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Autore: EvilKisses500    16/07/2008    1 recensioni
Lucius parla con il suo più grande amore...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: James Potter, Lucius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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...You Know My Love...

 you know my love

 

Sai amore,

adesso sono qua seduto su questa comodissima sedia bianca al matrimonio a cui mai avrei pensato di partecipare.

E nonostante ciò, non sto gioiendo della gioia dei nostri due figli che si stanno giurando amore eterno, anzi.

Sono geloso, fottutamente invidioso di ciò che non ci è stato concesso.

Guardo tuo figlio con i capelli così dannatamente uguali ai tuoi, ma non solo, la forma del suo viso, degli occhi, anche se il colore è di quella che tu chiamavi 'amore in pubblico' ma che con me non riuscivi mai a mascherare la gabbia che era il vostro matrimonio.

Forse ti ricorderai quando l'estate ci ritrovavamo di nascosto alla stramberga strillante solamente tu ed io e le nostre sessioni di amore puro, io le ricordo come fossero successe solo ieri.

Il tuo corpo era bellissimo e sono sicuro che lo sarebbe ancora se solo tu fossi qua con me, adoravo adorarlo, adorarti, amarti e coccolarti anche se sono state rare le volte negli ultimi tempi, prima della tua dipartita ci eravamo concessi.

Da quando quel giorno te ne sei andato non ho toccato più nessuno, neppure la mia "adorata" Cissa.

So che ha un amante fisso da molto, ma non mi dispiace, anzi sono contento per lei infondo il mio cuore ha sempre e solo battuto per te, maledetto Grifondoro esibizionista.

Porto con me il tuo anello ormai da trenta anni all'anulare sinistro assieme alla falsa fede che lo precede, preferisco di gran lunga perdere quell'inutile cerchietto di metallo che il tuo anello.

Sono cambiato radicalmente, sicuramente in peggio, da quando mi hai lasciato solo qua.

Non rido, cosa che mi ripetevi sempre amare di me, ma neppure un accenno ad un sorriso, non ne sono capace scusami.

Amo solamente mio figlio ma non riesco a dimenticarti.

Il mio carattere forte e scontroso lo è ancora di più, non ho amicizie perchè l'unico che desideravo eri tu.

Una cosa che mi permetto solamente nella più completa solitudine è piangere sul cofanetto di argento che racchiude tutte le tue lettere, le foto, e i regali della nostra relazione.

Mi ricordo quando venni sotto polisucco a trovarti in ospedale alla nascita di Harry.

Mi accompagnasti davanti la nursery e mi indicasti il piccolo fagottino celeste infondo alla stanza.

Stetti lì con te tutto il giorno e la sera ce ne andammo assieme, a casa tua.

Mi raccontasti la tua felicità, quanto già amavi tuo figlio anche se appena nato, ma aggiungesti che mi amavi quanto e forse più di tuo figlio, quella sera fu l’ultima volta che ci amammo l’un l’altro.

Da quel giorno i nostri incontri divennero brevi e a noi le sveltine non piacevano vero amore?

Successe anche quando nacque Draco, usasti anche tu lo stesso stratagemma, ma poi tuo figlio si sentì male e dovesti allontanarmi per lui.

Il giorno del tuo funerale c’ero, nessuno lo sa.

Avevo persino il piccolo Harry tra le braccia, Silente mi concesse di tenerlo un po’, lui sapeva di noi.

C’erano tutti quel giorno, Felpato, Remus, l’intero ordine della Fenice.

La foto che hanno messo sulla tua lapide la scelsi io, tu e tuo figlio soltanto, a tuo moglie ne misi una singola, non mi importava che di te.

Avevo persino chiesto l’affido di Harry ma Silente mi disse che sarebbe stato rischioso per la mia posizione di spia.

Mi viene spontaneo pensare alla mia stupidità, tu sei morto e sto parlando con te durante il matrimonio dei nostri figli.

I loro volti sono meravigliosi, leggo nei loro gesti e nelle loro parole esattamente ciò che provavamo noi, soltanto che loro hanno voluto rischiare!

Ti amo sai piccolo, non smetterò mai di dirtelo, un giorno lo dirò anche ai ragazzi magari il mio ultimo giorno su questo pianeta.

Il comico è che non ci ritroveremo nemmeno nell’aldilà.

Tu sarai tra il più bianco candore degli angeli e io a bruciare assieme a coloro che come me si chiamano dannati.

Quindi addio amore mio.


Sai amore,

adesso sono qua seduto su questa comodissima sedia bianca al matrimonio a cui mai avrei pensato di partecipare.

E nonostante ciò, non sto gioiendo della gioia dei nostri due figli che si stanno giurando amore eterno, anzi.

Sono geloso, fottutamente invidioso di ciò che non ci è stato concesso.

Guardo tuo figlio con i capelli così dannatamente uguali ai tuoi, ma non solo, la forma del suo viso, degli occhi, anche se il colore è di quella che tu chiamavi 'amore in pubblico' ma che con me non riuscivi mai a mascherare la gabbia che era il vostro matrimonio.

Forse ti ricorderai quando l'estate ci ritrovavamo di nascosto alla stramberga strillante solamente tu ed io e le nostre sessioni di amore puro, io le ricordo come fossero successe solo ieri.

Il tuo corpo era bellissimo e sono sicuro che lo sarebbe ancora se solo tu fossi qua con me, adoravo adorarlo, adorarti, amarti e coccolarti anche se sono state rare le volte negli ultimi tempi, prima della tua dipartita ci eravamo concessi.

Da quando quel giorno te ne sei andato non ho toccato più nessuno, neppure la mia "adorata" Cissa.

So che ha un amante fisso da molto, ma non mi dispiace, anzi sono contento per lei infondo il mio cuore ha sempre e solo battuto per te, maledetto Grifondoro esibizionista.

Porto con me il tuo anello ormai da trenta anni all'anulare sinistro assieme alla falsa fede che lo precede, preferisco di gran lunga perdere quell'inutile cerchietto di metallo che il tuo anello.

Sono cambiato radicalmente, sicuramente in peggio, da quando mi hai lasciato solo qua.

Non rido, cosa che mi ripetevi sempre amare di me, ma neppure un accenno ad un sorriso, non ne sono capace scusami.

Amo solamente mio figlio ma non riesco a dimenticarti.

Il mio carattere forte e scontroso lo è ancora di più, non ho amicizie perchè l'unico che desideravo eri tu.

Una cosa che mi permetto solamente nella più completa solitudine è piangere sul cofanetto di argento che racchiude tutte le tue lettere, le foto, e i regali della nostra relazione.

Mi ricordo quando venni sotto polisucco a trovarti in ospedale alla nascita di Harry.

Mi accompagnasti davanti la nursery e mi indicasti il piccolo fagottino celeste infondo alla stanza.

Stetti lì con te tutto il giorno e la sera ce ne andammo assieme, a casa tua.

Mi raccontasti la tua felicità, quanto già amavi tuo figlio anche se appena nato, ma aggiungesti che mi amavi quanto e forse più di tuo figlio, quella sera fu l’ultima volta che ci amammo l’un l’altro.

Da quel giorno i nostri incontri divennero brevi e a noi le sveltine non piacevano vero amore?

Successe anche quando nacque Draco, usasti anche tu lo stesso stratagemma, ma poi tuo figlio si sentì male e dovesti allontanarmi per lui.

Il giorno del tuo funerale c’ero, nessuno lo sa.

Avevo persino il piccolo Harry tra le braccia, Silente mi concesse di tenerlo un po’, lui sapeva di noi.

C’erano tutti quel giorno, Felpato, Remus, l’intero ordine della Fenice.

La foto che hanno messo sulla tua lapide la scelsi io, tu e tuo figlio soltanto, a tuo moglie ne misi una singola, non mi importava che di te.

Avevo persino chiesto l’affido di Harry ma Silente mi disse che sarebbe stato rischioso per la mia posizione di spia.

Mi viene spontaneo pensare alla mia stupidità, tu sei morto e sto parlando con te durante il matrimonio dei nostri figli.

I loro volti sono meravigliosi, leggo nei loro gesti e nelle loro parole esattamente ciò che provavamo noi, soltanto che loro hanno voluto rischiare!

Ti amo sai piccolo, non smetterò mai di dirtelo, un giorno lo dirò anche ai ragazzi magari il mio ultimo giorno su questo pianeta.

Il comico è che non ci ritroveremo nemmeno nell’aldilà.

Tu sarai tra il più bianco candore degli angeli e io a bruciare assieme a coloro che come me si chiamano dannati.

Quindi addio amore mio.

Spero vi sia piaciuta e per qualsiasi considerzione mi raccomando commentate!

  
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