Fanfic su attori > Ben Barnes
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Autore: saraviktoria    19/04/2014    2 recensioni
Dal prologo:
"oddio, chi lo vorrebbe morto?"
"tanto per fare un esempio? Io " certe volte era proprio una bambina. Stava a me riportarla con i piedi per terra. Ma al nostro capo non piaceva molto il mio modo di fare. Era lì, seduto dietro la scrivania, che ci guardava beccarci come due galline. È che proprio non la sopportavo. Ma dico io, con tutta la gente che lavora qui, proprio lei dovevo beccarmi? E, come se non bastasse, adesso anche questo. Avevo ventotto anni, avevo passato due anni a fare l'addestramento a Norfolk, diciotto mesi di servizio attivo a bordo della Enterprise, sei sulla Kitty Hawk, prima di diventare un agente di servizio ordinario della CIA. E ora mi sarebbe toccato fare da baby-sitter a un attore strapagato, viziatissimo e pieno di sé?
Genere: Azione, Erotico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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buongiorno a tutte/i!

Colgo l'occasione per augurarvi buona Pasqua e sperare che lì da voi non piova, come invece sta facendo qui :)

e vi auguro una buona lettura!

p.s. ci vediamo a fine capitolo ;)

 

 

43-mi dispiace. Dispiace più a me. Ne sei sicura?

"vogliono trasferirmi" spiegai, all'ennesima domanda.

"mi dispiace"

"dispiace più a me"

"ne sei sicura?" a quel punto dovevo avere una faccia da completa deficiente, anche perché non avevo capito da dove venisse tutto quel suo interesse. Prese fiato, lasciandomi andare. "e perché ti vorrebbero trasferire?"

"non solo io, tutto il mio Dipartimento" spiegai, cercando di stare calma "vogliono sciogliere l'Unità di Protezione"

"e che cosa sarebbe?" presi fiato. Era veramente stupido.

"allora … hai presente che gli agenti si occupano di diverse cose? Bene … le cose simili sono raggruppate in un Dipartimento, al cui interno ci sono le diverse Unità … che sono tipo delle squadre. Ci sei?"

"più o meno. Ma non capisco … "

"non lo capisco nemmeno io"

"mi avevi promesso che mi avresti insegnato a sparare" disse, di punto in bianco.

"ma se ti ho appena detto che me ne devo andare?"

"beh, non partirai certo domani, e io rimango qui ancora una settimana … "

"va bene, va bene" mi arresi, alzando le braccia "fatti trovare in palestra, domani pomeriggio"

Passai il resto della mattinata a rimuginare su una possibile soluzione. Ma, come constatai alla fine, una soluzione non c'era. Dovevamo aspettare l'ispettore -che sarebbe arrivato il giorno successivo- ma, qualunque cosa avesse detto, non avrebbe cambiato la situazione. Come mi aveva spiegato il direttore, ce lo avevano mandato solo per vedere se qualcuno di noi sarebbe stato bene al Pentagono.

Piuttosto che lavorare con i federali, me ne sarei andata a Olympia.

l'ispettore, un uomo basso, calvo e antipatico, atterrò davanti alla nostra auto. Ci avevano mandato a prenderlo, con la velata minaccia di essere il più gentili possibile. Nel mio caso la minaccia era stata esplicita. Saltellò giù dalla scaletta, e gli andai incontro.

"salve!" urlai, per sovrastare il rumore dei motori

"oh, buongiorno signorina … "

"agente Rolland" corressi, portandolo verso la macchina. Anne, alla guida, partì subito.

"ovviamente sapete perché sono qui" esordì, sfregandosi le mani. Avanti, non faceva mica freddo! Era giugno, Santo Cielo!

"certo" risposi, atona. Sorrise

"non mi giudichi, agente. Il mio lavoro è infame quanto il suo"

"non ho detto questo" precisai "e, tra l'altro, non ho questa idea del mio lavoro" ci tenni a fargli sapere.

"ha mai ucciso un uomo, agente?"

"reputo che questi siano affari miei  " ribattei, stizzita.

"lo prendo come un sì"

"non lo era" iniziavo ad arrabbiarmi

"Chantal!" mi ammonì Anne, gli occhi fissi sulla strada. Finsi di non sentirla, ma non risposi all'ispettore.

 

Scoprii più tardi che quello era uno degli uomini più irritanti al mondo

"supera perfino te, Barnes " mi sfogai, quel pomeriggio.

"come sei nervosa! Mi devo fidare a lasciarti in mano una pistola?" sparai un colpo, dritto al bersaglio, poi gliela passai

"allora tienila tu" la mia mira era notevolmente migliorata, negli ultimi tempi. Le armi non mi erano mai piaciute chissà quanto, ma ne capivo l'importanza. "gambe aperte" mi posizionai di fianco a lui

"schiena dritta" gli posai una mano alla base della schiena, per farlo stare più dritto. Trasalì "che c'è, ho le mani fredde?" si limitò a sorridere.

"bene, adesso arriva la parte più difficile, devi inquadrare il bersaglio e, tenendo le mani ferme, sparargli" dopo qualche minuto fece partire un colpo. Che deviò pericolosamente, colpendo il bersaglio di fianco. Grazie al cielo a quell'ora c'era poca gente.

"non va bene" mormorò, dispiaciuto

"direi di no" rispose una voce dietro di noi. Mi girai appena in tempo per vedere l'ispettore venirci incontro, sulle sue scarpe col tacco.

"posso sapere cosa ci fa qui?" chiesi, cercando di essere gentile.

"potrei farle la stessa domanda"

"io qui ci lavoro"

"e lui?"

"è qui sotto autorizzazione del direttore. Glielo può chiedere, se vuole" attaccai.

"e sono sicuro che il direttore l'ha anche autorizzato ad usare la sua arma"

"non è la mia pistola. È del poligono" risposi, prontamente. Non mi sarei fatta mettere i piedi in testa da quel nanerottolo.

"non dovrebbe essere così scortese, sa?"

"non sta a lei dirmi cosa devo o non devo essere" ribattei, acida. Quell'uomo mi stava già antipatico, senza che iniziasse ad andarmi contro.

"Chantal, ispettore Saint!" esclamò il direttore, venendoci incontro. Si rese subito conto di quello che stava succedendo, e cercò di riportare la calma. "ispettore, perché non va a casa? È tardi, sono sicuro che ha voglia di rilassarsi" l'uomo dovette obbedire, salutare e andarsene.

"Chantal, cosa devo fare con te?"

"mandi via quell'uomo" risposi, come se fosse la cosa più semplice al mondo

"potessi, potessi … " ripeté, tra sé e sé "signor Barnes, sono sicuro che potete riprendere domani" lui mi salutò, appoggiò la pistola sul bancone e si affrettò verso l'uscita.

"devi stare calma, Chantal. l'ispettore non ti conosce e potrebbe farsi un'idea sbagliata su di te"

"non mi importa. Che pensi quello che vuole"

"ti deve importare, invece! Devi pensare al tuo futuro. Fare una bella impressione su un membro della Difesa potrebbe tornarti utile"

"non ci tengo, davvero"

"ho dato  al signor Barnes il permesso di entrare in molte aree della CIA" proseguì, cambiando discorso "e sai perché?" scossi la testa "perché ha un ottimo effetto su di te, non te ne sei accorta?" non mi diede il tempo di rispondere "da quando sei tornata dall'Inghilterra stai meglio, lavori meglio. E credo che il merito sia suo. Ti stai fidando di qualcuno, per una volta. Ora, io non so ne tantomeno voglio sapere cosa c'è tra di voi, ma qualsiasi cosa sia, è un bene. E vi volete bene, non cercare di negarlo."

 non potei controbattere. Perché aveva pienamente ragione. 

Mi ritrovai a pensarci tornando a casa. Erano solo le otto, non mi andava di andare a dormire. Non ancora. Avrei guardato la televisione, finché James non fosse tornato da uno dei locali in cui andava sempre la sera.

E io, cosa provavo per Barnes?

'vi volete bene, non cercare di negarlo ' certo, gli volevo bene. Niente di più. Anche perché non avevo idea di cosa significasse quel 'di più'. Come se si potesse volere bene a un uomo con cui vai solo a letto.

 

 

 

non odiatemi troppo, vi prego.

 

ad ogni modo, ormai ho già postato parecchi capitoli, e credo che ognuno, leggendoli, si sia fatto una propria idea dei personaggi. per cui, è arrivato il momento di presentarvi i miei:

e ora passiamo ai personaggi secondari: Cathy, la prima coinquilina di Chantal, è Anne Hathaway Anne Hathaway con occhiali

 

Il Tenente Colonnello Smith è Channing Tatum

 

I genitori di Chantal e Yvonne: Emma Leroy Rolland è Kelly Bishop, la madre di Lorelai Gilmore in Una Mamma per Amica

 

E suo marito, Jacob Rolland , è Antony Hopkins

 

James Collins, il secondo coinquilino di Chantal -che personalmente adoro- è Terence Howard Terrence Howard

 

l'ammiraglio Cole è Laurence Olivier, che ha interpretato l'ammiraglio Nelson in Il Grande Ammiraglio File:Laurenceolivier.jpg

 

Will, l'amico di Ben è, ovviamente William Moseley, il Re Peter delle Cronache di Narnia

 

l'ispettore Saint è Willie Garson, Stanford in Sex and the City e Mozzie in White Collar File:Willie Garson.jpg

 

Spero di non avervi annoiato, e che i personaggi vi siano piaciuti :) Quando verranno introdotti nuovi personaggi vi poterò le loro foto A presto Baci SaraViktoria
   
 
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