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Autore: Sabren    15/04/2014    2 recensioni
“Cosa fai, scemo? Dai torniamo lì sennò sarà un totale caos!” disse ridendo e muovendosi per liberarsi ma il castano fu più veloce.
Lo girò, lo guardò negli occhi e in un attimo le loro labbra entrarono in contatto.
Un contatto, caldo e freddo al tempo stesso, ma di un qualcosa così perfetto che entrambi provarono un brivido lungo la schiena. Fu un bacio semplice, un bacio a stampo, un bacio che in molti avrebbero definito stupido se non ci fosse stato così tanto sentimento dietro. Non si muovevano erano immobili in quel contatto, vivendolo minuto per minuto – anche se più di tre minuti non durò –.
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Ziam Mayne e leggerissimi accenni Larry; 2'592 parole.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The beginning of everything.


 
Concerto di Chicago, 2 luglio 2012.

Zayn era stato chiaro quel giorno, aveva dichiarato a Liam i suoi sentimenti.
Certo era stato un azzardo dichiararsi poco prima del concerto; Liam, infatti, si stava rodendo l'anima dentro per quelle parole.
Non che non provasse qualcosa per lui, insomma chi non poteva non innamorarsi di Zayn?
Era sempre stato un ragazzo dolcissimo e anche protettivo; Liam non si sarebbe mai scordato di come lo stringeva al suo petto mentre Harry cercava di toccargli i ricci ormai tagliati.

“Muovetevi, mancano tre minuti e dovete salire sul palco!” urlò qualcuno ma Liam non riconobbe la voce troppo preso a pensare a quelle parole mentre sistemava gli auricolari, quelli che gli aveva regalato lui.
Avrebbero cominciato con What Makes You Beautiful, quindi il primo a cantare sarebbe stato proprio lui, ma in quel momento sentì mancargli la voce. Josh si era ormai messo in posizione ed alzò il pollice indicando a tutti di essere pronto.
Respira Liam, respira, si ripeteva. Quando poi partì.
Come al solito si mise una mano sul petto mentre entrava sul palco e le urla delle fan si alzavano per tutta l'arena.
“Sei pronta Chicago?!” urlò Louis mentre il castano continuava a cantare e si portava difronte a tutte quelle ragazze.
Zayn era dietro di lui e non si stava pentendo di quelle parole, anzi. Non poteva aspettare altro, non aveva resistito e tutto era uscito fuori mentre si chiudeva gli ultimi bottoni della camicia.
Sicuramente quella dichiarazione non era stata la più romantica in tutta la storia fino a quel momento.

Zayn era intento a sistemarsi i capelli mentre il castano, al suo fianco, si spruzzava un po' di borotalco sotto le ascelle.
Questo concerto sarà stupendo, me lo sento!” affermò quest'ultimo.
L'altro sorrise, mostrando i denti bianchi lavati poco prima. Aveva un sorriso particolare, un sorriso bello, una bellezza che a Liam non sfuggì e non riuscì a non arrossire leggermente.
Erano da soli in quella stanza e Zayn mormorò “Gli altri sono già pronti?” guardandosi intorno. Liam annuì mentre ormai prendeva la sua canottiera bianca e la indossava. Il moro fece uno strano rumore, somigliava a un verso di frustrazione.
L'amico – perché in quel momento era così – si girò verso di lui alzando leggermente un sopracciglio e corrugando la fronte. Per Zayn era la cosa più bella mai vista, quel volto sarebbe stata l'ottava meraviglia del mondo, la prima tra di esse.
Zayn, non essere agitato. Non è il primo concerto che facciamo e di sicuro sarà anche il migliore!” disse cercando di tirargli su il morale.
E fu quello il momento, prese la camicia, prima il braccio sinistro, poi il destro e in fine il muovere delle sue labbra “La verità è che mi piaci, Liam, e anche tanto. Solo che tu non lo vedi e pensi a questi concerti...”, si allacciò l'ultimo bottone e poi uscì fuori. Prima di chiudere la porta, però, disse altro “Mi sarebbe piaciuto fare una cena insieme, ma non come amici.” ed uscì fuori.

Liam continuava a cantare e Zayn continuava a guardarlo. Anche se tra i due il moro aveva una voce più soave e leggermente migliore, non si poteva dire che la voce del castano non mandasse in estasi.
Appena finì di cantare si girò verso l'altro alle sue spalle, sorridendogli; sarebbe andato tutto alla grande.
Harry aveva cominciato a cantare le sue parole, le stesse che avrebbero preceduto il ritornello. E quando partì, Zayn si sentì il ragazzo più felice sulla faccia della terra; Liam gli si era avvicinato, mettendogli un braccio attorno al collo e cantando insieme a lui il ritornello.
Louis e Niall si erano spostati ai lati del palco mentre saltavano e cantavano, incitando la folla che sotto di loro – letteralmente – impazziva. Harry continuava a cantare muovendo il suo corpo e scompigliandosi – forse troppo spesso – i ricci, da poco cresciuti.
Mentre Zayn faceva il suo assolo, Liam non aveva smesso di togliergli gli occhi da dosso. Quella bellezza – anche se Zayn era più che bello quella sera – era interessato a lui, a Liam Payne. A quel ragazzo che veniva deriso al liceo, a quel ragazzo che aveva sofferto per le cure, a quel ragazzo che era lui.

Non poteva crederci e, sinceramente, aveva anche un po' di paura. Paura che la loro amicizia avrebbe avuto dei limiti, come gli altri due componenti, Harry e Louis.
Loro stavano insieme, ma – e c'è, e ci sarà, sempre un ma per queste cose – i management gli avevano vietato un sacco di cose, solo per nasconderli.
Naturalmente poi c'era Niall che faceva di tutto per aiutarli e anche Gemma non ne era da meno; ma i due a momenti non potevano nemmeno quasi parlarsi perché “Se si sapesse che due componenti del gruppo sono gay, i One Direction perderebbero un sacco di successo, fan e soldi. Non possiamo permetterlo.”, questo avevano detto difronte a tutti e cinque e Liam aveva paura anche per lui e il suo amico.

Subito dopo il secondo ritornello, tutti quanti si portarono al centro del palco per la parte più importante della canzone, inutile dire che Zayn e Liam non ne ascoltarono nemmeno una parola, troppo presi a guardarsi.
E in quel momento le mani e le labbra di Zayn cominciarono a formicolare; la voglia che il moro aveva di prendere Liam e baciarlo era enorme ma doveva contenersi.
Il resto della canzone la passarono separati chi a destra e chi a sinistra; mentre uno dei due pensava a tutto quello che poteva passargli per la mente tranne che alle labbra del più piccolo.


Una delle canzoni – probabile la quinta che cantavano quella sera – era appena finita e Niall si portò davanti agli altri per parlare.
“Chicago! Siamo davvero felici di essere qui...” e lui parlava tranquillamente con il suo dolce accento irlandese, mentre le due coppie si ritrovarono dietro da sole.
Liam si fece coraggio, vide un bottiglia – che poi cosa ci faceva una bottiglia, per giunta vuota, lì? – e la prese, lanciandola subito dopo al moro che in quel momento era difronte a lui, attirando così la sua attenzione.
Naturalmente Zayn non poté evitare di fingersi il cattivo della situazione e dondolò sulle sue gambe magre avvicinandosi all'altro.
“Vuoi essere distrutto, Payne?” disse allargando le braccia e fingendosi ancora più macho, ma Liam non riuscì a smettere di crederlo incredibilmente sexy e di guardarlo sorridente.
“Magari dopo in camerino.” sussurrò avvicinandosi e allargando le braccia a sua volta.
E le loro labbra furono più vicine in quel momento che in un intero anno e mezzo passato insieme, ma Liam – che sembrava il più lucido tra i due per quella situazione che i due stavano vivendo – saltò indietro, cominciando a saltellare subito dopo in giro per il palco, tornando quasi subito dopo verso il moro.

Questa volta fu Zayn a sorprendere Liam, strappandosi la camicia e mostrandogli la pelle mulatta resa ancora più bella e sexy dalle luci tendenti al rosso del palco.
Liam si bloccò sul posto, osservando – per giusto pochi secondi – la pelle perfetta di quel ragazzo. I muscoli del petto si stavano formando mentre quelli dell'addome erano ben più visibili.
Il moro fece un sorriso obliquo, guardando in modo di sfida il castano che ancora era fisso a osservarlo; ma quando pensò che fosse abbastanza si richiuse la camicia avviandosi verso Louis che era seduto lì vicino.
“E' rimasto fisso a guardarmi!” cominciò a urlare ridendo e indicando Liam all'altro dagli occhi azzurri che li guardava divertito.
Magari avessi potuto farlo anche io con Harry, così davanti a tutti, pensò mentre sorrideva malinconicamente e lanciava uno sguardo veloce al riccio che era attento ad una conversazione assieme ad una fan.
“Voi due siete matti!” rispose con la sua voce squillante mentre Zayn si girava completamente verso di lui.

Preso alla sprovvista da quell'azione di Zayn, Liam si portò alle sue spalle e – mettendogli le mani sui fianchi – lo tirò indietro verso di sé.
Portò le mani sul suo petto, stringendolo. Zayn sussultò a quel contatto così intimo e caldo, fingendo di fuggire anche se quella posizione era la migliore che avesse mai potuto sperimentare in tutto l'arco della sua vita.
Si portarono – dimenandosi – indietro, finendo quasi al buio del palco, all'oscuro dei fan e di tutti gli altri. Liam aveva finto la tattica del solletico mentre lo portava via e il moro non la finiva di ridere – il suono più bello che Liam potesse mai ascoltare e/o sentire in tutta la sua vita –.
“Cosa fai, scemo? Dai torniamo lì sennò sarà un totale caos!” disse ridendo e muovendosi per liberarsi ma il castano fu più veloce.
Lo girò, lo guardò negli occhi e in un attimo le loro labbra entrarono in contatto.
Un contatto, caldo e freddo al tempo stesso, ma di un qualcosa così perfetto che entrambi provarono un brivido lungo la schiena. Fu un bacio semplice, un bacio a stampo, un bacio che in molti avrebbero definito stupido se non ci fosse stato così tanto sentimento dietro. Non si muovevano erano immobili in quel contatto, vivendolo minuto per minuto – anche se più di tre minuti non durò –.

Harry, accorgendosi dell'assenza di quei due componenti della boy band si portò nella parte posteriore del palco, dove li aveva visti avviarsi poco prima. Il discorso di Niall stava per finire e avrebbero dovuto cantare molto presto.
Appena li vide, li chiamò, la sua voce però non si sentì tra il pubblico, coperta da quella del biondo che stava dicendo – o meglio urlando – il titolo della canzone successiva.
I due – ormai sorpresi sul fatto, fortunatamente, solo dal riccio – tornarono in visibilità, ma l'essere visti non fermò Zayn dall'avvicinarsi a Liam e baciargli il collo, fingendo di sussurrargli qualcosa.
Anche quel contatto durò pochissimo; le fan urlarono di gioia mentre le note di Up All Night cominciavano a farsi udire per l'arena.


“Be loved by you
I wanna, I'll stay true
I wanna, if you knew...”


Quella sarà stata la decima canzone ormai, ma ne mancavano poche e il concerto – che in quel momento era davvero quasi perfetto – sarebbe finito. Zayn camminava sul palco verso Liam e i due si voltarono insieme verso le fan, cantando all'unisono unendo le loro stupende voci in un unico suono.
Tra le ragazze c'era chi urlava solamente, chi piangeva e chi cantava insieme a loro; di sicuro però tutte quelle ragazze sarebbero state senza fiato e voce il giorno dopo, probabilmente quella era l'unica – ma forse nemmeno – cosa negativa di andare a dei concerti.
Liam aveva un braccio attorno al collo di Zayn ma si staccò poco dopo mentre il moro continuava a cantare e l'altro – dopo avergli lasciato una pacca sul sedere – mosse i fianchi in avanti.

“But you put me through
But you want, you want, you want me to love you too”


E quando arrivò il ritornello finale, l'assolo che cantava solo Liam ci fu qualcosa che sorprese tutti quanti.
Liam era seduto sul bordo del palco – ormai stremato e con i piedi doloranti – mentre cantava quando un qualcosa di caldo e morbido si poggiò sulla sua guancia percorrendola.
Non sussultò al contrario del moro momenti prima, anzi chiuse leggermente gli occhi godendosi il contatto.
E forse quel “I want...” cantato da Liam proprio in quel momento aveva un secondo motivo oltre a quello di esser parte di una canzone.


“Grazie Chicago!” Harry lo urlò mentre un enorme boato si distribuiva per l'arena.
Il concerto era finito e per Zayn e Liam quello era stato di sicuro il loro concerto preferito.
Non c'erano stati altri momenti particolari o altri baci rubati durante il concerto, ma anche il solo guardarsi intensamente, scambiarsi qualche battuta o qualche abbraccio da dietro a loro era bastato – meglio dire che a Zayn era bastato – come risposta al fatto che non sarebbero più stati amici, ma un qualcosa di molto più grande e bello.

Erano vicini mentre gli altri tre ringraziavano quelle bellissime ragazze che avevano fatto di tutto per andarli a sentire, vedere e vivere.
“Davvero grazie mille, per noi è un qualcosa di stupendo! Vorremmo venire lì e ringraziare ognuno di voi” e proprio mentre queste parole venivano dette che Liam lo vide.

 
Ziam Mayne noi vi amiamo!”

Ed allora arrossì girandosi verso Zayn e abbracciandolo di slancio. Era il cartellone di una fan lì in mezzo a tante altre e Liam non si sentì mai più felice di vederlo e leggerlo.
Girarono intorno e in quell'abbraccio ci furono anche delle parole “Sono felice, Zay!” disse sorridendo e ridacchiando. Il moro a quelle parole, a quel “Zay” gli saltò addosso, stringendolo contro il suo petto ancora di più.
Quello era stato uno degli abbracci più belli e dolci che i due si erano scambiati e per di più anche difronte a migliaia di fan.
Poco prima di lasciarlo e di togliere quel bellissimo corpo tra le sue braccia Zayn gli lasciò un bacio sulla guancia, uno veloce, a stampo, somigliando a un semplice bacio che ci si da tra amici.
Ma loro, amici, non lo erano più.

Naturalmente le urla delle fan non mancarono e la risata di Louis si udì dappertutto.
“Ciao Chicago!” urlò Niall scappando dietro le quinte seguito poi dagli altri e infine da loro due.
Zayn abbracciò Liam da dietro mentre a passo lento, e seguendo gli altri, cominciò a ridacchiare seguito poi anche dall'altro e chiudendosi così nel loro piccolo mondo.

“Comunque voi due siete, non matti, ma di più!” urlò Niall girandosi dietro verso loro due abbracciati e sorridenti.
Ma prima che potessero ribattere due uomini della sicurezza si misero ai loro lati dicendo, meglio dire ordinando “Bisogna correre, quelle ragazze fanno di tutto pur di vedervi.” così eseguirono gli ordini e cominciarono a correre verso i loro autobus.
Ma anche se stavano correndo i due non si mollarono e Liam quasi urlò quando sentì di esser tirato verso dall'altra parte.

“Malik e Payne, non fermatevi!” urlò uno di quegli omoni mentre aveva incrociato le braccia al petto e li guardava da lontano.
“Non rompere Mark, ora arriviamo!” rispose per entrambi Zayn inchiodando poi il più piccolo contro il muro e fermandolo per i polsi.
Si guardarono negli occhi, in occhi dello stesso colore, entrambi con il fiatone e stanchi; sia per il concerto, per la corsa precedentemente fatta e per la situazione che si stava creando in quel momento, intima tanto quanto prima o forse anche di più.

Le loro pelli erano calde e leggermente sudate mentre si muovevano in sincronia e prima che uno dei due potesse parlare le loro labbra entrarono in contatto nuovamente.
Era stato il moro a prendere l'iniziativa ma il castano non fece attendere il consenso aprendo le labbra e accogliendo la dolce lingua dell'altro, baciandosi forse per pochi minuti.
Un tempo che tutti riterrebbero cortissimo, ma per loro era tanto. Un contatto tra labbra, tra labbra che si volevano e che si erano cercate trovandosi finalmente dopo tanto tempo.
Si staccarono, entrambi di malavoglia, ma sorrisero quando il castano disse “A me piacerebbe tantissimo uscire a cena con te, Zay.”.

E l'altro sorrise, ancora più felice mentre gli lasciava un altro veloce bacio sulle labbra e correva verso gli altri, tenendolo per mano.

 

 
Salve bella gente!
Io sono Noemi, ma non perdo tempo a presentarmi. So di aver detto che non avrei pubblicato fino alle vacanze estive, ma oggi (proprio mentre guardavo un video Ziam) mi è passata per la testa questa one shot, che so non è stupenda.
Non so se mi seguite su twitter ma dovete sapere che ormai questi due sono per me come la droga (anche se io sono una Liam's girl, ma Zayn mi sembra l'unica persona a cui interessa veramente di lui... Vabbè se ve ne parlo stiamo qui fino al prossimo anno). Non mi piace come è scritta ma mi è venuta fuori dopo un solo pomeriggio e sono sicura ci siano degli errori, ma sentivo il bisogno di scriverla, sentivo il bisogno di dare un po' di spazio a questi due che mi hanno incatenata.
Amo troppo la gif che ho messo sopra questo angolo autrice, ma ce ne è un'altra che è ancora più perfetta (che ritrae l'abbraccio) ma ora non la trovo, anche se l'ho salvata, rido.
Questa one shot non rappresenta la verità, non so se veramente i due si sono baciati quando sono andati dietro le quinte, se si sono baciati dopo il concerto o hanno mai parlato di andare a cena insieme ma tramite un video (questo e vi consiglio di vederlo anche se non credete in Ziam!) ho immaginato tutto ciò e la maggior parte delle cose che descrivo sono successe sul serio; è vero che Liam l'ha abbracciato da dietro, è vero che Zayn gli salta addosso e che gli da un bacio sulla guancia, quelle sono cose vere. Le parti più fluffuose le ho scritte io perchè é così che me li immagino, aw.
Dai, ora scappo che di sicuro vi ho anche stancato, lasciatelo qualche parere, un qualcosa, le vostre teorie e ditemi se trovate errori così li correggo, aw.

Baci, Nemi (@tvbliam su twitter).
   
 
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