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Autore: gnappels    15/04/2014    2 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction sui Bastille, quindi...boh spero vi piaccia!
A volte incontri decisamente poco casuali al British Museum, possono portare a delle conseguenze davvero inaspettate. Emma di certo non si aspettava che quell'incontro l'avrebbe portata in un tourbus a fare il giro del mondo.
Genere: Comico, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#9. Iris

 

"And all I can taste is this moment
And all I can breathe is your life"

Dublino

Il tour in Inghilterra e Scozia si era concluso in maniera divina, i ragazzi avevano suonato a meraviglia a Glasgow, l'ultima tappa prima di spostarsi in Irlanda.
Erano arrivati a Dublino quella mattina e sarebbero rimasti per il weekend visto che il concerto era il sabato sera e l'aereo per gli Stati Uniti invece era il lunedì mattina; finalmente potevano rilassarsi e visitare la città per un paio di giorni.

-Devo riportare delle videocassette! Idiota- Scimmiottò Emma incrociando le braccia al petto, Dan si voltò verso di lei con un sopracciglio inarcato. Stavano guardando American Psycho sul Mac di Dan in camera sua. Erano arrivati quella sera a Dublino ma erano tutti troppo stanchi per uscire così avevano optato per un film, gli altri però avevano preferito andare a dormire tranne Emma e Dan ovviamente. Ultimamente non facevano altro che guardarsi film o telefilm quando gli altri non volevano uscire. Emma aveva passato la metà del film a prendere in giro il protagonista senza pietà.

-Ehi smettila di rovinarmi tutti i film della mia adolescenza- La rimbeccò il cantante dandole un colpetto su una spalla.

-Non li sto rovinando...adoro i film che guardiamo ma questo tizio mi da' i nervi, uccide solo ragazze! Non è giusto!- Ah sì, Emma a volte era davvero femminista, della serie che se qualcuno provava a dire qualcosa sul fatto che gli uomini sono meglio in qualcosa, avrebbe scatenato la bestia che era in lei.

-No guarda che all'inizio ha ucciso un senzatetto- Puntualizzò Dan annuendo convinto.

-Giusto ma sempre stronzo rimane- Effettivamente non aveva tutti i torti, si ritrovò a pensare Dan. -Comunque mi piace questo film, perché non l'ho mai visto prima?- Domandò retoricamente.

-Perché hai avuto un'adolescenza molto triste- Dan mise su uno dei suoi migliori sorrisi ma ricevette lo stesso un pugno su un braccio, a forza di stare con Emma aveva sempre qualche livido da qualche parte.

-Ehi perché hai un letto king size e io un queen size?- Chiese Emma alla fine del film mentre la musica dei titoli di coda faceva da sfondo.

-Perché...sono più figo di te?- Domandò incerto Dan facendo spallucce, Emma lo guardò male.

-Come osi infame! Posso dormire qui?- Chiese come se niente fosse.

Il loro rapporto, dopo Leeds, era parecchio cambiato, erano diventati molto più amici e passavano un sacco di tempo insieme tanto che nel tourbus i ragazzi non facevano altro che scommettere quanto tempo ci mettessero a finire insieme...l'unico ostacolo era Evan che non voleva saperne di lasciare Emma in pace. Lei sembrava non farci caso anzi ci parlava molto piacevolmente con lui ma adorava il suo nuovo rapporto con Dan, parlavano spesso e di tutto, aveva trovato in lui una persona con cui condividere un sacco di cose, gusti musicali, film e persino chiacchierate più serie. Poteva parlare di tutto e lui le raccontava spesso un sacco di cose che gli erano successe nel passato e lei aveva fatto lo stesso, ovviamente.

-Scommetto che lo fai solo per il letto king size- Emma sorrise innocentemente ma ovviamente Dan non poteva dirle di no. -Approfittatrice sanguisuga- Borbottò poi lanciandole una maglietta che avrebbe potuto usare come pigiama.

-Grazie mio carissimo amico!- Esclamò Emma contenta mentre si infilava in bagno.

-Ruffiana- Le urlò dietro Dan prima che chiudesse la porta.

Si distese sul letto con il suo Mac acceso sulle gambe, doveva cercare qualche canzone su cui poteva fare un mash-up visto che erano stati invitati in una qualche radio a Los Angeles e dovevano fare una performance live. Emma lo raggiunse poco dopo e si mise a sbirciare che cosa stesse cercando.

-Che fai?- Domandò sistemandosi meglio con il cuscino dietro la schiena per stare più comoda.

Dan le spiegò brevemente ed Emma tentò di aiutarlo consigliandogli che canzoni avrebbero potuto usare; alla fine non ne cavarono un ragno dal buco.

-Bella questa!- Esclamò Emma indicando una canzone sullo schermo, era Earth Song di Michael Jackson. Non era una sua grande fan ma di quella canzone adorava il testo e quindi la rendeva una delle sue preferite.

-Dici? Non so...- Commentò Dan cliccandoci sopra per ascoltarla, magari gli avrebbe portato ispirazione. -Non male- Effettivamente poteva farci qualcosa con il computer, Garage Band risolveva sempre i suoi problemi esistenziali.

-Potresti farci un mash-up...quanto tempo hai?- Emma era emozionata all'idea di sentirlo cantare uan delle sue canzoni preferite, adorava la sua voce (anche se ovviamente non glie l'avrebbe mai detto a voce, sarebbe stato imbarazzante a parer suo) e sapeva che avrebbe fatto un lavoro spettacolare.

-Beh dobbiamo andare a BBC Radio 1 dopo il tour e probabilmente faremo una Live Lounge- Ma a sentire quella frase, l'espressione di Emma si rabbuiò.

-Giusto...quando finirà il tour...- Mormorò pensierosa e amareggiata allo stesso tempo.

-Che c'è?- Ovviamente a Dan non sfuggiva nulla ma probabilmente perché passavano così tanto tempo insieme che ormai era inevitabile.

-Quando finirà il tour tornerò in America- Dan aggrottò la fronte perplesso.

-Ma sei la nostra fotografa, non dovresti seguirci ovunque?- Magari. Si ritrovò a pensare Emma.

-No Dan, sono la vostra fotografa per questo tour e quando sarà finito, io ho finito con voi. Non sono la fotografa dei Bastille...- Ora capiva, Dan pensava che l'avrebbe sempre avuta al suo fianco ma a quanto pareva no e la cosa lo rattristiva incredibilmente.
Rimasero in silenzio per un po' non sapendo che altro dire, evidentemente quello era un argomento delicato ed era meglio lasciar perdere ma quelle parole continuavano ad aleggiare nell'aria, senza alcuna intenzione di scomparire. Pesavano su di loro come un macigno e nulla a cui potessero pensare, sembrava alleviare quell'angoscia.

Alison si rigirò nel letto per l'ennesima volta, non riusciva proprio a dormire; si girò verso l'altro letto nella sua stanza che doveva essere occupato da Emma ma ovviamente non c'era. Passava molto del suo tempo con Dan o i ragazzi o lavorando, era incredibile ma anche se stavano lavorando nello stesso tour era come se non si vedessero mai. Ora non tornava neanche più a dormire nella sua camera e da una parte questa cosa le dava fastidio, la faceva innervosire e non ne capiva il motivo. Gelosia? Forse perché si stava divertendo più di lei? Non lo sapeva.
Fatto sta che di dormire non se ne parlava, così decise di alzarsi, aveva una sete terribile e sapeva che alla fine del corridoio c'erano delle macchinette che vendevano acqua. Prese un euro e uscì dalla sua camera in pigiama; passò davanti la stanza di Dan e sentì la voce sua e di Emma mentre discutevano di chissà che cosa e ascoltavano musica. Arrivò alla macchinetta e si prese la sua bottiglietta d'acqua gelata, riprese a camminare per il corridoio con la testa bassa immersa nei suoi pensieri finché non andò a sbattere contro qualcuno che si rivelò essere Kyle.

-Scusa Ky ero sovrappensiero- Disse alzando la testa per guardarlo, lui si limitò a sorridere.

-Ho notato, qualcosa non va?- Kyle era sempre così carino e gentile con lei, si preoccupava sempre di come stesse e la cosa la faceva sentire bene, sicura come se a qualcuno importasse di lei.

-Solite cose...non riesco a dormire- Alison si rigirò la bottiglietta nelle mani mentre Kyle annuiva comprensivo e poi accennò un sorriso.

-Vuoi parlarne?- Domandò indicando con un leggero movimento della testa la sua stanza. Alison ci pensò, in fondo si era confidata con lui in precedenza e magari sarebbe stata una buona idea per i suoi poveri nervi parlarne con qualcuno visto che Emma spariva in continuazione.
Andarono in camera e Kyle le offrì subito una birra presa dal mini frigo; si sedettero sul letto e sorseggiarono la birra in silenzio.

-Non mi metterò a blaterare su Will o il mio non sapere che cosa fare a riguardo- Sbottò Alison dopo il terzo sorso di birra, Kyle aggrottò la fronte.

-Okay, cos'è che ti crea problemi e non ti fa dormire la notte allora?- Domandò il tastierista semplicemente; Alison rimase in silenzio per un po', che cosa era cambiato da quando era cominciato il tour? Non era la storia dell'essere professionali, insomma finché faceva bene il suo lavoro, a nessuno importava con chi andasse a dormire.

-Ti è mai capitato di stare con qualcuno che ti ama molto più di quanto tu ami lui o lei?- Chiese la ragazza voltandosi a guardare Kyle.

-Veramente sì- Rispose facendosi più curioso su dove volessere arrivare Alison.

-Pensaci, queste persone stanno vivendo una bellissima storia d'amore con te, proprio quello che ognuno sogna da piccolo, gli appuntamenti, i primi baci, sentir l'amore crescere...tutte quelle cose che si vedono solo nei film ma per queste persone è realtà, la stanno vivendo ora con te- Alison non lo stava guardando, aveva spostato lo sguardo verso la finestra. -Il problema è che tu non la stai vivendo con loro, è la loro storia d'amore capisci? Loro hanno scelto te con cui condividerla ma tu non senti le stesse cose, per te è soltanto un'altra relazione di cui non sei tanto sicuro come andrà a finire- Aveva messo su un sorriso triste e si era voltata a guardarlo.

-Scusa Al, ma non credo di seguirti più- Kyle aveva la fronte aggrottata.

-Finora sono sempre stata scelta ma per una volta vorrei essere io quella a scegliere, capisci? Voglio essere io quella a vivere la fantastica storia d'amore per una volta...- Ad Alison tremava la voce e aveva gli occhi lucidi, Kyle non era sicuro da che cosa era dovuta tutta quella tristezza, probabilmente da storie del suo passato. Non era tanto sicuro se stesse parlando di Wil, probabilmente no visto che non era successo molto tra di loro ma una parte di sé capiva come si sentisse in quel momento e sentiva il bisogno di confortarla. Kyle le passò un braccio intorno alle spalle e la strinse al suo petto senza dire nulla.

-Pensi che se ti lasci andare con Will, accadrà la stessa cosa?- Domandò dopo qualche minuto di silenzio in cui lei annuì semplicemente.

Kyle era combattuto, non sapeva se spingerla verso Will cercando di convincerla che si stava sbagliando o non dire niente; era così egoista? Will era suo amico, uno de suoi migliori amici, il suo compagno di band...poteva fargli una cosa del genere? In amore e in guerra tutto è lecito. Gli disse una voce dentro di lui che non sapeva da dove provenisse. Ma tu hai la ragazza! Obbiettò con se stesso e Janna non meritava tutto questo, lo sapeva benissimo. Eppure solo ora notava di quanto erano vicini, Alison lo stava guardando come se si aspettasse che lui facesse qualcosa e non stesse lì fermo come un ebete ad arrovellarsi su che cosa fare.
Kyle puntò i suoi occhi scuri in quelli verdi di Alison e senza neanche rendersi conto, si stavano baciando; non era un bacio passionale o che li aiutasse a portare a galla qualche sentimento nascosto, era diverso come se ne avessero bisogno entrambi. Le labbra di Alison erano bagnate e salate poiché qualche lacrima le era rotolata lungo le guance fino a bagnare il loro bacio ma non importava a nessuno; Kyle aveva messo da parte tutto, la sua ragazza, Will e qualsiasi pensiero avesse in testa, nel momento stesso in cui le loro labbra si erano scontrate.

Qualche camera più in là, qualcun altro soffriva d'insonnia quella notte ma se ne stava nel letto a fissare il soffitto sperando che gli desse le risposte che cercava.
Dan spostò lo sguardo sulla ragazza addormentata al suo fianco, poteva giusto intravedere i suoi lineamenti nel buio della camera e avrebbe voluto abbracciarla o fare qualsiasi cosa per sentirla vicina ma non poteva. Erano solo amici, si ripeteva in continuazione, buonissimi amici e basta ma certe volte essere solo amici non gli bastava. Emma gli aveva detto che a fine tour sarebbe tornata in America e da allora non aveva pensato ad altro, non riusciva ad immaginare il tornare alla realtà, nella sua vita di tutti i giorni senza Emma perché era diventata una costante di quelle sue giornate passate a fare nulla.
Certo, probabilmente avrebbe dovuto lavorare a qualche canzone, fare concerti e quant'altro ma lei era diventata parte fondamentale di tutto ciò in quel mese in cui si conoscevano. Strano, vero? Come una persona in così poco tempo, può entrarti dentro e sconvolgere il tuo mondo, tanto che non riesci ad immaginarti qualcosa di diverso; poi come potresti tornare alla tua vita di prima? E' possibile fare finta che non sia mai accaduto nulla?
No, Dan lo sapeva bene e sentiva anche se l'avesse lasciata andare, non l'avrebbe più ripresa.
Forse tutti quei sentimenti erano un po' eccessivi per due che si credono solo amici, Dan cominciava a rendersene conto ma era sicuro che era solo lui a farsi tutte quelle pugnette mentali, è sempre stato solo lui quello a farsi troppe domande e ad avere sempre troppe poche risposte. Non poteva dare un senso a tutto quello che gli capitava ed era sicuro al cento per cento che per Emma non era un problema così grande come lo stava rendendo lui; doveva solo rilassarsi e vedere che cosa succedeva, era l'unica soluzione. Non poteva mica passare il tempo ad arrovellarsi su cose che probabilmente neanche esistevano ed erano solo nella sua mente.
Se la risposta era così semplice allora perché non riusciva ancora a dormire?

" 'Cause sooner or later it's over
I just don' wanna miss you tonight"

 

Angolo autrice:
Canzone dei Goo Goo Dolls.
Sì, finalmente le cose si fanno interessanti e andranno degenerando...adoro i drammi, non ci posso fare niente.
Scusate se è corto, il prossimo sarà più lungo e vedremo come i vari personaggi reagiranno a tutto quello che è successo su questo capitolo :3 
Spero vi sia piaciuto e come al solito, ringrazio tutti coloro che commentano e leggono, GRAZIE davvero! <3 Fatemi sapere che ne pensate!
Ps. Se volete vedere come mi immagino Emma, tornate al capitolo 7 che ho postato una foto! :D (sì è Gabrielle Aplin)

  
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