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Autore: cerrywoman    17/04/2014    3 recensioni
E se Sennar scoprisse qualcosa sul suo passato che non sa ? Come reagirà ? Di sicuro ha un appoggio in più... la sua Nihal
Cosa succederà ? Nuove avventure, nuove emozioni ma soprattutto la missione più importate per Nihal e Sennar ...
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nihal, Nuovo personaggio, Sennar, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Storia di un Re '
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Capitolo 2- Quando il gatto non c'è i topi ballano


Sennar si svegliò dopo circa due ore. Quando aprì gli occhi, sperò che la lettera fosse solo un incubo lontano. Ma,ora, non era il momento di pensare a un pezzo di carta. Allungò il braccio fino a percepire un altro corpo caldo. Nihal. Stava ancora dormendo, il suo respiro era calmo e regolare; era girata su un fianco, dando le spalle al mago. Sennar diede un occhiata all'orologio appeso al muro. Le 7.00. C'era tempo. Sorrise. Si avvicinò a lei e infilò le mani sotto la maglia. La sentì mugolare nel sonno, ma imperterrito lui continuò. Le scostò i capelli dal collo e vi appoggiò le labbra. E cominciò a baciarglielo. In quel momento Nihal aprì gli occhi di scatto e si mise a sedere sul letto, spaventata. Si girò verso Sennar che dal canto suo aveva un bel sorriso divertito stampato sulla faccio.

“Buon giorno” disse. Era in una posizione troppo sensuale: girato sul fianco destro con una mano che sorreggeva il capo e l'altra appoggiata poco distante da lei.

“Ma sei matto!? “riuscì a stento dire la mezzelfo. Vederlo in quella posizione la mandava su di giri, ma ormai tutto di lui la faceva sragionare.

“Io volevo solo darti il buon giorno” si scusò lui con aria quasi mortificata.

“Lo sai vero che me la paghi” lo avvisò Nihal, scivolando verso di lui e avvicinando la sua bocca con quella del mago.

“e in che modo ?”domandò lui. “Vuoi un bacio, lo sai che non li compro “. “Non...” cerco di rispondere ma Sennar soffocò le sue ultime parole con un bacio. Si, come sveglia alla mattina è bellissimo pensò Nihal, continuando a baciare con foga il mago e piano piano cominciò a risalire con le mani il petto di lui.

Fu Sennar a staccarsi per primo. La prese per i fianchi facendo aderire il suo corpo con quello di lei.

“Sei perdonato” annunciò lei “ma solo per metà “.

“In che senso ?” domandò il mago,cominciando ad accarezzarle i capelli “ Nel senso che sei perdonato per metà ma per esserlo del tutto dovrai concedermi una piccola cosuccia “ spiegò lei.

“E sarebbe ?”si incuriosì lui.

“Stanotte sto sopra io “ affermò lei.

“No, no non è possibile ci sei stata anche la notte scorsa” ribatte Sennar.

“Prima di tutto dipende se lo faccio, non vorrei dire ma un certo maghetto di mia conoscenza, non sarà troppo stanco visto che oggi ha le riunioni del consiglio “ lo stuzzicò Nihal.

“Ci sono certe cose per cui un mago non è mai stanco “ ribatte lui.

“E questa è una di quelle ?” domandò lei.

“Forse” concluse lui.

Si alzarono dal letto. Nihal lo disfò e aprì le finestre per far entrare un po' d'aria fresca.

Sennar, intanto, era andato spedito in cucina, per controllare la lettera. Stava nel medesimo posto dove lui l'aveva lasciata. Ispirò profondamente e nascose la lettera in un cassetto della cucina. Ritorno in camera e dopo essersi lavato il viso, si vesti. Nihal intanto era tutta intenta a lucidare la sua spada.

“Perché la lucidi ?”

“Domani devo andare all'accademia a trovare Ido e voglio presentarmi bene”

“Di solito si compra un vestito nuovo per presentarsi bene” ribatte Sennar.

“Ti sembro una da vestito nuovo ?” si accigliò lei

“No” rise lui. “Ora vado ciao”. E dicendo ciò se andò ma non prima di aver rubato un bacio a Nihal.

Sennar percorse la via principale di Salazar, salendo per su fino alla cima della torre, luogo in cui si teneva il consiglio.

C'era una moltitudine di gente e Sennar doveva, inoltre, camuffarsi bene; perché appena qualcuno lo riconosceva, soprattutto le donne, gli saltavano letteralmente addosso.

Così si mosse molto in fretta, camminando velocemente.

La sua mente, però, era lontana; ancora concentrata in quel pezzettino di carta.

Arrivò alla sede senza problemi. Quando stette per varcare la soglia, percepì un corpo che spingeva contro il suo e lo travolgeva, finendogli addosso. Era un corpo di donna. Il mago riusci ha percepire i fianchi morbidi, il seno che batteva contro il petto e i capelli lunghi che gli solleticavano la faccia.

Apri gli occhi. Sorrise.

“Sennar” Aires lo abbraccio.

“A...Ai...Aire...s, ma cosa ci fai qui ?” balbettò il mago.

“Rappresento la mia terra “ disse

“Ma tu non sei una maga” ribatte Sennar

“No, infatti ma sono venuta ad accompagnarlo perché si deve ambientare un po'”

“Ma chi è ?” le chiese lui.

“Si chiama Trimalchio, è uno gnomo”

“Ok, non lo conosco, ma ti sei resa conto in che posizione siamo “ le ricordò il mago.

“Quando il gatto non c'è i topi ballano “ si intromise Sate ”consigliere le sembra il caso di dare così scandalo, io mi vergognerei.

Il membro rappresentante della terra del Sole non perdeva l'occasione per umiliare il membro più giovane. Attorno ai ragazzi si era creata infatti una piccola folla di curiosi.

“Ma quello è Sennar della terra del mare ?” domandò una passante.

“Si, è lui andiamo ad abbracciarlo” rispose un altra

“Siiii” urlarono in coro una ventina di ragazze.

“Ma finitela bambocce, tornatevene a casa, adesso “ si infuriò Aires. Sennar non l'aveva mai vista così adirata; per calmare le acque si sollevò da terra la prese per un braccio e la portò dentro.

Sate era ferma a parlare con Theris. La ninfa salutò Sennar e la piratessa garbatamente mentre lo gnomo fece finta di niente.

Fu Aires pizzicare Sate “Scusi ma cosa intendeva con l'affermazione di poc'anzi ?” “Quando il gatto non c'è, i topi ballano ?” “Esatto” “ Bhe semplicemente che quando la bella del nostro consigliere non c'è, tutte si avvicinano” “ Qui lei sat dicendo che sarei un parassita ?” “Non era mia intenzione offenderla Aires “ “Bhe ci è riuscito in pieno”.

Sennar aveva ascoltato tutto con attenzione. Era stanco del comportamento di Sate. Lo odiava e non riusciva a capire il perché.

Le riunioni volarono via in fretta, Sennar appariva concentrato ma in realtà il suo pensiero era ancora in quella lettera.

Intanto Nihal, aveva deciso di pulire un po' la casa e frugando nei cassetti aveva trovato la fatidica lettera.

Sennar era apparso visibilmente turbato dopo averla letta, sta sera gliene avrebbe parlato.

Il mago finì di lavorare molto tardi, l'unica consolazione era che a casa ad aspettarlo c'era la sua Nihal.

Arrivò a casa per l'ora di cena. Come era già risaputo, la mezzelfo non era una cuoca provetta, anzi tutto il contrario; ma si stava impegnando e Sennar costatò che stava migliorando giorno per giorno. Era, però, anche merito si Sennar perché sempre con modi gentili dava giudizio sui piatti di lei; infatti non era mai capitato che lui le urlasse contro se il piatto del giorno era immangiabile.

Finirono di cenare e il mago si butto a capofitto nei prossimi impegni lavorati. Nihal decise che era il momento buono per parlagli della lettera.

“Ti disturbo Sen” cominciò un po' indecisa sul da farsi.

“Affatto” la rincuorò il mago.

“Senti ti devo parlare di una cosa...della lettera”.

L'espressione del mago si tramutò da tranquilla ad angosciata.

“Hai trovato la lettera di mia madre”costatò lui con un tono neutro. “Hai visto quello che sono niente, tutta la mia vita è basata su un nulla, la famiglia che credevo tale era solo un illusione, i loro insegnamenti tutte menzogne” trattene a stento le lacrime. Nihal andò da lui e lo strinse a sé più che pote.

“No, non è vero che non sei niente, sei il mio Sennar, l'uomo che amo colui che mi ha sempre aiutata, e ora è giunto il momento di ricambiare il favore, ti aiuterò”.

“Grazie, ma non so da dove cominciare, è tutto così vago” rispose il mago un po' tranquillizato.

“Bhe io domani vado all'accademia, e dove c'è Ido c'è Soana, potresti chiedere a lei dopotutto è stata lei che ha sollecitato i tuoi perché diventassi mago” disse la mezzelfo.

“Già hai ragione, lei non mi ha mai spiegato il motivo, è sempre stata quasi reticente a spiegarmelo, diceva solo che ero predisposto” affermò il mago.

“Ok,uomo dal passato ignoto lo sa vero che prima di partire deve scontare la sua punizione” lo stuzzicò Nihal

“Guardi signorina, non mi ero certo dimenticato” rispose lui.

La prese in braccio e andarono in camera da letto.

“Ricordati che devo stare sopra io “ si affretto a dire lei. 


cerrywoman's corner 
rieccomi qui, per prima cosa ringrazio le due ragazze che hanno recensito, siete state veramente carine. Detto questo credo che il terzo capitolo arriverà entro lunedì, approfitto di queste vacanze per scrivere un po'. 
Per ultima cosa ma non per importanza, ringrazio tutti quelli che hanno solo letto. 
bacioni
cerrywoman
   
 
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