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Autore: YourSmileMakesMeStrong    20/04/2014    0 recensioni
Selene, strega brillante. Odia Zayn.
Zayn, mago brillante quanto cattivo. Odia Selene.
Harry, fratello di Selene. Migliore amico di Zayn. Cattivo ragazzo. Mago.
Louis, migliore amico di Selene. Mago.
Niall, mago goffo e pasticcione. Amico di Selene.
Liam, mago misterioso e freddo.
Bonnie, migliore amica di Selene. Strega dolce ed estroversa.
Pronti per una nuova avventura a tutta magia? Hogwarts vi aspetta.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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SELENE'S POV.

Feci appena in tempo a salutare i miei genitori e a prendere il mio gufo, perché subito dopo mi precipitai sul treno. Stava partendo ed io ero in ritardo. Accidenti, proprio adesso che ero stata nominata prefetta dovevo dimostrarmi immatura e ritardataria? Salii sul treno cercando la mia migliore amica Bonnie. Vedevo tutti i ragazzini del primo anno che cercavano con sguardo perso il volto dei proprio genitori per salutarli. Molti di loro erano emozionati, altri avevano paura. Mi ricordai il mio primo giorno, quando ero in terribile ansia, non sapendo in che casa sarei stata smistata. 
Ad un certo punto mi saltò addosso un rospo. Sorrisi, perché sapevo a chi apparteneva.


-Accidenti, Righetto! Vieni subito qui.

Urlò un ragazzo biondo con gli occhi azzurri. Portava degli occhiali rotondi ed enormi. Era un po' impacciato e non poco imbranato.

-Ciao Niall!

Dissi ridendo.

-Ciao Selene! Allora, come te la passi?

Disse mentre tentava di acchiappare il rospo.

-Molto bene. Invece, vedo che tu hai dei problemi col tuo rospo.

Esclamai vedendo l'animale saltellare. Il mio gufetto iniziò a dimenarsi nella gabbia, evidentemente spaventato dal rospo di Niall.

-Ehm..E' tutto ok!

Disse prima di cadere goffamente a terra. Scoppiai in una fragorosa risata che diede fastidio al biondino. Si alzò imbarazzato e mi guardò storto.

-Sarà meglio trovarsi uno scompartimento, o resteremo in piedi per tutto il viaggio.

Dissi iniziando a percorrere il corridoio del treno. Niall mi seguì. Riuscii a trovare una cabina con dei ragazzini del primo anno dentro, e mi accomodai.

-Ragazzi, posso? Non ci sono più posti.

Annuirono imbarazzati.

-Niall, vieni?

Domandai al biondo sporgendomi fuori dallo scompartimento.

-Scusa Selene, ma ho dimenticato Righetto! Devo cercarlo, chissà dove si sarà cacciato!

Esclamò preoccupato il mio amico.

-Va bene, sta tranquillo! Sono certa che lo troverai!

Dissi con espressione poco convinta. Quel rospo era una peste, ed era anche poco affidabile come animale. Ma Niall c'era troppo affezionato. Vidi i ragazzini di fianco a me che mi fissavano, probabilmente chiedendosi chi fosse ''Righetto''.

-E' un rospo.

Dissi guardandoli divertita.
Una ragazzina del primo anno scoppiò a ridere.
Le sorrisi e lei ricambiò. Era una graziosa bimba dai capelli rossicci.

-Selene!!!

Esclamò una ragazza aprendo di colpo la porta dello scompartimento. Riconobbi subito la mia migliore amica Bonnie.
I ragazzini del primo anno si voltarono spaventati.

-Ti ho cercata dappertutto!!

-Bonnie, ti ho cercata anche io. Ti credevo dispersa.

Dissi con falsa ironia.

-Beh, vieni nel mio scompartimento!!

Disse emozionata.

-Va bene, arrivo. Ciao ragazzi, ci si vede ad Hogwarts.

Dissi rivolta ai ragazzini del primo anno.

-Mi sei mancata moltissimo! Peccato che tu non sia potuta venire alla fiera dei draghi organizzata dai miei genitori, quest'estate! Come mai non sei venuta?

Mi chiese Bonnie.

-Ehm..Avevo un impegno importante con ..Mio zio!

Dissi cercando una scusa. La verità era che dopo l'esperienza di due anni fa alla fiera dei genitori di Bonnie, non sono mai più voluta tornare in quel luogo. Un drago mi aveva quasi divorata.

-Oh, capisco. So che tuo zio lavora al ministero della magia. Deve essere stato qualcosa di importante. Ad ogni modo, questo è il nostro scompartimento.

Esclamò prima di entrare. Lo scompartimento era vuoto.

-Allora, come ti senti ad essere prefetta?

Mi chiese.

-Beh, devo ammettere che ho una grande responsabilità e..

-Su, dai! Essere prefetti è una cosa fortissima! Sei praticamente un'autorità, e tutti ti rispettano. Inoltre puoi punire chi ti pare.

Disse interrompendomi.

-Non credo che..

Ad un certo punto sentii di nuovo la porta aprirsi, e vidi un ragazzo dai capelli castani e dagli occhi azzurri entrare. Era Louis Tomlinson, anche lui prefetto della mia casa.

-Selene..!

-Ancora? Cosa c'è adesso?

Dissi esasperata.

-Ti ho cercata dappertutto! Devi assolutamente venire nello scompartimento dei prefetti, te ne sei dimenticata?

-Cosa? Oh cavolo, ti raggiungo in un attimo!

Dissi facendomi prendere dall'agitazione. Raccolsi la mia roba ed uscii dalla cabina.

-Ciao Bonnie, ci sentiamo dopo!

-Ma..

Sentii dire da lei prima di raggiungere Louis. Entrammo in un grande scompartimento decorato e con un rettangolare tavolo al centro. Sulla tavola c'erano un'infinità di cose da mangiare. Seduti al tavolo stavano mio fratello, il Preside, i professori e i prefetti di tutte le case. Mio fratello era Caposcuola. Non so chi gli avesse dato questo posto, ma non se lo meritava affatto. Lui era un idiota. Incrociai il suo sguardo, e in un attimo il verde dei nostri occhi si scontrò. Io e mio fratello avevamo due caratteri esattamente all'opposto. Prima di tutto, lui era un imbecille che cambiava le ragazze come le mutande. Era il classico ''figo della scuola''. Tutte le ragazzine cadevano ai suoi piedi come ipnotizzate. Ma per me, lui era solamente un odiota, ed era anche stronzo. Beh, io e lui in effetti non ci sopportavamo. Ma ci volevamo bene, nel profondo..Molto, molto, nel profondo.

-Signorina Styles.

Esclamò il preside, Albus Silente.

-Lei è in leggero ritardo, ma si sa che le ragazze amano farsi aspettare, non è così?

Esclamò facendomi l'occhiolino.

-Mi scusi, signor preside..

Dissi imbarazzata sedendomi al mio posto.

-Ehi, Styles, sei sicura di essere in grado di fare il prefetto? Già il primo giorno, dimostri di essere un disastro.

Disse Zayn sorridendo malvagiamente. Si scambiò uno sguardo divertito con mio fratello. Zayn era un ragazzo alto, muscoloso e dai capelli scuri. I suoi occhi erano castani. Io e lui ci odiavamo profondamente fin dal primo giorno di scuola. La cosa peggiore, era che lui aveva una sorta di amicizia con mio fratello. Ma non proprio, era come una collaborazione tra idioti. O almeno, così la pensavo io.
Un attimo dopo, una ragazza dai capelli biondissimi iniziò a fissarmi. Appena incontrai il suo sguardo, iniziò a guardare il pavimento. Era la prima volta che vedevo quella ragazza.

-Adesso che siamo tutti presenti, possiamo iniziare con il nostro discorso. Vero, professoressa Mc Granitt?

Disse il preside.

-Ma certo, Albus.

Disse una signora piuttosto anziana, alzandosi in piedi. Lei era la vicepreside, nonché insegnante di trasfigurazione.

-Come ben sapete, abbiamo scelto i prefetti con molta attenzione, selezionando i più talentuosi e valorosi tra gli studenti di Hogwarts.

-Ehi, Styles! Con tua sorella deve esserci stato un errore!

Sussurrò Zayn a mio fratello. Sapevo che entrambi amavano prendermi in giro, ma non gli davo peso. Come risposta, quell' idiota ridacchiò.

-Accompagnerete gli studenti delle vostre case nelle loro sale comuni, appena la cerimonia dello smistamento sarà finita. Contiamo su di voi per renderete Hogwarts un posto sicuro per tutti!

Continuò la Mc Granitt lanciando un' occhiata a Zayn.

-Quest' anno abbiamo in mente un sacco di progetti, perciò ci servirà la vostra collaborazione. Siate diligenti e verrete premiati. Ovviamente vi spiegheremo tutto al momento opportuno.

Finì la professoressa.

-Beh, professoressa, direi che abbiamo detto tutto il necessario. Signorina Styles, la vedo impaziente. Posso sapere qual'è il problema?

Mi chiese il professor Albus Silente.

-Ehm..No, stavo pensando alla mia migliore amica. L'ho lasciata da sola per venire qui.

Dissi.

-Uhm, capisco. Beh, l'amicizia prima di tutto. Perché non va da lei, signorina?

-Non importa, signor preside, ho un impegno da prefetta ed intendo rispettarlo.

Dissi sorridendo.

-Molto bene, signorina. Allora direi che possiamo scendere dal treno ed occuparci degli studenti.

Esclamò il preside indicando una finestra. Eravamo arrivati ad Hogwarts. Presi il mio gufo e scesi dal treno, facendo segno agli studenti del primo anno di seguirmi. Vidi il guardiacaccia, Hagrid, che cercava di mantenere l'ordine.

-Ehi, sorellina. Credi di riuscire a gestire tutti questi studenti? Forse è meglio che lasci fare ai più grandi.

Esclamò mio fratello.

-Senti, razza di idiota senza cervello, sono perfettamente in grado di gestire ognuno di questi ragazzini! E ora, lasciami in pace.

Urlai arrabbiata.

-Uhm, va bene. Ma ricordati che ti tengo d'occhio.

Esclamò l' idiota.

-Harryy!!

Urlò una ragazza correndo contro mio fratello. Lui la guardò con indifferenza.

-Ti ricordi di me, vero?

Disse la ragazza strusciandosi su di lui.

-No, e adesso levati!

-Ma..

-Ma niente, ciao!

Disse scrollandosela di dosso ed andando via. La tipa ci rimase malissimo, e le vennero le lacrime agli occhi. Corse via iniziando a piangere.
Mio fratello era un bastardo. Uno stronzo. Usava le ragazze e dopo le lasciava con indifferenza.
Entrai nel castello seguita dai ragazzini del primo anno, e li invitai a mettersi in fila per la cerimonia dello smistamento. Quella cerimonia mi faceva tornare in mente un mucchio di ricordi.
La professoressa Mc Granitt andò al centro della stanza, iniziando a srotolare un foglio di pergamena.

-Benvenuti a tutti, studenti. Per prima cosa, vi elencherò le regole di Hogwarts. Successivamente, verrete smistati in una delle 4 case.
''Entro le otto di sera tutti gli studenti devono trovarsi all'interno del entro le dieci, invece, nei propri dormitori. All'interno dei dormitori stessi l'ora per andare a letto è a discrezione del singolo studente.
* È vietato andare nella Foresta Proibita, a meno che non si tratti di una punizione.
* La biblioteca apre alle otto di mattina e chiude alle otto di sera. Negli altri orari è vietato entrarvi.
* Per utilizzare ed accedere ai libri del Reparto Proibito bisogna farsi firmare un permesso da un caposcuola.
* Gli allievi possono portare un gufo o un gatto o un topo o un rospo oppure una Puffola Pigmea. Per introdurre altri tipi di creature, magiche o non, è necessaria l'autorizzazione.
* È vietato forzare la serratura delle serre, aperte dalle otto di mattina alle otto di sera.
* È vietato duellare nei corridoi o in altri luoghi del Castello. I duelli tra maghi sono concessi solamente al Club dei Duellanti.
* È obbligatorio indossare le uniformi durante le lezioni e i pasti. Il resto del tempo è possibile indossare qualsiasi altro capo d'abbigliamento.
* È vietato dare la parola d'ordine della propria Casa o indicarne la postazione ai membri delle altre Case.
* I maschi non possono accedere ai dormitori femminili.
* È vietato cercare di entrare negli uffici o nel bagno dei membri dello staff.
* Qualsiasi trasgressione alle precedenti regole o distruzione dei beni della scuola porterà alla perdita di punti per la propria Casa. ''

Quando ebbe finito il discorso, pose una sedia all'esatto centro dalla Sala Grande. Intanto tutti gli studenti che non frequentavano il primo anno si erano accomodati ai tavoli delle loro case. Le professoressa prese il Cappello Parlante e lo invitò a parlare. Un attimo dopo, il cappello iniziò a fare un discorso.

''Forse Pensate che non sono bello
ma giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno più bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronta gli altri son zeri.
Non c'è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la casa in cui rimanere.
E' forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.
O forse è Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
E mettetemi in capo all'istante
Con me sarete in mano sicure
Perché io sono un cappello parlante!''

Dopo il discorso, iniziò a chiamare degli studenti per nome.


-Lynn Cole!

Una dolce ragazzina dai capelli rossi si incamminò verso il centro della Sala. Si sedette sulla sedia e le venne posto il cappello parlante sulla testa.

-Uhm..Vedo un pizzico di saggezza, una goccia di ambizione e una buona dose di coraggio! Non erro affatto se dico che non so in che casa sistemarti. Ma sento, in cuor mio, che Grifondoro è la casa che fa per te.

Disse il cappello fieramente. Un coro di applausi scoppiò dal tavolo dei Grifondoro, mentre qualche fischio risuonò dal tavolo dei Serpeverde. Mi spostai leggermente facendo spazio alla nuova ragazzina. Mi accorsi che era una delle ''primine'' nel mio scompartimento. Le sorrisi.

-Nicholas Dorovich!

A quel punto un ragazzino dai lineamenti nordici di avvicinò al cappello parlante. Non appena il cappello tocco la sua testa esclamò:

-Serpeverde!

Il ragazzino andò entusiasta verso il tavolo dei Serpeverde, dove mio fratello e Zayn lo accolsero in mezzo a loro.

***
Dopo la cerimonia, accompagnai gli studenti Grifondoro nella Sala Comune della nostra casa.

-Bene ragazzi, la nostra sala comune si trova in una delle torri del castello, precisamente dietro il ritratto della signora Grassa. Ci sarà una parola d'ordine necessaria per accedere alla sala comune. Solitamente viene aggiornata nell'arco dei trimestri.

Dissi con voce autorevole accompagnando gli studenti sulle scale.

-Attenti alle scale, a loro piace cambiare!

Esclamai, per poi vedere la loro reazione. Avevano tutti degli sguardi persi ed increduli, che mi ricordarono la mia prima volta ad Hogwarts. Appena arrivammo dalla signora Grassa, dissi la parola d'ordine.

-Cioccorana!

Esclamai. La signora Grassa mi salutò ed aprì la porta.
Entrammo e vidi gli studenti guardarsi intorno meravigliati. La mia sala era accogliente come gli anni scorsi. Era arredata con comode poltrone, pouf e tavolini bassi. Gran parte della sala era occupata dall'immenso camino di marmo. Il pavimento era ricoperto da uno stupendo tappeto rosso vermiglio e oro, mentre le pareti erano tappezzate di drappi e magnifici arazzi dei colori della Casa.

 
-Dimenticavo! La direttrice della nostra casa è la professoressa Mc Granitt, ed il fantasma è Nik-Quasi-Senza Testa.
Bene, adesso vi lascio sistemare i bagagli!

Dissi. Vidi arrivare Bonnie verso di me.

-Ehi, Bonnie! Scusa per prima, non volevo lasciarti da sola..

-Ci mancherebbe, tesoro!

Esclamò la mia migliore amica abbracciandomi. Salii di sopra per sistemare le mie valigie.

BONNIE'S POV.

Abbracciai Selene e la lasciai andare di sopra a sistemare la sua roba. Beh, a dir la verità un po' mi dispiaceva che mi avesse lasciata da sola sul treno, ma non poteva fare altrimenti. Adesso aveva una responsabilità, perciò forse potevamo passare meno tempo insieme. Uscii dalla Sala Comune e camminai per il corridoio del castello con sguardo basso. Ero pensierosa, come sempre. Ad un certo punto sentii urtare qualcosa contro il mio gomito, e in un secondo mi ritrovai tra le braccia di un ragazzo.

-Oddio, scusa!

Esclamai alzandomi. Il ragazzo davanti a me teneva con un braccio il mio corpo per non farmi cadere, e con l'altro braccio un vaso. Mi resi conto che aveva salvato me ed il vaso da una catastrofica caduta.

-Ehm..Grazie!

Dissi.

-Non c'è di che.

Mi rispose quel ragazzo freddamente, per poi andarsene di fretta. Era così serio..Notai subito i suoi muscoli, ed il suo sguardo freddo. Mi rimase impresso nella mente. Sistemai il vaso sopra il tavolino da cui stava per cadere e riiniziai a camminare per i fatti miei.

HARRY'S POV.

La mia prima ora di lezione sarebbe stata Erbologia. Andai nella serra insieme ai miei compagni Serpeverde ed aspettai la professoressa Sprite per la lezione.

-Buongiorno ragazzi!

Esclamò la professoressa sbucando improvvisamente da una porta.

-Eccoci tornati a scuola..Eh già..L'argomento di oggi è la Mimbulus Mimbletonia! E' una pianta molto rara, simile ad un cactus nano, caratterizzata da un colorito grigiastro, un leggero pulsare continuo e da numerose bolle, che ne ricoprono l'intero fusto.
Le bolle racchiudono una sostanza verde, densa e puzzolente, chiamata questa, pur non essendo velenosa, fa parte dello straordinario meccanismo di difesa della pianta: viene spruzzata a abbondanti fiotti in caso di pericolo..

***

Dopo la lezione, mi girai per tornare al mio dormitorio. Mentre percorrevo il corridoio che portava ai sotterranei, vidi una ragazza che se ne stava tutta sola accanto al muro. Teneva in braccio il suo gatto. La riconobbi subito: Era la nuova prefetta dei Serpeverde che stava seduta insieme a noi nello scompartimento dei prefetti. Il suo sguardo trasmetteva dolcezza ed innocenza. I suoi occhi erano verdi come i miei, ma più luccicanti e color smeraldo. Era una ragazza misteriosa e dalla bellezza divina. Decisi che sarebbe stata lei, la mia prossima preda. ''Una botta e via'' era il mio motto. Ero convinto che mi sarebbe caduta ai piedi.

 
  
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