Era notte fonda a Magnolia, una sera fredda come tante altre in quell’inverno. Le strade erano deserte, le luci delle case erano spente e tutti dormivano. Tutti, tranne una giovane maga bionda.
Era rimasta sveglia aspettando che da un momento all’altro il suo compagno di team e il suo fidato gatto volante entrassero dalla finestra e si intrufolassero nel suo letto come al solito. Eppure, quella notte, non erano ancora arrivati.
Ripensò a tutte le volte che li aveva cacciati scaraventandoli dalla finestra urlandogli contro di non invadere la sua privacy e non si ricordava nemmeno quando ‘le visite’ dei suoi amici erano cominciate a piacerle o, forse, le erano sempre piaciute e non voleva ammetterlo.
Quella sera, più di tutte, voleva avere accanto il calore del dragon slayer, visto che sentiva molto più freddo di quello che si aspettasse e, sebbene fosse coperta fin sopra il naso dal piumone, non poteva fare a meno di tremare e battere i denti per il freddo.
Riportò alla mente tutte le volte che Natsu l’aveva strinta a sé in un abbraccio e lei aveva avvertito ogni volta il suo calore mentre veniva cullata da quelle braccia forti che l’avevano sempre salvata.
Già, Natsu, quando si era resa conto di essere innamorata di lui? Probabilmente lo era sempre stata fin dal loro incontro quando lui l’aveva salvata e portata a Fairy Tail, la loro casa.
Era ancora immersa nei suoi pensieri quando sentì un rumore provenire dalla finestra e istintivamente chiuse gli occhi.
Pensò, che se Natsu l’avesse vista sveglia, se ne sarebbe andato per paura di ricevere uno dei suoi Lucy kick e lei non voleva che se andasse.
Sentì chiaramente il dragon slayer sollevare le coperte e distendersi affianco a lei ma non sentì Happy mettersi vicino a loro e questo le parve strano fino a quando non si ricordò che Happy era partito in missione quel giorno stesso con Wendy, Romeo e, ovviamente, la sua adorata Charla.
Sentiva davvero tanto freddo, così fece finta di svegliarsi e posare accidentalmente il suo sguardo sul dragon slayer .
Natsu, accortosi che Lucy lo stava fissando, iniziò ad agitarsi dopotutto era appena arrivato non voleva essere già sbattuto fuori.
“Lu, per questa notte potresti non cacciarmi? Happy non c’è e non mi va di dormire da solo”.
Mentre diceva queste parole, aveva tirato fuori lo sguardo da cucciolo ferito migliore che potesse fare e ora la guardava aspettando una risposta che non tardò ad arrivare.
“No, non voglio cacciarti”.
E, a quelle parole, le labbra di Natsu si aprirono in un enorme sorriso che fece perdere un battito al cuore della maga stellare.
“Però, ecco… posso… posso ab – abbracciarti?”.
Natsu si sorprese da quella richiesta, ma quando vide la maga stellare tremare e battere i denti per il freddo, capì e non esitò ad attirare la maga a sé e stringerla in un caloroso abbraccio.
Quando l’abbracciò, sentì la pelle di Lucy bruciare e solo allora si era reso conto che oltre a tremare, aveva anche le guance arrossate e la fronte imperlata di sudore, doveva avere la febbre molto alta.
“Lu, scotti, forse hai la febbre” le aveva detto con chiara preoccupazione, mentre aveva posato una mano sulla fronte di lei.
“Vado a riempire un contenitore con dell’acqua tu aspettami qui, torno subito”.
Lucy non fece in tempo a rispondere che Natsu era già sparito dietro la soglia del piccolo bagno. Quando tornò per prima cosa le misurò la febbre e, vedendo il termometro segnare 38.5, si apprestò a bagnare una pezza nell’acqua fredda e posargliela sulla fronte dopo si rimise sotto le coperte con lei e l’abbracciò di nuovo.
Lucy non ci mise molto ad addormentarsi e Natsu la guardava per vedere segni di miglioramento.
Il sonno si faceva sentire anche per lui ma non voleva dormire, l’unica cosa che voleva era vegliare su Lucy per tutta la notte e sperare che l’indomani mattina fosse già guarita e piena di energie.
 Quando la vide sorridere nel sonno s’intenerì. Per Natsu il sorriso di Lucy era il più bello che avesse mai visto e avrebbe tanto voluto che fosse dedicato solo ed esclusivamente a lui.
Si era reso conto ormai da un bel po’ che Lucy era diventata più importante nella sua vita, più di quello che si aspettasse forse, addiritura più importante di Igneel.
Non avrebbe mai pensato che andando quel giorno ad Hargeon avrebbe trovato l’amore. Perché si, Natsu si era innamorato di lei dal primo momento che l’aveva vista.
Aveva sentito parlare dell’amore a prima vista ma non gli era mai interessato e sinceramente non pensava neanche che esistesse. Fino a quel giorno, quando incontrò Lucy. Da lì in poi aveva cominciato a crederci.
Per questo quando aveva sentito che Lucy voleva unirsi a Fairy Tail non esitò un attimo a prenderla per mano e portarla con sé.
Poi però una fitta di gelosia lo aveva investito quando aveva capito che appena sarebbero arrivati in gilda i ragazzi le avrebbero sicuramente chiesto di formare un team con loro, e anche qui, non esitò a chiederle di formare un team con lui e Happy prima che lo facessero altri.
Si era scoperto possessivo nei confronti della maga e non sopportava che altri ragazzi le si avvicinassero soprattutto se erano Loki o Gray.
Una cosa che sicuramente odiava era vederla piangere o in pericolo, sul volto di Lucy avrebbe sempre voluto vedere quel sorriso che tanto gli riscaldava il cuore.
Molte volte aveva pensato di rivelarle quello che provava ma aveva paura che lei lo rifiutasse, del resto, come avrebbe potuto innamorarsi di  lui quando lei era quasi una principessa?
Certo, a lei i soldi non importavano, ma lui non si sentiva comunque all’altezza di poterle offrire quello che voleva o quello di cui aveva bisogno.
Ricordava bene quando Lisanna gli aveva detto che si accorta di quello che lui provava per Lucy e lo aveva incoraggiato a dichiararsi, ma lui non ci riusciva, non voleva che la loro amicizia finisse solo perché lui provava più che semplice affetto verso la sua nakama.
Le ore passarono velocemente e Natsu non si accorse che piano piano il sole iniziava a fare capolino tra le case, e solo dopo che ebbe nuovamente bagnato la pezza sulla fronte di Lucy, decise di addormentarsi.
Un paio d’ore dopo due occhi color cioccolato si stavano aprendo lentamente. Quando Lucy aprì completamente gli occhi e vide Natsu che ancora la stringeva a sé non poté fare a meno di arrossire e aprire le proprie labbra in un sorriso intenerito.
Si mosse un po’ in quel tenero abbraccio fino a raggiungere con le labbra la guancia del dragon slayer addormentato, per posarci un piccolo bacio di gratitudine. Rimase lì, vicinissima a lui a fissare le sue labbra, quanto avrebbe voluto baciarlo...
A quel lieve contatto, Natsu si svegliò, ritrovandosi a pochi centimetri il visto della maga rossa come un pomodoro.
“ Buongiorno! " disse sbadigliando. "Stai meglio, Lu?” le chiese, senza staccare i suoi occhi verdi da quelli cioccolato di lei.
“ B-buongiorno, Natsu". "S-si, sto bene” rispose balbettando Lucy, ancora visibilmente rossa.
“Sei sicura di star bene? Sei tutta rossa, forse hai ancora un po’ di febbre” disse mentre tentava di metterle una mano sulla fronte ma la maga stellare si scansò alzandosi frettolosamente in piedi.
“N-no, te l’ho detto sto benissimo!” e senza dare il tempo al ragazzo di replicare, Lucy si era fiondata in bagno alla velocità della luce lasciando Natsu spaesato di fronte a quella reazione.
Nel bagno Lucy tentava di far calmare i battiti del proprio cuore che sembrava volergli uscire dal petto.
Aveva paura che Natsu avesse capito che era innamorata di lui, e in quella situazione lui che avrebbe fatto? L’avrebbe allontanata? Non sarebbe più stato suo amico? Tante domande affollavano la mente di Lucy, era certa solo di una cosa, non voleva perdere Natsu solo perché non lo considerava un semplice amico, solo perché voleva che fossero qualcosa di più.
Scacciò via questi pensieri e aprì l’acqua calda della vasca, in quel momento voleva rilassarsi in un bel bagno caldo.
Quando uscì dal bagno vide Natsu intento a cercare qualcosa da mangiare nel suo frigo e, quando si accorse della presenza della maga, si girò verso di lei sorridente.
Lucy, ricordandosi di avere solo l’asciugamano a coprirla, si diresse come un fulmine verso l’armadio e prese i primi vestiti che le capitarono tra le mani prima di richiudersi di nuovo in bagno.
Quando uscì, fu il turno di Natsu per entrare e farsi una doccia. Mentre l’acqua scorreva sul suo corpo, Natsu non poté fare a meno di pensare alla notte appena passata.
Tenere Lucy tra le sue braccia per ore e ore non aveva fatto altro che accrescere i suoi sentimenti verso di lei e sperava che nel sonno  non avesse avvertito il battito frenetico del suo cuore. Così decise che quella mattina avrebbe messo in pratica i consigli di Lisanna e  avrebbe detto a Lucy quello che provava, ormai non riusciva più a starle vicino senza che il suo cuore facesse le capriole e poi voleva sapere se c’era una piccola possibilità che anche lei lo amasse.
Appena uscito dal bagno, ormai pulito e vestito con la solita divisa, raggiunse Lucy che lo aspettava vicino alla porta di casa e la baciò.
All’inizio la maga tenne gli occhi aperti per lo stupore ma li chiuse subito appena il suo cervello realizzò che Natsu la stava baciando. Non si sarebbe mai aspettata che quel ragazzo rissoso, impulsivo e casinista la potesse ricambiare.
Il bacio, all’inizio un po’ goffo, andava via via ad essere sempre più dolce e, quando il bisogno d’aria si fece necessario per entrambi, si staccarono a malincuore rispecchiandosi ognuno negli occhi dell’altro.
“Lu, io… ecco…. con questo bacio… volevo solo dirti che ti amo. Lo so che tu non ricambi quello che provo però….” Natsu non riuscì a terminare la frase che si ritrovò le labbra di Lucy nuovamente incollate alle sue e sorrise contro le labbra della maga, era stata lei a far unire le loro labbra! Quando si staccarono Lucy sorrise e disse “Stupido, chi ti ha detto che non ti ricambio? Ti amo anch’io” e, così dicendo, unirono un’altra volta le loro labbra. Si staccarono nuovamente e un Natsu raggiante disse “Lu, andiamo in gilda! Tutti devono sapere che adesso sei solo mia!” e così dicendo prese la maga per mano correndo a tutta velocità verso la gilda.
Quando arrivarono d’avanti al portone della gilda, Natsu lo spalancò con il solito calcio urlando un “Buongiorno a tutti!” più allegro delle volte scorse.
Happy, che era appena tornato, si affrettò a volare in contro all’amico salutandolo con lo stesso entusiasmo.
Gray, pochi tavoli più in là, si alzò decisamente infastidito dall’entrata in scena del dragon slayer.
“Si può sapere che cos’hai oggi, fiammifero? A momenti distruggevi il portone!”.
“Che c’è vuoi già combattere, granita?”.
“Quando vuoi, fornace”.
“Prima rimettiti i vestiti" e, a quelle parole, il mago del ghiaccio esclamò un "Oh cavolo!" ritrovandosi con soli i boxer addosso e andando alla ricerca dei suoi vestiti finiti chissà dove." E poi io e Lucy dobbiamo dire una cosa a tutti voi!” esclamò contento Natsu mentre Gray, andava in giro per la gilda cercando i suoi vestiti ricevendo, al tempo stesso, sguardi di pura adorazione da parte di Juvia.
Mira, incuriosita dalle parole di Natsu e al tempo stesso facendo riemergere la diavolessa dell'amore che era in lei, disse “ Cos’è che dovete dirci tu e Lucy?”.
Natsu, felice di quella domanda, si affrettò a raggiungere Lucy, rimasta qualche metro più indietro, per intrecciare le loro mani e sollevarle in aria esclamando felice “ Io e Lucy ci siamo fidanzati!”.
Le mascelle di tutti i presenti caddero a terra esclamando un sonoro "Cooooosaaaaa?!?!?" e facendo calare il silenzio su tutta la gilda. Mai si sarebbero aspettati che un ragazzo ingenuo come Natsu si sarebbe potuto fidanzare, con Lucy poi.
A spezzare quell’imbarazzante silenzio ci pensò Lisanna, che si buttò tra le braccia dei due fidanzati esclamando un “Sono contenta per voi! Adesso dobbiamo festeggiare!” rivolgendo a Natsu uno sguardo che diceva ' finalmente c'è l'hai fatta! '.
A quelle parole, tutti si ripresero gridando di gioia e alzando in aria i boccali di birra iniziando così, una festa in onore dei due innamorati mentre, su un tavolo, Happy esclamava “ Voi vi piacete!” indicando sorridendo Natsu e Lucy che si baciavano sotto gli sguardi felici dell’intera gilda.