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Autore: MoiV    18/04/2014    1 recensioni
Dal primo capitolo
- Consideratelo un regalo di compleanno - ora la faccia di mia madre si era fatta diversa, quasi interessata, come se stesse esaminando la mia proposta. - Pensateci: un regalo del genere mi renderebbe molto felice ed oltretutto non costa nulla! - dico, quasi esasperata. Poi, un momento di silenzio: durante il quale i mie occhi viaggiano da un volto all'altro di coloro che mi stanno per rendere la ragazza più entusiasta della città o quella più delusa. Finalmente, dopo aver valutato la mia offerta, mia madre parla, interrompendo quel terribile silenzio che si era creato.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi qui, armata di macchina fotografica, cellulare, immancabili fazzoletti e borsa, contenente il tutto. Sono sotto casa, davanti al portone, mentre aspetto la mia accompagnatrice. Dopo cinque minuti vedo una mini-car rossa avvicinarsi per poi accostarsi proprio davanti a me. Il rumore di un clacson e il movimento di una mano mi confermano che quella è la macchina della sorella di Emma, quindi la raggiungo ed entrando le saluto. Durante il tragitto parliamo del più e del meno ma soprattutto di quanto aspettavamo questo momento che è finalmente arrivato. - Chissà come sarà bello oggi il nostro "Gale"! - dice la mia amica, accompagnando quest'ultimo nome con le dita a mo' di virgolette. - Beh, sicuramente Josh sarà fantastico! - affermo io con un sorriso. - Non credo proprio! - ribatte lei, mentre io la fisso con gli occhi sgranati e un'espressione stupita - Non quanto Liam! - conclude, guardandomi con falsa superiorità. Subito scoppiamo a ridere come due sceme, o almeno così mi suggerisce il modo in cui ci guarda sua sorella dal volante.
In poco tempo arriviamo al luogo dove si terrà la première, nonostante sia relativamente presto c'è già molta gente. Mentre Emma definisce le ultime cose per il ritorno con la sorella, io mi guardo attorno e noto il "tappeto rosso", dove ancora nessuno degli attori è passato. Non ho mai assistito a questo genere di serate quindi non ho idea di come procedano, ma so che la prima cosa è il "red carpet", ovvero quando gli attori attraversano il tappeto rosso contorniato da fan in cerca di autografi e foto. Anche io vorrei avere questo tipo di "souvenir" e più volte ho pensato che avrei potuto scrivere una lettera in inglese da consegnare a Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson. Qualche settimana fa ho iniziato a scrivere la brutta per quella di Josh: volevo esprimere in parole tutta la mia ammirazione per queste due persone e ci stavo pure riuscendo abbastanza bene. Poi però ho iniziato a pensare all'azione pratica: come glie le avrei date, come e quando le avrebbero lette, se mai l'avessero fatto, ed altre cose. Ci ho ragionato per due giorni e sono giunta alla conclusione che molto probabilmente non le avrebbero mai lette, e che sarei sembrata ridicola. Quindi alla fine ho lasciato perdere e ho deciso che mi sarei comportata come gli altri, chiedendo autografi e foto. Dopo mezz'ora io ed Emma siamo davanti al tappeto rosso, aspettando l'arrivo degli attori. Ed ecco Liam: che sorride e saluta con la mano e si lascia fotografare per poi firmare libri, poster e quant'altro, tra le urla dei presenti. Anche Emma sta dando mostra delle sue emozioni attraverso le corde vocali, con tono più insistente delle mie. Io infatti sto semplicemente emettendo qualche gridolino di approvazione, che diano prova della mia felicità. Purtroppo siamo un po' lontane dall'attore, con cui la mia amica sta cercando di avere un contatto, anche solo visivo. Poi Emma mi supera e inizia ad aprirsi un varco tra la folla per raggiungere la ringhiera, nella speranza di ottenere qualcosa di concreto. Io le vado dietro ma mi blocco quando si ferma davanti a me: - Che succede? - chiedo, cercando di sovrastare le urla dei fan, tra cui le sue. - Non so, sto cercando di farmi strada. Seguimi - risponde Emma, la quale probabilmente vorrebbe spostare a calci le altre ragazze che le intralciano la via. Con fatica, insieme riusciamo ad avvicinarci tanto quanto basta per avere un autografo e scattare delle foto. Poi finalmente la penna di Liam si va a posare sul blocchetto di Emma, che non riesce a trattenere le urla di gioia quand'egli ha finito. Subito si gira e mi abbraccia, ed io ricambio stringendola calorosamente. - Emma, se continui a strillarmi nell'orecchio mi romperai il timpano - le dico sorridendo. - Scusami - dice lasciandosi sfuggire una risata.
Sto per rassicurarla quando vengo interrotta da qualcun'altro che urla il nome di Josh. - Oh mio Dio! - riesco a mormorare; ma presto il mio mormorio si trasforma in grida di entusiasmo, alle quali si uniscono molte altre persone. Da questo momento non ragiono più, ma agisco di impulso. Così mi muovo velocemente verso il mio obbiettivo: Josh. Voglio avere almeno una foto decente se non la firma stessa, ma sono decisa ad ottenere entrambi. Forse ho spostato qualcuno in modo poco cortese da come rivelano le risposte, ma non le sento quasi più e non me ne importa molto. Non so più dove sono, se in uno stadio o un manicomio, ma so che quello che sto vivendo è reale e che quindi il segno lasciato dall'inchiostro di quella penna sul mio quadernino è la sua firma. Improvvisamente mi fermo, lasciandomi trascinare dal movimento di chi sta cercando di avere quello che io ho in mano: l'autografo di Josh Hutcherson. Solo adesso mi accorgo di aver stampata in faccia un'espressione strabiliata, come se qualcuno mi avesse appena detto che ho vinto 10000 euro in una lotteria. Mi giro di scatto, cercando con lo sguardo di ritrovare la mia amica. Grido il suo nome più volte finchè me la ritrovo davanti, e le mostro la mia vincita. Lei ne è contenta e, quando sciogliamo il nostro abbraccio, torniamo ad assistere allo spettacolo.
E mentre vediamo altri attori sfilare, scattiamo qualche foto ma ci interrompiamo quando entra in scena Jennifer Lawrence. Mio Dio quant'è bella! Ha un abito Dior giallo chiaro splendido, che la avvolge dal petto in giù fino ai piedi, calzanti scarpe aperte di color oro col tacco. Per completare la sua bellezza ha il viso leggermente truccato, mettendole in risalto gli occhi, e i capelli corti e biondi tirati all'indietro. Si sta avvicinando, e senza accorgermene io e tutti gli altri stiamo gridando il suo nome. Anche Emma, come me e la ragazza accanto, tende il braccio in avanti nella speranza di avere la stessa fortuna di prima. E poi eccola: Jennifer Lawrence, qui davanti a me, che fa autografi a destra e a manca. Io ed Emma ci stiamo accanendo come impazzite sulle altre per ottenere quel ricordo concreto. Ma le nostre energie sono spese invano perchè quella magnifica donna non ha abbastanza tempo per esaudire il desiderio di tutti, e la vediamo allontanarsi mentre sorride per i fotografi e la delusione ci abbatte. Sì: sono delusa. Insomma, so di non poter pretendere tanta fortuna, daltronde poteva andare peggio, ma è frustrante perchè ci ero tanto vicina. Anche Emma sembra aver perso quell'entusiasmo che tre minuti fa ci apparteneva; ma non sono disposta a rovinare così questa serata. - Emma - dico - te sei riuscita ad avere l'autografo? - lei mi risponde con sguardo triste: - No. Tu? - - Nemmeno...però abbiamo le foto, no? Meglio di niente, infondo poteva andare peggio! - affermo, nell'intento di tirarle su il morale. Fortunatamente ci riesco e lei con un sorriso mi propone di farci una foto per ricordare questo evento, quindi prendo la macchina fotografica e scatto.
Molte spinte, urla e minuti dopo stiamo per andarcene, quando informo Emma che devo andare in bagno. Così prendo un corridoio ed entro nei bagni: strano, non c'è nessuno. Probabilmente sono tutti alle interviste che inizieranno tra poco, quelle a cui nè io nè Emma possiamo assistere perchè non abbiamo i biglietti. Infatti io e mia madre abbiamo deciso di non spendere tanti soldi per un'intervista, e ciò è stato approvato anche dalla mia amica e sua madre. Vado nella cabina del bagno e faccio quello che devo fare. Mentre lo scarico finisce di brontolare, la porta principale si apre. Sento delle voci, ma la lingua non è di certo quella italiana ed anche l'accento è straniero. Poi le riconosco: sono voci americane.
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CIAO A TUTTI!! INNANZI TUTTO SCUSATEMI SE HO AGGIORNATO COSì TARDI MA HO FATTO APPENA POSSIBILE. RIGUARDO IL CAPITOLO SPERO CHE VI PIACCIA E VI ANTICIPO CHE NEL PROSSIMO CAPITOLO CI SARà UNA SORPRESA!! ; )
IN PARTICOLARE RINGRAZIO LACHIARETTA CHE MI HA SOSTENUTA E SEGUE LA MIA STORIA: GRAZIE!
INVECE VOI ALTRI, MI RACCOMANDO, SEGUITE O ALMENO RECENSITE!!! SPERO DI SUPERARE LE 3 RECENSIONI!!!
GRAZIE!!!

 
  
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