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Autore: Ziotopo    13/07/2008    2 recensioni
Un pò splatter un pò erotica.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Risate nella sala comune dei Grifondoro, era una giornata distesa erano appena iniziate le vacanze di natale e Harry arrivato ormai all’ultimo anno non vede l’ora di potersi divertire in modo spensierato con i suoi amici. In quella giornata nevosa e fredda stare davanti al caminetto era piacevole. Le risate si interruppero. Entrò Ron, nero come la pece, sbattendo la porta, e si diresse verso Harry con fare minaccioso. “Harry!!!!!!!!!!!” “Che cosa c’è Ron, ho fatto qualcosa?” “Hai fatto qualcosa? Hai fatto qualcosa? Sei un bastardo” “Io un bastardo?!?! Che ho fatto per meritarmi quest’appellativo?” “Lo sai che hai fatto lo sai benissimo lurido bastardo infame, da te non me lo sarei mai aspettato” “Che cosa ho fatto?” “Ti sei trombato mia sorella e addirittura sul mio letto!!! Sei uno stronzo” “Scusa non pensavo lo venissi a sapere da qualcun altro, volevo dirtelo io, ma non trovavo ne il tempo ne il coraggio per affrontarti” “Sei uno stronzo, pezzo di merda, ora affronta la mia collera senza magia però a mani nude vediamo se sei forte anche senza la tua bacchetta” “Dai Ron siamo amici da tanto tempo ne abbiamo avuti di problemi in passato, ora per una donna non fare un pandemonio” Ron come se non avesse sentito queste parole sfiorò un pugno sullo zigomo di Harry. Harry rialzatosi da terra si toccò la guancia e vedendo del sangue sulla sua mano saltò addosso al suo caro amico. Si rotolarono per tutta la sala comune e la gente che li circondava era pietrificata dalla feroce che i due mettevano nel combattimento, come se tutti quegli anni insieme non ci fossero mai stati. Gli occhi iniettati di sangue, i denti che macchiati di sangue che erano pronti a mordere e i pugni così chiusi che esprimevano tutta la rabbia che i due stavano esprimendo in quella lotta primitiva. Ron rialzatosi prese l’asta che reggeva le tende e la scaraventò contro il costato di Harry che durante la lotta si era scoperto e poteva essere colpito con tutta la forza che si voleva. Tre costole si spezzarono e il dolore per Harry fu insostenibile che lanciò un urlo che fece svenire Neville. Allora accecato dal dolore prese il coltellino che aveva in tasca e lanciandosi contro il rosso gli piantò la lama affilata in una spalla. Hermione e Ginny entrarono di corsa in camera e vedendo i loro amati così rabbiosi e così sanguinanti provarono a separarli ma era troppo difficile farlo imponendosi con i loro corpi piccoli e gracili. Hermione presa da un attacco di panico tirò fuori la sua bacchetta e minaccio i due di utilizzare un Petrificus Totalus e lasciarli di pietra per tutte le vacanze. I due si fermarono e si accorsero che le due ragazze erano spaventate e sull’orlo di un pianto. Hermione si gettò al collo di Ron che si trattenne dal scaraventarla via perché si era poggiata sulla sua ferita. Ginny vide Harry e scappò in camera. Harry arrancò verso la stanza della sua ragazza e la vide piangere sul cuscino. “Che hai?”chiese Harry “La vostra lotta mi ha sconvolta” “Perché? Lo so che è stata una cosa terribile però…” “Non ci potevo credere voi due, le persone che ho più care al mondo lottavate per me” “Dai Ginny non fare così” Harry si avvicinò a lei non curandosi del dolore che provava, e cominciò a toccarla, accarezzandola, li dove lei impazziva. Anche se era restia si lasciò catturare da Harry. Intanto Ron con Hermione cercava di ragionare sull’accaduto e dopo aver sbollito la rabbia era deciso a far pace con il suo grande amico. Dopo aver ripreso le forze si tirò su e andò in camera di Ginny dove sapeva che c’era anche il suo amico. Entrò con il sorriso sulla bocca che in una frazione di secondo si trasformò in un’espressione di rabbia. Ron aveva visto Harry nudo insieme alla sorella anche lei nuda che stavano facendo sesso, in modo così animalesco che non si erano accorti del suo arrivo allora lui tornò indietro e prese una lancia che si trovava dietro un divano della sala comune, ed entrando sempre silenziosamente nella camera della sorella, piantò nella schiena dell’amico la lancia trafiggendo anche la sorella. In quello stesso momento entrava nella stanza anche Hermione, che voleva vedere come andavano le cose e appena vide ciò che era successo rimase paralizzata. Il Weasly si girò e la vide immobile allora la prese e prima che lei potesse tirare fuori la bacchetta gliela prese e la lanciò via dalla finestra allora le tappo la bocca con dello scotch che trovò in un cassetto. La spogliò tutta e non appena si denudò anche lui, la fece sua, la possedette con una foga che non aveva mai avuto e mentre infilava il suo pene all’interno della sua vagina le stringeva con veemenza i seni. Dopo essere venuto la lanciò vicino ai corpi immobili di Harry e Ginny e sfilò la lancia che li univa, e dopo aver ripreso Hermione a cui aveva legato le braccia, la strinse verso di se e con la lancia si trafisse insieme al suo amore lasciando sul suo collo l’umidità di un ultimo bacio.
  
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