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Autore: directioner_james_horan    18/04/2014    3 recensioni
Courtney Wilson ragazza autolesionista.. presa di mira nella Paul's Accademy a Londra da Chris e Josy i suoi ex migliori amici che l'hanno abbandonata perché Adam il ragazzo che piaceva a Josy era amico di Courtney.
Genere: Fluff, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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Sono Courtney Wilson ho 17 anni, occhi verdi, capelli rossi e lentiggini in viso; sono abbastanza alta, magra quasi anoressica. Mia madre si chiama Jamie Wilson ha 20 anni, ceh volevo dire mia sorella in fondo è lei che si è presa cura di me per tutto questo tempo, mia mamma si chiama Clare non c’è mai in casa e se pure ci fosse non credo le importerebbe di me. Sono al quarto anno della Paul’s Accademy, sono molto presa di mira in quella scuola soprattutto da Chris e Josy; sanno molto sul mio conto soprattutto Josy, noi un tempo eravamo migliori amiche e ci raccontavamo tutto ogni minimo particolare. Chris lo conobbi poco dopo, ma li persi entrambi il 27 maggio dell’anno precedente, quando loro due insieme avevano creato una specie di comitiva contro di me, e chissà per quale motivo ce l’avevano con me. In classe ero la tipica ‘sfigata’ soprannominata così dai miei “compagni” di classe, solo perché a scuola andavo piuttosto bene. Venivo usata, maltrattata, sempre presa in giro per via della mia corporatura ma, la cosa che più mi feriva erano i miei genitori sempre distanti, che non si sono mai preoccupati di me, non ci sono mai stati e continueranno a non esserci questo è certo. Un giorno tornai a casa distrutta, stanca di vivere ed essere presa in giro, di soffrire, avevo lividi dappertutto mia sorella non c’era in casa, così mi diressi in bagno per sciacquarmi il volto nell’afferrare l’asciugamano si aprì un cassetto e da quest’ultimo si intravedeva un piccolo aggeggio di colore blu incuriosita aprii il cassetto e presi quell’affarino in mano, lo fissai attentamente era una lametta. Di giorno in giorno, correvo in bagno mi ci chiudevo dentro e fissavo sempre quell’oggetto, avevo sempre avuto il timore di farlo, ma stanca di tutto e di tutti la presi e iniziai a graffiarmi continuai finché i tagli non divennero profondi così da metterci su una miriade di cerotti per bloccare quel sangue, quel dolce sapore che d’un tratto divenne amaro per tutta la sofferenza. Posso affermare di essere diventata AUTOLESIONISTA. Conobbi Zayn Javaad Malik, un ragazzo dall’apparenza acido e meschino avevo paura di lui, tralasciai. Seguendolo, scoprii di giorno in giorno che aiutava coloro che non erano in gran forma, aveva un cuore d’oro, un giorno scausalmente mi scontrai con lui, dolcemente mi prese i libri e nel porgermeli mi sorrise dicendomi –“Credo che questi siano tuoi.” Presi quest’ultimi da mano al ragazzo e li riposi nell’armadietto, tutto questo continuando a fissare quelle iridi castane dannatamente perfette, capigliatura scura, sorriso da mozzare letteralmente il fiato, abbastanza alto sicuramente più di me, ne ero più che convinta. Passavano i giorni e lui conquistava sempre più la mia fiducia, arrivato al culmine di ciò lui mi domandò il perché del non riuscirmi a fidare in fretta delle persone, quando risposi a quest’ultima pensai a quei due farabutti che si approfittarono della mia ingenuità, risposi semplicemente dicendo la verità. Quel 22 maggio ci salutammo ed entrammo ognuno nell’opportuna classe, ma i miei pensieri erano al di fuori della lezione tale che venni ripresa un paio di volte. Era il 30 maggio conobbi Elianor Andrews alta, capelli castani e occhi altrettanto, aveva una corporatura alquanto snella. Giorno dopo giorno anch’ella acquistò la mia fiducia e diventammo migliori amiche, sapevo che di lei potevo fidarmi che non era come Josy, era l’esatto contrario dolce, gentile e sempre disponibile per tutti. Zayn ed Elianor si conobbero anch’essi, un giorno a pranzo, quando si sedettero al ‘mio’ tavolo iniziarono col presentarsi e ogni giorno lo passavamo con serenità insieme raccontandoci tutto e rafforzando così il nostro bel rapporto, diventammo inseparabili come fratelli; l’unico difetto era la classe eravamo in diverse sezioni ma ciò non ci permetteva di vederci a pranzo.

 

Ciao ragazze è da poco che sono su efp quindi non so esattamente come si usa, devo un secondo adattarmi; comunque spero che la storia che sto scrivendo vi piaccia molto non è la solita storia di due ragazzi che prima sono amici e poi si fidanzano, assolutamente no. Spero vi piaccia il mio modo di scrivere..ci metti molto impegno nel trovare vocaboli così. Mi chiamo Martina e spero mi aiuterete con le visite e le recensioni grazie.. buona Pasqua. *--*

  
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