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Autore: niko 180    21/04/2014    1 recensioni
Adlestrop, 1807. Lyra Schneider è una giovane che vede crollare le sue idee romantiche e rivoluzionarie di fronte le ristrettezze economiche. Ciò la porta a riconsiderare la proposta, dapprima rifiutata, di un ricco gentiluomo: mr Mortymer. Le indecisioni verso il suo corteggiatore si riveleranno ben poca cosa, a fronte di quelle che dovrà affrontare verso se stessa. " Sciacquatura in Arno " del primo tentativo di questo romanzo. Accetto qualsiasi critica: purchè COSTRUTTIVA.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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68.

Il signor Lambert le fece rimpiangere suo padre, vista la notevole pedanteria che metteva nel rimproverarla ad ogni minimo errore.
<<  Mi dispiace trovarmi costretta a ribattere alle vostre affermazioni, ma vorrei farvi notare la notevole difficoltà che riveste per me questo campo. Purtroppo il buon Dio non mi ha dotata di una prescienza venendo alla luce >>
<<  Io credo invece, miss Schneider, che lei dovrebbe riflettere sulla difficoltà che il signor Owen ha, ha avuto e per sempre avrà. >>
Irritata, e intenta a non voler passare per una donna incurante del dolore e delle sofferenze altrui, Lyra si alzò  e iniziò a camminare a grandi passi, allontanandosi dal giardino. Mr Lambert, vista la piccola statura, non riusciva a starle al passo. Così, mentre Lyra si trovava già da un pezzo, e in lacrime, dall’altra parte della tenuta, il signor Lambert non faceva che chiamarla, nella speranza che gli rivelasse la sua posizione. La trovò seduta al bordo di una fontana. Respirava con agitazione. Le offrì il suo piccolo braccio, e la invitò a passeggiare. Dopo diversi minuti di silenzio, la sua tristezza scomparve nel sentire il signor Lambert proporle una passeggiata a cavallo. Non riusciva a immaginare una persona di così piccola statura, cavalcare su di un animale alto quasi il triplo. Al minimo aumento di velocità, sarebbe stato letteralmente lanciato in aria e avrebbe fatto ritorno sulla terra l’estate dell’anno seguente. Giunti nelle scuderie, le parole dell’ometto vennero sovrastate dalle urla di un ragazzino. Il piccolo, correndo dietro il suo cane con così tanta vivacità, non potè non attirare i rimproveri dell’uomo. Il bambino si fermò di scatto e augurò il buon giorno.  Dopo un quarto d’ora di ripasso delle buone maniere, il signor Lambert fece comparire un sorriso e un sacchetto di sferette colorate. Lyra fu felice di vederlo intenerito. Non trovava giusto se la prendesse con un bambino solo per della sana vivacità. Inoltre, pensò che mr Lambert aveva solo da essergli grato. Se non altro, lo faceva sembrare più alto.
<<  Dividile con tua sorella. E non dimenticate la lezione di oggi pomeriggio! >>, gli raccomandò, indicando una bambina seduta su un’ altalena, sotto un grosso salice.
<<  Sono vostri figli, signor Lambert?  >>
<< Oh no, signorina Lyra. La loro è una lunga storia. >>
La ragazza non disse altro. Credette  che l’uomo non volesse trattare la questione, avendo dato una risposta così secca. Dopo poco,  continuò.
<<  Ascolti, miss Schneider, penso che lei sia una ragazza di grande profondità di sentimenti, e potrete capire il senso di questa storia. Loro due sono Roger e Mary. I loro genitori erano assidui frequentatori della casa di mr Owen, sebbene la loro presenza qui fosse finalizzata a ben altro che ad una sincera amicizia. Sapete che, dopo la strage avvenuta, mr Owen ha molto sofferto. Il crescere della sua sofferenza, tuttavia, è andato di pari passo con l’incrementarsi della sua rabbia verso il prossimo. Io ero presente, e stentavo a riconoscere il mio signore.  Una sera, mr Owen sorprese i loro padri a rubare certi oggetti di valore. Ciò andò avanti per mesi, finchè il signor Owen giunse all’ignobile scelta della vendetta. Egli, conoscendo bene i signori in questione, li invitò per una partita a carte. Fece in modo che fosse servito continuamente da bere, sicuro che i gentiluomini non se lo sarebbero fatto ripetere. Totalmente sconfitti dall’ alcol, essi non si resero più conto di ciò che stavano facendo. Giunsero entrambi a puntare tutti i loro possedimenti. La famiglia non esisteva più. Il signor Owen aveva convocato due persone, che gli facessero da spalla e che truccassero la partita, nella più profonda discrezione. In questo modo, i signori avrebbero scoperto solo alla fine di aver ceduto, nell’arco di una sola sera, tutte le loro ricchezze nelle sue mani. Se aveste visto il suo volto in quel momento, vi sarebbe parso un demonio. Ero sul punto di andarmene, dopo aver scoperto questa scelleratezza compiuta dal mio padrone. Ma, dovete sapere, ho un profondo istinto genitoriale e protettivo che me lo ha vietato. Purtroppo, non ho potuto impedire che le famiglie dei due uomini fossero distrutte. Il signor Owen gli negò ogni aiuto, ogni richiesta di perdono e, cosa ancor più terribile, i signori preferirono trovare pace nel suicidio. Le loro mogli si ritrovarono con i piccoli, cacciati dalle loro case, sulla strada. I loro parenti si rifiutarono di aiutare dei nobili decaduti per perdite al gioco, e per di più suicidi. Alle donne non restò che lasciare i loro figli in un orfanotrofio, mentre loro … non so sinceramente dove siano, miss Schneider. So solo che mr Owen ha portato il peso di questa colpa per molto, troppo tempo. E crede che, nonostante tutti gli sforzi che possa fare, non riuscirà mai a porvi rimedio in modo soddisfacente. >>. Mr Lambert si tolse i piccoli occhiali e si strofinò gli occhi. Pianse.
 
  
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