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Autore: lilly 134    16/04/2014    18 recensioni
Tratto dai vari capitoli:
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E proprio quando seguo la conferenza una mano si appoggia sulla mia coscia e la accarezza. Appena usciamo gli e ne dico quattro a questo mio nuovo collega sexy ma maleducato
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-ma ti sembra normale quello che hai fatto oggi?-
-cosa?- mi domanda
-toccarmi la coscia come se fossimo una coppia e per di più davanti a tutti-
-Avanti Kristine non ci ha visti nessuno di cosa hai paura?-
- io non ho paura di niente-
- E allora perché fai cosi? Il tuo maritino è per caso geloso?
Eppure mi sembri una ragazza che voglia la propria libertà-
-Mio marito è perfetto e io sono…- non riesco neppure a finire la frase che si rimette a parlare
-attratta dal sottoscritto-
- non nego che tu sia un figo da paura ma io sono sposata-
-lascialo- mi risponde tranquillamente
-tu sei pazzo-
-si, ma di te-
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~~Potrebbe sembrare la solita storiella, lei secchione, lui playboy, alla fine capiscono di amarsi etc.… ma non è questa meglio farò partire questa f.f.  direttamente dal loro matrimonio. Il loro amore è un amore forte, ma ci saranno degli alti e bassi come in tutti i matrimoni  tutte le coppie.
A complicare il tutto sarà un nuovo collega di lei, che si innamorerà molto presto dei suoi modi di fare, la stimerà, la amerà, ma mai quanto al marito o forse si?
E a tutto ciò si aggiungere pure una dolce sorpresa;)
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Ero comodamente sdraiata nel mio letto matrimoniale, ormai sveglia dai dolci raggi solari, che entravano dalle persiane illuminavano in parte la stanza. Essendo troppo assonnata e un giusto un po’ lavativa decisi di rimanere ancora un po’ a letto. Il mio sguardo cadde sulla mia mano sinistra, più precisamente sull’ anulare dove già da ieri indossavo una bellissima ma semplicissima fede d’oro giallo; che simboleggiava l’ amore che mi univa  a mio marito. Mi misi a pensare a come c’ eravamo conosciuti e cosa eravamo. Lui era il solito bel ragazzo, che spezzava cuori alle ragazze, che faceva parte di una comitiva va in poche parole il play boy; io l’esatto opposto studentessa con  voti discreti, un particolare amore per le materie scientifiche che infatti mi hanno portato a essere quello che sono oggi, ovvero un architetto.
Io non ero il suo tipo, eppure oggi sono sua moglie.
Non riesco neppure a finire di pensare l’origine del nostro amore che ne subentra un altro.
Flash-back
Erano solo 6.50 che sento una voce piuttosto familiare urlare nei miei poveri timpani.
-sveglia, dormigliona-
-mamma, cinque minuti-
-non se ne parla proprio-
-ma già mi sono data un sacco di materie all’ università, un po’ di riposo non uccide mica-
-ma che cosa vai blaterando?-
-oggi non vado all’ università-
-ma gioia mia, tu ti sei già laureata-
-e allora lasciami dormire un altro po’- dissi con voce impastata dal sonno.
- ok, io non lo volevo fare ma mi hai costretta tu-
Detto ciò sento dei passi allontanarsi e allora mi rilasso un po’.
Ma poi improvvisamente sento gli occhi inumidirsi e allora capisco che mia mamma mi ha bagnato gli occhi con l’ acqua, di solito lo faceva quando andavo alle superiori e non riusciva a svegliarmi.
-ancora qui sei?-
“No, tutto tranne” lei penso tra me mentre mi porto il cuscino nella faccia.
-Forza tesoro, ti devi muoverti-
- ma perché mai?-
-Kristine, ti rendi conto che stai facendo la bambina-
-mammina lo so-
-ma ora seriamente perché mai dovrei muovermi?-
-non ci credo, ti sei scordata del tuo matrimonio- dice Carol, mia sorella.
-io, no, macché, era per vedere come reagivate-incalzo subito per non farmi scoprire
-si,si,si facevi cosi anche quando ti dimenticavi il compleanno di papà o mamma-
Appeno sento quelle parole uscite da Carol non riesco che uscire la lingua come una bimba delle elementari.
A interrompere tutto e il citofono che annuncia l’arrivo della truccatrice, parrucchiera, etc.. Tutta opera di mio marito.
Vado subito in  bagno e mi faccio una doccia e mentre sono sotto il getto dell’ acqua tiepida riesco a sentire mia madre, mia nonna e mia sorella parlare della notte di nozze e sghignazzare.
Appena uscita fuori dalla doccia mi asciugo e indosso l’ intimo  ma mi accorgo solo dopo di una giarrettiera, cosi  esco come un furetto dal bagno per andare da mia madre e chiedere spiegazioni.
-dai Kristine, non abbiamo più tempo- e la sua unica risposta.
- sono le 8.50-dice mia nonna più elegante che mai.
- ma la cerimonia incomincia alle 11.45-
Solo con lo sguardo di fuoco di mia nonna riesco a non avere atteggiamenti infantili.
Apro la busta del mio abito da sposa e sorrido sotto i baffi per la reazione che avrà la mia dolce metà, poiché il vestito inizialmente l’ aveva scelto lui ma non faceva per me. Ok ammetto che ho cambiato il vestito non solo perché non mi piaceva ma anche perché voglio vedere la sua reazione.
L’ abito che aveva scelto lui, era troppo a principessa, decisamente non il mio stile.
Un elegante corpetto a cuore, all’ altezza della vita incominciava una spessa striscia di brillantini argentati che finivano con un’ ampia gonna di tulle ampia, non rotonda. Rigorosamente bianco.
Ora signore e signori mettevi bene seduti, perché vi descrivo il mio abito, l’unico e imitabile.
Partendo dal corpetto , ben lavorato ma bianco e nella scollatura del seno, per non essere troppo volgare ho fatto aggiungere del tessuto e inserire dei brillantini argentati, il materiale scivola in maniera aderente fino a fianchi; qui inizia la gonna retta di tulle e con uno spacco oserei dire vertiginoso dato che incomincia da metà coscia un po’ più in alto di metà coscia. Anche esso è rigorosamente bianco.
Dopo aver messo il mio adorato vestito, la parrucchiera si occupa dei miei capelli indomabili rimproverandomi ogni tanto perché non uso il balsamo giusto invece la truccatrice si occupa di truccarmi in maniera leggera e dopo si occupa di farmi una perfetta manicure.
Dopo mezz’ ora passata a truccarmi e sistemarmi sono finalmente pronta, almeno è quello che pensa fin quando mia sorella dice che mi manca qualcosa di vecchio e qui tutte entrano nel pallone.
-facciamo il punto della situazione-dice mia sorella
-Bisogna avere qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato, qualcosa di regalato e qualcosa di regalato- dice ancora senza mai fermarsi
-Il vestito è nuovo perciò a qualcosa di nuovo- afferma mia mamma
-il fermaglio che gli ho appena inserito nello chignon è blu- dice la parrucchiera.
-- amore tieni questi- e cosi dicendo mia mamma mi porge un paio di orecchini di perle.
-mamma, non posso, questi te li ha regalati papà la prima volta che siete usciti insieme-
- ma infatti non sono regalati, sono prestati, sciocchina che pensavi-
-oh- e la solita parola che riesco a dire, scatenando una risatine tra le persone dietro di me.
- alt tutti non abbiamo ancora qualcosa di vecchio e regalato- all’ affermazione di Carol, ritorna il panico.
Mia nonna che fino ad allora non aveva detto niente, si alza dal letto e con si dirige verso la porta, ritorna poco dopo con una busta fra le mani.
-che cos’è?-domanda Carol
-il mio velo- a quelle parole io e mia nonna ci guardiamo negli occhi e stiamo per piangere ma l’ estetiste me lo impedisce categoricamente minacciandomi di farmi pagare per il triplo dato che aveva fatto un capolavoro, effettivamente aveva ragione.
Dopo cinque minuti scendiamo di sotto, prima scende mia nonna arzilla come sempre, con il suo abito verde smeraldo e i tacchi del medesimo colore fa impazzire mio nonno che la guarda con sguardo perso e follemente innamorato. Lo stesso si può dire dei miei solo che mia mamma aveva l’ abito blu elettrico e leggermente più sexy rispetto all’ abito più adulto e per niente brutto di mia nonna.
E infine mia sorella che scende molto frettolosamente le scale con i suoi tacchi vertiginosi e il suo abito rosso ciliegia.
Tutti chiamano il mio nome soprattutto mio padre e mio fratello impazienti di vedermi ma appena metto un piede, mi correggo dovrei dire una scarpa con tacco di 12 centimetri, i miei occhi mi pizzicano perché già so che non potrò più vivere qui perché incomincerò la mia vita di coppia, ma mi prometto a me stessa di non piangere perché l’ estetista mi farà pagare il doppio, già 589 sterline mi sembrano più che sufficienti.
-sei bellissima – è l’ unica affermazione che riesce a dire mio padre e mio fratello che concorda in pieno.
Dopo mezz’ora siamo arrivati in una grandissima e maestosa chiesa.
In seguito ad aver affrontato la bellezza di trenta scalini circa incomincia la musica nuziale e gli invitati si alzano.
Non potrò mai dimenticare il suo sguardo era un misto tra: arrabbiato, geloso, dolce, emozionato e innamorato.

Fine flashback

Non mi accorgo che mi è appena passato davanti mio marito-ancora non riesco a credere che sono sposata- che mi da un bacio delicato ma allo stesso tempo pieno d’amore.
-buon giorno, maore- dice con la sua voce roca ma sensuale
-giorno- dico con la voce ancora impastata dal sonno
-allora che  efetto è essere la signora…


CIAO A TUTTE
ED ECCOMI QUI CON UNA NUOVA F.F.
FINALMENTE LE VACNZE SONO ARRIVATE E CI POSSIMAO RILASSARE ALMENO UN PO’. SPERO CHE VI PIACCIA QUESTA MIA NUOVA F.F. E CHE RECENSITE.
QUAL E’ STATA LA VOSTRA PARTE PREFERITA?
E SECONDO VOI CHI E’ IL MARITO DI KRISTINE.
SECONDO VOI perché IL MARITO SCEGLIE QUASI TUTTO?
VOGLIO VEDERE COSA NE PENSATE
ALLA PROSSIMA
LILLY 134

  
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