18/04/2014
1 recensioniSave the last goodbye
Erano gli ultimi giorni di settembre ed io ero ritornato lì, per l'ennesima volta, a fissare il punto in cui, l'anno prima, persi la ragione della mia vita.
Le onde s'infrangevano violentamente sugli scogli ed ormai il sole stava tramontando.
Sembrava quel maledettissimo giorno.
Il vento accarezzava la mia pelle proprio come faceva Harry, le sue mani perennamente fredde mi facevano rabbrividire, ma poi si fondevano col calore del mio corpo.
Chiusi gli occhi per rilassarmi, ma immediatemente comparve davanti ai miei occhi quella scena orribile. La ricordo benissimo.
Io ed Harry ci fidanzammo nel marzo del 2010, uscivamo da qualche mese e capii che era l'uomo perfetto per me. Fu lui a chiedermi di ufficializzare la nostra relazione, io accettai.
Eravamo una coppia stupenda, invidiati da tutti ma come si sa, tutte le cose belle finiscono.
Era la nostra prima estate da fidanzati.
Decidemmo, una sera di quelle, di fare una specie di bravata. Andammo a nuotare di sera,il mare sembrava agitato.
Ricordo ancora l'acqua che bagnava il suo splendido corpo e il riflesso della luna nei suoi occhioni verdi. Poi ricordo il buio.
Harry scomparve travolto da un'onda, panico, paura.
Inutili furono i tentativi di salvarlo, Harry morì qualche ora dopo.
In quell'arco di tempo mi sentii inutile, avevo visto il mio amore morire ed io ero lì a piangermi addosso.
Preso dai sensi di colpa caddi in depressione, volevo dimenticare tutto, ma non ci riuscivo.
Volevo farla finita, raggiungerlo e stare con lui per l'eternità.
I miei, disperati mi portarono da uno psicologo.
Andai da quell'uomo per circa due mesi, mi stava davvero aiutando a superare la cosa.
"A un certo punto devi abbandonare tutto, andare avanti perchè per quanto sia doloroso, è l'unico modo per crescere, mio caro Louis.".
Furono queste le sue ultime parole, non lo rividi mai più.
Un giorno, mia madre mi disse di aver trovato lavoro a Doncaster, un piccolo paesino della Gran Bretagna e non so come, accettai la sua proposta, ci saremmo trasferiti lì.
Il giorno della partenza arrivò ed io ero emozionato ma al tempo stesso triste.
Stavo davvero abbandonando tutto? Avrei davvero dimenticato Harry per sempre? Ma soprattutto, volevo davvero cancellarlo dalla mia vita?
Queste domande mi frullarono in mente per tutto il viaggio e si, che ci stavo male, cazzo.
Passarono 10 anni da quel giorno.
Vidi il mio corpo cambiare lentamente, i primi segni della barba, le piccole rughette sotto agli occhi quando sorridevo ed ogni tanto pensavo che Harry, invece, era rimasto quel ragazzo di 16 anni, senza barba, senza rughe, perchè la morte lo aveva reso giovane per sempre.
Vivevo, ogni tanto, con i fantasmi del passato che mi camminavano affianco, ma dovevo scacciarli.
Un giorno, mentre passeggiavo, mi scontrai con un ragazzo, Dan, mi innamorai immediatamente dei suoi occhi color nocciola.
Non essendo un ragazzo timido,gli offrii un caffè, parlammo per ore.
Quando la sera mi riaccompagnò a casa e mi diede un leggero bacio sulle labbra, capii che ero davvero cotto di lui. Non riuscivo più a togliermelo dalla testa.
Iniziammoad uscire insieme, ci fidanzammo.
Nel giugno dello stesso anno mi chiese di sposarlo, ci amavamo alla follia.
Volevo far parte della sua vita e volevo che Dan facesse parte della mia.
Ci sposammo ad agosto.
In seguito adottammo un bambino, che chiamai Harry, così avrei potuto dargli la vita felice che il mio Harry voleva, potevo vederlo crescere ed invecchiare.
Ci trasferimmo nel mio paese d'origine.
Ora Harry è grande, ha 20 anni.
E' uno splendido ragazzo alto, moro con due occhioni verdi e un fisico spettacolare.
E' solare e sempre di buon'umore.
E' un tipo sportivo, che ama suonare la chitarra e cantare, insomma il tipico ragazzo che fa impazzire le ragazze.
Io e Dan, invece, siamo invecchiati.
Abbiamo il volto pieno di rughe ed abbiamo perso tutta quella forza, che un tempo ci rendeva indistruttibili.
Il nostro amore aumenta giorno per giorno.
Ogni fine settimana mi porta al mare ed insieme, mano nella mano, fissiamo il tramonto, mentre continuo ad immaginare il mio primo amore nuotare in quelle splendide acque.
*Volevo ringraziare chiunque decida di leggere questa Os.
Mi chiamo Lucia e deciamo che questa storia è molto importante per me. L'ho scritta su una spilletta verso Gennaio e non mi decidevo a pubblicarla, avevo solo paura che non poteva piacervi. Poi mi sono fatta coraggio ed eccomi qui, sono fiera di me stessa e della Os.
Spero che vi piaccia :)