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Autore: giady_guz_piumamagica99    19/04/2014    4 recensioni
- Dalla storia -
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<< Dimmi un po' >> disse lei curvando le labbra rosso scuro in un sorrisetto malefico << avrai pace 
solo quando mi batterai, vero? >>
<< Esatto Sherlock. E la mia pace è raggiunta, quindi... >> iniziò lui alzandosi dalla sedia.
<< Hai calcolato male. Hai lasciato uno spazio vuoto, dove o posso salvare il mio re, o mettere la mia torre in modo da salvarlo e farti scacco matto, quindi.... >> Jade spostò la torre << puoi pure aspettare seduto, sfigatello. >> si alzò dalla sedia, prese le 20£ che c’erano sul tavolino e si aggiustò il papillon uscendo di scena tra gli applausi del club di scacchi.
PREMESSA: i protagonisti NON si innamoreranno tra di loro!!!
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Gli anfibi neri e lucidi allacciati stretti lasciavano le impronte sul fango al ritmo di “The Phoenix” dei Fall Out Boy, mentre la mano destra che teneva la sigaretta sbatteva sulle catenelle dei pantaloni. La camicia nera col colletto di pelle e i bottoni color acciaio era rigorosamente infilata dentro agli skinny jeans grigio cenere, e gli occhi marroni scuro come il cioccolato amaro erano contornati da una sottile linea nera. Portò la sigaretta tra le labbra rosso scuro e soffiò fuori il fumo, sistemandosi poi i capelli castano chiaro con la mano. Si scostò dal muro di quella squallida stradina e gettò la sigaretta a terra, la spense col piede e si avviò verso la nuova scuola. Era stata espulsa, con un certo rammarico da parte dei club scientifici, per aver fumato nei bagni. Ma poco le importava. Si fermò davanti al cancello, dove due armadi le bloccavano il passaggio. Tolse gli auricolari con un gesto secco e chiese con voce irritata
<< Vi dispiace togliervi di mezzo? >>
<< Si ci dispiace. >> rispose l’armadio numero 1.
<< Credo di averti dato un’idea sbagliata riguardo il mio interessamento... >> ironizzò lei.
<< Vedi dolcezza, dato che sei nuova, dobbiamo farti capire chi comanda qui... >> disse numero 2.
<< Voi? Se siete voi deve esserci una crisi di stato pazzesca! >> rispose lei.
<< Vedi dolcezza, qui devi portare rispetto ad Harry Styles, e ci ha mandato a fartelo capire. >> continuò lui ignorandola.
<< Si, si! Certo! Lunga vita e cento mogli che non spendono un centesimo ad Harry Styles. Ho capito posso pure passare ora >> si fece spazio per passare ma numero 2 le prese il polso.
<< Con me non funziona, dolcezza! >> ringhiò.
<< Per prima cosa >> iniziò lei << io credo proprio che si, funziona. >> detto ciò girò la mano, prese il polso dell’armadio, lo spinse verso il basso e lo colpì allo stomaco con un calcio circolare. Si girò verso l’altro e parò giusto in tempo un pugno facendo leva sulla gamba e lo butto per terra di faccia.
<< Per seconda cosa, non chiamarmi dolcezza! >> concluse sistemandosi la camicia ed entrando con un paio di sguardi increduli puntati addosso.
 
Giusto il tempo che i suoi anfibi toccassero il lucido pavimento della scuola che gridò
<< Chi diavolo è Harry Styles?! >>.
Tutti si bloccarono muti come pesci.
<< Chi non sa che sono Harry Styles? >> chiese un ragazzo con dei ricci castani e gli occhi verdi piuttosto alto. << An, tu devi essere la nuova. >> sorrise.
Lei si fece spazio tra gli studenti finché non gli arrivò davanti.
<< Senti sfigatello, la prossima volta che mi devi minacciare, tira fuori gli attributi e vieni tu a farlo. I due idioti che hai pagato tra poco dovrebbero essere in infermeria, uno con un ematoma all’altezza dello stomaco e l’altro col naso sanguinante. >> gli sputò in faccia.
Tutti trattennero il fiato. Quella “ragazzina” aveva appena osato dare dello sfigatello ad Harry  Styles, il ragazzo più temuto della scuola.
Harry sbarrò gli occhi << Prego? Sfigatello? >> chiese incredulo.
<< Senti, tutti hanno paura di te qui, nevvero? Sono rimasti tutti zitti quando ho detto il tuo nome. Inoltre sei schifosamente ricco, i tuoi vestiti sono di marca e vedo la forma dell’Iphone nella tua tasca. Non rubi, le mani non hanno neanche un graffio. Il tuo anello è graffiato, ma è stato perché hai colpito i suoi occhiali rotti – si girò ad indicare un ragazzo che aveva notato a testa bassa – perché non ti voleva far copiare i compiti, tzè, pure pigro! Inoltre – gli prese il braccio facendoli fare una violenta giravolta e infilò la mano dentro la tasca dei pantaloni posteriori – vediamo un po’ – tirò fuori delle bustine di plastica – sei sessualmente attivo, come dimostra il fatto che ti porti ovunque i preservativi. Bene Harry Styles, non me ne frega assolutamente nulla. Quindi vedi di lasciarmi in pace e non rompermi organi vitali che non possiedo, e io non romperò i tuoi. >> gli rimise in tasca i preservativi e si girò come per andarsene, ma poi si voltò. << Si, ci entro volentieri sia nel club di scacchi che in quello di matematica avanzata, e si sono la vincitrice delle ultime quattro olimpiadi matematiche. >> disse ad un ragazzo castano con gli occhi azzurri vicino a Styles.
Quando ormai era lontana Harry gridò
<< Ma tu chi sei? >>
<< Io mi chiamo Jade, ma tutti mi chiamano Sherlock, sfigatello! >>  
  
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