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Autore: sasa123    20/04/2014    1 recensioni
(IN QUESTA STORIA, A VOLTE, VENGONO CITATI DEI PERSONAGGI E DEI FATTI REALMENTE ACCADUTI! SOLO MODIFICATI UN Pò!)
Questa è la storia di un ragazzo che voi conoscete molto bene e di una ragazza che vuole a tutti costi inseguire il suo sogno, ma ci riuscirà?? o sorgeranno dei problemi?? se volete saperlo leggete!! :)) naturalmente ad ogni inizio capitolo c'è una canzone del mitico MJ :3 che vi consiglio di usare come sottofondo per il capitolo! tanto per creare un pò l'atmosfera! :) ecco un anticipo! buona lettura!:
Lei, una ragazza come tante, non molto alta, capelli lunghi, biondi e mossi, occhi verdi e pelle color latte. Si chiama Annie, è una ragazza molto forte e sicura di se, pronta a tutto per realizzare il suo sogno: cantare.
Lui? beh non c'è molto da dire, Michael Jackson. Il Re del pop, la leggenda della musica. Un ragazzo forte, dolce e con un grande cuore.
Questi due cuori, tanto forti quanto lontani, non sanno che presto il destino gli giocherà un brutto scherzo.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Jackson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Che male c'è se la chiamo?...

''No! Non posso chiamarla. E' vero che io e lei siamo sempre un ragazzo e una ragazza, e che non ci sarebbe nulla di male ma... Susie non è la ragazza che fa per me. Io e lei siamo come l'acqua e l'olio, non possiamo stare insieme! Sarebbe...strano. E' inutile che mi prendo in giro, sono confuso, non so che fare. Mi chiedo se... Diana! Ma certo! Potrei chiederle qualche consiglio, dopo tutto la conosco da molto tempo e di lei so di potermi fidare ciecamente. Mi aiuterà di sicuro.''
Pensai.

Presi il telefono e digitai il suo numero, cavolo, perchè non ci avevo pensato prima??

Tuuu...tuuu...
Rispose.

#Pronto?#

''Ehy Diana, sono Michael.''

#Ehy Mike! sono felice, è tanto che non ci sentiamo!#

''Eheh, anch'io sono felice di sentirti Diana.''

#Dimmi pure, è successo qualcosa?#

''Nono! niente di che, volevo solo sapere se avevi tempo per una chiacchierata. Ti offro un caffè, ti va??''

#Premuroso come sempre, eh Mike? Comunque non mi sembra il caso di scatenare un putiferio per un caffè. Sai, i tuoi fan stanno sempre all'erta. Per questa volta il caffè te lo offro io qui a casa mia, ahah, ti va?#

''? Oh hai ragione. Mi dispiace, volevo pagare io questa volta! Con tutto quello che hai fatto per me fino ad ora è il minimo. Però non voglio crearti problemi quindi... Va benissimo a casa tua.''

#Suvvia Mike, lo sai quanto ti voglio bene. Per me averti qui a casa mia dopo così tanto tempo è un piacere.#
Mi rispose sorridendo.

''Non cambi mai, eh Diana?''

#Proprio no, ahah. Quando ti va bene?#

''Anche questo pomeriggio, se va bene a te.''

#Va benissimo. Allora ti aspetto alle 4?#

''D'accordo. A dopo allora!''

#A dopo, Mike!#

Tuuu... tuu...

Nienta da fare, è sempre la solita. Sempre la stessa Diana Ross. Dolce, gentile, affettuosa, altruista... Si è sempre comportata così con me e i miei fratelli. Mi ricordo che da piccolo ero innamorato perso di lei, fin dagli inizi dei Jackson 5. Chissà, forse ancora un pò lo sono.

''E' impossibile non amare una donna come Diana.''
Sospirai.

Beh, erano già le 14:30. Dovevo sbrigarmi se volevo arrivare in orario.
Decisi di farmi una doccia per schiarirmi le idee. Per me era difficile aprirmi ad una persona e parlare dei miei sentimenti. Ero molto chiuso di carattere e lo sono tutt'ora.

''Speriamo bene.''
Sussurrai tra me e me.

Finii di lavarmi e il tempo di asciugarmi, scegliere i vestiti, e sistemarmi i capelli si fecero le 15:30. Era arrivato il momento di uscire, la strada da fare era molta e se volevo arrivare in orario dovevo sbrigarmi. Salii in macchina e mi feci accompagnare a casa di Diana. Feci scendere il mio autista a suonare, c'era troppa gente in giro e volevo evitare di creare scompiglio, e quando Diana aprì la porta sgattagliolai dentro casa il più in fretta possibile.

''Buongiorno bella signora.''
Le dissi sorridendo.

''Ma come si permette?? Sono ancora una signorina io!''
Mi rimproverò ironicamente.

''Ahah, ciao Diana!''
Esclamai abbracciandola.

''Ciao Mike! Quanto tempo. Sei diventato un ragazzone!''
Mi disse ricambiando l'abbraccio.

''Dici? Io mi sento ancora il bambino di qualche anno fa!''

''Beato te, caro! Io mi sa che sto invecchiando. ahah''

''Invece io vedo la stessa bellissima donna che qualche anno fa si prendeva cura di noi.''
Le dissi prendendole le mani.

''?... E io vedo lo stesso dolce, bello, sensibile e timido bambino di qualche anno fa.''
Mi disse guardandomi dolcemente ed accarezzandomi il viso.

Sorrisi. Mi sentivo bene, come se fossi tornato ai tempi in cui io e i miei fratelli giocavamo insieme. Io ero un tornado, niente e nessuno riusciva a fermarmi. Alle prove davo tutto me stesso, ma questo non bastava, o almeno non bastava a papà. Ogni singola volta che sbagliavamo una nota, un passo o qualsiasi altro piccolo errore papà non ci pensava due volte, ricordo ancora la paura che provavo ogni volta che lo vedevo con la cintura in mano... e io piangevo... Poi tornavo a casa da Diana e mi sentivo meglio, lei mi curava e mi rassicurava. Era come una seconda mamma per me.

''Bene. Che ne dici? ti va un caffè?''
Mi chiese indicandomi la cucina.

''Certo!''
Le risposi seguendola in cucina, per poi sedermi in una delle sedie del piccolo tavolo. Prese la caffettiera, ne versò un pò a testa e si sedette anche lei.

''Allora Mike, che mi racconti?''

''Oh beh, nulla di che. Ho appena finito di lavorare per un mio disco ''Off the wall'' che verrà pubblicato a breve.''

''Davvero? wow, non vedo l'ora di ascoltarlo. Ne sei soddisfatto?''

''Molto. Ma sono comunque molto in ansia, sai, per me è molto bello... ma non so se piacerà a gli altri.''

''Ne sei soddisfatto?''

''Si però-''

''Si o no???''

''? Si!! Ne sono soddisfatto!''

''E allora andrà bene. Ne sono sicura.''

''Ahah Grazie.''

''Ma di che!''

Chiacchierammo per un paio di minuti bevendo caffè, che strano, erano passato parecchio tempo dall'ultima volta che l'avevo vista e sembrava come se fosse stato solo ieri. Diana era una persona davvero è speciale, ero convinto di potermi fidare di lei, al cento per cento.

''...senti Diana.''
Cominciai.

''Si?''

''Posso chiederti un consiglio?''
Le chiesi un pò incerto.

''Dimmi pure.''

''In questi giorni sono molto impegnato. Tra le spese e i lavori del cd, e i problemi con la casa discografica non ho un attimo libero. Insomma, sono molto stressato in questo periodo. L'altro giorno sono stato invitato ad una festa, una di quelle noiose. Quelle dove non vedi l'ora di tornare a casa. Li ho incontrato una ragazza. Abbiamo cominciato a parlare e-''

''Ti piace, giusto?''

''S-si... è molto carina. Ma non è questo il punto!
Il fatto e che è molto...audace? N-non so come descriverla! Fatto sta che quella sera stessa mi ha baciato.''

''Mike! Ma l'avevi appena incontrata!''

''I-io lo so! Ma te lo giuro non me l'aspettavo! E' stata una cosa improvvisa. Ma... non è questo il punto...''

''Cosa è successo?''

''Come ti ho detto... in questi giorni mi sentivo una pezza! Lo stress, il lavoro e... la mia vita. Diana, la mia stessa vita mi tormenta. Non ho amici, non vedo la mia famiglia da mesi ormai e sembra che tutto mi si stia rivoltando contro!... Non ho nessuno di cui fidarmi... Poi è arrivata lei. Non so, ci conosciamo solo da qualche giorno ma sento che quella ragazza ha qualcosa di speciale. Mi sono sentito così bene a parlare con lei. Forse mi sbaglio ma non posso farci nulla. Fatto sta che ho fatto qualcosa di sbagliato di cui me ne sono pentito e me ne pento tutt'ora...''

''?, non dirmi che...''

''...abbiamo fatto sesso.''

''Mike...''

''Si lo so! ho sbagliato... non dovevo assolutamente farlo. Ma ormai è tardi, non posso tornare indietro. Il punto è che, anche se so di aver sbagliato, io penso di provare qualcosa per Susie.''

''Susie, eh? Mhh... cosa vuoi sapere?''

''E' male? Cioè, è un male che io provi qualcosa per lei? P-probabilmente si sarà già scordata di me-''

''Mike. Noi siamo esseri umani. Siamo felici, gioiamo, piangiamo, ci innamoriamo... Capita a volte di ritrovarsi in queste situazioni. E tu non sei da meno. Per quanto la persona in questione possa essere completamente diversa da come ci aspettavamo... amarla non è un male.''

''?... si, hai ragione. Ma come faccio?? E se lei non provasse nulla per me??''

''Il destino è del tutto imprevedibile, ma ti da la possibilità di scegliere, Mike.
O ti lasci strasportare dalla corrente... o ci vai contro, con tutte le tue forze. Se ti lasci trasportare non sarà una sconfitta, se decidi di andarci contro, con tutto te stesso, anche se non andrà come hai sempre desiderato... non sarà mai una battaglia persa.''
Concluse sorridendo.

''?... Vuoi dire che... dovrei dirle quello che provo?''

''Voglio dire che devi farle capire che la ami. Devi farglielo capire con tutte le tue forze. Devi riuscire a farla innamorare di te. Non essendo appiccicoso e assillante, alle ragazza non piace questo. Devi farla ridere, devi sorprenderla, devi farla stare bene. Non fraintendere le mie parole. Non devi costringerla. Ma se ci tieni davvero devi provarci. Sta a te decidere se ne vale la pena di rischiare.''

''... Ho capito. Grazie Diana.''
Le dissi sorridendo.

''Di nulla, Mike.''
Mi rispose ricambiando il sorriso.

''Adesso scappo, ho una cosa urgente da sbrigare.''
Le dissi alzandomi e dirigendomi verso l'entrata.

''Sempre pieno di impegni, eh?''

''E' la mia vita.''
Le risposi facendole l'occhioliono.

''E' stato bello rivederti, Mike.''

''... Anche per me. Bye bye!''
Esclamai prima di lasciargli un bacio sulla guancia e salire in macchina il prima che potevo.

'' Mpf, bye bye.''
Rispose facendo cenno con la mano.

Salii in macchina e dopo aver ricambiato il saluto, per l'ennesima volta, con un cenno di mano chiusi il finestrino e feci partire il mio autista.

''Dove la porto signor Jackson?''

''... London street, difronte alla Banca.''

 
  
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