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Autore: tylersanchor    16/04/2014    9 recensioni
"Una vocina però, una soave e dolce vocina che, se Stiles fosse stato più sobrio avrebbe capito appartenere alla vodka, gli disse:“Perché non le racconti tutto? Sei ubriaco, penserà che tu sia fuori di testa e basta. Almeno ti toglierai un peso dalla coscienza. Tanto non la rivedrai mai più.” E le diede retta.
- Allora, da dove cominciare, cara mia …
- Bethany.
- Bethany! Allora, tutto è cominciato quando mio padre …
E le disse davvero tutto. Di Scott, dei lupi mannari, di Allison e la sua famiglia, di Lydia, Isaac, Erica, Boyd e, soprattutto, di quanto fosse irrimediabilmente e assolutamente cotto di Derek Hale."
[Sterek, maddai?] [Non tiene conto della terza stagione]
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Stiles davvero non sapeva cosa dire. Negare era assolutamente fuori luogo, lui non avrebbe mai mentito a Scott. In quei mesi aveva semplicemente omesso di dirgli l’effetto che Derek faceva su di lui e, successivamente, le varie cose che erano intercorse. Certo, un giorno avrebbe dovuto dirgli tutto, ma era convinto avrebbe avuto più tempo per prepararlo emotivamente, insomma, erano solo tre giorni che lui e Derek stavano insieme. O meglio, che si baciavano su ogni superficie piana a loro portata, sicuramente se gli avesse parlato di cose come “stare insieme” Derek gli avrebbe staccato la testa a morsi. E comunque, era troppo presto perché Scott lo scoprisse, e come diavolo aveva fatto, poi? Bethany non era stata, quindi magari aveva visto lui e Derek dalla finestra, anche se il soggiorno non si vedeva da davanti a casa oppure …
- Stiles, di’ qualcosa almeno.
Beh, il lato positivo era che Scott sembrava solo triste, non assolutamente arrabbiato, convinto della pazzia di Stiles e pronto a uccidere Derek. Non che il fatto che fosse triste fosse cosa di poco conto per Stiles: erano migliori amici da una vita, erano fratelli anche se non di sangue, era ovvio che  soffrisse vedendolo stare male, ma diamine, si era aspettato molto di peggio.
- Avevo paura che tu reagissi esageratamente, sai, pensavo che avresti detto che è “solo una fase” o altro, o comunque avresti fatto qualcosa di estremamente stupido …
Scott alzò gli occhi al cielo: - Sono il tuo migliore amico Stiles! Credi che fossi contento a vederti sbavare dietro a Lydia senza che lei ti filasse di striscio? Ora hai trovato una persona che ti ricambia, se tu me lo avessi detto sarei stato felice per te!
A Stiles quasi vennero le lacrime agli occhi. Scott era davvero un amico, alla fine. Certo, Derek non era il miglior partito del mondo, sicuramente non il tipo di ragazzo che si potrebbe presentare tranquillamente agli amici o presentabile a qualunque persona sana di mente, ma era lui che aveva scelto Stiles. Scelta controproducente, ma coi suoi vantaggi, ad esempio i suoi pettorali da urlo, per non parlare del panorama che si poteva ammirare camminando qualche passo dietro di lui … okay, le cose stavano degenerando, bisognava focalizzarsi su Scott.
Anche se comunque sarebbe stato doveroso ritornare su alcuni punti salienti di Derek, dopo.
- Lo so, Scott, ma sai, è stato difficile anche per me ammetterlo, non solo per via di Lydia, ma anche perché non avrei mai pensato di potermi innamorare di qualcuno così … - provò Stiles, ma Scott gli parlò sopra.
- Ma non importa Stiles, l’importante è che piaccia a te e che tu sia felice. Ma non è solo quello. Ti stai allontanando da me, capisco che hai bisogno di tempo per voi due, ma non vedo perché, oltre a non dirmelo, tu debba tagliarmi fuori dalla tua vita.
Scott aveva definitivamente ragione: dall’incidente erano stati insieme pochissimo, sia perché comunque era tornata Allison, sia perché Stiles, nei rari momenti in cui Derek era fuori dalle scatole, preferiva lamentarsi con Beth del suo destino avverso. E in quegli ultimi giorni aveva preferito stare incollato a Derek, ma era comprensibile, la loro “relazione”, se tale poteva definirsi, era appena iniziata e comunque avere a disposizione i baci di Derek Hale e non usarli era un crimine contro l’umanità.
-  Scott, mi dispiace, ma è successo così in fretta, non mi sarei mai aspettato ricambiasse. Credo che ricambi, insomma. Più che altro ci baciamo, a dire il vero, ma se mi bacia vuol dire che gli piaccio, no?
Scott gli sorrise, segno che alla fine, adesso non era più tanto arrabbiato o ferito.
- Questo è il mio Stiles. E ti racconto una cosa che mi ha detto Isaac, anche se dovrebbe essere un segreto. Sai, lui deve dare un’occhiata a Beth, per la cosa degli alpha, così l’ho preso in giro dicendogli che magari fra loro avrebbe potuto succedere qualcosa, ma sai che ha risposto? Che Bethany è molto presa da un altro ragazzo.
Stiles aveva una brutta sensazione.
- Ehm, e quindi? – domandò.
- Stiles! Bethany è sempre con te, hai appena detto che vi baciate, chi pensi che sia quel ragazzo?
Oh, no. Oh, no, no. No, no, no, no, no. Certo che Scott era proprio deficiente, allora.
- Scott, io e Bethany non stiamo insieme, non ci siamo mai baciati e non ci sogneremo neanche di farlo. A Beth piace un altro e …
- Stiles, ma perché? Ti ho detto che è okay, possiamo anche fare un’uscita a quattro con Allison, se vuoi, ma smettila con le bugie! Hai un succhiotto sul collo, te lo sei fatto da solo, quindi?
Stiles prese un respiro.
- Me lo ha fatto Derek. È da tre giorni che non facciamo altro che baciarci. Io sono innamorato di Derek e, per qualche strana e miracolosa congiunzione astrale, io non gli dispiaccio. Almeno, baciarmi non gli dispiace.


 
 
*

 
 
 
Scott rimase in silenzio due minuti buoni.
- Stiles … - disse infine, - piantala. È la bugia più stupida che abbia mai sentito, come se Derek  fosse gay. Derek. Potevi almeno scegliere Danny, quello è completamente asessuato, se proprio volevi fingere di essere gay. Ma poi, perché? Bethany è bella, simpatica, è davvero un bel tipo e siete una bella coppia, non vedo perché vergognarti di lei. O è lei che vuole che tu non lo dica? Perché se è così è una cretina colossale.
Stiles apprezzava, davvero. Insomma, la cosa del supporto e tutto, anche se lo irritava leggermente  fatto che Scott trovasse incredibile il fatto che lui risvegliasse qualche istinto in Derek. Okay, magari Stiles non era esattamente il sogno erotico della popolazione mondiale, ma qualcosa di bello lo aveva, no? Insomma, Derek gli saltava addosso un migliaio di volte al giorno, quindi almeno per lui qualcosa di affascinante doveva averlo.
E okay, Derek magari non sembrava il tipo che si perde in cose futili come baciare le persone, ma asessuato proprio no, eh? Sarebbe stato un crimine contro l’umanità lasciare tutto quel ben di Dio inutilizzato.
- Scott, a me piace Derek Hale. Il lupo inacidito, che tra l’altro, bacia divinamente. Bacia così bene che ogni volta che lo facciamo devo pensare ai compiti per evitare situazioni imbarazzanti. E penso sempre di più che dovrebbe esserci una legge che lo obblighi a girare nudo per il resto dei suoi giorni. Comprendi?
Scott alzò le sopracciglia.
- Stiles, non sono scemo.
Stiles aveva seri dubbi sulla veridicità di questa affermazione, dato che era la seconda volta che Scott diceva di sapere che lui e Beth avevano qualcosa in corso. Per mesi Stiles aveva sbavato in modo decisamente palese su Derek senza che Scott immaginasse nulla e aveva cercato di passare più tempo possibile con lui con scuse assurde e ora, solo perché passava del tempo con una ragazza – tempo che spendevano a parlare di Derek, di quanto Derek fosse scopabile e del fatto che Stiles doveva concederglisi nel minor tempo possibile – veniva a dirgli che credeva in una loro relazione. Oltretutto, glielo diceva proprio un secondo dopo che lui aveva smesso di farsi baciare da Derek. Logico, assolutamente.
- No, Scott, sei proprio idiota, ma come fai a non capire che io sono cotto di Derek? Lo hanno capito anche le piante, fra un po’! Lui è venuto a recuperarmi venerdì, no? Ecco, ci siamo baciati quella mattina, per quello sono arrivato così tardi, perché ero impegnato a esplorare la sua cavità orale con la lingua spiaccicato sul cofano della sua macchina. E sai perché quella sera io e Bethany siamo scappati? Perché io, quando l’alpha mi aveva aggredito, ho baciato Derek e quello, quando mi sono risvegliato, ha ignorato la cosa. Ecco perché ero così giù.
Scott si alzò, con un’espressione decisamente seccata sul volto.
- Senti, okay, va bene, non vuoi dirmelo, ma almeno smettila con questa menata di Derek. Quando ne avrai voglia, ne parleremo. Per ora, ecco … è meglio andare per la nostra strada, okay? Se ti sono così d’intralcio …
E, davanti ad un attonito Stiles, Scott andò via stizzito.
 
 
 
*
 
 
Avrebbe voluto chiamare Beth o andare da lei, ma erano entrambi in punizione e quindi tutto ciò che gli rimaneva per sfogarsi , dato che il suo migliore amico aveva deciso di non parlargli più, era Derek. E lui non era esattamente il sogno proibito di Stiles in quanto a comprensione, anzi, probabilmente avrebbe trovato il tutto decisamente fastidioso. Del resto, però, Stiles si era lasciato fare praticamente di tutto – okay, erano stati solo baci, ma alcuni erano stati molto intensi – in quei tre giorni, e quindi glielo doveva. Lo avrebbe ricambiato poi in natura, se fosse stato davvero necessario. Okay, anche se non fosse stato necessario.
- Derek! – esclamò, - Sembra così impossibile che io possa piacerti? Insomma, è vero che tu sei tutto strano, ma dai, non siamo così improbabili. E, cavolo! Ho passato mesi e guardarti e Scott, il mio migliore amico, Scott, non lo ha notato! Certo, è un bene da una parte, ma che cavolo, gli ho appena detto che tu mi piaci e non ci ha creduto. Non ha nemmeno creduto al fatto che io piaccia a te. Perché io ti piaccio, vero? Insomma, non è che eri semplicemente a corto di gente con cui fare certe cose e hai preso il primo che passava, vero? Ma va beh, non mi aspetto certo una dichiarazione d’amore.
Derek in tutta risposta sollevò un sopracciglio, disinteressato.
- Oh, almeno potresti partecipare attivamente! Insomma, in questa cosa ci sei anche tu, no?
- A me non interessa cosa pensa Scott, - gli notificò Derek.
Stiles invece non era interessato a quello che quel maledetto lupo pensava: - A me sì, - esclamò, - è il mio migliore amico! Ed è anche una brutta botta all’autostima pensare che la gente non creda al fatto che la tua cotta segreta ti ricambi. Okay, non mi ricambi, quel che è. E poi perché dovrei stare insieme a Bethany, cavolo? Quella è pazza di Scott, non ha nemmeno notato che io sono un maschio! Non che mi interessi, comunque. Però Scott è proprio deficiente, eh?
Derek lo fissò in silenzio, inespressivo.
- Oh, ehm, magari vuoi che ti spieghi dall’inizio? – provò Stiles.
- Ho sentito tutto. Orecchie da lupo, sai.
Stiles allora si rese conto di aver trascurato quel piccolissimo e insignificante dettaglio. E di aver praticamente informato Derek del fatto che pensava che baciasse divinamente, che pensava ai compiti mentre si baciavano e che, in sintesi, lo voleva nudo per sempre. Benissimo. Per il terzo giorno di relazione, desiderare seppellirsi in giardino per la cinquantottesima volta era un risultato fantastico.  Di questo passo, la sua “cosa” con Derek sarebbe entrate nel Guinnes dei primati come “relazione” più breve della storia.
- Esattamente, - provò Stiles, - che cosa hai sentito? Tipo, ehm, ti sei sentito nominare qualche volta?
Derek alzò un sopracciglio.
Stiles sentì la bocca seccarsi.
- Ah, ehm, ecco, io non intendevo quello, cioè, nel senso, no, non voglio assolutamente vederti nudo …
Esattamente allora Derek si tolse la maglietta.
La dignità abbandonò definitivamente Stiles, che emise una specie di squittio, che però non sembrò turbare tanto Derek, che si avvicinò e gli strinse i bicipiti con la solita presa da wrestler.
- Ehm, - riprovò Stiles, - cosa stavo dicendo …?
- Stai zitto, - disse Derek e lo baciò.
 

 
*
 

 
Nella settimana successiva Stiles e Scott non si erano rivolti la parola. Era stranissimo, per loro tanto quanto per chi li conosceva da sempre. Per Bethany era stata l’apocalisse.
- Cosa? Scott pensa che io e te cosa? Insomma, Stiles, sei carino ma, ehm, non sei il mio tipo. E comunque, Scott. Ma allora è idiota, ho passato il tempo all’ospedale incollata a lui come un post-it, anzi, sono stata incollata a lui dal primo momento che l’ho visto e lui pensa che fra me e te, Stiles Stilinski, prossimamente in Hale, ci sia qualcosa? Ma di che droghe si fa Scott?
- Me lo sono chiesto anche io, - borbottò Jackson, di passaggio.
Stiles pregò che non avesse sentito l’allusione a Derek, ma Jackson era già al tavolo da pranzo con Lydia e sembrava assolutamente indifferente.
- Sì, Beth, me lo chiedi mille volte al giorno. Okay, non è una cima, ma pensavo che almeno a me e Derek avrebbe creduto.
- Non siete così probabili, come coppia, - gli notificò Bethany, - nel senso, Derek sembra così … asessuato! Nel senso, non è il tipo che si innamora, bacia la gente eccetera …
- Ti assicuro che baciare bacia, e anche bene. E si strofina anche.
- Strofina?
Beth lo squadrò allibita.
- Sì, strofina la faccia contro parti del mio corpo. Ehi, non pensare male, tipo il collo. Gli piace un sacco. Anche a me a dire il vero, così gli accarezzo i capelli.
- Stiles, state insieme da quasi due settimane e il massimo a cui siete arrivati è Derek che si strofina. Non pensi che sia strano? Insomma, se Derek fosse un gatto mannaro capirei, ma è un lupo
Stiles, come sempre, arrossì: - Beh, no, a dire il vero abbiamo fatto una cosa … non penso che lui vorrebbe ne parlassi, ma dato che pensi che non abbiamo fatto niente …
Bethany era praticamente mezza sdraiata sul tavolo e lo fissava eccitata.
- Mi ha accarezzato il braccio due volte.
Bethany cadde a faccia in giù sul tavolo.
- Ehi, guarda che è stato bellissimo! Prima inizia con il pollice, qui dove non ho bende e poi usa un po’ le unghie nella parte interna, fino alla fasciatura. Poi per compensare mi guarda male e se ne va.
Bethany sbatté la testa contro il pugno chiuso: - Insomma, il massimo a cui siete arrivati sono i grattini. Derek ha un problema. Un problema grosso. E tu anche.
- Senti, mi devo ancora abituare. È già tanto che mi permetta di vederlo senza maglietta e che abbia potuto toccargli il petto un paio di volte senza che mi sbranasse. Magari vuole andarci piano, magari anche per lui è la prima volta …
Bethany alzò un sopracciglio e lo guardò di sbieco.
- Okay, non è la prima volta ma magari è preoccupato per me …
Bethany continuò a fissarlo.
- O vuole aspettare che io risolva con Scott …
Stesso sguardo.
- E va bene, e va bene. Aspetta perché è così che dicono gli astri. Ma non è questo quello che conta. Il problema è Scott.
- Ne hai parlato con Derek?
Stiles sospirò: - Certo, e non gliene può fregare di meno. Mi ha addirittura fatto notare che potrei usare la bocca per cose più interessanti che parlare di Scott, cioè, mi ha rivolto la parola per mostrare quanto poco gli interessi, quindi immagino che questa storia per lui sia solo un fastidio.
- Magari puoi chiedere a Allison di farti da tramite per Scott, - suggerì Beth, - ma non contare su di me, potrei iniziare a piangerle davanti dato che si porta a letto l’uomo dei miei sogni, quindi dovrai farlo da solo, amico.
- No! – esclamò Stiles, - Scott e io non abbiamo bisogno di tramiti o altro. Troverò un modo.
La campanella suonò, e Stiles si rese conto di non aver quasi toccato cibo. Maledetto Scott.
Beth raccolse le sue cose e si avviò verso l’uscita della scuola.
- Ma cos-? – domandò Stiles, dato che avevano ancora le lezioni del pomeriggio.
- Salto ginnastica, esco prima. Mi toccherà il tragitto sola con Isaac, pure. Come se non fosse sempre fra le scatole. Tu che sei l’uomo dell’alpha, non potresti mettere una buona parolina per me, in modo da levarmi Isaac dalle scatole fino all’apocalisse? Sai, è un maschio e non mi lascia abbastanza privacy, anzi, penso che per lui sia un concetto sconosciuto dato che è ovunque. Toh, parli del diavolo …
Isaac sbucò fuori dal corridoio e li salutò con la mano.
Beth sembrava sull’orlo del suicidio.
- Magari vengo anche io con voi, - propose Stiles, - salto le lezioni.
Bethany gli rivolse uno sguardo pieno di gratitudine.
A dire il vero, non gli importava poi molto di lasciare Beth da sola con Isaac, quei due ormai passavano un sacco di tempo insieme e quindi un’oretta in più non li avrebbe uccisi sicuramente, ma uscire prima voleva dire arrivare a casa prima e quindi avere più tempo per Derek. E quel giorno gli era addirittura sembrato di buon umore, quindi magari si sarebbe strofinato più del solito e gli avrebbe fatto altri grattini.
Doveva aver messo su un’espressione troppo sognante, perché Beth gli tirò una gomitata. Poi, stranamente, si illuminò.
- Stiles, prestami dei soldi, - disse.
- No. Mi devi quindici dollari.
- Te li presto io, - si offrì Isaac.
Beth scosse la testa: - Me li dà Stiles.
- Ma cos-?
- Stiles, ti ricordi quella cosetta che io so e che non dovrei dire a nessuno? – iniziò Bethany, sbattendo le ciglia.
- Prendi il mio portafoglio, è nello zaino.
Beth prese direttamente tutto lo zaino e scomparì in una stradina laterale.
Isaac lo guardò interrogativo.
- Ne so quanto te, eh, - gli notificò Stiles.
- No, veramente, - lo corresse Isaac, - volevo chiedervi come va tra di voi. Insomma, so che avete qualche problema dato che ascolta quell’orrenda canzone del pickup e poi inizia con la musica deprimente, ma volevo sapere se, ecco voi due …
Stiles cominciava ad essere decisamente stufo della cosa.
- Non stiamo insieme. Lei non mi piace, io non le piaccio, a me piace un’altra persona, idem a lei. Ci diamo una mano con queste due persone, siamo amici, comprendi?
Isaac gli rivolse un sorriso smagliante e proprio in quell’istante Beth tornò, trascinando con sé lo zaino di Stiles. Lui se lo riprese e le domandò che avesse preso.
- Cose da donne. Hai il compito di chimica domani? – gli domandò.
Stiles al solo ricordarlo si depresse. Compito voleva dire studiare e studiare voleva dire stare lontano dei baci di Derek per troppo tempo. Ma chissà, magari avrebbe solo dovuto dare un’occhiatina e poi rifugiarsi fra le braccia di Derek o meglio, per non essere utopico, fra la cassa toracica di Derek e qualche superficie estremamente scomoda.


 
 
 
*
 
 
Anche se aveva tante cose a cui pensare, Scott, il compito, la visita per controllare come andassero le ferite poche giorni dopo, Stiles non stava pensando a nessuna in quel momento. Pensava a Derek che, di umore evidentemente ottimo, lo stava baciando in modo vagamente più delicato del solito, ovvero, anziché essere contro qualcosa, Stiles era sdraiato sul letto e Derek stava sopra di lui. Inoltre le loro mani si era leggermente sovrapposte e chissà, magari se avesse avuto fortuna Derek avrebbe potuto stringergli la mano per qualche secondo.
Derek lo baciò più intensamente e Stiles si strinse di più a lui e nello stesso magico attimo, sentì le dita della mano destra di Derek allacciarsi a quelle della sua sinistra. Il che sarebbe bastato per fargli ascoltare Taylor Swift per una settimana rievocando quella sensazione.
Ovviamente le cose stavano già andando troppo bene: esattamente due secondi dopo, la sveglia che Stiles aveva impostato per ricordarsi di studiare suonò.
Come sempre, Derek la ignorò.
- Derek, devo davvero studiare, - disse Stiles fra un bacio e l’altro.
- Non mi interessa.
- Ti prego, un’ora.
Venne zittito da un bacio prepotente.
- Derek, se inizio ad andare male, mio padre mi manderà a ripetizioni, che vogliono dire meno tempo per i baci. Quindi, se ora con mio sommo rammarico, mi metto a studiare, poi ti autorizzo, appena chiuderò il libro, a farmi tutto ciò che vuoi. Non che tu non lo faccia comunque sempre, ma …
Uno sguardo seccato di Derek gli fece capire che stava parlando troppo.
- Passami il libro, è nello zaino.
Derek lo guardò malissimo.
- Eddai. Ti sei divertito con me fino adesso.
- Come se non fosse piaciuto anche a te, - borbottò Derek, tirando fuori il libro dallo zaino e facendo per passarlo a Stiles.
Qualcosa sfuggì dalle pagine di quest’ultimo e cadde sul letto. Derek lo raccolse.
Solo allora Stile si rese conto di quanto potesse avere amici fuori di testa, perché quello che Derek aveva in mano e guardava con interesse era riconoscibile persino ai suoi occhi.
Un preservativo.
Nel suo libro di scuola.
Nella sua cartella.
Bethany Noel.
C’era solo un problema. Derek, oltretutto coi vestiti tutti stropicciati e i capelli arruffati da prima, con in mano un preservativo. Seduto sul suo letto. Era una combo letale per gli ormoni di qualunque essere umano sano di mente, ma per Stiles era ancora peggio. Almeno mille volte peggio.
Lo strappò dalle mani di Derek, balbettando: - Non è mio!
- Nemmeno mio, - ribatté Derek, come se avesse passato la vita a tenere in mano preservativi sui letti altrui. In effetti, se una volta era stato un normale adolescente o uomo, doveva averlo fatto per  forza, bello com’era – è troppo piccolo.
E, dato che Stiles aveva letto sulla confezione, un “XL” senza ombra di dubbio, una parte di lui voleva saltare addosso a Derek e accertarsi che dicesse il vero, mentre un’altra voleva semplicemente morire lì, seduta stante. Perché adesso probabilmente Derek aveva pensato che lui volesse qualcosa che lui in realtà non voleva – cioè, non è che non volesse, però magari non esattamente in quel momento, okay, no, anche in quel momento, se qualcuno gli avesse garantito che sarebbe andato tutto bene e non avrebbe fatto figuracce apocalittiche – o che fosse semplicemente molto, molto sfigato.
- Uh, beh, ehm …
- Non dovevi studiare? – domandò Derek e Stiles desiderò essere inghiottito dal pavimento e non tornare mai più in superficie.
- Un attimo, solo un attimo. Devo direi una cosetta a Bethany, poi studierò, - disse meccanicamente, alzandosi dal letto e trascinandosi verso la casa di fianco, furibondo.
Scalò senza difficoltà l’albero accanto alla finestra di Beth ed entrò nella stanza, furioso.
- Tu! Come hai potuto! Ora Derek pensa che io sia un pervertito!
Bethany, seduta alla scrivania, lo fissò ad occhi spalancati.
- Insomma, okay, stiamo insieme e le cose stanno andando piano, ma preservativi? Ma chi sei, Scott? E ti rendi conto che sono piccoli per lui? Come posso levarmi questo dalla testa, ora, me lo spieghi? Come posso non passare il tempo a fantasticare su di lui e dei preservativi? Io non posso farcela, mi indurrà al suicidio questa cosa! E non fare quella faccia, per te è facile, non vivi con Derek appiccicato ventiquattro ore su ventiquattro a portare in giro quel fisico come se fosse la cosa più normale del mondo! Sono un uomo, ho le mie necessità, e Derek mi sta già mettendo in subbuglio! Figurati adesso, che crede che io voglia …
Forse Stiles avrebbe dovuto riflettere meglio, prima di parlare. O prima di salire in camera di Beth come una furia e spiattellare i suoi sogni proibiti su Derek, dato che, di fronte a lui, stavano un’attonita Beth, ma soprattutto, un allibito Isaac che lo fissava a bocca aperta.

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Uhm non so se questo capitolo è divertente o patetico, ma quando l'ho scritto ero senza internet e quindi stavo facendo un rewatch di tutto fra cui anche la 3x01 in cui c'è la scena di Stiles col preservativo del fratello della tipa e boh è venuta fuori questa cosa. Don't judge me. Esattamente come Scott che non sa e poi sa ma non ci crede - non l'ho mai visto come un grande sterek shipper - mi sembravano idee carine mentre scrivevo e rileggevo, anche se in questo momento vorrei cancellare il capitolo e la storia lol. Comunque, oggi ho guidato una macchinaaaaaa. Okay, in teoria non posso ancora, ma un amico di mio padre mi ha fatto provare e quando non mi andavo a schiantare contro qualcosa o investivo pedoni o altro mi sono divertita u.u E sono un pochino sotto shock anche ma who cares ahahah. E ho anche comprato altra roba dalla nuova collezione di Beth e OMMIODDIO sono cose stupende, ho una maglietta con scritto "can u not" e awawawaw.
Comunque, devo dirvi una cosa: NOVE RECENSIONI ARE U KIDDING ME? No, davvero, non è possibile, più leggo quel numerino più mi sembra impossibile. Ma le volevate fare davvero A ME? Cioè, oddio, non avrei mai creduto di averne così tante, e davvero, vorrei ringraziarvi tantissimo perché vi adoro, sprecate del tempo non solo a leggere ma anche a dirmi cosa ne pensate e davvero, per me è tantissimo perché diciamo che sono moooolto insicura - anche se non sembra - e tendo a condividere poco le cose che mi appassionano. Quindi un grazie ENORME alle mie special besties Illunis, Epic_FHale,Adelaide Bonfamille,Alex_J,two_dollar_bill, alixsoldier, ursula74, Tenten e WannaSaveYou io vi amo, sappiatelo <3 E grazie anche a voi besties che leggete senza mostrarvi, luv ya.

Spoiler prossimo capitolo: (perché ho scritto 1234567 capitoli mentre non avevi internet, sì)
"Il problema è che aveva la stessa esperienza di un bambino di cinque, se non si contavano le ultime settimane in cui, comunque, lui e Derek si erano solo baciati. Non lo aveva nemmeno mai abbracciato.  E adesso Derek pretendeva di avere tutto il pacchetto, così, tranquillamente?
Oh, può averlo anche due volte. Anche tre. Anche quindici."



ps: casomai vi suonasse strano, ho cambiato nick da vee_ a shesalaska perché il primo mi ricordava troppo il mio vero nome e non si sa mai, potrebbero arrivare qui persone che conosco e per me è un grosso NO che scoprano che sono io. Ma siccome voi siete miei besties, potete avere accesso ai miei account segreti di Twitter Ask e Tumblr se volete un followback basta chiedere e non mordo, giuro. Vi lascerei anche il mio facebook, ma ho qualche riserva u.u vedremo, magari all'utimissimo capitolo ahaha.
  
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