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Autore: KatWhite    18/04/2014    2 recensioni
Melissa sospira mentre si rintana sotto le coperte, avvicinando il viso alle proprie mani e respirando piano contro di esse nel vano tentativo di scaldarsi e proteggersi dalle basse temperature. Sente freddo, il corpo è pervaso da fremiti e brividi, trema; allora si raggomitola su se stessa come i bambini nascosti nella pancia della mamma e che aspettano di venire al mondo, che aspettano qualcosa; che aspettano la vita, che la vogliono scoprire, che la vogliono vivere.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Melissa sospira mentre si rintana sotto le coperte, avvicinando il viso alle proprie mani e respirando piano contro di esse nel vano tentativo di scaldarsi e proteggersi dalle basse temperature. Sente freddo, il corpo è pervaso da fremiti e brividi, trema; allora si raggomitola su se stessa come i bambini nascosti nella pancia della mamma e che aspettano di venire al mondo, che aspettano qualcosa; che aspettano la vita, che la vogliono scoprire, che la vogliono vivere.
E’ distrutta Melissa. E’ stufa Melissa. E’ stufa di nascondersi dietro quelle coperte che mascherano la sua natura fragile e che coprono le proprie urla. Perché ha anche paura Melissa.
Melissa aveva progettato tutta la sua vita, dal più piccolo ed infimo particolare sfuggente ai grandi eventi mondani ai quali avrebbe partecipato: ma ovviamente qualcosa deve sempre  sconvolgere i nostri piani, e la vita di Melissa era cambiata in un nonnulla.
Socchiude gli occhi, tentando di prendere sonno e di lasciarsi trasportare per poco nel suo mondo, quel mondo fatto creato come vogliamo noi e dal quale non vorremmo fuggire mai, dove ci immaginiamo tutto perfetto e dove niente ci può ferire e fare del male.
Perché l’ombra che la riflette non è come la voleva. Ogni notte fugge nei suoi sogni, alla ricerca della risposta, di capire come riscattarsi e far sì che il suo riflesso potesse anche lontanamente somigliarle. Ma questa sembra continuamente sfuggirle di mano.
Il suo più grande sogno era quello di poter mostrare la stessa immagine a tutti, almeno una sola persona che potesse vederla, e magari anche piacerle.
Il buco che ha nel petto si allarga e si sgretola ancora di più, si sbriciola completamente fino quasi a distruggersi. Gli occhi le bruciano poiché sfregati troppe volte, stufi continuamente di versare inutili lacrime. L’agonia si espande e si diffonde, prendendo il possesso completamente del suo corpo. L’avvolge come le coperte nelle quali continua spasmodicamente a stringersi nel vano tentativo di trovare conforto.
E le lacrime riprendono a scorrere, come ogni notte.

 

Melissa chiude gli occhi.
Non poteva sapere che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe potuto farlo.

 
Note dell'autrice:
Niente da dire suppongo. Non ho voglia di dare un senso a questa storia. Era già da tempo che ce l'avevo salvata nel pc e oggi ha deciso di saltare fuori. THE END, Fin. La prossima sarà una ShikaIno, per la miseria.
Con queste poche parole mi congedo!
Adieu,
Emily.
  
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