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Autore: Ulissae    15/07/2008    5 recensioni
William Black è un ragazzo dalla vita perfetta, grato al mondo di non avere delle origini da portarsi dietro, senza tradizioni da rispettare. Lo sconvolgimento totale dovuto alla scoperta delle leggende del suo popolo lo porteranno ad imbattersi in esseri che non hanno una buona reputazione e che sconvolgeranno la tranquillità venutasi a creare a Forks.
-Aspetta, aspetta,
aspetta…Noi, famiglia Black, dalle Hawaii,
posto più figo del mondo meta turistica di milioni di
persone, ci trasferiamo a
causa del vostro lavoro a La
Push
dove non c’è il sole neanche a sputare
l’anima, l’oceano non ha onde e la gente
conosce perfino il numero dei capelli che ho sulla testa!?-

Storia incompleta
Genere: Azione, Commedia, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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1.a life almost perfect Ringraziamenti alla fine
1. A Life Almost Perfect

“Buongiorno a tutta la baia”
“Ben detto Ben, il sole splende su Hilo e le onde sono alta in mare”
“Giornata perfetta per i surfisti”

Apro l’occhio destro e incentro la sveglia. 8.00. Bene. Aspetta un attimo, le 8.00!?
-O cazzo!-
Prendo tra le mani il marchingegno e lo osservo con espressione ebete. Le 8.00. Realizzo solo adesso che sono in ritardo, e anche di molto.
Scivolo fuori dal letto ed urto i piedi del comò, lancio un urlo simile ad un ululato ed inizio a saltellare per la stanza su una gamba. Mentre schivo gli oggetti non meglio identificati che giacciono da millenni per terra, acchiappo velocemente il mio costume bermuda e me lo infilo, allo stesso modo faccio con le mie scarpacce di tela nere.
Mi ricordo ancora quando mia nonno me le regalò a Roma, disse:-Se sei figlio di tua madre non potrai non indossarle!-. Rido pensando che ormai erano da buttare tanto, le avevo usate.
Afferro al volo il mio zaino stracolmo di spille, borchie e pezze e mi dirigo verso la porta. Diciamo che la centro in pieno.
-AIA-
Dannazione forse mi dovrei rinfrescare il viso.
Corro, facendomi non poco male, in bagno e una volta aperta l’acqua fredda mi immergo completamente sotto al suo getto.
Alzo la testa e mi osservo allo specchio. I capelli, non corti, ricci e neri cadono bagnati sui miei occhi, così li sposto ed eccoli. Il mio sguardo è la cosa più strana di tutto il mio corpo. Sono per metà Quiete quindi: carnagione scurissima, zigomi alti, spesso sono scambiato per un indigeno del posto, l’unica nota di stono sono i miei occhi: azzurri. Limpidi come il mare.
Quando sono nato ho destato la sorpresa di tutti.
Gonfio un po’ i muscoli, perfetto. Sorrido a me stesso per poi correre giù per le scale.
Prendo la curva del salone troppo larga, un rumore sinistro mi fa girare con un brivido. Se ho rotto la cornice posso considerarmi un uomo morto.
Sollevo titubante l’argento e sospiro sollevato quando mi accorgo che il vetro è tutto intero. Quella foto è la preferita di mia madre. Siamo io e mia sorella aggrappati alle spalle di mio padre, ridiamo tutti e straordinariamente io e lui abbiamo lo stesso sorriso. Inquietante. Se non fosse per i capelli ed il colore degli occhi saremmo uguali.
-William- eccola la mamma
-Sì?-
-Tutto a posto?-
Entro in cucina e le do un bacio sulla guancia da dietro, sono più alta di lei di una ventina di centimetri.
-Sì tutto ok- le sorrido e lei ricambia.
Dimostra ventiotto anni al massimo, non so il perché, ormai ne ha trentanove, tutti la prendono per mia sorella. Così come mio padre, per sembrare più grande si era fatto crescere il pizzetto e fatto tagliare i capelli. Un giorno dovrò chiedere il motivo; ma non oggi, sono in ritardo.
-‘Giorno papà-
Abbassa il giornale e mi scruta con i suoi occhi sempre allegri.
-Buongiorno, a che ora sei ritornato ieri sera?-
-Alle 24, come avevi detto- sfoggio un sorriso convincente
-Le ipotesi sono due: o in contemporanea tutti gli orologi di casa sono impazziti; oppure stai mentendo-
Beccato.
-Ora più, ora meno- svio
Alza gli occhi al cielo e sospira -Will ti salvi solo perché sono appena iniziate le vacanze, che sia l’ultima volta-
Scagionato.
-‘Giorno William-
Mi avvicino i cereali e inizio ad ingurgitarli freneticamente bevendo del latte.
-Fiorno Lisa-
Mia sorella ha quindici anni, uno meno di me. Capelli lisci corti e corpo da latina, somigliava vagamente a mia madre.
-Vorrei sapere perché nessuno mi ha svegliato- domando
-Tuo padre è salito , ma se non fosse stato un ex pugile dubito fortemente in un suo ritorno-
-Will il tuo corpo reagisce molto violentemente alla parola “sveglia”. A momenti mi calciavi in un occhio!-
Ex-pugile, solo così riesco a spiegarmi la sua forza.
-Mi dici perché ti svegli così presto-
-Mamma le onde migliori sono la mattina- detto questo riprendo lo zaino ed esco urlando un –Ciao a tutti-.
In garage prendo lo skate e imbracciato il surf mi dirigo alla spiaggia.
Casa mia non è lontano, vecchio stile, è ricca ma non sfarzosa, i miei odiavano il lusso, forse perché papà viene da una famiglia umile. Arredata con stile etnico rimane semplice, nonostante sia situata nel quartiere più “in” di tutta la città.
Papà direttore della commissione meccanica nell’osservatorio sul vulcano, mamma ricercatrice capo nel centro di biologia nella baia. Guadagnano molto.
-Hey Black!-
-Rick-
Scendo ed inizio a salutarli.
-Come mai in ritardo?- mi domanda accusatorio Jam
-Eddy non è suonato-
Ci avviamo verso il bagnasciuga.
-Eddy?- mi guardano male
-Sì, la mia sveglia- faccio spallucce
-Hai dato un nome alla….sveglia?- jack è sconvolto, e per sconvolgerlo ce ne vuole.
-Certo è gay-
-Questo è fatto!-
-Hey Will dimmi il nome dello spacciatore che questa è roba forte- ironizza Jam
-Simpatici- dico freddo
-Ora ci spieghi la tua teoria moretto- mi prende con un braccio il collo costringendomi a piegarmi.
-Ogni oggetto ha una personalità, dipende da come si comporta. Per esempio il tuo computer funziona?-
-Sì-
-Bene, è femmina, perché si comporta bene-
Si guardano tutti e tre e prendono a sghignazzare.
-Altro che fatto; strafatto!-
-Vogliamo andare- dico
-Certo, anche se non so se in queste condizioni riesci a surfare-
-Roscetto stai parlando con il re delle onde-
-A proposito, tuo cugino? Mi deve una gara-
Jimmy, il figlio di mia zia Rebecca, vivono pure loro alle Hawaii, solo che abitano ad Honolulu. Almeno due volte all’anno ci incontriamo e zio mi insegna qualche trucchetto.
-Ed ora in acqua!-
Detto questo mi butto in acqua seguito dagli altri. Come previsto il mare è perfetto, le onde si cavalcano favolosamente, per più di un’ora rimango solo con la natura.
-Che bella giornata-
Siamo stesi sulla sabbia ad asciugarci, sento dei risolini alle mie spalle: ragazze.
-Black ti stanno fissando-
-Che giorno è?- domando
-Mercoledì-
-Troppo presto-
-Tu e le tue stupide regole!-
-Non farmi più di due ragazze a settimana non è una stupida regola-
-Sì, se ne hai la possibilità, e poi a me non è sembrato così alla festa-
Lo fulmino con lo sguardo. Ok, avevo trescato con tre ragazze; che c’era di male?
-A proposito, ieri quanti numeri avete ricevuto?- è Jam a interromperci
-Sette- dice Jack
-Io sono fuori gioco- sorride Ricky
Era fidanzato da un anno con mia sorella, perciò non partecipava alle nostre gare.
-Io quindici- affermo orgoglioso.
-Cazzo e io che con dieci mi gasavo-
Ridiamo di fronte alla sua faccia delusa.
-Dannazione hai tuoi occhi Black!-
-Non sono solo quelli- sfoggio un sorriso seducente ed indurisco gli addominali. Mi guarda male.
-I vostri hanno fatto storie?- Rick è il più responsabile di tutti.
-I miei stanno fuori-
-Idem-
-E tu Will?-
-Ho un papà molto giovane- scherzo
-Il solito fortunato-
-Spero che mantenga la stessa calma anche quando gli diranno della scritta-
-Dici che ti beccano?-
-Credo di sì-
-Effettivamente non è stata una bella mosso scrivere “FANCULO LA SOCIETA’” sul muro di scuola-
-Però vuoi mettere il divertimento?- sghignazzo rivedendo nella mia mente la faccia rossa paonazza del preside quando la mattina la vide.
-Tanto con i voti che hai il massimo dovrai ripulire-
-Appunto-
-Siete dei teppisti- concluse Rick.
Siamo un bel quartetto.
Jack è di origini irlandesi, capelli rosso carota sparati in aria, occhi verdi e carnagione chiara. Un punk in piena regola, la copia di Rotter, infatti è il suo soprannome.
Jam, un biondino americano, il cui bisnonno aveva fatto fortuna alla Hawaii. Fa stragi di cuori, quasi quanto me, grazie all’accento innato del sud e al suo fare da cow-boy.
Ricky, l’unico indigeno del gruppo, a differenza di noi abita in una sorta di quartiere popolato unicamente da hawaiani; suo padre è come un capo tribù. Ci conosciamo dall’alba dei secoli, è stato il mio primo amico quando arrivai a cinque anni qui. Ormai siamo inseparabili; ci scambiavano per fratelli: come me aveva la carnagione scura, gli occhi allungati e il naso schiacciato.
Formavamo una band punk, e forse a questo era dovuta parte della nostra fama con le ragazze.
-Su la sala è prenotata per le 11- fa Jack
-Ragazzi chi ha la macchina?- chiedo
-Jam-
-Bene-
Carichiamo le tavole dietro il pick-up nero della Toyota ed entriamo nella vettura.
-Will cosa ha tua sorella?-
-Ricky cosa ha mia sorella?- gli rispondo
-Da un po’ di giorni è strana, fredda-
-Che ne so, avrà le “cose sue”- faccio spallucce
Lo ammetto sono un tipo superficiale ed egoista, ma sinceramente non me ne importa granché.
-L’avete avvisata- chiede Jam
-Sì, l’avevo avvertita ieri sera-
E' già là con in pantaloni al ginocchio sfrangiati, la maglietta bianca rattoppata da un lato e la sua immancabile borsa. Lisa non si trucca mai, tranne che in rare occasioni.
-Finalmente- ci sgrida –E’ da mezz’ora che vi aspetto!-
-Le grandi rockstars si fanno attendere- dice solenne Ricky, lei lo trucida con lo sguardo.
-Ciao amore- si baciano. Non so se è normale sentirsi prudere i palmi delle mani quando vedi tua sorella baciare qualcuno, anche se è il tuo migliore amico.
-Andiamo?-
-Immediatamente-
Messe in spalla le chitarre ed il basso entriamo. Mi fiondo sulla batteria.
-Piccolina ti sei sentita sola?- accarezzo il tamburo.
-Tuo fratello è fatto- riprendono a ridere.
-Essere insensibile- mi fingo offeso.
Un trillo irrompe nelle risate.
-Chi è?-
-Crager- annuncio
-Ancora?!-
-Che faccio rispondo?-
-No-
Riprendiamo a ridere.
-Poverino è un anno che prova a convincerti ad entrare nella squadra di nuoto della scuola, penso sia l’unico allenatore che prova a convincere un alunno-
-Ed io è un anno che gli dico NO-
-Perfido-
-E’ contro i miei ideali. E poi a lei non dite nulla? Una Primina alla quale corrono dietro tutte le cheerleader per convincerla ad entrare-
-Will dimmi cos vuoi di più dalla vita?-
-Perché?-
-Hai sciami di ragazze che ti ronzano intorno, la media dell’A+ matematica in una durissima scuola privata, sei un asso in qualunque sport, un fisico da urlo, i tuoi sono i genitori più fighi del pianeta e vivi alle Hawai-
Guardo Jam assorto-Effettivamente…-rifletto
-Vogliamo provare?!- Lisa interrompe le nostre “riflessioni”.
Suoniamo fini alle 13.00 quando il proprietario ci scaccia.
-Sorellina come sei arrivata?-
-Will hai presente i mezzi pubblici?-
-Ok, sali sulla macchina-
Ci riaccompagnano a casa.
-Aloah Black ci si vede!- la musica a tutto volume che incita all’anarchia più totale.
-Aloah!-
Apriamo la porta di casa e le facce dei miei non annunciano nulla di buono.
-Jake glielo dici tu?— mia sorella si allontana per avvicinarsi a mia madre.
-Sì, Laura vado io-
Mi chiamo William Black e questo è l’inizio della mia fine.


Ecco qua il primo vero capitolo? Piaciuto? Visto che ragazzetto fortunato una vita perfetta! Peccato che ...Zut basta così!
Inizio a ringraziare tueei quelli che la hanno aggiunta tra le preferite:
Bella4
 lorella
 New_Born
Sammy Cullen
GRAZIE!!!!!!

Poi una x una tutte quelle che hanno commentato.

Xsammy cullen: sammuccia credi ke ti ho fatto cambiare idea su Ed? Meglio Will, almeno secondo me! Spero il capitolo ti sia piaciuto!

xNew_born: visto che tipino? Io lo adoro*ç* mi sn innamorata di lui! VIsto mi sn sbrigata! Prima ed ultima volta che sarò così veloce!XD

xLallyk: Grazie x avermi fatto notare il particolare del comico, diciamo che non era la mia intenzione solo che è il mio stile di base abbastanza frizzante! Ti ringrazio perchè per me è un onore fare questo effetto con la mia scrittura!
Come avrai notato questo capitolo è ancora peggio!

xBella4: Sono contanta che ti piaccia^^Grazi e x il commento

xElisabetta93: Grazie amoruccia! Spero ti abbia sollevato il morale con certo coinquiliniXD! Poro salmone!

Adesso vi saluto e spero che sia stato di vostro gradimento! Please commentate almeno fatemi sapere come la pensate!
   
 
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