18/04/2014
8 recensioniDISCLAIMER: i fatti e i personaggi contenuti nella storia non mi appartengono e ogni riferimento è puramente casuale; inoltre la storia non è stata scritta a fini di lucro.
WARNINGS: è presente una coppia slash (maschioxmaschio) Louis Tomlinson, Harry Styles -Larry Stylinson- e se il genere o la coppia non vi piacciono siete pregati di uscire e
non continuare a leggere.
WARNINGS: è presente una coppia slash (maschioxmaschio) Louis Tomlinson, Harry Styles -Larry Stylinson- e se il genere o la coppia non vi piacciono siete pregati di uscire e
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Perchè non siamo l'ideale per un bambino?
Grazie a angelswings_ per avermi aiutata a scegliere il titolo.
«Louis, guardami!» esclamò Harry cercando di attirare l'attenzione del suo fidanzato fin troppo distratto dal telefono che da un'ora a questa parte non aveva mai smesso di vibrare a causa dei messaggi che continuavano ad arrivare senza sosta.
«Louis?» richiamò Harry senza ottenere però alcun cenno del capo o risposta.
Oh andiamo! Com'è possibile che non l'abbia sentito?
«Louis?» questa volta Harry alzò la voce e finalmente Louis distolse lo sguardo dal telefono e lo guardò.
Sorrise dolcemente non appena il suo sguardo si posò sulla pancia di Harry: notò immediatamente il tessuto della t-shirt teso all'inverosimile a causa dell'enorme cuscino che ospitava, oltre al corpo già di per sé piuttosto muscoloso di Harry e il cui sorriso in quel momento avrebbe potuto fare invidia alle stelle più belle.
Harry portò una delle sue due grandi, enormi, mani ad accarezzare il finto pancione e «Ti piacerebbe?» domandò lasciando che dietro quella brevissima domanda se ne nascondessero altre mille.
Ti piacerebbe creare una famiglia con me?
Ti piacerebbe se io potessi avere dei bambini?
Ti piacerebbe avere una piccola peste in giro per casa che ti chiami "papà"?
E ti piacerebbe tutto questo? Mh?
Louis annuì semplicemente.
Si, gli sarebbe piaciuto da morire tutto ciò.
Gli sarebbe piaciuto se Harry avesse potuto avere dei bambini e poter creare una famiglia vera insieme a lui e alla piccola peste che l'avrebbe chiamato "papà".
Solo a pensarci gli vengono i brividi. Ha sempre voluto avere dei bambini, per Harry è lo stesso ma da quando la loro richiesta di adozione è stata rifiutata perché "Una coppia gay non è l'ideale per un bambino." le cose stanno andando letteralmente a puttane.
Non è la prima volta che capita una cosa del genere: già un paio di settimane prima Louis aveva visto Harry prendere il suo cuscino e metterlo sotto il maglioncino fingendo fosse il suo pancione e che dentro ci fosse il loro bambino, Andrew; anche la settimana scorsa era successa la stessa cosa e pure lunedì e poi era successo di nuovo mercoledì.
Louis abbandonò il telefono sul letto matrimoniale dove era seduto e, come aveva fatto anche le volte precedenti, si diresse lentamente verso Harry e con cautela provò a sfilare il cuscino dalla maglia ormai irrimediabilmente allargata del più piccolo.
L'enorme sorriso di Harry presto si trasformò in un orribile curva rivolta verso il basso e gli occhi luminosi gli si velarono di lacrime quando le mani del suo fidanzato corsero ad accarezzargli prima il ventre piatto, poi la schiena e la fronte.
Un bacio per fermare le lacrime.
Un bacio inutile dato che queste continuavano a scendere copiose sulle guance arrossate di Harry.
Louis allora lo prese in braccio e se lo portò sul letto con se. Scansò il telefono che cadde inevitabilmente a terra e si gettò di peso sul letto mentre il suo fidanzato veniva scosso dai singhiozzi. Un suono terribile per le orecchie di Louis.
«Shh.» sussurrò all'orecchio del più piccolo «Va tutto bene.» continuò accarezzandogli la fronte; ma quello continuò a piangere.
Harry si strinse sempre di più contro il petto del fidanzato, vi si raggomitolò contro come in cerca di protezione e poi «Louis,» sussurrò quasi impercettibilmente, tanto che Louis fece fatica a capire di essere stato chiamato, «perché non siamo l'ideale per un bambino?» continuò con la voce ancora spezzata dal pianto e il respiro leggermente affannato.
Louis gli baciò le guance, entrambe, e rimase in silenzio per alcuni istanti.
Ci pensò su. Poi «Non lo so, Haz. Non lo so.» disse a bassa voce immergendo il volto tra i ricci del suo fidanzato e stringendolo forte.
Rimasero stretti nell'abbraccio che avevano creato fino al momento in cui Harry decise che era troppo stanco per continuare a tenere gli occhi aperti e si addormentò.
Louis rimase a fissarlo per alcuni attimi, poi lo baciò e si addormentò affianco al riccio stringendolo a se ogni volta che lo sentiva essere troppo agitato nel sonno. ©
Campagna di promozione sociale - Messaggio NoProfit.
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(Chiunque voglia aderire al messaggio può copia-incollarlo dove meglio crede).
Accetto critiche, commenti e consigli di ogni tipo che siano più lunghi di dieci parole.
Baci xx.
«Louis?» richiamò Harry senza ottenere però alcun cenno del capo o risposta.
Oh andiamo! Com'è possibile che non l'abbia sentito?
«Louis?» questa volta Harry alzò la voce e finalmente Louis distolse lo sguardo dal telefono e lo guardò.
Sorrise dolcemente non appena il suo sguardo si posò sulla pancia di Harry: notò immediatamente il tessuto della t-shirt teso all'inverosimile a causa dell'enorme cuscino che ospitava, oltre al corpo già di per sé piuttosto muscoloso di Harry e il cui sorriso in quel momento avrebbe potuto fare invidia alle stelle più belle.
Harry portò una delle sue due grandi, enormi, mani ad accarezzare il finto pancione e «Ti piacerebbe?» domandò lasciando che dietro quella brevissima domanda se ne nascondessero altre mille.
Ti piacerebbe creare una famiglia con me?
Ti piacerebbe se io potessi avere dei bambini?
Ti piacerebbe avere una piccola peste in giro per casa che ti chiami "papà"?
E ti piacerebbe tutto questo? Mh?
Louis annuì semplicemente.
Si, gli sarebbe piaciuto da morire tutto ciò.
Gli sarebbe piaciuto se Harry avesse potuto avere dei bambini e poter creare una famiglia vera insieme a lui e alla piccola peste che l'avrebbe chiamato "papà".
Solo a pensarci gli vengono i brividi. Ha sempre voluto avere dei bambini, per Harry è lo stesso ma da quando la loro richiesta di adozione è stata rifiutata perché "Una coppia gay non è l'ideale per un bambino." le cose stanno andando letteralmente a puttane.
Non è la prima volta che capita una cosa del genere: già un paio di settimane prima Louis aveva visto Harry prendere il suo cuscino e metterlo sotto il maglioncino fingendo fosse il suo pancione e che dentro ci fosse il loro bambino, Andrew; anche la settimana scorsa era successa la stessa cosa e pure lunedì e poi era successo di nuovo mercoledì.
Louis abbandonò il telefono sul letto matrimoniale dove era seduto e, come aveva fatto anche le volte precedenti, si diresse lentamente verso Harry e con cautela provò a sfilare il cuscino dalla maglia ormai irrimediabilmente allargata del più piccolo.
L'enorme sorriso di Harry presto si trasformò in un orribile curva rivolta verso il basso e gli occhi luminosi gli si velarono di lacrime quando le mani del suo fidanzato corsero ad accarezzargli prima il ventre piatto, poi la schiena e la fronte.
Un bacio per fermare le lacrime.
Un bacio inutile dato che queste continuavano a scendere copiose sulle guance arrossate di Harry.
Louis allora lo prese in braccio e se lo portò sul letto con se. Scansò il telefono che cadde inevitabilmente a terra e si gettò di peso sul letto mentre il suo fidanzato veniva scosso dai singhiozzi. Un suono terribile per le orecchie di Louis.
«Shh.» sussurrò all'orecchio del più piccolo «Va tutto bene.» continuò accarezzandogli la fronte; ma quello continuò a piangere.
Harry si strinse sempre di più contro il petto del fidanzato, vi si raggomitolò contro come in cerca di protezione e poi «Louis,» sussurrò quasi impercettibilmente, tanto che Louis fece fatica a capire di essere stato chiamato, «perché non siamo l'ideale per un bambino?» continuò con la voce ancora spezzata dal pianto e il respiro leggermente affannato.
Louis gli baciò le guance, entrambe, e rimase in silenzio per alcuni istanti.
Ci pensò su. Poi «Non lo so, Haz. Non lo so.» disse a bassa voce immergendo il volto tra i ricci del suo fidanzato e stringendolo forte.
Rimasero stretti nell'abbraccio che avevano creato fino al momento in cui Harry decise che era troppo stanco per continuare a tenere gli occhi aperti e si addormentò.
Louis rimase a fissarlo per alcuni attimi, poi lo baciò e si addormentò affianco al riccio stringendolo a se ogni volta che lo sentiva essere troppo agitato nel sonno. ©
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Baci xx.