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Autore: lovatoismyfaith    18/04/2014    5 recensioni
Marissa aveva visto il peggio di Demi eppure se ne era innamorata.
#Darissa
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Demi Lovato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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PUNTO DI VISTA DI MARISSA

 

Soliti luoghi, solite persone, solita vita. Tutto sembrava non cambiare mai. Ormai la mia vita era solo un susseguirsi di cose già viste e discorsi già trattati. I miei genitori erano sempre in giro per il mondo ed io vivevo da sola un una villa in Texas che poteva ospitare un esercito intero. Sapevo di essere una bella ragazza perché tutti me l'avevano sempre detto ma avevo un orribile carattere che mi portava a stare lontano da tutti e tutto. Come tutte le ragazze di 17 anni dovevo andare a scuola, fare i compiti e sopportare tante persone davvero insopportabili. 

 

Appena arrivai a scuola mi resi conto che c'era qualcosa di strano, tutti sembravano felici e bisbigliavano tra di loro. 

-Che succede?- chiesi ad un ragazzo di cui nemmeno sapevo il nome. 

-Demi Lovato torna in Texas.- mi rispose prima di superarmi.

-Chi?- chiesi ma mi resi conto che il ragazzo era ormai lontano. 

Entrai in classe e come al solito mi sedetti al primo banco. Ero molto brava a scuola e forse era per questo che tutti mi guardavano male...o forse mi guardavano così perché non passavo mai i compiti e non parlavo con nessuno. Comunque anche se ero la prima della classe non vedevo l'ora di andarmene via.

-Buongiorno ragazzi.- la professoressa entrò in classe e tutti si sedettero ai loro posti. 

-Lo so che siete tutti emozionati per il grande arrivo ma dobbiamo fare lezione.- disse lei ma a me sembrava che fosse più emozionata di noi. 

-Chi arriva?- chiesi di nuovo e tutti mi guardarono come si guarda un alieno.

-Callahan ma li leggi i giornali?- qualcuno urlò dal fondo dell'aula.

-Non quelli che parlano di cose stupide.- mi girai bruscamente.

-Demi Lovato ritorna in Texas per passare del tempo con la sua famiglia.- intervenne la professoressa per calmare gli animi. 

-Ma chi è?- chiesi un pò spazientita. Tutti continuavano a dirmi la stessa cosa ma io continuavo a non capire. 

-Star di Camp Rock.- urlò qualcuno. 

-Il suo secondo disco è primo nella classifica mondiale da una settimana.- urlò qualcun'altra. 

-È fidanzata con Joe Jonas.- disse la bionda finta che era dietro di me.

-Non guardo i programmi per bambini.- dissi e ora tutti mi guardavano come se avessi detto un eresia. 

-Iniziamo la lezione, non possiamo perdere tempo per una persona che non sa cosa sia la buona musica.- okay ora anche la professoressa era arrabbiata con me.

Durante tutte le ore mi sentii osservata da sguardi minacciosi, di solito nessuno mi calcolava più di tanto mentre ora sembravano arrabbiati con me. Tutta colpa di quella Demi Lovato. 

 

Quando tornai a casa decisi di prendere il mio portatile e fare delle ricerche su questa fantomatica Demi Lovato. Google mi trovò tantissime sue fotografie ma tutte avevano una cosa in comune, il sorriso. Sembrava così finto e costruito, quella ragazza non era per nulla felice nonostante sorridesse. Andai su Youtube per ascoltare qualche sua canzone e la sua voce era davvero bellissima...ora capivo perché piaceva a tutti. Iniziai a fare i compiti e decisi di non pensare più a tutta quella storia. 

 

IL GIORNO DOPO

 

-Io vado fuori casa sua, magari la vedo.- sentii Natalie parlare alle mie spalle. Ma perché invece di seguire la lezione continuavano a parlare sempre della stessa cosa?

-Ci saranno molti paparazzi e lei scapperà in casa senza vederci.- rispose Drew. 

-Ma io voglio vederla, magari mi firma il CD.- intervenne Jennette.

-Perché non provate a seguire un pò la lezione?- mi girai dietro sbuffando. 

-Perché ci sono cose più importanti.- mi rispose Drew guardandomi in cagnesco. 

-Non credo che voi stiate parlando della pace nel mondo o dell'inquinamento globale.- dissi con ironia. 

-Hey ragazzi cos'è tutto questo chiasso?- chiese la professoressa e tutti ci girammo verso di lei. 

-Prof sua figlia va fuori casa della Lovato?- le chiese una ragazza alle mie spalle. 

-Certo, è così emozionata.- rispose la prof ed io non potevo crederci, davvero una cantante era così importante per tutti? Bah. 

-Marissa dice che non è una cosa importante.- disse quell'oca di  Jennette ed io in quel momento volevo solo ucciderla. 

-Ragazze torniamo alla lezione.- la professoressa mi guardò in modo brutto ed io mi sentivo davvero a disagio. 

 

-Perché non assegna compiti per casa?- chiesi alla fine della lezione. Tutti si girarono verso di me con sguardo assassino ma io ormai ci ero abituata. 

-Callahan domani arriva Demi Lovato, la maggior parte di loro sarà in giro a fare di tutto per incontrarla quindi è inutile assegnare compiti se già so che nessuno li farà.- la professoressa mi rispose prima di uscire. Era tutto così strano, sembrava che stesse per arrivare il Presidente.

 

 

 

Mi giravo e rigiravo nel letto e non riuscivo a dormire. Fuori il tempo era pessimo ed io avevo paura dei lampi e dei tuoni. Il brutto di vivere da sola è che quando accade qualcosa di cui tu hai paura devi cavartela comunque da sola. Mi alzai ed andai verso il portatile, c'era ancora aperta la pagina Youtube con i video di quella cantante di cui parlavano a scuola e così decisi di ascoltarne uno. Mi stupii quando mi resi conto che la sua voce sovrastava quasi totalmente il rumore dei lampi ed era anche rilassante. Era come se ci fossimo solo io e quella canzone, tutto il resto non esisteva...ed io non avevo più paura.

 

Mi svegliai stranamente di buonumore e mi resi conto di avere ancora la musica accesa.  

-Marissa è ora di andare a scuola.- sentii Sarah urlare dalla cucina e mi alzai di scatto. Sarah era l'unica persona che frequentava quella casa oltre me, aveva solo 20 anni eppure già lavorava come cameriera. I miei genitori la pagavano più per tenermi compagnia che per fare il suo lavoro ma io la lasciavo sempre andare via quando finiva perché non avevo bisogno che i miei genitori pagassero le persone per farmi avere degli amici, stavo molto meglio da sola. 

 

 

Andai a scuola e l'aula era completamente deserta, eppure ero in ritardo. 

-Oh buon Dio, ma che ci fai qui?- sentii la voce della professoressa alle mie spalle e mi girai. 

-Vengo ogni giorno a scuola per fare lezione, imparare qualcosa.- dissi, ironicamente. 

-Ma oggi arriva Demi Lovato, io pensavo che non venisse nessuno così uscivo prima per accompagnare mia figlia a vederla.- mi disse sbuffando ed io la guardai in malo modo. Quel comportamento era assolutamente non professionale. 

-Se vuole me ne vado.- dissi, ironica.

-Lo faresti?- mi chiese contenta, evidentemente non aveva colto l'ironia.

-Mi aspettavo più una risposta del tipo 'no non c'è problema, faccio lezione solo a te.'- il suo entusiasmo si affievolì. 

-Sei da sola, comunque non potrei spiegare o interrogarti quindi che facciamo qui 5 ore?- mi chiese. Io ero sconcertata, quella donna stava provando a convincermi ad andare via. 

-Diciamo che se ora se ne va domani non l'ha interrogo.- okay ora stava esagerando.

-Diciamo che potrei andare dal preside e dirgli tutto.- imitai la sua voce. 

-Callahan.- il suo volto divenne pallido.

-Io me ne vado prof, ma lei mi deve un piacere, se lo ricordi.- le dissi e la professoressa annuì. 

 

Uscii da scuola senza farmi vedere da nessuno ed iniziai a camminare per la città. Non ero una ragazza che usciva e quindi non sapevo dove andare. Non volevo tornare a casa perché non avevo nulla da fare e mi sarei annoiata sicuramente. La mia attenzione fu catturata da delle ragazze che correvano, le seguii da lontano e vidi che raggiunsero una strada gremita di persone. 

Appena vidi la testa di Drew capii cosa stava succedendo. 

-Marissa, che ci fai qui?- Jennette urlò tra la folla.

-Mi trovavo a passare..- dissi, non curandomi di lei e sorpassandola. 

-Si certo, sei venuta a vedere anche tu Demi.- la sentii mormorare alle mie spalle ma io provai ad andare più avanti. Non so cosa mi spingesse ad avvicinarmi ma avevo una strana forza dentro di me che non mi faceva andare indietro. 

-Demi Demi Demi.- tutti urlavano ed improvvisamente arrivò una macchina; le persone iniziarono a strattonarsi per arrivare più avanti possibile. Dall'auto uscirono due uomini molto robusti ed una donna ma di Demi Lovato non c'era nessuna traccia. Gli animi delle persone che erano vicino a me si placarono ed io riuscii ad uscire da quella calca di gente. Cambiai strada e mi incamminai verso casa mia. All'improvviso vidi una macchina sfrecciare a tutta velocità e superarmi. Alzai lo sguardo e vidi qualcosa che davvero non volevo vedere, la macchina si schiantò completamente contro un palo. Mi guardai intorno ma nella strada non c'era nessuno e quindi corsi per vedere cosa era successo. 

La sorpresa fu tanta quando mi avvicinai allo sportello e vidi che chi guidava la macchina era la ragazza che tutti stavano aspettando fuori casa sua. 

-Demi Lovato?- dissi con tono sorpreso. 

-Smettila di guardarmi in quel modo e aiutami.- sussurrò lei, quasi farfugliando. Sembrava ubriaca. L'aiutai ad uscire dal veicolo e la tenni forte tra le mie braccia, non sembrava che c'è la facesse a reggersi da sola. Quando lei fu vicinissima a me sentii la puzza di alcool e capii di non essermi sbagliata. 

-Guidavi ubriaca?- le chiesi.

-Che vuoi? Ma chi ti conosce?- mi rispose lei, con tono scorbutico.

-Sono quella che ha appena impedito che morissi bruciata nella tua auto.- le risposi, mentre ci allontanammo dall'auto. 

-Dove stiamo andando?- mi chiese, ora sembrava un pò impaurita. Quella ragazza era completamente strana. 

-A casa mia. Hai delle ferite, posso curartele.- le risposi.

-Io sto bene.- provò ad allontanarsi ma non si reggeva in piedi e quindi io l'afferrai di nuovo. 

-Vuoi davvero che tutti quei ragazzini che ti stanno aspettando fuori casa tua sappiano che guidavo un auto ubriaca e sei finita contro un albero?- le chiesi e lei sembrò colpita. 

-A te che importa?- mi sussurrò.

-Nulla, ma voglio impedire che succeda un casino.- le dissi e finalmente arrivammo a casa mia.

-Tu vivi qua?- mi chiese, stupita ed io annuii.

-Figo.- mi disse ed io le sorrisi. 

La feci distendere su un divano e andai a prendere il kit per il pronto soccorso che avevo in bagno. 

-Non mi offri da bere?- mi chiese con aria spavalda. 

-Credo che tu abbia già bevuto abbastanza.- le risposi, iniziando a tamponarle la ferita.

-Sembri mia mamma.- sbuffò la ragazza.

-Credo che se tua madre ti vedesse in questo stato ti metterebbe in punizione.- le riposi e lei scoppiò a ridere.

-Punizione? Io sono Demi Lovato.- mi rispose ed ora scoppiai a ridere io per il modo in cui lo disse. 

-Beh, Demi Lovato deve stare più attenta se non vuole finire suoi giornali di cronaca nera.- le dissi, smettendo di ridere. 

-Smettila, so badare a me stessa.- mi disse, un pò stizzita.

-Non sembra.- le risposi, mentre le medicavo le ferite. 

-Ecco fatto.- dissi, gettando le garze che avevo usato per tamponare le ferite. 

-Come? Già finito? Ma io non ho sentito nulla.- mi disse, meravigliata. 

-Sono brava.- le risposi, soddisfatta.

-Sei un'infermiera?- mi chiese ed io feci di no con la testa, divertita. 

-Vado ancora a scuola.- le risposi. 

-Oh ora mi sa che devo andare.- provò ad alzarsi ma cadde indietro sul divano.

-Forse è meglio che riposi un pò, poi potrai andartene.- le dissi e Demi mi guardò con quegli occhi così profondi e così belli.

-Dormo solo dieci minuti.- disse mentre si appisolava. I suoi occhi si chiusero lentamente ed a me dispiacque un pò anche se non sapevo il perché. 

 

Tutto quello che era successo in quella giornata era assurdo. Avevo salvato Demi Lovato ed ora lei stava dormendo sul mio divano. Immaginavo le facce dei miei compagni quando l'avrebbero saputo. Le diedi un altro sguardo prima di spegnere la luce e poi la lasciai dormire. 

 

 

 

 

 

 

Fatemi sapere cosa ne pensate e se volete che continuo :)

 

-@lovatoismyfaith

  
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