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Autore: cerrywoman    13/04/2014    4 recensioni
E se Sennar scoprisse qualcosa sul suo passato che non sa ? Come reagirà ? Di sicuro ha un appoggio in più... la sua Nihal
Cosa succederà ? Nuove avventure, nuove emozioni ma soprattutto la missione più importate per Nihal e Sennar ...
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nihal, Nuovo personaggio, Sennar, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Storia di un Re '
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Capitolo 1- La lettera

 

Il vento soffiava veloce in quella giornata di Aprile, il sole non si era ancora svegliato e tutto era silenzio.

Salazar non si era ancora svegliata dal riposo, le finestre erano ancora chiuse, tutti erano avvolti da un sonno placido.

Non si sentivano né il fracasso del mercato né le risate cristalline dei bambini che correvano per la città.

Solo la luce accesa di una casetta era l'eccezione che confermava la situazione.

Non riusciva ha dormire, quella lettera lo aveva sconvolto come minimo, devastato come massimo.

Si affacciò alla finestra e inspirò il profumo dell'aria mattutina. Era bella la pace, quanto l'aveva cercata, sognata e desiderata.

Il Tiranno era stato sconfitto, ora sarebbe stato difficile ricostruire dalle macerie. Però gli uomini fanno grandi, Salazar in un anno e mezzo è già quasi tornata al suo antico splendore; per celebrare ciò era stata scelta come sede del consiglio di quell'anno.

Il vento scompiglio i suoi capelli fulvi e lui vi passo una mano per sistemarli.

Tornò a sedersi al tavolo, e prese la lettera in mano, la strinse e l'accartocciò poi la disfò la rilesse e infine la sbatte sul tavola.

Si alzò di nuovo dal tavolo e percorse a passi larghi il salotto.

Si sedette sul divano si prese la testa tra le mani e si arruffò i capelli. Chiuse gli occhi. È solo un sogno, tranquillo, un sogno … lì riapri andò in cucina e rivide la lettera. Inspirò profondamente si appoggiò alla parete accasciandosi contro di essa.

“Ma si può sapere come mai sei alzato a quest'ora ?” la voce femminile ridestò il rosso dai suoi pensieri. Sorrise. Lo sapeva che si sarebbe svegliata a momenti. La osservo indossare solo una maglia leggera, con una scollatura discreta, che la copriva a malapena. I capelli blu ricadevano sulle spalle ormai lunghi, e gli occhi viola lo fissavano, un po' assonnati ma splendidi come sempre.

“Ti sono mancato, Nihal ! “ la stuzzicò. In quel momento la vide assumere un espressione divertita ma allo stesso tempo leggermente scocciata.

“No, caro signor Mago, però un matrimoniale senza una persona è troppo freddo e lo sa bene che soffro il freddo vero “ lui rise, una sua frase lo metteva sempre di buon umore.

Nihal si abbassò fino ad andare accanto a lui che apri un braccio lasciandole appoggiare la testa sul suo petto.

“Ma, a parte gli scherzi come mai sei sveglio, Sen “

“Non avevo molto sonno” biascicò lui, averla così vicina gli faceva perdere la testa.

“Bugiardo “ disse lei prendendogli li viso tra il pollice e l'indice e avvicinandolo al suo; mentre insinuò l'altra mano sotto la maglia di lui, il cuore cominciò a battergli, l'attrazione era reciproca, ma Nihal era sicura che Sennar riusciva ad avere più autocontrollo, forse.

“Dai torniamo a dormire” propose il mago.

“Ok, ma non mi hai ancora detto il perché eri sveglio” ribatte la mezzelfo.

“Te lo già detto, non avevo sonno e ora ce l'ho “ e detto ciò diede un ultima occhiata al tavolo in cucina e si diresse verso la camera. Nihal notò lo sguardo di Sennar e curiosa si diresse verso la cucina. Tutto normale. Ma all'improvviso notò il foglio di carta sulla tavola. Una lettera indirizza a Sennar.

Senza farsi troppi problemi l'ha lesse.

 

Caro Sennar,

Come stai ? È da tanto tempo che non vieni. Sei un eroe il mio bambino è un eroe. Il mio bambino, è strano da dire sei così cambiato, ora sei grande sei un uomo ma soprattutto sei un eroe. Devi sapere che ci sono cose che tu non hai mai saputo solo per il tuo bene. Ma ora è arrivato il fatidico momento per dirtele. Ricordo ancora in giorno in cui hanno portato tu e tua sorella a casa, avevi appena otto mesi ed eri così bello con i tuoi occhioni azzurri e i tuoi versetti. Kala invece aveve tre anni ed era adorabile, passava il tempo a fare le treccine alle bambole e a capire cosa dicevi con i tuoi versi. Gli ultimi eventi vi hanno allontanato però ti posso giurare che quando eri piccolo non ti perdeva mai di vista, eri la sua preoccupazione.

Detto questo come avrai capito, tu non sei mio figlio e nemmeno Kala lo è.

Se non mi vorrai più vedere accetterò qualunque tua scelta.

Ma sappi che io e tuo padre ti abbiamo sempre amato come abbiamo amato tua sorella, e come io continuerò ad amarmi.

La tua mamma.
 

 

Nihal rimase di stucco, non sapeva cosa dire ,anzi, era meglio non dire nulla. Andò in camera dove trovò Sennar addormentato, si stese al suo fianco, lo baciò sulla guancia e gli cinse la vita con le breccia.
Sapeva cosa provava.


cerrywoman's corner 
Salve a tutti questa è la mia prima fanfiction sulle Cronache del mondo emerso, a cui sono appassionatissima, spero vi piaccia 
Aspetto dei commenti semplicemente per sapere se la mia storia è bella e vi interessa
bacio 
cerrywoman 
   
 
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