Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: Eos BiancaLuna    17/04/2014    1 recensioni
[Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo]
Roma, giorni nostri. Una ragazza sta per essere travolta dagli eventi ma non si aspetta assolutamente nulla. Conduce una vita normale, studia lingue straniere ma ben presto capirà che la sua strada è un'altra, quella dell'artista. Tra una passione improvvisa per un attore, ed il musical in cui egli recita, Adelaide decide di andare al Gran Teatro a vedere "Romeo&Giulietta, Ama e cambia il mondo". Qui tutto avrà inizio...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 4- Cambiamenti

 

Il giorno seguente Adele si era svegliata tardi e mentre stava piano piano aprendo gli occhi, aveva pronunciato il nome di Mercuzio senza rendersene conto.

Una volta in piedi era scesa in cucina meccanicamente trascinandosi nella vestaglia, stava ancora rimuginando sul giorno prima, e su un bel paio di occhi castani contornati da riccioli biondi.  Si sedette in cucina ridendo da sola.

La mamma la vide e la salutò allegramente -Ma buongiorno!-. Stava già preparando il pranzo e il buon odore invase le narici della figlia ma non la sua mente. -Lo sai che hai nominato il nome di Luca tutta la notte nel sonno?- ridacchiò la mamma alle prese con i fornelli.

In quel momento Tigro entrò in cucina. Adele lo prese in braccio e annunciò -Ho deciso…- guardò per aria, -Mi iscrivo a un corso di teatro-. Il gatto cominciò ad innervosirsi e le sfuggì di mano.

La mamma non le diede troppa importanza -Ma se fai già canto e pianoforte! Cos’è questa storia adesso?-, assaggiò il sugo dalla pentola.

Il papà rientrò in casa con le buste della spesa. -Si mamma!- finalmente rispose Adele -Ho capito quello che voglio fare della mia vita…mi sono resa conto che anche io voglio fare ciò che fanno loro su quel palco!-.

I genitori si guardarono per un attimo e lasciarono perdere la spesa. -Cos’è che ha deciso?- chiese il padre spaesato. Adele si alzò senza rispondere e andò in camera sua.

 

Passò qualche giorno e la ragazza mangiava sempre meno, Katia la chiamava spesso e cercava di tirarle su il morale, le ricordava che lei aveva la migliore amica col carattere più forte del mondo e che non era il caso di fare una tragedia se non avesse mai avuto Luca.

Adele la ascoltava e cercava di distrarsi dal pensiero di lui, ma le era praticamente impossibile. Ovunque andasse, qualsiasi cosa facesse, Romeo e Giulietta erano con lei, sembravano perseguitarla e soprattutto la figura di Mercuzio.

Quando si iscrisse finalmente ad un corso di teatro il direttore artistico invitò i nuovi allievi a prepararsi un monologo e lei ovviamente ne imparò uno di Giulietta.

Quella nuova esperienza la distrasse un po’ dal ragazzo che era diventato un chiodo fisso. Le settimane divennero per lei piene di prove: cantava, recitava, suonava e studiava dizione ed erano le uniche cose che la facevano stare veramente bene.

La sera del suo compleanno durante la festa che aveva organizzato in casa parenti e amici si congratularono con lei per la torta buonissima ma alcuni la presero in giro perché sopra c’era una bella immagine di lei e di Luca.

-Manco fosse il tuo ragazzo!- disse un suo amico che si stava ingozzando con altri dolcetti. Adele lo trascinò in bagno insieme a Katia -Vieni! Lascia stare il cibo, adesso ci devi fare un video!-.

Daniele, che le ragazze avevano soprannominato Cinese alla fine si convinse e le aiutò a realizzare un video in cui lei e Katia facevano gli auguri a Luca per la sua carriera e per la sua vita.

-Sei sicura di quello che fai?- ridacchiò lui mentre tornavano nel salone pieno di musica, palloncini e schiamazzi vari. Adele annuì e lo ringraziò.

 -Zia!- le gridarono incontro i suoi nipotini - E’ ora di aprire i regali!- e la trascinarono al centro. Katia si affrettò ad annunciare -Aspettate un attimo…prima io- tirò fuori dalla borsa una bustina bianca e gliela porse.

-Ovviamente non è solo questo il mio regalo- disse tutta contenta mentre Adele lentamente la apriva.

Gli occhi le si illuminarono -Oh mio Dio! Tu sei folle!- abbracciò l’amica che le rispose -Mai quanto te!- e non la lasciava più; le aveva appena regalato la seconda opportunità di tornare al GranTeatro insieme a lei. Per Adele non ci fu regalo più azzeccato.

La sera successiva tornarono a Saxa Rubra per le 18 e 30, Adele parcheggiò e dopo un respiro profondo scesero dalla macchina.

Katia si scusò per non averla voluta accompagnare al matinèe di qualche giorno prima e faceva dei commenti sulla bellezza di Riccardo, -…no perché l’altro giorno stavo dicendo a mia madre ma guarda sto’ Maccaferri…-.

Adele la guardò senza ascoltarla. L’entrata del teatro era aperta cosi decise di entrare e piazzarsi fuori al tendone rosso, sapeva che entro mezz’ora sarebbe finita la pomeridiana.

-Ma mi stai ascoltando?- chiese Katia seguendola nervosa -Non mi stai ascoltando…Aspetta non puoi entrare!-. Adele accelerò il passo e si voltò a sorriderle -Rilassati non voglio fare niente di male!-, l’amica si fermò un attimo a riflettere e si guardò intorno.

-Ma si vengo anche io! Tanto tra poco escono per gli autografi…-, e la raggiunse su uno dei divanetti rossi e blu. Adele sorrise trionfante -Hai visto che non è successo niente? Fifona!-.

L’amica ridacchiò -Tu sei senza giudizio è diverso…- e si guardò intorno temendo che qualcuno della security venisse a cacciarle.

Adele la zittì ascoltando Giulietta che si toglieva la vita -Ecco, adesso c’è l’ultima canzone… è quasi finita, oddio!-. Katia la contraddisse -Capirai poi ci sono i saluti finali e il reprise dei Re del mondo!- ma l’amica la ignorò e si limitò a sorriderle beffarda.

-Poi vedi Luca e ti sciogli!- sghignazzò ancora Katia, -Ma non è vero!- le rispose Adele. -Si come no! L’altra volta te lo saresti portato a casa…- scoppiò a ridere mentre l’amica la guardava incredula e divertita -Tu pensa a Riccardo!- le disse poi.

Katia stava per rispondere ma…

-Adelaide?- gridò una voce in lontananza.

La ragazza dai capelli biondi sulle punte si girò a vedere chi la cercava, Katia rimase in silenzio incuriosita.

Si avvicinò a loro una ragazza della loro età in giacca e camicia su un paio di tacchi alti, aveva al collo il pass di Romeo&Giulietta , segno che lavorava li al teatro.

Adele si alzò e la guardò meglio, lei le sorrise -Adelaide! Sei proprio tu! Ma non mi riconosci?-. La ragazza ci pensò su un istante, -Perdonami, non ricordo…-. Katia le guardò senza comprendere.

La ragazza col pass al collo si tolse gli occhiali da vista -Eravamo a scuola insieme alle medie!- sorrise ancora. Adele finalmente la riconobbe -Aspetta! Sei…Greta?-, lei annuì e si abbracciarono -Adesso mi ricordo! Ma come stai?- le chiese Adele incuriosita.

Greta si risistemò gli occhiali e si presentò a Katia, poi le raccontò della sua vita, dei studi che aveva fatto e di come avesse trovato lavoro li.

-Sono anni che non ti vedo, sei cambiata!- le disse affettuosamente Adele, -Tu invece sei rimasta la solita stangona- sorrise Greta. Katia ridacchiò -E’ vero, tra un po’ supera Luca!-, Adele le lanciò un’occhiataccia.

Da dentro al teatro partì la base di “Ama e cambia il mondo” con i saluti finali del cast. -Ma siete venute qui a vedere lo spettacolo?- chiese Greta. Adele le rispose -Si ma quello delle 21.00, siamo venute prima per vederli adesso quando escono alle transenne…-.

Greta ridacchiò -Dai venite con me-, superarono il tendone rosso e ammirarono di nuovo da vicino il cast mentre uno ad uno avanzavano e facevano l’inchino. Quando toccò a Luca Adele per poco pianse, Greta si accorse della sua espressione e sorrise fra sé e sé.

Katia le toccò la spalla -Hai visto come lo guarda? E’ cotta…non puoi capire, canta tutto il giorno le canzoni e recita la parte di Mercuzio! Sua madre non ne può più-.

Il cast prese a ballare sulle note dei Re del mondo e Adele si precipitò sotto al palco. -Vedi?- disse ancora Katia a Greta - E’ una folle- e la rincorsero.

Greta guardò Katia -E se vi facessi entrare nel backstage?-, lei rimase senza fiato -Cosa, cosa? Oddio io mi vergogno!-. La ragazza la tranquillizzò -Lascia fare a me -, raggiunse Adele che era in contemplazione di Luca.

Lui notò Greta sussurrarle qualcosa all’orecchio mentre scendeva dal palco e passava in mezzo ai fan, quando fu vicinissimo a loro la salutò e le fece l’occhiolino, lei gli sorrise.

Adele si girò subito a chiederle -Lo conosci…bene?-. Greta la guardò -Dal mese scorso. Abbiamo tutti un buon rapporto, noi dello staff, con loro ma non posso dire di conoscerlo bene…però è sempre gentile con tutti-.

Adele non ne fu stranamente convinta, lo guardò risalire sul palco insieme a Davide e a Riccardo, Katia urlò qualcosa e delle ragazzine si spinsero per avvicinarsi alle scalette.

-Andiamo!- esclamò Greta a bassa voce. Adele la seguì senza fare obiezioni trascinando Katia per una mano. Si avvicinarono alla porta nera dove erano già state montate le transenne e l’uomo alto di colore era sempre di guardia.

Le guardò e le lasciò passare facendo un cenno a Greta. Katia strinse forte la mano di Adele -Madò! Mi sto sentendo male, aiuto!-.

Una volta dentro l’amica le disse di rilassarsi. Giò Tortorelli passò accanto a loro per raggiungere il suo camerino e le salutò seguito da  Davide. Katia si nascose dietro Adele.

-Fra poco escono per gli autografi- annunciò Greta, -Venite vi faccio vedere qual’é il camerino che cercate-. Mentre la seguirono Adele notò Veronica Peparini che si baciava col ballerino Fabrizio Prolli.

-Non sapevo stessero insieme- disse a Greta, -Sono sposati- rispose lei sorridendo -E hanno anche dei figli-. Adele li guardò ancora pensando che fossero davvero una bella coppia.

Roberta Faccani le passò vicino mentre si scioglieva i capelli -Sei bravissima complimenti!- le disse Adele sincera. Lei la guardò ringraziandola -Aspettami qui quando torno ti faccio l’autografo se vuoi-, la ragazza annuì e Silvia Querci le raggiunse e le salutò -Ciao ragazze!-. Katia era pietrificata.

Adele si complimentò anche con lei. Poi le due donne si congedarono. Greta arrivò di fronte al camerino di Mercuzio e Benvolio e si fermò. La porta era aperta e lei salutò qualcuno dentro.

Stavolta anche Adele si agitò, guardò Katia e indietreggiò -Oddio! Non ce la faccio a chiedergli un’altra foto…-. Greta la chiamò impaziente -Adelaide, vieni un po’ qui!- e incoraggiandola ad entrare le sorrise.

Adele lasciò la mano a Katia e con un paio di rapidi passi si ritrovò sulla soglia della porta di quella stanza che tanto aveva desiderato vedere. Riccardo le si avvicinò subito ma lei non ebbe occhi che per il ragazzo biondo seduto a leggere.

-Ciao!- la salutò il ragazzo di fronte a lei riportandola alla realtà. Gli sorrise e ricambiò il saluto, -Io sono Adele, piacere…-. Lui rise -Vuoi dire Aida?-. Luca alzò lo sguardo su di loro.

Adele guardò Riccardo perplessa –Come scusa?- , -Ma dai!- rispose lui -Non sei quella con la fotocamera rossa?-. Katia fece capolino e Greta la incoraggiò ad entrare. –Si- rispose Adele incredula -Sono io…come fai a saperlo?-.

 Riccardo si rivolse a Luca - E’ lei quella che ti dicevo!- poi tornò a rivolgersi a lei che li guardava senza capire -Mi sei rimasta impressa sabato scorso! Io comunque sono Riccardo…- e le offrì la mano. Lei gliela strinse -Lo so!- e si sorrisero.

-Qui c’è una tua fan timidissima Rick!- annunciò Greta spingendo Katia verso di loro. Mentre la sua amica faceva la conoscenza del ragazzo Adele si rivolse a Luca a voce alta -Mercuzio ha intenzione di presentarsi?-.

Lui chiuse il giornale e le si avvicinò, Greta s’intromise da loro -Luca, lei è Adelaide, la tua più grande fan-. Adele le lanciò un’occhiata di rimprovero ma lei ridacchiò senza guardarla.

-Ah si mi ricordo di te, sei quella con 3 o 4 nomi giusto?- disse Luca, la ragazza lo guardò e non seppe cosa rispondere.  La sua presenza le faceva girare la testa, si sentì incapace di pensare a tutto tranne che a lui.

Riccardo si congedò da Katia e si girò verso Luca che subito lo guardò attento -Andiamo adesso?-, il ragazzo biondo annuì. -Ragazze torniamo tra un po’, non scappate!- aggiunse ridendo mentre uscivano dal camerino.

Katia si lasciò cadere su uno sgabello ansimando e Greta la consolò -Hai visto che non è stato poi cosi drammatico?-, si guardarono e si abbracciarono.

Adele uscì nel corridoio e vide un tecnico armeggiare col microfono di Giulia Luzi, lei la guardò e le sorrise. -Sei bravissima!- le disse Adele, Giulia alzò il pollice destro e le rispose -Grazie!-. Il tecnico sfilò il microfono e le tolse agli auricolari, poi le chiese qualcosa, lei annuì e si allontanò salutando Adele con la mano.

Parte dei ballerini in rosso si erano già cambiati e si apprestavano ad uscire. Adele si appoggiò al muro e pensò a quello che le stava succedendo. Sorrise.

Nella sua mente c’era solo quel ragazzo che da giorni la perseguitava, ed ora era li di fronte a lei in carne e ossa. E si stava avvicinando… Si scostò dal muro e gli andò incontro, lui la guardò con un sorriso.

-Ma i miei messaggi privati su Facebook non li leggi mai?- gli chiese allegramente mentre lo riaccompagnava verso il camerino. Lui scosse la testa. Adele sbuffò -Ti avevo scritto un sacco di cose che volevo dirti di persona e…-, Luca la tranquillizzò -Non è un problema-, tagliò corto e tornò nel camerino. 

Adele iniziò a pensare di non stargli molto simpatica. Continuò a camminare guardandosi intorno, guardando tutto il lavoro che c’era dietro le quinte di quel musical. -Si è forse persa signorina?- ridacchiò una voce alle sue spalle. Adele si voltò divertita -Stavo solo ammirando Verona!-. 

Katia vide Luca rientrare e lanciò un’occhiata a Greta. La ragazza dello staff gli disse che se voleva potevano andarsene, ma lui le rispose che potevano restare e che si andava un momento a cambiare.

-Allora, questi autografi?- esultò Riccardo rientrando preceduto da Adele. Katia gli porse l’agendina e la penna, e lui gli scrisse una breve dedica con la firma.

-Dai Greta facci una foto- disse Adele e tirò fuori dalla borsa la fotocamera rossa. Katia si mise in posa tra Riccardo e la sua migliore amica senza dire niente.

I tre sorrisero prima del flash e le due ragazze ringraziarono Riccardo, lui sorrise e si sedette a pettinarsi i capelli. Greta ebbe un’idea.

-Adele ma tu ancora studi canto?-, la ragazza la guardò e annuì aggiungendo  entusiasta -Finalmente mi chiami col diminutivo-.

Katia le diede una gomitata -Lei dice che Adelaide è troppo lungo! Devi abbreviare- sussurrò e Greta le guardò entrambe -Ok- rise -Allora Adele, perché non ci fai sentire qualcosa?-.

Riccardo si voltò a guardarla -Abbiamo un’altra cantante qui con noi?- , Adele disse -Beh veramente…-, il ragazzo la interruppe -Dai sono curioso! Vogliamo fare un duetto? Magari Ama e cambia il mondo?-.

Adele guardò le amiche esultare -Si!- e guardò Riccardo -Se proprio ci tenete…-, lui si mise di fronte a lei e la guardò negli occhi poi fece qualche vocalizzo. La ragazza trasse un respiro profondo e come lui si scaldò la voce, poi Riccardo attaccò -Ama e cambia il mondo, ama e accendi il buio, grida la tua presenza...-.

Luca nel bagno si sciacquò il viso dopo essersi rimesso la tuta “Adesso cantano pure” pensò e si mise a ridere ma si bloccò subito ad ascoltare la voce della ragazza. -Ama e ferma il tempo, ama, dai luce al pianto,  e brucia nel desiderio…-.

Uscì dal bagno. Greta e Katia che erano sedute ascoltavano i due ragazzi al centro della stanza cantare insieme -Ama con ogni forza, ama senza paura, dona ogni respiro, ama e cambia il mondo…-. Luca rimase colpito dall’estensione vocale della  ragazza, Greta lo guardò e gli sorrise.

Giulia bussò alla porta ed entrò interrompendo il canto -Oh allora? Chi è che mi sta rubando la scena? Ti si sente fino all’ingresso tra un po’-. Adele scoppiò a ridere seguita da Riccardo.

-Qua di Giulietta ce n’è una sola e sei tu!- disse Adele e Giulia la abbracciò -Non so chi sei ma già mi sei simpatica, vieni al bar con me? Devo mangiare sennò svengo!-. Adele le rispose -Certo!- e fece segno a Greta e Katia di seguirle.  

Quando arrivarono le 21.00 Adele e Katia erano di nuovo sedute in prima fila a godersi lo spettacolo, si guardarono ridendo perché sapevano già ciò che stavano pensando. Adele non riuscì a credere di aver legato cosi tanto con Giulia e Riccardo in cosi poco tempo. Luca invece a malapena la guardava...

Greta le aveva lasciato un pass per tornare a fine spettacolo nel backstage e quel pensiero la tranquillizzò per tutto il primo atto.  Durante la pausa le ragazze uscirono a prendere un po’ d’aria e trovarono Greta a fumare -Non ti ho ancora ringraziata!- le disse Adele.

 -Ma figurati! Anzi se vuoi venire a lavorare qui, ci servirebbe proprio una hostess in più- rispose Greta abbracciandola. Adele sbiancò in viso -Io? Lavorare qui al Gran Teatro? Fare parte dello staff?-.

 -Eccola la! Mo sviene- ironizzò Katia, Greta le rispose -Vale anche per te, anzi se volete venire domani o in settimana per portarmi i vostro curriculum…-. Adele le buttò le braccia al collo -Ma io ti adoro!-, l’amica da poco ritrovata le strofinò la schiena e rise -Si ma cosi mi soffochi-. Adele si ricompose -Scusa…- mormorò. Risero ancora tutte e 3 poi Adele e Katia rientrarono per il secondo atto.

-Certo che però è pesante rivederlo…- disse ad un certo punto Katia, Adele la guardò male -Fai silenzio-. L’amica trafficò con il cellulare fino a che il sipario calò. Adele non volle assistere di nuovo ai saluti perché era il momento che si commuoveva di più.

Tornarono dietro le quinte ed entrarono nel camerino di Luca e Riccardo. Katia esclamò -Uh la mia agenda! Me l’ero dimenticata!- e la aprì per rileggere la dedica. Adele fu tentata di frugare tra le cose di Luca ma resistette.

Bianca entrò per lavare i pennelli e quando le vide si fermò -Che fate voi 2 qui?-, Katia le rispose prontamente -Io aspetto Riccardo, che domande!-.

La make-up artist si alterò -Sarà il caso che usciate, non potete stare qui da sole…-, Adele le si avvicinò minacciosa e Katia si affrettò a mostrarle il pass al collo dell’amica -Questo lo vedi o sei cieca?-.

Bianca alzò la voce -Come hai detto?-. Adele s’intromise -Va bene, basta cosi, non è successo niente e noi non stavamo facendo niente di male!- guardò Bianca con aria di sfida. -Ragazzine…- replicò lei con disprezzo.

Luca comparve alle spalle di Bianca, guardò Adele, -Sei ancora qui?-. Lei lo ignorò. -Che c’è Bianca?- domandò Riccardo e si fermò a guardarle tutte e 3. –Niente- rispose lei, prese i pennelli e andò a lavarli.

Katia stava per replicare ma Adele la trattenne -Stavamo giusto per andarcene…Volevamo salutarvi-. Luca rispose d’istinto -D’accordo! Ciao, ciao!-. Adele e Riccardo gli lanciarono un’occhiataccia. -Che c’è?- chiese lui innocentemente.

Riccardo sbuffò e guardò prima Katia poi Adele -Perché non restate invece? Potremo andare…-, Adele lo interruppe - E’ mezzanotte passata, mia madre mi uccide se non torno subito a casa!-.

Luca la guardò con approvazione -Giusto! Le bimbe dormono a quest’ora-. Katia diede una gomitata all’amica.

Riccardo afferrò l’amico per una spalla -Ti senti bene? O deliri perché sei stanco?-. Adele gli si avvicinò -Si da il caso, che io e Katia abbiamo la stessa età sua- indicò Riccardo. Luca rise divertito -Dici davvero? Credevo che tu ne avessi 16 o 17-.

-Grazie, sono contenta di dimostrarne di meno, come te del resto…Non sembri un trentenne- rispose lei. Il ragazzo la guardò fisso. Lei staccò a fatica gli occhi dai suoi e salutò Riccardo che disse -Beh ma allora, sarà per la prossima volta!-.

Adele gli sorrise e si avviò alla porta ma si girò prima di uscire -Luca tu non me lo dai un bacio?-. Il ragazzo si voltò a guardarla senza rispondere. Katia oltrepassò l’amica e si fermò a guardarli.

Luca sentendosi gli occhi addosso si mosse verso di lei e le sorrise, dopo averla baciata sulle guancie lei lo abbracciò e respirò profondamente il suo profumo.

La voglia impaziente di piangere l’assalì e Riccardo se ne accorse. Li guardò e si voltò un po’ intimidito. -Ade, andiamo che è tardi- mormorò Katia.

Adele si staccò da Luca e si asciugò velocemente gli occhi -Ciao a tutti- disse e si precipitò fuori. -Sicura di star bene?- le chiese Katia non appena furono in macchina.

-No…- rispose Adele e partì in lacrime. L’amica non riuscì a capire se fossero lacrime di gioia o altro, non sapendo cosa dire rimase in silenzio guardando il buio della notte.

 

 

 

   
 
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