Se fosse una persona normale a parlare direbbe che il cielo di oggi è il peggiore che si potesse avere in quella splendida città. Se fosse una persona normale a parlare direbbe che non  sarebbe per niente uscita e se fosse, sempre quella stessa persona, a dover agire metterebbe il broncio, sbufferebbe quattro o cinque volte e si butterebbe sul letto magari a leggere un libro di fantasia ascoltando qualche canzone mixata prendendo in giro il resto del mondo. Se fosse una persona normale la protagonista della nostra storia allora, no, non staremmo scrivendo proprio nulla.
Partendo dall’inizio perché dalla fine è sempre sconveniente partire anche perché il finale non è ancora scritto diciamo che la nostra protagonista si chiama Ilenia, diciamo che ha 16 anni e che va in una scuola. fin qui tutto ok no? bene, diciamo anche che la nostra bella  Ilenia sta iniziando a soffrire di quella che tutti chiamano, molto genericamente, malattia. Ora, la malattia può essere un raffreddore e quante volte, io per prima o la protagonista stessa, ha avuto un raffreddore? 10…15 volte nel corso della sua vita? quante volte è stata rintanata sotto le coperte della sua stanza mentre fuori nevicava o pioveva semplicemente sorseggiando tisane e vedendo stupidi cartoni animati? tante. Lo faceva sempre quando i suoi genitori partivano ma infondo a lei piaceva essere circondata da quel silenzio e da quel colore rosso che le pareti della sua stanza emanavano. Le piaceva proprio tanto. Dove eravamo arrivati? a si, diciamo che Ilenia non aveva una malattia come, appunto, il raffreddore. Ilenia aveva una malattia chiamata paura e non paura degli insetti, o dei film horror. Aveva paura del resto. Del resto del mondo, del resto dei pensieri, del resto degli sguardi. Aveva paura, sola e semplice paura. Una paura che nello specifico le prendeva il cuore e la portava a vedersi in difetto. A vedersi sbagliata e troppo poco agli occhi di chi invece la reputava magnifica. Ilenia infondo lo era. Era solare, simpatica, timida, divertente. Era bella, bella dentro. Aveva gli occhi grigi. Grigio brillante, aveva i capelli biondo cenere e un seno prosperoso. Aveva tutto,  eppure lei vedeva il nulla. Da quando era nata i suoi genitori avevano sempre fatto le stesse cose ordinate nel seguente modo:
-1 gennaio: festa grande nella villa difronte al mare con parenti, amici e Lily la migliore amica di Ilenia.
-2 gennaio: partenza per l’Africa per volontariato e assistenza
-16 gennaio: rientro dall’Africa.
-17 gennaio: grande festa di ritorno nella villa difronte al mare con amici, parenti e Lily
-10 febbraio: compleanno del padre festa grande nella villa al mare con parenti, amici e Lily con la famiglia
-15 febbraio: settimana bianca a Cortina, in Italia. la loro famiglia e quella di Lily
-20 febbraio: anniversario di matrimonio dei genitori
-8 marzo: riunione delle amiche della mamma a casa loro
-26 marzo: compleanno della mamma
-7 aprile: partenza verso la Francia per il congresso che aggiornano anno in anno
-20 aprile: ritorno dal “congresso” e festa grande nella casa al mare
-9 maggio: cambio di stagione
-20 maggio: visita dalla Spagna dei nonni materni
-21 giugno: festa grande per l’inizio dell’estate nella villa al mare
-29 giugno: compleanno di Lily, festa grande nella sua barca con tutti i loro amici
-28 luglio: compleanno di Ilenia, festa grande nel pub più rinomato della città
-12 agosto: partenza per le vacanze in Inghilterra, a Bradford dove vivevano gli zii paterni, con Lily
-29 agosto: compleanno del cugino di Ilenia. festa grande nella sua casa in Inghilterra
-14 settembre: shopping per il rientro a scuola e a  lavoro
-20 settembre: inizio scuola
-15 ottobre: partenza per l’India, per volontariato
-19 ottobre: rientro dall’India
-16 novembre: compleanno nonna paterna, partenza per Parigi
-24 dicembre: vigilia di natale, partenza per il Canada, festa grande nella villa di famiglia
-25 dicembre: ancora festa grande in Canada
-29 dicembre: rientro a casa
-30 dicembre: festa grande a casa con i genitori di Lily e alcuni amici
Bene, in tutto questo non c’è nulla di strano. Ilenia era una ragazza, aveva 16 anni, aveva dei genitori abbastanza presenti ed era malata di qualcosa che c’entra con la paura. Ora vi dico un'altra cosa, lei continuava ad avere paura da circa 5 anni della sua vita. Da quando aveva incontrato quelle ragazze, da quando aveva  notato come erano belle e magre, da quando aveva visto che i suoi polsi con qualche disegno rosso sarebbero stati bene e da quando aveva giurato a dio che mai più avrebbe mangiato anche solo per essere bella quanto loro. Sorrideva sempre e comunque, aveva amici e amiche. Aveva una vita movimentata e contava sui genitori. Parlava sempre con sua madre e le diceva tutto, anche del suo problema di autostima. Non le aveva accennato però che si tagliava o meglio: lasciava segni indelebili del suo dolore così da non commettere errori come mangiare. Ilenia aveva anche un sogno, immaginate lei, ragazza imperfetta con un sogno. Trovare l’amore. e chi non vorrebbe? il cuore a mille, il luccichio negli occhi, lo stomaco attorcigliato, le capriole e i sorrisi da ebete? chi non vorrebbe essere innamorato almeno una volta nella vita? nessuno. Lei voleva esserlo da sempre, voleva trovare il ragazzo romantico che faceva per lei, che le portasse i fiori, le portasse i cioccolatini e che le dicesse ti amo. Voleva il ragazzo alto, magro, con i capelli neri perché i biondi non le piacevano. Voleva un ragazzo dagli occhi profondi e le mani grandi, un ragazzo che la stringeva e non la lasciava andare, che la amava e non la prendeva in giro. Un ragazzo con la r maiuscola che avrebbe fatto tutto per loro. Per mantenere salda la loro storia. Ilenia sognava parecchio, voleva la sua vita come un film con magari protagonisti Brad Pitt e lei, perfetta e senza un minimo di grasso. diciamo che qui inizia la storia, diciamo anche che tu stai leggendo tutto questo sperando di arrivare al punto, diciamo che stai sbuffando e diciamo che cerchi qualche indizio su ciò che questa benedetta ragazza fa. Diciamo che lo stai capendo, diciamo anzi che l’hai capito e confermiamo le tue ipotesi. 20 ottobre 2010 Ilenia Dan è ufficialmente chiusa in ospedale per mancanza di alimentazione nella sua città di New York mentre parlava con Lily era svenuta senza motivo per mancanza di zucchero e energia. Aveva visto tutto buio e aveva perso i sensi. Pensava di morire, pensava di vedere il nero ma si ritrovò il bianco. Pensava di riuscire a smettere ma si ritrovò allo stesso punto. Pensava di vincere le sue paure ma i pensieri la raggiunsero ancora e ancora e ancora. Così, il 20 ottobre 2010 venne portata in quella stanza bianca, venne attaccata per un po’ a delle flebo e vennero avvisati i genitori che da li, quella ragazza dai capelli biondi, non  sarebbe uscita fino al miglioramento delle sue prestazioni fisiche. Dal 20 ottobre 2010 la vita di Ilenia Dan diventò una stanza bianca piena di lei, di Lily che per niente al mondo l’avrebbe abbandonata. Da quel 20 ottobre i genitori sparirono del tutto chiamandola poche volte e continuando la loro routine. Dal 20 ottobre lei diventò figlia di nessuno con un solo cugino a sostenerla lontano mare e città. Liam James Payne che l’avrebbe salvata, per sempre, da tutti.

^-^ CIAOOOOO ^-^
ciao ragazze questa è la mia prima fanfiction in assoluto e sono piuttosto emozionata! spero vi piaccia la storia. il titolo è tratto dalla prima parte della vita della protagonista, ma poi capirete...
amo scrivere e amo i ragazzi! sono loro fan da un anno circa, il primo ad avermi colpito è stato Zayn ma li amo da morire tutti quanti e boh! spero di ricevere qualche recensione così posso continuare a pubblicare i capitoli, mi piace molto questa storia e l'unica di quelle che ho scritto che sto continuando da un pò.
un bacio e grazie se leggete...