Anna e quell'uomo si allontanarono dalla sala subito dopo aver ballato. Li vidi andare sul balcone, carichi di cibo. 
《E ora ti chiamo Elsa o regina?》chiese una voce alle mie spalle. Mi girai sorridendo.
《Sua maestà andrà benissimo, Lucas》gli dissi. Lui ridacchio e mi porse il braccio.
《Mi permette questo ballo, sua maestà?》domandò cortesemente. 
《Ma io non ballo》sottolineai. Lui mi guardò con un sopracciglio alzato. Poi mi prese per mano, provocandomi una piccola fitta.
《Ahi》sussurrai. Lui mi chiese scusa, abbassando lo sguardo per poi trascinarmi in pista.
Era molto più alto di me, ma era anche più delicato. Penso di avrrgli pestato i piedi almeno un migliaio di volte, ma lui non disse niente.
Quando finì la canzone smettemmo di ballare e ci inchinammo.
《Grazie》gli dissi. 
《E di cosa?》chiese.
《Di tutto quello che hai fatto oggi per me》risposi andando verso il tavolo su cui erano stati messi cibi e bevande. 
《Beh...prego》disse grattandosi la nuca. 
Io presi un bicchiere d'acqua.
《Vuoi qualcosa?》gli chiesi. Lui scosse la testa.
《Ok...》sussurrai.
Lui aprii la bocca per chiedermi qualcosa, ma io lo fermai con un gesto della mano. Mia sorella era appena entrata in sala e stava correndo verso di me. Mano nella mano con quell'uomo. 
《Elsa...》disse, correggendosi《...regina Elsa, emh ecco lui è Hans, principe delle Isole del Sud e noi emh...》
《Vorremmo chiederle》continuò Hans. 
Si guardarono sorridendo.
《La sua benedizione》dissero all'unisono. 
Anna poi iniziò a parlare del matrimonio, di dove si sarebbe tenuto, dei partecipanti e di altre cose.
Io mi appogiai a Lucas per la confusione che avevo in testa. Oh cielo. Era troppo giovane per sposarsri e quando sentii che volevano venire a vivere qui li fermai subito.
《Fermi, basta! Qua non ci sarà nessun matrimonio》dichiarai fredda.
Anna smise di sorridere e lasciò andare il braccio di Hans.
《Cosa?》domandò. 
Io mi guardai intorno agitata. Tutta la sala ormai ci stava osservando.
《Possiamo scambiare due parole...da sole?》le chiesi.
Lei si riattaccò ad Hans.
《No. Quello che hai da dire puoi dirlo a tutte due》disse.
Io raddrizzai la schiena.
《Molto bene. Non puoi sposare un uomo che hai appena conosciuto》affermai.
Lei mi guardò scioccata.
《Si se è vero amore》disse.
《Cosa ne sai tu del vero amore, Anna...》dissi.
《Molto più di te! Tu sai solo sbattere porte in faccia》disse, arrabbiata.
《Bene, volavate la mia benedizione? La mia risposta è no》dissi andando verso il primo cameriere che mi capitava dicendogli 《La festa è finita, chiudete le porte》
Il cameriere annuì e io mi diressi verso l'uscita.
Ma Anna mi afferrò il polso togliendomi il guanto. Mi girai di scatto, infuriata e spaventata.
《Ridammi il guanto!》urlai cercando di riprenderlo. Ma lei lo tenne in alto e lontano da me.
《No! Perché? Perché continui ad allontare tutti da te?》urlò. 
Io a quel punto mi girai e cominciai ad avvicinarmi all'uscita. 
《Anna basta..》le dissi. Ma lei continuò.
《Perché mi hai escluso dalla tua vita? Che cosa ti ho fatto?》continuava a urlare.
Io stavo perdendo la pazienza.
《Basta, ti prego....》
《Ma perché?! Che cosa è successo?! DI CHE COSA HAI TANTA PAURA?!》urlò.
Io mi girai urlando 《HO DETTO BASTA!》e facendolo agitai la mano senza il guanto formando delle stalattiti di ghiaccio intorno a me.
Tutti si allontanarono per evitare di essere colpiti. C'era chi mi guardava terrorizzato, chi disgustato e chi con compassione.
《Elsa》sussurrò Lucas.
《Strega》disse il conte di Wizeltown. 
Io ero spaventata. Avevo le spalle attaccate alla porta del salone. In fretta trovai la maniglia e corsi fuori.
Il vestito che indossavo mi impediva di correre liberamente ma non mi interessava.
Uscii dal castello e vidi molte persone ammassate davanti alle porte. 
《Regina Elsa》gridò qualcuno. Altri mi sorridevano e altri mi avvicinavano i loro bambini. Io spaventata mi appoggiai alla fontana dietro di me, congelandola.
A quel punto si allontanarono tutti da me, spaventati.
Vidi il conte uscire di corsa dal castello e urlare《prendetela!》ai suoi uomini. 
《No! State lontani da me, vi prego, non voglio farvi del male io...》sfortunatamente mi partirono stalattiti di ghiaccio dalla mano colpendo il conte e facendolo cadere.
《Mostro!》gridò mestre si rialzava 《Mostro!》
Con le lacrime agli occhi corsi via, lasciandomi una lastra di ghiaccia dietro.
Corsi dietro il castello, dove si trovava il lago. Avrei ghiacciato anche quello come a Hogwarts e sarei scappata.
《Elsa!》sentii urlare. Erano Anna e Lucas. E Hans. 
Non mi fermai al suono delle loro voci, come non mi ero fermata quando a gridare il mio nome erano Ron, Ginny e Harry.
Arrivai al lago e presi un respiro profondo. Ci poggiai un piede ed ecco che diventava ghiaccio.
Guardai davanti a me. La foresta. 
Senza pensarci due volte iniziai a correre. Ghiacciando tutto il lago. 
Mi sarei rifugiata in un posto sicuro. Nessuno mi avrebbe trovato. E io sarei stata finalmente...libera.