Nuona missione: raffreddare il ghiacciolo!

-Auguri di buona pasqua!- urlò il piccolo coniglio saltellando per la casa. Fey, salì in camera dei suoi genitori e spalancò la porta. Ritrovandosi davanti i suoi due padri, nudi e abbracciati in un letto.
-Papà Nagumo!- chiamò Fey, notando che era l'unico ad occhi aperti, visto che accarezzava i capelli di Suzuno.
-Ma anche la notte di pasqua ci date dentro voi due?- chiese Fey con un sorriso beffardo.
-Ehi piccolo, ma si dicono 'ste cose?- chiese Nagumo alzandosi, per poi usare la coperta, per coprire il suo dolce Suzuno che ancora dormiva.
-Vieni qua piccolo! Tanti auguri!- disse Nagumo abbassandosi alla sua altezza per scompigliargli i capelli.
-Auguri anche a te papà!- disse Fey, arrampicandosi sulle braccia del rosso per posargli un bacio sulla guancia sinistra.
-Dai, corri a prepararti che andiamo dai nonni.- lo avvisò Nagumo. Fey scattò immediatamente in camera sua.
-Buongiorno amore mio!- disse Nagumo, sedendosi al fianco di Suzuno e iniziando ad accarezzargli la schiena.
-Mmmh!- mugolò Suzuno, mentre milioni di brividi gli attraversavano la schiena per colpa di Nagumo che era sceso un po' troppo in basso con la mano.
-Buongiorno!- rispose Suzuno accennando un minuscolo sorriso. Nagumo divertito, scese la mano verso l'intimo del ghiacciolo.
-Accuccia!- disse Suzuno, rivolto a Nagumo.
-Uffa! mi hai scoperto!- disse Nagumo stizzito.
-Ehm! Va bé oltrepassiamo, allora oggi dobbiamo andare da i miei?- chiese il ghiacciolo irritato. 
-Si, dai piccolo!- disse Nagumo, usando il soprannome che con tanto affetto gli aveva ''affibbiato.''
-Guarda che c'è lo lungo!- annunciò Suzuno ridendo.
-Ma che monello!- disse Nagumo solleticando Suzuno.
-Dai andiamo a vestirci! Che vederti nudo mi provoca un certo...eccitamento!- annunciò Nagumo guardando da capo a piedi il ghiacciolo, soffermandosi sui punti in cui ieri aveva lasciato dei succhiotti rossi.
Entrambi corsero a vestirsi, recuperarono tre uova di pasqua, presero il passeggino di Fey e salirono in macchina. 
-Piccolo sei contento?- chiese Nagumo sogghignando e notando il piccolo dimenarsi in macchina, legato dalla cintura.
-Si, papà finalmente rivedrò Saryuu!- urlò Fey.
Durante il tragitto, nessuno osò aprire bocca. Ancora i due sposini, non si erano dati gli auguri. Appena arrivarono, Fey si slacciò la cintura e corse a suonare alla porta.
-Piccolo Fey!- disse la mamma di Suzuno, prendendo il piccolo in braccio.
-Nonna, nonna, dov'è il nonno?- chiese Fey agitato.
-È in cucina con Saryuu, vai!- esclamò la nonna, il bambino si diresse in cucina e Suzuno e Nagumo salutarono la mamma del ghiacciolo.
-Suzuno mio, da quando tempo!- disse la mamma abbracciandolo.
-E tu Nagumo...come sei cresciuto!- esclamò guardandolo.
-Tieni mamma, questi sono per te, papà e il piccolo!- disse Nagumo dando le uova alla ''Signora Fuusuke.''
Salutarono anche il padre del ghiacciolo e misero a letto i due bambini.
-Signori Fuusuke, vorrei portare mio marito a fare un giro prima del pranzo!- li avvisa Nagumo.
-Oh vai pure caro!- disse la donna, mentre metteva in tavola i bicchieri.
Nagumo afferrò un pallone che teneva nascosto in macchina, ma non era un pallone normale...era un pallone nero e viola, che pesava all'incirca dieci kg. 
-Ma...questo è il pallone della Prominence!- disse Suzuno sorpreso.
-Io so perché tu odi la Pasqua! Perché è proprio il giorno di Pasqua che la Diamond Dust è stata sconfitta!- il cuore di Suzuno cadde in mille pezzi, era vero!
Nagumo portò Suzuno a fare un giro nel campo da calcio e lo fece allenare duramente, come mai non aveva fatto prima!
-Vediamo che sei in grado di fare dopo sei anni che non ti sei allenato!- disse Nagumo in tono di sfida. Suzuno si mise di fronte alla porta e...
-Sfera Di Ghiaccio!- urlò Suzuno colpendo il pallone che andrò dritto in rete.
-Vedo che non hai perso la mano...ghiacciolino.- lo schernì Nagumo.
-Ah si? E vediamo che sai fare tu!- lo sfidò Suzuno.
-Te lo mostro stasera a letto!- annunciò Nagumo baciando Suzuno.
Con tanta fatica tornarono a casa, si cambiarono e mangiarono in compagnia dei genitori di Suzuno.
-Allora, ti ho raffreddato un pochino?- chiese Nagumo.
-Idiota! Io sono già freddo di natura!- disse prendendo un boccone di pane.
-Ah giusto! Va bé, stasera ti farò bollire...promesso!- disse Nagumo, Suzuno era spaventato, il suo ragazzo quella sera non l'avrebbe fatto sedere per giorni...