Caro diario,
E' un po' di tempo che non ti scrivo. Adesso sono in lacrime, con una penna in mano mentre penso come iniziare a scrivere.

Cinque mesi fa, per caso, incontrai un uomo
Ero a lavoro, come ogni giorno, nel mio studio, come un bravo avvocato stavo riguardando tutte le scartoffie che erano sparse sulla scrivania, quando sentii il telefono dello studio suonare, alzai  la cornetta e la mia segretaria  mi avvisò di una visita, riattaccai ringraziandola per avermi avvisato.
Dopo un paio di minuti sentii bussare e si aprì la porta. Dietro di essa comparve un uomo sui trent'anni come me.
Mi ricordò che il giorno prima mi chiamò per prendere un appuntamento e io glielo diedi per il giorno dopo, mi scusai perchè me l'avevo dimenticato.
Dunque, lui venne da me per chiedermi qualche consiglio sul divorzio che volle avere con sua moglie.
Era più di un anno che ormai, non andavano più d'accordo ed entrambi decisero di separarsi.
Per tutto il percorso si affidò a me e così diventai il suo avvocato.
Dopo un mese il divorzio era già terminato.

Alla fine dell'ultimo incontro per firmare le carte, Harry si congratulò per la mia preparazione d'avvocato

e io lo ringraziai cordialmente e la giornata finì lì. 
Quel giorno, tornai a casa molto stanca e decisi che la sera non sarei uscita. 
Verso le tre del pomeriggio mi arrivò una chiamata da parte sua, il quale mi invitò ad una cena la sera stessa. Cercai di rifiutare dicendogli che ero molto stanca per la giornata lavorativa ma non volle sentire scuse e dovetti accettare per forza. L'indirizzo di casa era scritto sul mio biglietto da visita, come c'erano scritti: indirizzo dello studio, numero telefonico dello studio e quello del cellulare.
Alle 20:00 passò da casa e mi trovò pronta, così andammo al ristorante.
Cenammo e spiegò che era un cena per ringraziarmi per aver fatto finire il divorzio senza problemi e si complimentò di nuovo con me.
Harry è un uomo veramente simpatico anche se ha molti difetti, ma nessuno è perfetto.
Dopo quella cena non lo rividi, almeno fino alla settimana dopo. Una mattina, mentre stavo uscendo per andare a lavoro me lo trovai davanti casa con una busta che conteneva due cornetti al cioccolato, quelli che amavo. Si giustificò dicendomi che si trovava da quelle parti e voleva venirmi a trovare e decisi di credergli.Quella mattina, facemmo colazione insieme e mi divertii davvero con lui.
Continuò con queste "sorprese" e ogni volta esagerava, fin quando un pomeriggio non si è presentato un fioraio,davanti porta di casa, con un mazzo enorme di rose rosse e capii subito che fosse stato lui. Dentro quel mazzo trovai un bigliettino con scritto: All'avvocato più un gamba dedico questo mazzo di rose. Che ne direbbe se diventasse la mia ragazza? H xx.
Mi cadde il  pezzetto di carta dalle mani per lo stupore di quella proposta insaspettata. Dentro di me  ero consapevole del fatto che mi piacesse quell'uomo, ma non lo volli ammettere .
Dopo un'ora di riflessioni lo chiamai per proporgli di incontrarci e accettò.
Chiesi chiarimenti su quel suo comportamento e non ebbe vergogna a dirmi che si fosse innamorato di me.
Me ne scappai da quell'incontro e non mi feci più viva, fin quando, dopo una settimana mi chiamò lui e gli confidai che anch'io lo amavo e così ci mettemmo insieme.
Dopo neanche un settimana venne a vivere da me e sembrava che la nostra storia andasse per il meglio, infatti sembrava.
Ogni giorno, lo passavamo diverso dall'altro. Quando tornavamo entrambi da lavoro, andavamo in giro per la città o per i negozi a comprare vestiti nuvo. Ci divertivamo non come dei trentenni, ma come dei ragazzi di vent'anni.
Eravamo felici fin quando oggi, tornando a casa non ho trovato più niente di lui, nè vestiti, nè valigie, niente, se n''è andato senza un perchè. Mi ha lasciato solo un bigliettino con scritto: Mi dispiace.
E solo adesso ho capito perchè ha divorziato dalla moglie.
Adesso mi resta solo andare avanti con la mia vita di tutti i giorni e di continuare la mia carriera da avvocato.

A presto

Tua Ellen