Quella mattinata era perduta. Un'altra occasione persa per saperne di più riguardo ai suoi genitori. Quella mattina purtroppo stava piovendo, e quindi non avrebbe potuto giocare a scacchi con Nara e aveva deciso di fare con calma. Sembrava che il fato non volesse che lei e Nara parlassero dei genitori e che qualcuno o qualcosa stesse impedendo a lei di avanzare nelle sue ricerche. Si ritrovò di nuovo quella porta davanti a lei. C'era una porta che fin da quando era stata venduta la casa era rimasta chiusa a chiave, e ogni volta che Ayumu la vedeva la voglia matta di aprirla e vedere cosa contenesse era maggiore. Aveva tentato di aprirla in vari modi ma era sempre chiusa, il terzo le aveva promesso che hai 16 anni le avrebbe dato la chiave per aprirla. Ma Ayumu non credeva alle promesse, non ne aveva mai fatte e quelli che le promettevano qualcosa di solito non mantenevano la promessa. Il tempo era passato velocemente e lei si era persa nei suoi pensieri in oltre era in ritardo per la prova che l'avrebbe fatta diplomare. Per lei era un importante traguardo diventare genin, non ostante all'inizio era contraria ad andare all'accademia ninja, ora non le sembrava così male. Comunque per lei diventare genin significava essere riconosciuta da qualcuno per aver fatto un passo in avanti. Si doveva ancora diplomare e già pensava a quando sarebbe diventata Jounin. Una bella ragazza alta e snella che era intelligentissima e astuta e perchè no come diceva il terzo, una ragazza che amerà sognare. Era scappata via di casa, non pioveva più e in cielo c'era un bel sole. Grazie alla sua velocità riuscì ad arrivare con un filo d'anticipo. Dentro la stanza c'era qualcuno ,dalla voce sembrava Naruto, da li capì di essere in anticipo poichè veniva subito dopo di lui. Naruto usii con un sorriso a trentadue denti, uno di quelli che solo lui puo sfoggiare, e tutto contento dichiarò.

"C'è l'ho fatta Ayuchannnnn"
"Questo è da vedere, in ogni caso è grazie alla sottoscritta, mi dovresti ringraziare!"
"Oh grazie!Ti aspetto qui?"
"Come vuoi".

Naruto era proprio negato con quella tecnica e aveva chiesto , quasi supplicato in ginocchio, ad Ayumu di aiutarlo . Avevano passato parecchi pomeriggi insieme a studiare e studiare ma Naruto era più cocciuto di quanto sembrasse, ma alla fine in un modo o nell'altro c'era riuscito. Ora toccava a lei , era un po agitata, era la prima volta nella sua piccola vita, ma sapeva di avere le capacità e potenzialità per poterci riuscire benissimo. Inoltre se c'è l'aveva fatta Naruto c'é la potevano fare tutti. Entrò, eseguì quello richiesto e dopo aver impresso il volto delle facce sbalordite degli esaminatori si volto e uscii con un sorriso in volto come se avesse appena vinto una gara e dopo le aspettasse il premio in oro.

"Ayuchaaaan sei più carina quando sorridi lo saiii?"
"Taci nano".

Ayumu e Naruto passarono insieme l'intero pomeriggio in attesa della sera e quindi del diploma di turti coloro che dovevano diventare genin.
Il terzo Hokage inizio a chiamare i vari ragazzini secondo l'ordine alfabetico e quando toccò ad Ayumu lei stava stranamente tremando. Era tremante dalla felicità, se così si può dire. Era la prima volta che provava questo forte felicita, il cuore le scoppiava di gioia sembrava che pompasse questa invece del sangue. Oltre al copri fronte ogni genin faceva una foto con il terzo, sarebbe stata la prima foto di Ayumu con qualcuno . Cercò di sorridere a più non posso così avrebbe potuto incorniciare la foto e appenderla in casa. Quella notte non aveva riuscito a chiuder occhio infatti, era troppo felice e presa da scegliere un muro dove appendere la foto. Cercava un posto che, appena qualcuno fosse entrato in casa l'avrebbe vista; anche se nessuno era mai entrato in casa suo oltre lei. Alla fine mise la foto nella parete a sinistra dell'ingresso. Il giorno dopo stanca e assonnata non aveva alcuna voglia di andare all'accademia, ma una vocina nella sua testa le ricordava che in questo giorno si sarebbero scelti i vari team con i nuovi componenti. L'idea di conoscere diverse persone non la spaventava le spaventava le voci che correvano su di lei. L'ultima morte dovuta a causa sua, dicono sia di un mese fa.  Un ragazzino che giocava spesso con lei era morto a causa di un tumore, Ayumu voleva andare al funerale ma sapeva che sarebbe stata fucilata con lo sguardo delle persone . Entrò si sedette al suo solito posto e attese, e nel frattempo notò che Naruto stava guardando di sottecchi la ragazza di fianco a lui, una ragazza dai capelli rosa e lunghi, occhi verdi. Una cotta a quest'età, già una cotta, per me l'amore é solo una perdita di tempo e energià. È a questo che pensava Ayumu mentre il maestro estraeva i primi tre nomi Sakura Haruno, la ragazza di fianco a Naruto, lui e Sasuke Uchiha; come insegnante avevano un certo Kakashi Hatake , al villaggio tutti lo chiamavano il ninja copiatore o il figlio di zanna bianca, ma a parte questo Ayumu non sapeva nulla. Chiamarono lei insieme ad un ragazzino, Kiba Inuzuka e una ragazzina Hinata Hyuuga e come insegnante Kurenai Yuhi.
I quattro si erano dati appuntamento ad una gelateria per conoscersi meglio e parlare di ciascuno di loro. L'insegnante aveva offerto ad ognuno il gelato e inziò il discorso per prima

"Allora chi vuole presentarsi dei tre?"

Ayumu di solito preferiva essere l'ultima in queste cose, forse a causa della paura di essere emarginata sempre a causa delle voci; ma il gelato le aveva congelato il cervello e quindi alzò la mano e si presentò.

"Sono Ayumu Hisozuana, ma preferisco essere chiamata Ayuchan, sicuramente avrete sentito parlare di me tramite le voci nel villaggio. Comunque mi piacciono gli scacchi, i gialli e tutti i colori del cielo"
"Bella presentazione Ayuchan,il prossimo"
"Mi chiamo Kiba Inuzuka e questo è il mio cane Akamaru!"

Ayumu l'aveva osservato da testa a piedi era un ragazzo più o meno della sua altezza, con  dei segni tipo zanne rosse sulle guancie e con un cagnolino bianco che stava sempre nel suo cappuccio. Sembrava un tipo abbastanza solare e impulsivo come Naruto e quindi ci sarebbe stato da lavorare sodo ma pensava di poterci andare d'accordo, o almeno provarci.

"Io s-sono Hinata Hyuuga, p-piacere.d-di conoscervi"

La ragazzina era un po più bassa di lei con gli occhi violacei tipici del clan Hyuuga ,con i capelli corti, era molto timida e probabilmente chiusa in se stessa. Non sembrava la solita ragazza che giudica un libro dalla copertina quindi Ayumu sarebbe dovuta andare d'accordo anche con lei. Hinata infatti si avvicinò e disse come sussurrando ad Ayumu

"Spero diventeremo ottime amiche"
"Puoi contare su di me".

Questo era vero non ostante l'apparenza scorbutica Ayumu era sempre pronta ad aiutare tutti, non ostante la stupidità di alcuni. Infine anche l'insegnate Kurenai si presentò

" Io sono Kurenai Yuhi, ho 30 anni sono un Jonin esperta nelle arti illusorie, dette anche genjutsu, adoro in generale i frutti di bosco e sono felice di avere voi tre come miei allievi. Spero andrete/andremo d'accordo, per ora potete andare ma domani ci incontriamo all'accademia per fare un piccolo allenamento"
 
"Ok maestra" risposero i tre in coro, per poi dileguarsi ogni uno nella propria casa.
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Allora rieccomi qui, a ringraziare tutti quanti u.u. Innanzi tutto ringrazio :
KuRaMa faN per la recensione e per aver messo la mia storia tra le preferite. Anche io avevo pensato di farli diventare subito genin infatti questo capitolo parla proprio di ciò :3
Jiyu99, supersara, TheLadyVampire97 di aver seguito la mia storia :3.
Ok è tutto per ora,ricordate di recensire , e alla prosima settimana!