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Autore: ouch    15/07/2008    4 recensioni
Ecco una FanFiction che vi illustrerà come sopravvivere in un film Horror partendo dalle spiegazioni di 24 semplici regole. Esempio? Umm..tipo ...Mai dire "torno subito". by Ouch
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Chidori: Ch ; Sosuke: So ; Kurz: Ku ; Mao: Ma ; Shinji: Sh ; Testarossa: Te ; Mizuki: Mi ; Kyoko: Ky ; Eri (La prof): Eri ; Guron: Ga.

 

Regola numero 2

Procurati un cellulare decente e caricalo...non vorrai che le batterie ti mollino proprio quando devi chiamare aiuto?!

 

Mattina ore 8.00

Il tempo è soleggiato, Kaname ed i suoi amici stanno aspettando la corriera che li porterà nel paesino in cui risiede la villa di Mizuki.

Mi: Uffa … il pullman è in ritardo! Beh, intanto che aspettiamo vediamo se abbiamo preso tutto e, specialmente, se ci siamo tutti.

Tutti i presenti si misero in cerchio per essere più visibili, così Mizuki incominciò a chiamarli.

Mi: Allora … Kaname? Kyoko? Sosuke? Shinji? E..Eri!?! Prof che cavolo ci fa qua?

Eri: Me lo chiedo anch’io …

Mi-Ch-Ky-Sh: -.-|||

So: Il fatto è che per questa storia servono molte persone … più che alto servono vittime …

Eri: Bene, ora si che mi sento meglio

Ch: E come mai sei certo di questo? -.-

So: E’ una coincidenza …

Ch: - Oddio, mo ricomincia con sta storia della “coincidenza” –

Così, Kaname, con il suo solito carattere “gentile” prese il povero Sosuke per il colletto e con tono minaccioso lo costrinse a parlare ..

Ch: Ah! Ma certo, una coincidenza … come no … senti, se non mi dici niente, per pura coincidenza, ovviamente, ti ritroverai con un occhio nero …

So: Sono stato allenato a sopportare … di tutto … - Però se evitassimo sarebbe meglio T_T

Ch: ma davvero?! Che dici, Kyoko, verifichiamo?

Ky: Ma piccola Kana-chan … - nn mi ci mettere in mezzo T_T -

= … 5 min dopo … =

So: … Me l’ha detto Ouch

Ouch: Traditore che non sei altro!!! – uno si va a fidare delle persone che assume e questi ti si rivoltano contro -

Ch: Ouch, è vero? Pensavo che questa fosse una FF comica e spensierata, è per questo che ho accettato!!

Ouch: Infatti è comica!

Ch: Hai ragione! Persone che vengono ammazzate qua e là, come no, è comico -.-

Ouch: E daiii! Senti, tanto ormai è troppo tardi per tirarsi indietro …

Ch: Ma io mi licenzio!

Ouch: No! Non si può! Voi siete stai scelti perché ritenuti i più attinenti alla storia! E poi … il più bello deve ancora venire … huhuhuh

Ch: Psss amici … questa non è sana di mente

= huhuhuhuuhuhuhuhuuu di sottofondo by Ouch =

Eri-Mi-Ch-Ky-Sh-So: Concordo … -.-||

Mi: Comunque tornando a noi, questo non è un problema …

Eri: - invece si che è un problema T__T Abbiamo come scrittrice una pazza maniaca –

Mi: … ci siamo tutti?

So: Direi di si, dato che gli altri verranno poi …

Ky: Gli altri chi?!

So: No … niente … ho predetto una coincidenza …

Ch: - Bene, ora si che siamo a posto! Abbiamo una scrittrice mezza pazza e un tipo che predice le coincidenze … ma allora che cavolo di coincidenze sarebbero?! – Si … va beh … Kyoko lascia stare …

Mi: Lasciamo perdere di nuovo. E tu, Sagara, non hai più il diritto di parola in questa assemblea!!

Sh: - Povero Sagara … anima incompresa -

Costretto al silenzio, Sosuke, fece un cenno di assenso.

 

Mi: Allora, avete preso tutto? Zaini, vestiti, macchina fotografica e robe simili?

 

Nel mentre elencava questi oggetti i presenti si guardavano le borse o cercavano di ricordare se avevano preso tutto il necessario. Dopo un assenso collettivo, rimasero ancora un po’ ad aspettare la corriera.

= … Dopo 10 min … =

Tra chi non poteva parlare e chi rimaneva in silenzio di sua volontà, non aleggiava nessun rumore. Solo le automobili e i motorini vari attraversavano in continuazione il vialetto. Le fronde degli alberi proteggevano il gruppetto dagli insistenti raggi del sole. Fortunatamente di mattina era più fresco rispetto al pomeriggio e Kaname riusciva a rilassarsi di più.

Dopo tanto aspettare, il mezzo pubblico non era ancora arrivato e i ragazzi erano sempre più impazienti, e tra un sospiro e l’altro …

 

Eri-Mi-Ch-Ky-Sh-So: … uffahhhuff

Eri: Ok basta sbuffare! Non ne posso più di questi “uff” “ahh” e strani versi simili. Senti Mizuki, tu sai come ci si arriva alla villa?

Mi: Si, non mi ricordo molto, ma ci dovrebbero essere delle indicazioni lungo la strada

Eri: Bene. Io propongo di andare in macchina.

Ch: Ok, ma chi giuda? Qui nessuno ha la patente …

So: … … …

 

Mentre Chidordi faceva il giro con lo sguardo per vedere l’assenso di tutti, notò, inevitabilmente, la faccia di Sosuke.

Era come impaziente. Con le braccia conserte dietro alla schiena. Sembrava che stesse per vomitasse un non si sa quale discorso. A pensarci bene, sembrava lì per scoppiare, mentre con gli occhi guardava dalla parte opposta, verso il cielo.

Voleva dire assolutamente la sua. Kaname, a quel punto, si fermò con il giro di sguardi e si soffermò su quello del suo coetaneo.

 

Ch: Sosuke … vuoi “forse” dire qualcosa? – no, perché non si capisce … -

So: Se mi è concesso parlare, signorina Mizuki

Mi: - signorina … ?! –

So: … anche io possiedo la patente. Sono  in grado di manovrare qualunque mezzo e …

Eri: Sosuke! Non dire sciocchezze. Hai solo 16 anni. Non è possibile che un ragazzo della tua età possa guidare anche solo una macchina. La legge non lo acconsentirebbe, fossi anche bravissimo. Quindi, io sono l’unica in grado di guidare, o almeno, l’unica che abbia una patente – a questo punto -

 

Ch: Comunque, dopo questo intervento inutile da parte di Sagara – come sempre - …

 

Kaname ricominciò con l’esposizione dei fatti per decidere cosa fare e come muoversi.

 

Ch: … io direi di  seguire il consiglio della prof. Prendiamo la sua macchina

Sh: Ma ci staremo tutti quanti? – 1 … 2 … 3 … - Siamo in 6

 

Disse Shinji dopo una breve occhiata.

 

Eri: Non vi preoccupate. Ho una macchina a 7 posti ^____^

 

Affermò la professoressa molto fiera di se.

 

Sh: Scusi se mi intrometto, prof. Ma che se ne fa di una macchina a 7 posti ?! Non è nemmeno sposata.

 

Dopo questa “acuta” deduzione a cui tutti prestarono molta attenzione, dato che nemmeno loro trovavano un filo logico, Eri sembrava quasi offesa.

I ragazzi si unirono tutti in un piccolo gruppetto, mentre l’insegnante in un angolino si rannicchiava in se stessa e incominciò a mugolare qualcosa …

 

Eri: Uff … non è mai troppo tardi … Mi sono preparata all’eventualità …

Mi-Ch-Ky-Sh-So: - Ma … quale eventualità?! –

 

Dopo questo pensiero di gruppo, alle spalle della prof., apparve un paesaggio. Una grande spiaggia con il tramonto che rendeva tutto più romantico. Il luccichio del mare, le piccole onde che si increspavano tra loro di un colore arancione chiaro, i gabbiani in lontananza che parevano sempre più piccoli … e poi … Due figure scure che si rincorrevano …

 

Mi-Ch-Ky-Sh: - Due innamorati … che carini … -

So: Due ninja?!

Mi-Ch-Ky-Sh: … -.- … - ha rovinato l’atmosfera … -

Eri: Y__Y

Ch: MA SEI CRETINO?!

 

Urlò Kaname colpendolo duramente in testa. La scena, nonostante tutto, proseguì …

Una coppietta giocava a rincorrersi sul lungo mare, con il rumore delle onde e dei gabbiani in sottofondo. Dopo poco, la ragazza che stava vincendo, gradualmente, si fermò. Il suo compagno le cinse le mani e si guardarono negli occhi …

Il tramonto esattamente dietro di loro, come se fosse uno spettatore in prima fila al teatro …

??: Eri …

Eri: Dimmi …

??: L’ho notato adesso … hai proprio dei bei occhi …

Eri: Grazie \\\\

 

“??” portò la mano nei capelli mori dell’insegnate e li scostò dietro all’orecchio. Si avvicinò con il volto restringendo sempre di più la distanza che li separava …

 

Mi-Ch-Ky: - ahhhhh … che carini … sono tutti love-love –

 

Le ragazze che assistevano al cortometraggio avevano come dei cuoricini al posto degli occhi. Shinji le guardava come fossero creature aliene, mente Sosuke cercava di capire qualcosa in quello che stava accadendo.

Ad un certo punto, come se qualcuno avesse spendo la luce con l’interruttore, la scenetta d’amore si interruppe lasciando le ragazze con un po’ di tristezza per la sospance non ripagata …

 

Ky: Ahhh che peccatoooo!

Mi: Volevo vedere il bacio!

Ch: Proprio sul più bello!!

 

Era come se avessero espresso un solo pensiero in tre. Intanto Eri si era ripresa e si era messa in una posizione d’attacco, per poco non spuntavano le fiamme alle sue spalle …

 

Eri: Quello che voglio dire, è che mi sono preparata per quando il mio “Lui” apparirà!

Sh: Ok … - Meglio non fare altre domande … -

 

Dopo questa pausa un po’ movimentata, tra incomprensioni e romanticismo, l’insegnante guidò la sua macchina Volkswagen Touran 7 posti fuori dal garage.

La macchina, ovviamente, era molto grande. Cinque porte di cui due scorrevoli. Si presentava, esteriormente con un carrozzeria nera metallizzata. I vetri oscurati e quattro ruote motrici versione Suv. Internamente, i sedili di tessuto bicromatico :marrone e marroncino chiaro. Aria condizionata, radio con dispositivo CD e MP3.

Dopo una breve presentazione delle varie capacità del veicolo, Eri rimase a fissare compiaciuta l’espressione dei suoi alunni: alibiti.

Il quesito che più aleggiava nelle menti dei ragazzi era come fosse possibile che un professoressa abbia potuto comprarsi una macchina simile.

 

Sh: - Capisco che è single, ma dove cavolo li trova tutti questi soldi?! –

Mi: - A questo punto faccio anch’io l’insegnante … a vedere cosa si può permettere!! –

So: - Con qualche piccola revisione può diventare una macchina perfetta per l’assalto … potrei ordinare i vari componenti dal mio rifornitore di fiducia … -

Ch: - Perché sono sicura che Sosuke sta pensando qualcosa di strano?! T__T –

 

= 8: 30 – Partenza =

 

Il paesaggio circostante passava velocissimo dai vetri della macchina. Nei posti davanti, accanto al conducente, Kyoko e Mizuki stavano commentando una rivista per ragazze. Nei sedili posteriori, si trovava Kaname all’estrema destra. In mezzo vi era Shinji, tutto stretto stretto con le spalle chiuse verso l’interno, guardava Kaname e Sosuke. Entrambi guardavano fuori dai rispettivi finestrini, un po’ con aria assonnata e un po’ con aria distratta.

Era passato forse solo qualche minuto dalla partenza, quando Kaname, sempre con lo sguardo rivolto al panorama, fece un’osservazione …

 

Ch: - Sentite … ma quello che ci sta per superare … non è la corriera … -.- …

Mi-Ch-Ky-Sh-So-Eri: … -.-||| …

 

Tra cartelli stradali e qualche sosta qua e là, ci vollero 4 ore e mezza per arrivare al paese che li avrebbe ospitati.

= Ore 12.45 =

All’apparenza sembrava molto bello. Immerso nella natura e con qualche piccola abitazione sparse per i campi ed i boschi. C’erano molti sentieri e piccoli fiumi. La cosa che affascinava di più tutto il gruppo era l’aria buona. Come se l’ossigeno fosse diverso respirato li o qualche kilometro più a Sud. Le montagne, i ruscelli e gli animali intravisti tra gli alberi e l’erba alta rendevano tutto diverso, come entrare in un mondo nuovo.

Mentre Mizuki dava le direzioni alla professoressa Eri per arrivare alla villa, tutti erano presi a guardare il paesaggio e a commentarlo.

Una buona mezz’oretta dopo Mizuki informò “i signori passeggeri” che la grande costruzione che si poteva vedere in lontananza era la villa che li avrebbe ospitati tutti.  

Con la luce del sole sembrava molto bella. Grande, anzi, imponente. Si ergeva tra grandi alberi e modeste montagne a ridosso.

Man mano che si avvicinavano, potevano scorgere anche altri piccoli stabili. Mizuki spiegò che tenevano molta legna per quando faceva freddo e nello stesso piccolo ripostiglio, riunivano molti attrezzi.

Stava descrivendo una confortevole casa in montagna.

 

= Ore 17.28 – Arrivo =

 

Arrivati, parcheggiarono la macchina davanti alla villa. Tirarono fuori le varie valige e zaini e si apprestarono ad entrare. Mizuki prese le chiavi dalla tasca nascosta del suo zaino rosso e verde, aprì la porta, che assomigliava più ad un portone, e li fece accomodare.

Quando tutti, con i rispettivi bagagli, furono entrati, la porta si richiuse. Le luci si accesero illuminando l’enorme spazio a disposizione. Dallo spiazzo in cui sostavano vi erano già due altre stanze adiacenti ed una scala dinnanzi ai ragazzi che portava ai piani superiori e alle varie stanze.

 

Mi: Ahhh cavolo!!

 

Esplose Mizuki d’un tratto.

 

Mi: Mi sono dimenticata di dirlo, ma credo che non sia un problema – almeno spero –

Ch: Che è successo?

Mi: Qui, non ci sono telefoni. Qualche anno fa non c’era neanche campo, ma dato che in questo paesino, nonostante tutto, vi abitano anche molti giovani, hanno deciso di aggiornarlo ed allargarlo.

Ch: Quindi …. ?

Mi: Quindi i telefoni non ci sono … ma, se avete il cellulare, qui ci dovrebbe essere campo

Sh: Io c’è l’ho … ma non ho soldi all’interno. = Carico ma senza soldi =

Ky: Io sono unicamente fedele alla mia piccola fotocamera. = Assenza totale di cellulare =

Mi: Il mio l’ho portato ma è quasi scarico. Però ho ancora del credito all’interno. = Cell: Si. Batteria: quasi scarica. Soldi: Ok =

Ch: Il mio è rotto e quindi l’ho lasciato nel mio appartamento = Assenza totale di cellulare =

Eri: Io ho il cellulare, è un po’ tutto a metà: metà carica e non molti soldi.

So: Sono in assenza di apparecchi telefonici. Ma ho una radiolina militare. Ci permetterà di comunicare con la Mithril = … =

Mi-Ch-Ky-Sh-So-Eri: …

Ch: Va beh … comunque il punto della situazione qual è? Sosuke, tu sei fatto apposta per questo incarico: dacci il punto della situazione

So: SingnorSi!

 

Sosuke unì i le gambe e si mise sull’attenti

 

So: 2 di 6 sono in assenza di cellulare! Altri due sono inutilizzabile essendo senza soldi o senza batteria. Uno solo, quello della professoressa, è utilizzabile a pieno anche se non è al massimo della funzionalità.

Ch: Ok. Allora bisogna stare attenti a conservare i soldi e la carica del cellulare della Prof. Anzi, professoressa, tenga spento il cellulare.

 

L’insegnate fece un cenno di assenso e si accinse a spegnere l’apparecchio telefonico.

 

So: Però …

Ch: Si?

So: … mente voi esponevate il vostro stato con i cellulari io ho controllato lo stato del campo di recessione e …

Mi-Ch-Ky-Sh-Eri: … e …?

So: … è assente quasi totalmente …

 

Continua …

 



 

  
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