La Gringott attraverso i maghi
Il luogo che in assoluto affascinò di più Tom quando per la prima volta attraversò Diagon Halley fu la Gringott, la banca dei maghi.
Entrando, l’abitudine gli impresse nel cervello come era fatta, e lui prese istantaneamente a cercare un modo per entrarvi e derubarla di nascosto. Il primo ostacolo, la stanza piena di folletti e addetti alla sicurezza, era molto difficile da sorpassare; ma credette che due metodi fossero possibili.
Si poteva assoldare uno dei folletti per farsi condurre al traballante carrello che conduceva alle camere blindate, cosa difficile ma possibile, dopo adeguate quantità di alcool e magia, oppure sarebbe stato intelligente far esplodere, uno alla volta, i giganteschi lampadari e, mentre folletti e maghi fuggivano, nessuno avrebbe notato un giovane mago che si avvia, fingendo di essere spaventato, verso i tesori più grandi del mondo magico.
L’ultima parte, ovvero aprire le camere blindate e riuscire a lasciare vivi la banca, era tanto semplice in teoria quanto in pratica: il folletto avrebbe aperto con la propria magia la porta, per poi fuggire in scopa, oppure avrebbe potuto lanciare incantesimi esplosivi contro la porta finché quelli di difesa non avessero ceduto, e in seguito sarebbe scappato con una semplice materializzazione.
Mentre pianificava questi misfatti, nella giovane testa di Tom risuonavano due nomi:
“Quirinius, Unci-Unci”
Chissà cosa significavano
60 anni dopo
Harry si sorprese: non solo il piano si era delineato in modo preciso e sicuro nella sua mente, ma mentre il carrello sferragliava nella grotta sotto la Gringott, aveva uno stranissimo senso di déjà-vu; quasi avesse già portato a termine con successo un furto alla banca dei maghi.
Il mio piccolo spazio di autocommiserazione
Ecco la mia prima FF in assoluto!
Spero che vi sia piaciuta almeno un po’, tanto da lasciare un micro-recensione.
Riguardo al testo, avrei voluto aggiungere i guardia maghi, ma il mio beta è stato irremovibile.
Saluti all’illuminato popolo di efp
Vrael01