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Autore: Whats Her Name    16/04/2014    2 recensioni
Sapevo che sarebbe stata l'avventura più importante della mia vita. Ed eccomi qui. A Londra, con le mie amiche di sempre a costruirmi un futuro. Il primo grande passo verso l'indipendenza, l'abbiamo compiuto insieme...Anche se credo che fra tutti i possibili eventi che ci siamo immaginate, la più inaspettata è capitata a noi.
Tre (decisamente) non comuni coinquilini, sono pionbati inaspettatamente nelle nostre vite.
Ji Yong, Seung Hyun e Young Bae, ancora fatico a ricordare, ma sopratutto a pronunciare i loro nomi. Anche loro come noi, fuggiti dalla loro Corea, per costruire passo dopo passo il loro futuro, con una valigia e tanta voglia di vivere e divertirsi.
Con una piccola differenza, noi semplici studentesse loro fantomatici e grintosi artisti musicali.
Chi lo avrebbe mai detto che quegli strani vicini da lì a poco, sarebbero diventati i nostri folli compagni di avventure?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, T.O.P., Taeyang
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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G dragon chia e sara Londra

Una bollente goccia di cioccolata mi cola dritta sulla maglietta, la mia splendida dote di riuscire a macchiarmi con qualsiasi bevenda si manifesta puntualmente; con un goffo gesto tento di toglierla con le dita, ma finisco soltanto per appicicarmi le mani;
cerco con lo sguardo, nella borsa semi aperta, di intravedere un qualche oggetto su cui trasferire il cioccolato dalla mia mano; Una parte di me vorrebbe semplicemente strofinare il dito sulla stoffa interna della mia borsa, ma forse è meglio che smetta di ridurre come stracci le mie cose;
decido di lasciar perdere e me ne resto semplicemente seduta nel seggiolino della metrò, con una singola cuffia nell'orecchio destro.
Osservo Chiara e Gdragon di fronte a me, che chiacchierano spensierati;
quando sono in treno, in autobus o in qualsiasi altro mezzo di trasporto, mi piace starmene in disparte ad ascoltare musica, in effetti è strano perchè sono di indole estroversa, ma ci sono dei momenti nei quali voglio semplicmente ascoltare la mia musica ed osservare la vita degli altri scorrere intorno a me;
mi estraneo volontariamente da tutto e tutti, mi immergo nei miei sogni e libero la mente dai problemi;
G dragon si volta verso di me e mi indica bisbigliando qualcosa a Chiara che innalza una sonora risata;
capisco benissimo il motivo del loro divertimento, ma faccio comunque finta di niente e fisso con finto stupore G dragon che mi osserva con insistenza;
ad essere sinceri era da quando ci siamo allontanati dall'appartamento che continuava a lanciarmi sguardi ambigui; non che non sia a conoscenza delle mille risorse e aspetti di quel ragazzo, ma questa volta mi aveva decisamente lasciato perplessa il comportamento sospetto di poco prima, quando eravamo ancora in casa;
adesso sto cercando di capire se è stato voluto il suo gesto, o se semplicmente non mi aveva ascoltato quando gli ho detto che Chiara avrebbe avuto lezione questa settimana.
In ogni caso a quanto pare, me ne starò da sola con lui a fare una passeggiata, perciò avrò tempo di capire, almeno spero;
Mi volto dalla parte opposta imbronciata, mentre Chiara continua a ridere e G dragon tenta di lanciarmi pezzetti di carta, anche se, inevitabilmente, nessuno riesce a sfiorarmi.
Senza muovermi dalla mia postazione mi limito a ridacchiare e a lanciare con la mano un segno di vittoria verso Ji yong. Mi pento immediatamente del mio gesto perchè conoscendo l'elemento, sono più che convinta che adesso la sua menta starà già pianificando qualcosa per reagire a quella improvvisa sconfitta.
Decido quindi di rompere il silenzio:
"Cosa avete da ridacchiare voi due?...invece di fare i coglioni, preparatevi che la prossima è la nostra fermata.."
Chiara mi fà una smorfia di rimando, mentre raccoglie la borsa e si sistema la sciarpa, invece Ji yong mi osserva serio, senza far trapelare dal suo viso nessuna emozione.
Devo ammettere che mi spaventa quando elabora pensieri con la sua testa contorta, è imbrevedibile quel ragazzo.
I miei timori, purtroppo quasi sempre fondati non tardano ad arrivare, quando all'improvviso lo vedo piombarsi sul seggiolino accanto al mio e imbronciare le labbra con superbia;
solo in quel momento mi accorgo dell'egocentrico cappellino nero che porta in testa;
tempo fà aveva deciso, così di punto in bianco, di farsi stampare sul berretto il suo nome;
lo avevo preso in giro un giorno intero per questo, lo trovavo ridicolo,ma lui continuava a ripetermi che era per farsi riconoscere perchè stavano iniziando ad ottenere una discreta notorietà; ed in effetti era vero, ultimamente mi sono accorta che molte persone (sopratutto ragazze) li fermavano per fare foto o per informarsi sulle loro serate, ed anche su youtube stavano guadagnato molte visualizzazioni.  Ma questo non cambiava la mia contrarietà su quella cosa stupida cosa che portava in testa.
Lo indico sogghignando e gli lancio uno sguardo contrariata:
"Non ci credo...cos'è quella cosa che hai in testa?...ahahah se qualcuno lo chiede io non ti conosco"
G dragon alza lo sguardo compiaciuto verso il cappello e ridacchiando me lo mette in testa:
"Potevi dirlo subito che lo volevi...tieni ti nomino mia manager...anzi credo che ti si addica di più il ruolo di guardia del corpo, nessuna si avvicinerà a me con quel caratterino ahaha "
Scruto con un mezzo sorriso ebete i capelli di Gdragon rossi tutti scompigliati, e resto qualche istante imbambolata prima di riuscire finalmente ad elaborare la frecciatine velata che mi aveva lanciato;
"Sei un maleducato,...cattivo ed ignorante...ecco"
Faccio il broncio, e lui inizia a ridere come un pazzo senza preoccuparsi minimamente del fatto che ci troviamo in un luogo pubblico e che abbiamo attirato l'attenzione, praticamente di chiunque nel vagone.
Alcune ragazze poco distanti iniziano all'improvviso ad emettere striduli gridolini isterici e come anguille si fanno largo tra le persone per arrivare di fronte a me e Gdragon; Chiara mi guarda inarcando un sopracciglio e io le rimando un'espressione di disaccordo.
Osservo in cagnesco le tre biondine di fronte a me; due di loro sono praticamente identiche, ma non per i tratti somatici, quanto per il loro abbigliamento:
Pantaloni a vita alta aderenti, rigorasamente scuri con una camicietta semi trasparente che lascia intravedere il minuscolo top sopra il reggiseno; differiscono solo per il colore della camicia, una rosso ciliegia e l'atra vaniglia, altrimenti sarebbero davvero l'immagine speculare l'una dell'altra.
L'ultima invece, ha uno stile quantomeno diverso dalle amiche, anche se molto simile a molte londinesi in questo periodo
Vedo Chiara alzarsi ed avvicinarsi furtivamente a noi, conoscendola lo fa per ascoltare la conversazione, e non la biasimo:
Osservo persuasiva le tre ragazze che sembrano avere occhi solo per Gdragon, tanto da non avermi nemmeno rivolto uno sguardo.
Una di loro, inizia ad emettere gridolini che dovrebbero forse essere risate, mentre le altre due cinguettano in coro;
Infine decide di parlare:
"Allora innanzitutto sei bellissimo...lasciatelo dire...hihihi!!"
Le altre ragazze annuiscono divertite, ed io mi avvicino sempre di più a Gdragon:
"La settimana scorso eravamo all'Hard rock e vi abbiamo visto cantare, siete eccezionali...anche gli altri..ma tu sei talmente figo...ah io sono Mary, e...Non è che mi diresti ..."
La ragazza si avvicina sempre di più e inizia a sorridere maliziosa:
"Wow Fantastic Baby"
Non so per quale motivo, ma il suo atteggiamento così frivolo e decisamente troppo spinto nei confronti del mio amico coreano mi lascia un'espressione imbronciata e omicida;
Gdragon sembra spiazzato ma continua a sorridere come un'ebete, io mi avvicino sempre di più fino a che non incrocio la sua mano;
Quel tocco sembra come averlo risvegliato e fatto ritornare alla realtà;
La ragazza ora impaziente ed evidentemente infastidita dalla mia presenza mi regala fugaci occhiate in cagnesco, mentre continua a sbattere le ciglia freneticamente verso il ragazzo dai capelli rossi.
Gdragon mi osserva velocemente e decide di prendere parola sorridendo come un deficiente;
si è accorto delle mie non gentili considerazioni sulla ragazza e conoscendolo le darà spago come fà sempre con tutte;
In teoria dovrei essere felice se trova la fidanzata, ma non lei, non le ragazze sempliciotte e superficiali come questa, o forse ho solo paura egoisticamente che poi si dimentichi di noi...o di me.
"Beh noi stasera suoneremo alle 11 al "New Black cat", perchè non venite bellissime..."
Sento il viso in fiamme, e cerco di controllarmi dal pizzicargli la mano o dargli dirattamente uno schiaffo;
Ma resto ferma, non voglio passare da invadente, anche perchè so benissimo che non ha un reale interesse per queste ragazze, ma si comporta così semplicemente perchè è un'eccesivo egocentrico.
Mi ricordo improvvisamente del capellino che ho in testa e della precedente nomina di buttafuori conferitami dal simpaticone accanto a me, e allora decido di metterla in atto.
Chiara ci ricorda che dobbiamo scendere e io le faccio capire cosa ho intenzione di fare; lei annuisce compiaciuta e si avvicina ancora di più.
La ragazza cerca di dire qualcos'altro quando mi alzò di scatto come una pazza tenendo per mano il mio amico e allungando la mano verso le tre bionde.
Riesco quasi a sentire tutta l'invidia e la rabbia delle tre; apro la mano compiaciuta e le allontano da Gdragon che,adesso confuso, mi segue.
"Permesso permesso...via, via dobbiamo scendere, io sono la sua guardia del corpo, su su non abbiamo tempo da perdere noi"
Chiara mi segue imitandomi, me senza riuscire a mantenere la mia serietà.
Scendiamo rapidamente ed infine mi volto verso il finestrino della metrò e vedo Mary che mi osserva con sfida e un sorriso beffardo sulle labbre;
Stasera mi toccherà rivederla, ne sono certa;le faccio cennno di saluto con la mano prima che il treno riprenda la sua corsa.
Crede davvero di aver fatto colpo su di lui, poverina.
Gdragon inizia a ridere come un pazzo e Chiara insieme a lui:
"Non avevi detto che facevi finta di non conoscermi?" Mi volto verso i miei amici pavoneggiandomi con aria vittorosia, ed ignorando le parole del coreano:
"Sono la tua guardia del corpo l'hai forse dimenticato?"



  
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