino piangeva
,dai suoi occhi celesti cadevano piccole gocce che le graffiavano il
viso
mentre le parole di Shikamaru le ferivano il cuore.
“Shikamaru
perché…sigh….p-pensavo che
tu…sigh…tu…”
La frase di Ino non ebbe
una fine mentre con le mani cercava di difendersi dalle lacrime che ora
si
erano asciugate nelle sue gote.
“Forse hai ragione
tu”
In effetti Ino non voleva
più vivere di fantasie di utopie che non avrebbero mai
trovato fondamento nella
realtà.
Alzandosi da terra Ino si
pulì il vestito e notò qualcosa cadere.
“ma questo
è……”
“arggggggg non
può essere
dove è andato a finire??”
sul prato il disegno era
quasi completato.
In effetti per Shikamaru
non era stato così difficile finirlo:infatti il puzzle
raffigurava Konoha e
precisamente i volti di pietra che raffiguravano gli Hokaghe ma
sembrava che
per Shikamaru ancora quell’esame non era finito
“uff ma dove
è finito?Se
non riesco a finirlo entro oggi il quinto Hokaghe chi la
sente”
All’opera
d’arte quasi
finita mancava solo un piccolo particolare,un tassello che il povero
Shikamaru
cercava per tutto il prato.
Ma anche se lo cercava col
corpo la sua testa era altrove:pensava ancora a Ino e al suo
comportamento,si
chiedeva come stava,se stesse piangendo,se avesse bisogno di una spalla
su cui
piangere ma dopo tutti questi pensieri non riusciva a staccarsi da
lì forse per
codardia?
“ah accidenti a te
Ino ci
tengo troppo a te più di qualsiasi esame!Se stai male tu sto
male anche io e
non riesco a fare le cose giuste!Uff”
Quelle parole finalmente
erano uscite dalla bocca di Shikamaru ,quelle parole che per troppo
tempo erano
state sigillate come formule e strategie segrete che non bisognava
rivelare ma
che ora finalmente avevano preso il volo.
“S-Shikamaru”
Dietro di lui la ragazza
del suo cuore,la sua ragazza era lì bella come non mai,aveva
gli occhi un po’
arrossati per le lacrime ma sempre azzurri,quell’azzurro che
si specchiava nel
nero degli occhi di Shikamaru.
“Ino…”
“Ecco Shikamaru
io…”
ed ecco che due braccia
unirono Shikamaru a Ino
“Ti prego non farmi
preoccupare così!Io ci tengo a te e anche se sei una
seccatura,sarai solo la
mia e di nessun altro”
A quelle parole Ino
arrossi e si stacco lentamente da shikamaru
“Ino ricorda tu sei
la
sola…per me”
e con questo Shikamaru
spezzo il prezioso puzzle che con cura aveva fatto per poi abbandonarsi
al
dolce bacio regalato dalla ragazza del paradiso.
“Shikamaru..”
“mh”
“ma
perché hai distrutto il
puzzle?Lo sai che ora l’Hokaghe si
arrabbierà!”
“lo so proprio per
quello
l’ho rotto.Meglio presentarsi a mani vuote che con un lavoro
incompiuto”
“incompiuto?”
“Vedi per pensare
così
intensamente a te ho perso l’ultimo pezzo del
puzzle”
Ino ebbe un sussulto e
istintivamente mise la mano nella tasca dei pantaloni.
“che
c’è Ino?”
“era
questo?”
Ino tirò fuori
dalla tasca
un tassello in cui era raffigurato l’ultimo pezzo del puzzle
quello che
Shikamaru non era riuscito a trovare:una nuvola.
“è
proprio vero tu sei una
seccatura ora per colpa tua devo rifare tutto il puzzle”
Il tono di Shikamaro non
era per niente severo anzi era ironico e persuasivo mentre con cautela
prendeva
il mento della ragazza per avvicinare le sue labbra alle sue.
“non fare
così ti aiuto
io.”
E di nuovo si unirono in
quel bacio sotto lo sguardo vigile e attento delle nuvole che passavano
leggere
sopra i loro cuori.
Grazie per aver letto sapete questa è la mia prima fan fiction su questo parino e spero che ce ne
siano delle altre^^Con questo vi saluto,recensite in tanti mi raccomando e…..Buon
Shika/Ino Day a tutti!!