»Eggs
Mancava un
solo giorno a Pasqua e, come ad ogni festa, si respirava aria di
felicità, soprattutto tra i bambini. Infatti Ace era
alquanto elettrizzato all'evento, avrebbe mangiato per un'intera
giornata solo cioccolata, dei più svariati tipi; come ogni
giorno d'altronde, con la sola differenza che questa volta non sarebbe
servito spendere i propri soldi per potersene ingozzare.
Camminando per le strade si potevano scorgere ogni forma di pubblicità esistente che potesse invogliare il consumismo: esibivano, infatti, manifesti multicolore raffiguranti uova di Paqua enormi, oppure piccoli gruppi di persone che intralciavano le tranquille passeggiate altrui per piazzare in mano ulteriori voltantini pubblicitari.
La persona che ben pensò di interrompere la quiete tra Ace e Marco fu un uomo, di mezz'età, travestito da uovo gigante.
«Buongiorno, cari ragazzi! Posso lasciarvi il volan-AAAAAH!»
Neanche il tempo di finire la frase che Ace, accorgendosi immediatamente del miracolo che lo fronteggiava, un uovo alto minimo un metro e ottanta e largo almeno un metro, non si lasciò scappare l'occasione; saltò agilmente sulle spalle dell'uomo, sussurrando frasi inerenti a metodi di cottura che neanche Gordon Ramsey potrebbe conoscere.
Marco si schiaffeggiò una mano sulla fronte.
Possibile che il suo ragazzo, tutti gli anni, dovesse scambiare un uomo per un dannatissimo uovo di Pasqua e cercare di mangiarselo?
Camminando per le strade si potevano scorgere ogni forma di pubblicità esistente che potesse invogliare il consumismo: esibivano, infatti, manifesti multicolore raffiguranti uova di Paqua enormi, oppure piccoli gruppi di persone che intralciavano le tranquille passeggiate altrui per piazzare in mano ulteriori voltantini pubblicitari.
La persona che ben pensò di interrompere la quiete tra Ace e Marco fu un uomo, di mezz'età, travestito da uovo gigante.
«Buongiorno, cari ragazzi! Posso lasciarvi il volan-AAAAAH!»
Neanche il tempo di finire la frase che Ace, accorgendosi immediatamente del miracolo che lo fronteggiava, un uovo alto minimo un metro e ottanta e largo almeno un metro, non si lasciò scappare l'occasione; saltò agilmente sulle spalle dell'uomo, sussurrando frasi inerenti a metodi di cottura che neanche Gordon Ramsey potrebbe conoscere.
Marco si schiaffeggiò una mano sulla fronte.
Possibile che il suo ragazzo, tutti gli anni, dovesse scambiare un uomo per un dannatissimo uovo di Pasqua e cercare di mangiarselo?
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Buonasera fanciulle!|
Ormai non riesco a pubblicare un capitolo senza farvi aspettare almeno trenta giorni dal precedente! Sono da fucilare.
Ma almeno questa volta ho una scusante: il computer si era rotto e non vi racconto le epiche imprese per riuscire a prendere uno nuovo! L'organizzazione italiana lascia sempre a desiderare.
Comunque sia, ora che ho un computer veloceveloceveloceveloce ( e soprattutto so come usarlo ), potrei quasi giurarvi di riuscire a postare il prossimo capitolo o lunedì o martedì u.u Prossima settimana cercherò di aggiornare il più possibile, visto che il 28 torno tra i banchi di scuola e da lì in poi non garantisco più niente sulla costanza degli aggiornamenti!|
Spero vi possa piacere! Al prossimo aggiornamento!
Baci