Note delle autrici: Questa ff è un momento di pazzia ^_^ per chi ha voglia di ascoltare la morte più improbabile degli ultimi dieci secoli in allegria!
(??????????) -Clawwy<3)
E' piena di parolacce, sì. Chiamo ancora in questo modo le 'espressioni volgari', sì. Harry è uno stupido ed era finalmente ora che si decidesse a... fare quello che ha fatto? Decidetelo voi. 
Qui la fantasia perversa ha portato me e la mia socia e ci siamo allegramente lasciate trasportare dalla pazzia. Godetevi la shot ^^ (WB)
...e RECENSITE!!! (c&wb)




Ecco il mio settimo anno. O almeno i rimasugli flatulenti di fresca cacca di piccione di quello che avrebbe dovuto essere il mio settimo anno.
 Mentre cerco un dannato modo per sconfiggere il lurido parassita, Voldemerd, sono afflitto anche dal riverbero delle ultime parole che Dumbledore mi rivolse, quell’ultima lontana sera sulla Torre: l’amore sarà la tua salvezza, Harry.
E, va bene: i miei voti non sono i migliori, tutte le idee buone vengono ad Hermione, il fatto che ogni anno qualcuno abbia tentato di uccidermi ha leggermente sconvolto la mia fragile mente, già messa a prova dura da una maledizione mortale in piena fronte, ma due più due lo so ancora fare! Sì, ne sono in grado… ma magari  un aiutino da Ron non farebbe male…
“Ron, ma, seriamente, come… fanno… cioè… le persone innamorate a.. beh.. chiederlo?”
Credo il suo sangue sia indeciso fra lo scorrere lontano dal viso od affluirvi… Scommetto sia una bella lotta.
“Harry, n-non vo-vorrai m-mica chiederlo ad Her-Hermione, v-vero?”
“Beh, in realtà, la situazione è un tantino più complicata…”
Talvolta mi stupisco di come alcune menti possano risultare persino più menomate della mia.
Sì, Ron è davvero senza speranze, e il mio pensiero viene confermato dal leggero, imbarazzante sospiro di sollievo del mio caro amico rosso.
Penso di poter addirittura udire le rotelle – oh, no, perdonatemi, le rotelle sono un po’ troppo avanzate… -  diciamo, la ruota per criceti, ammuffita e zeppa di viscide cacchette di Pettigrew, ricominciare lentamente (e faticosamente) a mettersi in moto.
“Oh, per fortuna, Harry! Beh… in ogni caso, le persone innamorate, qui da noi, e soprattutto in questi tempi, caro, non perdono tempo e si mettono in ginocchio - ehi, non fraintendermi -, almeno ci provano, dai… prima che qualche maledizione li becchi dritti in petto!”
Okay, questo era decisamente troppo. A parte il fatto che mi sembra di udire mamma Weasley parlare, le implicazioni oscure deliberatamente espresse da Ron in quella che tentava oscenamente di sembrare una battuta, per lo sconvolgimento che mi hanno provocato, sarebbero da Azkaban.
“Ron, non ti seguo, davvero, non voglio; ma in ogni caso, devo fare una cosa. Ora aspettami qui… e riprenditi.” Con un ultimo sussurro consigliere, me la filo verso una strega dai capelli cespugliosi, a cui chiedo un piccolissimo favore che suppongo la lasci confusa. Mi godo le sue risate, dopotutto, sto per andare a… nah, vabbé, meglio non pensarci fino all’ultimo. Speriamo che per una volta il succhia-ghiaccioli abbia avuto ragione. Rabbrividisco al pensiero di che cosa esattamente la sua bocca sentisse la mancanza per portarsi appresso costantemente quella riserva di gelati al limone dalla forma fraintendibile. Ma per la cronaca, ho sempre dubitato dell’orientamento sessuale di Albus. E non credo di essere il solo, dato che la McGonagall non ha ottenuto tanto, in cinquant’anni di sfacciate avance. Ma tornando ai miei loschi pensieri, devo proprio?
Oh Merlino, autoconvinzione, Potter!
Però… una spalla su cui appoggiarsi… “Roooooooon?”
Dopo aver confidato ad un allibito Weasley le mie oh-non-così-innocenti-trame (altrimenti definite malsane seghe mentali e… gente! Sono un adolescente represso e sessualmente frustrato, non potete davvero aspettarvi un carezzevole linguaggio pulito), beh… l’ho fatto rinvenire, due volte, poi l’ho portato da Herm perché gli curasse il leggero trauma cranico riportato dalla terza caduta di testa. Ora suppongo siamo entrambi mentalmente… no, non saremo mai pronti, diciamo… rassegnati, lui alla mia malattia mentale non esattamente convenzionale e io al mio destino di sacrificio umano.
Ci avviamo mosciamente fino alle porte di Hogwarts, lì… oh, perfetto, giusto un istante prima che scappassi nel dormitorio Griffyndor per avere un sano attacco di nervi in merliniana pace.
Voldemort si avvicina alle barriere della scuola con le Oscure Armate al seguito.
Bene faccia di serpente, è il nostro momento.
Mi aggrappo più stretto al braccio di Ron, il mio sostegno morale – lo so fottuti impiccioni, non l’incantesimo Lumus più brillante della classe, e neanche la scelta più intelligente da parte mia, ma, ehi!, ho avuto poco preavviso! –
Voldemort si schiaffa addosso un incanto sonorus e rivolge uno dei suoi discorsi da maniaco redivivo attualmente in possesso di un’arma di distruzione di massa alla gentile clientela… no, ok, a tutti i ragazzini piscialetto che se la stanno attualmente facendo sotto perché un bastardo figlio di menomata mentale e muggle sotto amortentia, che ho sconfitto per la prima volta a undici anni, sta portando gli amichetti del parco giochi a scuola per una rimpatriata di (mooooolto) vecchi studenti.
Giààààà, probabilmente sto semplicemente uscendo pazzo anch’io, questo spiegherebbe, inoltre, la mia risposta allo stentato sibilo fuoriuscito di sforzo dalle serpentine non-labbra del rigurgito di arti oscure qui davanti a me.
“Ultime parole, Potter?” A questo proposito… Guardo la bacchetta in mano allo squilibrato, guardo Ron prossimo a… piangere? Farsela addosso? Non ne sono più completamente sicuro.
So che è il momento.
Mi inginocchio, tiro fuori dalla tasca l’evocazione esemplare di Hermione, fisso il serpentino aborto della natura, sono pronto,
“Tom, mi vuoi sposare?” No, non lasciatevi ingannare, le lacrime agli occhi non sono dalla commozione e la voce rotta non è per l’intensità emotiva del momento… sto in realtà molto seriamente tentando di non vomitare sulle scarpe più nuove che Ron avrà mai.
 E… Sarà che le emanazioni provenienti dagli escrementi sotto le mie ginocchia umide, tale amorevole lascito di creature delle quali mi rifiuto di argomentare, stanno in verità risalendo su per le mie narici fino ad intaccare la mia già precaria salute mentale, ma per un istante mi aspetto quasi un sì.
Poi scopro che il più potente Signore Oscuro degli ultimi cinquant’anni (E grazie al cazzo! Ce n’è per caso stato un altro sconosciuto alle masse in questo periodo?!? Io non credo.) soffre d’asma. Perché, dài!, non può davvero esistere una diversa spiegazione ai singulti di fiato che lo scuotono completamente mentre gli occhi di una, in realtà piuttosto bizzarra, sfumatura di rosso alla Io-ho-vomitato-sangue-sui-capelli-di-un-Weasley, si sgranano- Emm… comicamente? Si può davvero usare quest’espressione a proposito di un Signore Oscuro o diritti d’immagine vari lo vietano?
Me ne fotto, dando credito all’aura omicida che circonda la sclerotica pazza Bellatrix, non sopravvivrò alla giornata.
Sono in un momento d’indecisione piuttosto serio, ovvero… essere spaventato dall’attacco di gelosia imminente senza dubbio in breve portato avanti dalla Lestrange neè Black (questo mi fa ricordare, dovrò affrontare anche Rodolphus Mi-sono-accorto-adesso-che-quella-cagna-di-mia-moglie-mi-tradisce-con-il-Senza-Naso-Oscuro Lestrange, o fra le mura domestiche sono sufficientemente aperti che quel risultato di tentato aborto di una banshie molestata da un troll è accettato ufficialmente nella… eh-ehm… relazione? E dopo tali felici considerazioni le scarpe più o meno nuove del mio migliore amico devono guardarsi dal porridge che ho mangiato a pranzo), o dal possibile attacco di cuore che pare colpire l’assessuato/segaiolo oscuro?… devo ancora decidere, di certo entrambe sono meglio di un eventuale triangolo Lestrange-Black-Riddle… brrrr.
E, sono serio, adesso ho bisogno di un otorino piuttosto urgentemente, come tutti quelli a meno di un chilometro dalla fonte dello strillo rabbioso, acuto, che, davvero, rende l’uccidetemi adesso un pensiero comune.
“TU, MERO SANGUESPORCO, OSI INSUDICIARE CON LA TUA RIDICOLA PROPOSTA IL NOME DEL MIO SIGNORE?!?!”
Le seguenti parole mi salgono dalle viscere,
“Fottiti, Bella.” Mi rialzo dalla mia posizione ancora inginocchia e mi avvicino al nonnino testa calva che pur di non schiattare si è sottoposto ad un intervento di chirurgia che è finito…. Beh, gli effetti sono ovvi.
Ora, sto pregando i quattro fondatori (sì, anche quel frocio di Slytherin, ho bisogno di tutto l’aiuto possibile!) affinché le teorie da trans con uno squilibrio ormonale giuntemi da Albus siano corrette. Minimo, in quel dannato luogo dove le anime squilibrate (come la mia, la sua, quella di Sirius… quella di mia mamma avendo lei sposato mio padre e quella di mio padre avendo lui ascoltato le farneticazioni di un certo cane dal funzionamento cerebrale dubbio) riposano, il vecchiaccio succhia-caz… emm… perdonatemi, riflesso condizionato, dicevo… l’adorata figura d’autorità succhia-limoni dovrà inchinarsi a me e riverirmi e servirmi COME FOSSI UN DIO!!
…Già, suppongo nutrire un frammento dell’anima di Voldemort da quindici mesi d’età ai diciassette anni possa avermi effettivamente influenzato, in una certa misura.
Con l’anello in mano mi distacco da Ron e arrivo a pochi passi dal Signore Oscuro, Bellatrix mi segue.
“Su, non fare il difficile, sono qui, ti ho chiesto di sposarmi e…”
“NON TI PERMETTERE! TU, simbolo di tutto ciò che è la rovina di un mago! L’Oscuro è mio, mio… MIO!”
Sono l’unico che pensa una risata malefica sia quasi d’obbligo a questo punto?
L’ammasso tremante ed apparentemente invertebrato che si considerava un forte e potente Signore appena qualche istante fa mi appare alquanto malaticcio in verità. E’, tipo, rannicchiato nelle sue Vesti Oscure trattenendosi il petto con entrambe le mani biancastre e ossute. Le non-labbra tremano violentemente e gli occhi roteano fra me e Bella che si avvicina, in quella che potrebbe essere considerata una camminata sensuale da un troll-mezzo scimmia con i geni oculari dei Potter.
Posso in realtà cominciare a sperare che le bazzecole sull’amore del caro Il-Bene-Superiore-Si-Piega-Al-Mio-Volere Dumbledore… funzionino?!?!
“Sono spiacente per l’interruzione,” riprendo rivolgendomi a V… mmmh, non credo questa patetica scusa di Signore Oscuro meriti più il titolo che si è conferito in proprio. Comunque, lui. “In ogni caso,” mi avvicino di un altro passo… “Di’ di sì! Di’ di sì, di’ di sì, di’ di sì, di’ di sì, di’ di sì, te ne prego!” Suppongo ormai di avere le lacrime agli occhi, allo stesso modo anche lui, mentre Bellatrix sembra aver inghiottito qualcosa di davvero disgustoso e Ron è ormai svenuto per la quarta o quinta volta.
Ormai tutti ignoriamo le Armate Oscure. Persino Bella, che si lascia cadere in ginocchio sul terreno umido e prega accoratamente il suo Little Lordy-mort di non abbandonarla.
“Oh, ti scongiuro, t’imploro, mia unica ragione di vita! Non cedere alle tentazioni di questo giovane frutto proibito! Rammenta i nostri anni, le lunghe sere passate vicini…”
Non riesco davvero a capire se sono più disgustato io, Rodolphus – perché, sì, l’ho finalmente beccato tra la folla! – o Voldy-love… Ah, questo è sbagliato per così tanti motivi!
Time-out, Vol-de-tort sembra aver appena realizzato qualcosa!
Solleva un braccio tremante e punta con il dito.
“T-tu, lei… Voi! Voi, voi!, complottate contro di me! Io lo so, l’ho capito! Questo è tutto un compl-Arrrgh!” Comincia a fare dei versi strani, si contorce… Gli è preso un attacco di cuore?! Sarebbe il colmo! Colui condannato per essere senza cuore… Magari il povero baby-Riddle aveva semplicemente avuto problemi cardiaci fin dalla nascita e nessuno se n’è mai accorto perché, beh, i muggles erano spaventati da lui e i maghi semplicemente privi di senso comune.
Che sfiga, Tommy-boy!
Uh, quelli sono bizzarri versi da fare e- oh! Avrà fatto male!
Bella si getta a terra sopra il suo padrone, gli accarezza dolcemente la pelata traslucida ed è la prima a testimoniare le ultime parole del più… sì, sì, conoscete la tiritera.
“Potter, Severus mi aveva fatto promettere che prima di morire- a proposito, come sapeva sarei morto? ! – ti avrei rivelato… Quella notte, Lily… ha scopato Snape, non Potter!” E’… inaspettato, sconvolgente, mi fa rabbrividire e salire i conati di vomito, ma sostanzialmente… inutile, visto che entrambi sono schiattati da un po’ ed appena finito d’informare il pubblico di questa bizzarra svolta... beh, Voldemort muore…
“Sì! E ‘FANCULO DUMBLEDORE! ‘FANCULO GLI SLYTTTHERINS E I GRYFFFINDORS! ‘FANCULO IL FOTTUTO MONDO DEI FOTTUTISSIMI MAGHI! IO ME NE VADO IN VACAAAAANZA!! E GRAZIE AL CAZZO, VECCHIO FINOCCHIO, HAI AVUTO RAGIONE SU QUALCOSA NELLA TUA STRAFOTTUTISSSIMA VIT-”
“Avada kedavra.”
“Perché l’hai fatto Rabastan?”
“La sua voce aveva rotto il cazzo Rodolphuls."

THE END.
Muggle= babbano
Gryffindor= grifondoro
Slytherin= serpeverde
Dumbledore= Silente
McGonagall= McGranitt
Snape= Piton
Se desiderate sapere il motivo per cui le attuali Marauders vi complicano la vita, visitate il profilo ^^

Speriamo che vi sia piaciuta. 

PS: Avrete ormai capito qual'è il nostro "What if?": cosa, se Harry si fosse messo sulle ginocchia? xD

XDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDX

The New Marauders ringraziano e salutano l'insulsa plebaglia- emm... perdonatemi... riflesso condizionato. -la gentile clientela ^^