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Autore: ValyMalik    19/04/2014    1 recensioni
"A volte bisogna dare retta al cuore, la mente non può risolvere tutti i rompicapi della vita."
la cosa più assurda che potesse succedere ad una ragazza, quando scopre che il soprannaturale non è solo fantasia...
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Seth Clearwater
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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NOTA AUTRICE: il protagonista, Seth, non è come quello del film, dato che a me non piaceva. L'avevo immaginato come descritto nella storia.

 

 

Running with you

“Ma cosa dici?!” quasi mi veniva da ridere.

“Non sto scherzando” ribattè lui “io non sono completamente umano”

il suo tono mi fece passare del tutto la voglia di ridere. Rabbrividii.

“Ci-cioè?” chiesi timorosa.

“Tu vieni” mi intimò, e io lo guardai ancora diffidente “Mica ti mangio!” ridacchiò, il suo riso che tanto amavo.

Poi mi guardò negli occhi, con quel mare calmo che erano i suoi.

“Ti fidi di me?” chiese mantenendo lo sguardo.

“Sì” le mie labbra si mossero da sole. Mi fidavo ciecamente di lui.

“Allora, andiamo?” mi aveva fatto passare tuta la paura che avevo. Lo seguii e arrivammo alla sua auto.

“Salta su!” feci come diceva. Eravamo andati mai tante volte, insieme. Accese il motore e cominciò a guidare, verso la periferia. Pian piano le case si diradarono, lasciando poi il posto al bosco. Parcheggiò al bordo della strada, e poi venne ad aprirmi la portiera.

Ero già stata lì, spesso da bambina giocavo in mezzo al bosco.

Seth mi prese la mano, e si diresse a passo svelto nella foresta.

Io facevo fatica a stargli dietro, stava quasi correndo e sembrava teso.

Appena arrivammo nel cuore del bosco si fermò. Sospirò.

Il vento scompigliava i suoi capelli castani, e il sole li illuminava di riflessi biondi.

“Quanto sei bello” mi sfuggì, non lo seppi trattenere.

Lui accennò un sorriso, per poi tornare con lo sguardo perso nel vuoto, pensieroso.

“Sei pronta?” chiese improvvisamente.

Non avevo idea di cosa intendesse, ma annuii comunque.

Si tolse la maglietta scoprendo i suoi addominali scolpiti.

Ma che faceva?!

Tirò fuori dal suo zaino dei pantaloncini, e se li legò alla vita.

A questo punto pensai che fosse andato sul serio fuori di testa.

“Ma che...?” lui non badò alle mie parole, forse nemmeno le sentì.

In un istante successe una cosa incredibile.

Qualcosa scoppiò, pezzi di verstiti saltarono via, qua e là.

Poi mi ritrovai a faccia a faccia con un lupo di enormi dimensioni, color sabbia.

Mi scappò un grido, un urlo acuto. Non riuscivo a correre, tremavo sul posto per la paura. Chiusi gli occhi e mi accasciai a terra, con le mani attorcigliate alle ginocchia.

Quel lupo aveva mangiato Seth, era l'unica teoria sensata.

E ora voleva mangiare anche me. Aspettai ferma il mio destino.

Un secondo. Dieci. Trenta.

Non succedeva niente, allora aprii gli occhi. Il lupo era a pochissimi centimetri da me.

Sentivo il suo respiro, annusavo il suo odore. Buono. Aspetta...

passai a rassegna tutto il corpo dell'animale: le zampe enormi, la coda morbida le orecchie, il muso e gli occhi.

Gli occhi azzurri come il mare calmo, come il cielo.

Mi guardavano cercando di comprendere se avessi capito.

Me lo sto immaginando. Sono pazza. La mia testa diceva così, ma il cuore suggeriva che quel lupo era Seth.

Che si era trasformato in un lupo.

La confusione nella mia testa mi faceva venire l'emicramia.

Ad un certo punto il lupo si mosse, col suo naso sfiorò il mio: eravamo così vicini.

Rabbrividii, ma poi mi immersi dinuovo in quell'azzurro: vidi il viso di Seth, in quel lupo.

Capii che a volte bisogna dare retta al cuore, che la mente non può risolvere tutti i rompicapi della vita.

“Seth” sussurrai, e mi parve di vederlo annuire col capo.

Si allontanò da me e ululò, facendomi sobbalzare, presa alla sprovvista.

Poi cominciò a muovere freneticamente la coda. Sorrisi e mi alzai.

“Sì, cucciolone” alzandomi sulle punte gli accarezzai le orecchie, lui mugolò di felicità e allungò la testa per chiedere ancora coccole.

Lo accontentai, ridendo. “Sei proprio carino”

La mia testa non voleva ancora accettare il fatto che Seth fosse un ragazzo-lupo, ma ad una parte di me piaceva questa improbabile scoperta.

Lui si accucciò, e in qualche modo, non ricordo perfettamente come, mi fece capire che voleva gli salissi in groppa.

“Non ti peserò troppo?” dissi ridendo, senza aspettare risposta.

Gli salii addosso. Lui si rialzò, facendomi traballare: era come stare su un cavallo, solo più morbido e tenero.

Mi aggrappai al pelo di Seth, e lui cominciò a correre.

Veloci come il vento, passavamo vicino ad alberi, cespugli, prati.

L'aria mi colpiva piacevolmente il viso, e rinfrescava dall'afa estiva.

Mi sentivo bene, sentivo che non mi mancava nulla, ero felice.

Io e Seth per sempre, correndo verso l'infinito.

CIAOOOOOOO ;)
Spero tanto che vi sia piaciuta!
Mi raccomando, recensite in tanti!
(ma soprattutto leggete)

 

 

  
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