[Dedicata alla mia Cry *-* bicos Mosche Nere ruleZ!]
"Shikamaru!
Ho saputo solo ora...!"
Gli corri
incontro per poi rallentare quando sei più
vicina.
Quasi da non riconoscerlo, vero? Non l'avevi mai visto in questo stato,
nemmeno
quando il suo migliore amico era in pericolo di vita.
"Mi
dispiace..."
Commento
sciocco e scontato, lo sai bene. Ma non riesci ad
articolare altro, non quando lui si volta a fissarti, gli occhi
arrossati per
il pianto, i capelli sciolti e spettinati.
Trattieni il
fiato. Nonostante tutto, anche in quel
momento è abbastanza bello da farti quasi dimenticare di
respirare.
"Lui
c'è sempre stato. Quando invece lui aveva
bisogno di me, io non c'ero."
Gli posi una
mano sulla spalla. Non osi andare oltre. Hai
forse paura di perdere il controllo Tem? Hai paura di non riuscire a
controllare il bisogno che hai di stringerlo a te, di fargli sapere che
lo ami
e che tu sei disposta a tutto pur di aiutarlo?
Sbuffi al
pensiero di Ino. Dov'è lei, che dice di essere
così tanto amica con Shikamaru? Ad ubriacarsi in un bar
insieme a Kankuro, per
dimenticare la tristezza, o almeno così lei dice. Disgustosa
ochetta.
Ti fa male al
cuore vederlo piangere in quel modo. Non
riesci a sopportarne la vista, sei costretta a chiudere gli occhi.
"Sono
patetico, vero?"
Scuoti
leggermente la testa.
"No che non
lo sei. Avresti dovuto vedere me quando è
morta mia madre..."
"Tu avevi tre
anni Tem..."
"Ma anche
Asuma era come un padre per te."
China il capo.
"Linguaccia
mia! Scusa Shika, non volevo..."
"No, hai
ragione, non scusarti. Asuma era proprio
come un padre per me..."
Per un po'
rimanete in silenzio.
"Ma che cosa
fai?"
Shikamaru
rimane immobile, l'accendino a pochi millimetri
da una sigaretta che gli pende dalle labbra.
"Non avrei
mica intenzione di metterti a fumare,
vero? Io odio il fumo! Non ti permetto di fumare in mia presenza!"
Sei
indispettita, nemmeno ti ha chiesto il permesso. E
adesso che cosa fa? Continua imperterrito!
"Ti ho detto
di non fumare quando ci sono io!"
Lui soffia
una scia grigiognola in cielo, osservandola
svanire poco a poco.
"Ho paura che
dovrai abituarti a questo mio vizio
Tem..."
"E
perché di grazia?"
Il bacio,
inaspettato, ha il sapore amarognolo della
nicotina. Devi ammettere che non è poi così male,
se sentito sulle labbra di
lui.