-È la mia ragazza- -La tua cosa!?-
Hidan
*Camminavo per i corridoi della scuola, sempre impettito e con quel mio
sorrisetto sadico stampato sulla faccia. Ogni ragazza nei paraggi mi salutava
con la mano, soffocando risolini al mio passaggio. Altro che l'Uchiha, il più
fico ero io. Raggiunsi l'aula con un po' più di vita del solito: avevano
annunciato che quel giorno sarebbe arrivata una nuova studentessa nella nostra
classe*
Samantha
*entrai in classe con la tipica faccia di chi si è alzato male la mattina,
con la luna storta e il piede sbagliato. Gli occhi e le labbra truccati di nero
mentre i capelli che neanche avevo provato a sistemare facevano bella mostra
del loro rosso, la professoressa mi presentò alla classe, Samantha che nome
ridicolo per una che ama il giappone, pensai mentre mi andavo a sedere al posto
indicatomi, trascinando gli anfibi neri con la zeppa*
Hidan
Niente male la ragazza, pensai mentre con aria stanca si sedeva accanto a
me. Era l'unico banco libero, poiché tutti avevano una paura folle di me.
Ovviamente non mi dava alcun fastidio, anzi.* Ciao * la salutai. Ghigno
stampato in faccia.*
Samantha
*alzai un sopracciglio guardandolo per poi rispondere con un laconico* uhm
ciao *mentre tornavo ad ignorarlo, avevo sonno, tanto, e fame, abbastanza, non
era proprio il momento migliore per tentare un contatto con l'esterno pensai
mentre sistemavo la gonna nera a balze che lasciava scoperte le calze nere
decorate dalle strisce bianche*
Hidan
La osservai un poco * Hai sonno? * domandai. La risposta era ovvia, ma
avevo voglia di stuzzicarla*
Samantha
*un mugolio di assenso lascio le mie labbra color ossidiana, ma aveva
voglia di scassare o altro? Notai lo sguardo di una ragazza che mi fissava
terrorizzata, saettando ogni tanto gli occhi su di lui... non potevo nemmeno
rispondere male?*
Hidan
Vidi che spostava lo sguardo sulla classe, spostandosi su una in
particolare. * non ci fare caso. Ino mi detesta da quando ho pestato il suo
ragazzo* dissi*
Samantha
Quando? *chiesi con il mio solito tono inespressivo, mentre trascinavo la
mano fino alla borsa e ne tiravo fuori un album da disegno, la mia voglia di
seguire la lezione era agli antipodi del globo*
Hidan
*Ci riflettei un attimo* bah, saranno stati tre mesi, perché?*
Samantha
*mi girai con un ghigno guardandolo* quando te l'ho chiesto? *ridacchiai
divertita, bhe, se era così stupido potevo anche farmi quattro risate, magari
ne avrei riparlato quando le mie mani avrebbero perso la voglia di saltare al
serramanico nella mia tasca*
Hidan
Assunsi un espressione contrariata * Finissi le frasi. * dissi * Oh, e non
ti sprecare in conversazione. * La ragazza era decisamente strana. Tutte mi
saltavano addosso appena ne avevano l'occadione*
Samantha
*ridacchiai* tentare una conversazione mentre ho un serramanico in tasca è
decisamente pericoloso... vuoi tentare di nuovo? *ridacchiai guardandolo
divertita, ok, poteva passare per simpatico*
Hidan
Gli occhi ametista mi luccicarono e risposi beffardo* perché no? Io amo le
sfide*
Samantha
*sorrisi, ok, poteva rientrare nella categoria dei simpatici* ok, allora
offrimi una sigaretta al cambio dell'ora e se ne riparla
Hidan
Desidera anche un caffè?* chiesi, accettando implicitamente la richiesta
della bambolina*
Samantha
no, non ne bevo *dissi cercando di avere un tono che rasentasse il normale,
non mi aspettavo certo di riuscire in un tono simpatico alle otto del mattino*
comunque, piacere, mi chiamo Samantha *dissi tendendo la mano smaltata di nero,
coperta dal guanto senza dita con una borchia a forma di teschio*
Hidan
decisamente strana, confermo* Hidan * dissi stringendole la mano con la mia
smaltata di verde scuro*
Samantha
*notai di nuovo la bionda fissami tra il terrorizzato e lo sconvolto*
chiariscimi una cosa, perchè continuano a guardarmi sconvolti? Ok, che sono
strana ma non mi pare di avere scritto in faccia: sono pericolosa
Hidan
passai lo sguardo da Samantha a Ino* diciamo che Ino si aspetta due cose:
tu che mi salti addosso oppure che litighiamo come leoni. Non è abituata a
vedermi parlare con qualcino*
Samantha
ohh *dissi comprensiva* saltare addosso in che senso? *risi divertita*
effettivamente il lunedì mattina gli istinti omicidi sono abbastanza alti
*ridacchiai guardandola*
Hidan
*ridacchiai* diciamo che Ino non si stupirebbe se ne io ne te ci faremo
vedere all'intervallo *
Samantha
*risi* sei uno che si abbassa ad usare i bagni? *risi divertita mentre
vuotavo sul banco le tasche, facendo uscire un lecca lecca, una graffetta, un
paio di dilatatori per le orecchie, che avevo dilatate a 8mm e 23mm, il
serramanico e finalmente il cellulare per rispondere un messaggio, rinfilai
tutto dentro le tasche sconfinate della felpa, poi ci cacciai dentro anche il
cellulare*
Hidan
*alzai le spalle* non è colpa mia se la metà delle ragazze qui sono oche
senza cervello* dissi* sono poche quelle che non hanno ceduto alle mia avance.
Samantha
oh bhe, quindi lo vedi come un passatempo come tanti altri? *mi stavo
divertendo, non erano molti i ragazzi che non erano messi a disagio da domande
di questo tipo. Cercai di sistemare i capelli in modo che non mi stessero
davanti agli occhi... vana speranza*
Hidan
*arricciai il labbro*
si, tecnicamente è così. *ammisi senza provare un minimo di imbarazzo*
Samantha
*scrollai le spalle
mentre il suono della campanella faceva aprire le mie labbra in un sorriso* oh
si, *gemetti quasi con godimento* sigaretta *dissi alzandomi e dirigendomi
fuori dall'aula con un sorriso, mentre la gonna dondolava e si alzava appena ai
miei passi*
Hidan
*la seguii e una volta in corridoio estrassi dalla tasca il pacchetto di
Malboro, tirando e fuori una per me. * eccola* dissi andando in cortile*
Samantha
*sorrisi felice mentre prendevo l'accendino bianco dalla tasca e
l'accendevo facendo un lungo tiro. Socchiusi un momento gli occhi, poi li aprii
sembrando più umana e meno bestia della mattina quando ero entrata in classe*
mhh ok, ora potrei anche fare conversazione *dissi ravviandomi i capelli*
Hidan
Io ti ho dato la sigaretta, tu ora mi fai accendere *dissi* dopo parliamo
Samantha
*ciccai poi appoggiai la punta della mia sulla punta della sua, facendo
qualche breve tiro per farla prendere* mi pare uno scambio equo, fatto *dissi
una volta che il tabacco ebbe preso* dimmi un po': a parte sbatterti ragazze in
bagno hai fatto qualcos'altro perchè ti guardino terrorizzati? *domandai più
rilassata di prima*
Hidan
*con un ghigno tirai fuori dalla maglia (che odiavo) una collana di metallo
freddo, modellata nella forma di un triangolo rovesciato iscritto in un
crechio*
Samantha
ah *dissi con un ghigno di chi la sa lunga per poi ammettere* e che
vorrebbe dire? *lo guardai* è un triangolo
Hidan
*il ghigno divenne sadico* Jashin sama pretende sacrifici. Peccato che non
possa onorarlo con vittime umane...
Samantha
ahh, ok, ho capito, i tizi fuori di testa che bazzicavano alla vietta
dietro casa mia... triste che non sia legale uccidere? *ridacchiai finendo la
sigaretta e decidendo che tanto non mi andava di tornare in classe*
Hidan
Infatti. Jashin-sama sarebbe molto più contento
*dossi*
Samantha
già, immagino... non mi va di tornare in classe *sbuffai controllando il
cellulare* alla prossima c'è ricreazione vero? *entrare in seconda già dal
primo giorno di scuola... se volevo farmi odiare lo stavo facendo bene*
Hidan
Certo. *dissi* tu da
dove arrivi?
Samantha
*spensi la cicca pestandola col piede* liceo classico, uno sbattimento di
coglioni per costrizione dei miei genitori *dissi con tutta la mia grazia e
gentilezza*
Hidan
*con un lungo tiro consumai il mozzicone e sputando lo spedii lontano da
noi* vedo che sei gentile quanto la ragazza della Barbie. Ottimo*
Samantha
*alzai un sopracciglio* la ragazza di chi? *chiesi seguendolo di nuovo in
classe mentre un ticchettio metallico contro i miei denti rivelava l'esistenza
di un piercing sulla lingua*
Hidan
*la osservai * bello quel coso. * le dissi* e comunque "la Barbie"
è uno del mio gruppo* spiegai*
Samantha
*feci una linguaccia facendo vedere la stecca di acciaio che attraversava
la mia lingua* carino vero? Se vuoi lo faccio anche a te *ridacchiai sfoderando
la Mia, di aria da malata sadica* bucare una lingua è cosa da nulla
Hidan
*scossi la testa* preferisco queste * dissi indicandomi alcune cicatrici
sulle spalle*
Samantha
*lo guardai interrogativa* masochismo o incisioni? *chiesi rientrando in
classe e sedendomi sotto lo sguardo allibito dei presenti* ... per quanto
ancora hanno intenzione di fissarmi a questo modo?
Hidan
osservai nella sua stessa direzione* per molto, fidati. Oh, è masochismo. *
indicai poi una ragazza castana che, dopo una veloce occhiatina mi rivolse un
mezzo sorriso per poi tornare a scarabocchiare sul banco* lei è la ragazza
della Barbie.
Samantha
uhu, sembra simpatica... molto più della ti...*la tiazia bionda in
questione me la trovai vicino* ciao io mi chiamo Ino *disse tendendomi una
mano* il piacere è solo tuo *risposi senza muovermi* volevo solo fare amicizia,
ci sono troppe persone matte in questa scuola *l'insegnante mi salvò
intimandole di andare a posto* ci vediamo a ricreazione allora *la guardai
sbalordita tornando al discorso che stavo facendo con Hidan* eheh figo
*ridacchiai* chi è la sciacquetta bionda di poco fa?
Hidan
Ino. Yamanaka Ino. *risposi* è quella c'è mi odia perché le ho picchiato il
fidanzato. *dissi ricollegandomi al primo "discorso"*
Samantha
ah si ricordo... ha la faccia da stupida *decretai mentre il professore mi
faceva una domanda di biologia alla quale risposi dettagliatamente* e così
*ripresi* tu e il tuo piccolo gruppo sareste i delinquenti della scuola, nhè?
*chiesi raccogliendomi i capelli con una matita*
Hidan
Sì. *presi a indicare persone nell'aula* lui è l'illusionista, quello il
marionettista, il becchino...uhm... il capo, la sua ragazza, e il terrorista,
altrimenti detto barbie.* elencai. si sarebbero presentati loro stessi più
tardi* poi abbiamo le mascottes: il pesce Kisame, il cactus Zetsu e l'idiota
che ci viene dietro Tobi. lui però non è della scuola* spiegai*
Samantha
*lo guardai sorpreso* e che ci fa qui allora? *notai che avevano tutti la
stessa cosa, una nuvoletta rossa, chi come decorazione della maglia chi come
fascia, chi sullo zaino*
Hidan
Chi Tobi? bah, è solo un'idiota *risposi*
Samantha
uhm.. e le nuvolette? sono un caso? *si ero curiosa, parecchio, mi piaceva
farmi i fatti degli altri, specie se di un tipo interessante che riusciva ad
attirare la mia attenzione, ed erano veramente pochi*
Hidan
*le mostrai la mia fascetta cucita allo zaino* no, non è un caso. ci
facciamo chiamare Akatsuki.* dissi* come mai tanta curiosità?
Samantha
*sorrisi* è nella mia natura, e poi mi annoio, ficcare il naso negli affari
altrui è un buon modo per tenersi sveglia, non trovi? *sorrisi* tu come mai
rispondi?
Hidan
*in effetti era una bella domanda* non lo so, mi stai simpatica. *dissi
sincero*
Samantha
Non l'avrei mai detto *sentii una ragazzina mormorare "Hai sentito
cosa le ha detto... lei ha anche risposto" e un'altra serie di brusii per
la classe* sono al banco con un vip eh? *lo presi in giro*
Hidan
*mi stravaccai sulla sedia più di quanto non sterzi già facendo* sono il
più fico qui. è ovvio che mormorino* risposi*
Samantha
*mi coprii la bocca per non ridere* andiamo bene *dissi usando il banco a
mo di cuscino e poggiandomici
Hidan
*mi appoggiai al muro* si. A meno che tu non abbia una trovata geniale,
ovvio* aggiungi sbadigliando*
Samantha
*ridacchiai* una domanda a testa, chi riesce prima a imbarazzare l'altro?
*sfida impossibile, se aveva la capoccia come la mia*
Hidan
*passai un'occhiata alla cattedra e Hatake non sembrava in vena di arrivare
entro la fine dell'ora* ci sto. Banale ma.. Quanti ragazzi ti sei
fatta?*domandai*
Samantha
*alzai la mano segnando due con le dita ridacchiando, erano più le femmine
dei maschi nel mio conto* vediamo, altri posti fantasiosi oltre i bagni dove ti
sei fatto ragazze?
Hidan
Una volta ero sul tetto e una mi raggiunge. Il resto immagina *risposi* tu?
Samantha
*ci pensai un attimo* vediamo, direi che il posto più strano è stato sopra
il tettuccio della macchina di un mio prof *ridacchiai* cosa più strana che hai
fatto? *chiesi alludendo alle cicatrici*
Hidan
*mi indicai l'incavo del collo* una tizia mi ha scambiato per l'idiota di
twilight e quando ho smentito ha fatto un lungo taglio e il sangue me l'ha
succhiato lei.*raccontai. Della tipa manco ricordavo che faccia avesse*
Samantha
come fai ad essere confuso per una femminuccia sbrilluccicosa, manco a dire
che gli somigli... comunque, bella fantasia la tipa *ridacchiai* sta a te
Hidan
Non so, saranno stati i capelli * pensai ad una domanda che, dopo qualche
secondo si decise a venirmi in mente* qualè la tua peggiore fantasia? *dalla
sua faccia, mi sarei divertito*
Samantha
*ci pensai su* farlo da ragazzo con un altro ragazzo *ammisi guardandolo,
sorvolando sui particolari* la tua?
Hidan
Contorsioniste e atlete. Insieme. *rivelai. Nella classe si sentivano urla
di tutti i tipi e pochi erano zitti. Solo chi dormiva e la ragazza di barbie*
sta a te
Samantha
uhu uhu, bei gusti *ammisi* vediamo la tua più grande paura *ridacchiai
striracchiandomi e poggiandomi sullo schienale della sedia*
Samantha
*la fissai incuriosita, sembrava una normalissima ragazza... ma le apparenze
ingannano, chissà che non fosse una conoscenza interessante* ah però *mormorai*
bene, sta a te *dissi stravaccandomi a mia volta sulla sedia mentre accavallavo
le gambe*
Hidan
Ora voglio sapere la cosa che più ti fa arrabbiare, peró. *dissi*
Samantha
Ahah sleale... non lo so, dipende molto dall'umore della giornata, credo
che una delle cose che mi orritano di più sia chi mi parla appena sveglia...
mia sorella lo sa bene
Hidan
*la guardai alzando un sopracciglio* oh, ecco perché... Me ne ricorderò
*chissà che non fosse come quell'altra*
Samantha
*ridacchiai* oh no, non ne hai veramente idea, fidati *dissi come fosse una
confidenza* qual'è la.prima cosa che guardi in una ragazza... o che ti piace
più fuardare in una ragazza?*ma si portiamo le domande sul piccante*
Hidan
Gli occhi. Mi dicono quanto è oca e quante possibilità ho di farmela
*risposi sicuro. Era la prima cosa che facevo: le sottomettevo con lo sguardo*
Samantha
Pff *mi trattenni dal ridere*bella risposta, questa mi è piaciuta.. quanto
manca a ricreazione? *domandai esasperata, ancora un po' e avrei avuto bisogno
di qualcosa di più interessante*
Hidan
*guardai infondo alla classe, dove stava appeso l'orologio.* 10 minuti. Tra
cinque arriva Hatake
Samantha
Che roba insegna? * domandai osservando i suoi capelli*
Hidan
Non lo so. Matematica, suppongo. Poche volte arriva entro la fine dell'ora
Samantha
*ridacchiai* che per caso hai una cartina lunga? *chiesi prendendo una
matita per masticarne il dietro*
Hidan
*frugai un po' nelle
tasche* no, poi chiedo a qualcuno *dissi* a chi stava?
Samantha
*scrollai le spalle*lascia stare, posso resistere fino a quando non sarò a
casa *disso stiracchiandomi e scoprendo appena la pancia: altro piercing
all'ombelico* stava a te
Hidan
Ok, allora... *mi venne in mente una domanda fondamentale prima di farle
conoscere i miei amici* cosa penso dell'arte?
Pensi*
Samantha
Ihm... dipende da cosa prendi in considerazione. .. dicoamo che a seconda
di chi guarda l'arte è concepita in forma diversa. Perte credo che la più
grande forma d'arte sia uccidere *ridacchiai* per me è la perfezione del coro
umano... per qualcuno è il disegno *scrollai le spalle* l'arte è tale in ogni
sua espressione, come mai questa domanda?
Hidan
Jashin. Risposta perfetta *esclamai. Soprattutto la parte degli omicidi,
lasciai per me* comunque poi capirai.
Samantha
Andiamo bene *sbadigliai di nuovo, ma il suono della campanella mi fece
svegliare* oh che auono soave *ridacchiai cacciando indietro i capelli*
Hidan
*mi stiracchiai peggio di un cane* si, finalmente fuori di qui
Samantha
See manca un'altra ora di lezione *dissi alzandomi dal banco*
Hidan
Bah, almeno ci danno mezz'ora di pausa *dissi alzandomi pure io è andando
in cirridoio*
Samantha
Già almeno *dissi rrovandomi davanti quella che lui aveva definito la
ragazza della barbie, che mi guardava inquisitoria*
Hidan
*il resto degli Akatsuki ci raggiunse* ciao lei è... *lasciai in sospeso la
frase in modo che fosse lei a presentarsi*
Samantha
Samantha *conclusi* quella nuova
Hidan
Piacere Claudia *si presentò la ragazza della Barbie. Al suo seguito ci
furono il resto dell'Aka, mentre io ripetevo gli appellativi con cui glieli
avevo "descritti" durante la lezione*
Samantha
*ridacchiai appena presentantomi* bene ora capisco il perché di quella
domanda
Hidan
Gia *dissi* a chi va un tiro?
Samantha
*alzai la mano, tanto fumavo di tutro*
Hidan
*claudia tirò fuori un pacchetto e tutti ne pescammo una sigaretta, uscendo
dall'edificio e appostandoci sulle scale antincendio*
Samantha
*mi sfilai la matita dai capelli e la usai per infilare nella sigaretta un
po' d'erba... il mio correttore speciale*
Hidan
Brava ragazza *dissi*
Samantha
*sorrisi* per una volta so o misericordiosa, qualcuno vuole? * offrii*
Hidan
*io, Itachi e Sasori accettammo volentieri* mi sa che siamo stato graziati
*disse poi claudia, e Konan annui*
Samantha
*sorrisi* se volete non ci sono problemi
Hidan
C: intendevo che sei una della poche che Hidan non si è ancora sbattuto e
che vi ha parlato civilmente. I miei complimenti *dissi facendo un lungo tiro*
H:grazie della fiducia eh! *biascicai*
Samantha
*alzai un sopracciglio* per quello che mi hai raccontato in classe ne ha
tutte le ragioni piumino*ridacchiai riferendomi al coloee dei capelli ,
innaturalnente bianchi*
Haname:
HIDAN-KUUUUN*urlò una tipa biondissima appicicandosi a hidan*
Hidan
H:*alzai gli occhi al cielo* ancora tu? *chiesi esasperato*
Samantha
S:*alzai un sopracciglio divertita*
H: mi mancavi tanto! !
Non mi hai più chiamato, fortuna che siamo nella stessa scuola
S:*mi guardò con odio
prima di chiedere* e questa chi è amore!? *per poco non mi piegai dalle risate*
Hidan
C: *l'oca guardò Samantha con odio, cosa che fece anche con me e Konan. Non
gli andava tanto a genio che gironzolassimo attorno al "suo" Hidan.*
H: fortuna un corno
*biascicai prima di rispondere* una mi amica. Come te, del resto. *la scaricai*
Samantha
S:*alzai gli occhi al
cielo, perchè le scassa oglioni tutte a me dovevano capitare??*
H: ma noi non siamo
solo amici
S:*mi ero alzata male,
tanto male quella mattina, di sentire i piagnistei di una bimba non ne avevo
davvero voglia, e il ciclo non migliorava certo il mio umore* senti ragazzina,
non so nemmeno come ti chiami e non lo voglio nemmeno sapere, ma già la mia
giornata è cominciata orrendamente perchè quell'idiota è il mio compagno di banco
*la guardai* se non ti volatilizzi giuro che ti dimostro ome si frigge un
occhio umano in cinque secondi con una cicca di sigaretta *sibilai fissandola*
la tua voce da davvero ai nervi *dissi girando il mozzicone e impugnandolo tra
indice e pollice come un ago. In verità non volevo farle assolutamente niente,
ma mi bastò fare un piolo movimento avanti con la mano, lei era così lontana
che non ci sarei arrivata nemmeno stendendo il braccio, ma scappò via urlando
terrorizzata, mentre con un sospiro tornavo alla mia sigaretta corretta*
Hidan
C:*la osservai con la coda dell'occhio, sorseggiando caffè dal mio termos.
La sigaretta l'avevo abbandonata all'arrivo dell'oca, quando mi era caduta
dalle labbra* si Hidan, decisamente ottima scelta, quella di presentarci. Credo
diventeremo ottime amiche* dissi*
H:*rabbrividii. Già
claudia faceva paura da sola, figurarsi con una come Samantha, dato quello che
aveva appena fatto* ho paura. Tanta. *sussurrai* In ogni caso sei stata
fortissima!
Samantha
S:*sorrisi legfermente imbarazzata* ma no... non l'avrei mai fatto
davvero... basta farglielo credere. *abbassai lo sguardo su Claudia* sono
convinta che saremo ottime amiche
Hidan
H: per mia sfortuna si... *dissi* manca solo la ragazza di Itachi e siamo
apposto...
Samantha
K: poi la parte femminile
del gruppo è fi ita
Hidan
C: Mancherebbe Sasori,
ma si sa che la portiera del mio motorino è più simpatica di lui... *dissi
ridacchiando*
H:*guardai il rosso
per poi scoppiare a ridere del suo sguardo apatico* dai, la Pazza ha ragione!
Samantha
L: non posso dargli
torto. .. ogni tanto dovresti sorridere almeno, piacere di conoscerti, mi
chiamo Lucrezia
S:*spensi la cicca
stringendole la mano* piacere mio, Samantha
Hidan
H: *ecco, è arrivata anche lei. Sono rovinato, pensai. Anzi rovinati. *
ciao * biasciai*
Samantha
L: quindi sei la povera sfortunata che si sorbirá le.sue crisi di
religione? *scherzai guardando Hidan* hey, strano vederti qui quando c'è una
nuova studentessa *ridacchiai abbracciando il mio ragazzo* ciao amore
Hidan
C: già, la nuova è un mito, non sai che ti sei persa *dissi al Lucrezia*
neh, Samantha?
Samantha
S: uhu? Ah la acenata di prima? L; non tenermi sulle spine, raccontami
Hidan
K: in pratica ha minacciato un' "Hidanoca" di accecarla con un
mozzicone se non si fosse levata dai piedi. * sintetizzai al massino*
Samantha
L:*sgranai gli occhi* iddio... l'ultima la tizia ossigenata appiccicosa
come i cewingum... QUELLA!?*domandai esterrefatta* pensavo non ce ne saremo più
liberati... Hidan tu sceglitele meglio
S:*rimasi interdetta*
non credevo di aver fatto una cosa strana
Hidan
C: non strana, eroica. *ribattei*
K: Si, ci hai salvato
dall'ennesima oca petulante. Ed era anche la più illusa.
D: già, pensare che
Hidan l'amasse quando ha smentito a chiare lettere... *constatai mentre tutti
gli altri annuivano*
Samantha
S:*scrollai le spalle* una ragazzina allupata sente quello che vuol sentire
*ridacchiai*
L: purtroppo compre do
bene. .. vero amore? *domandai volgendo lo sguardo a Itachi* quella che ti ha
chiesto ripetizioni a che punto sta?
Hidan
I: quale delle 5? *risposi non capendo a quale alludeva la mia ragazza*
Samantha
L:*sorrisi dolce quanto lo zuchero sul veleno* quella che per chiedertelo
ti si è spalmata addosso come nutella sul pane
S: ragazza
gelosa?*ridacchiai*
L:*sorrisi* non così
tanto, ma prenderlo un po' in giro è divertente, so che posso fidarmi
Hidan
I:*la guardai interrogativo. TUTTE mi si spalmavano addosso* quale, la
bionda o la tipa coi codini?
Samantha
L:*mi gelai mentre la mia espressione variava al ghiacciolo* la signorina
castana con gli occhi verdi che parla di continuo, con la borsa verde acido e
la toppa dei modá sulla felpa *sibilai*
S:*fischiai piano*
sercizi segreti all'opera
Hidan
I:*all'improvviso ricordai. Si chiamava... kota-qualcosa.* quella? Ha preso
3 nel compito e mi ha detto che con le ripetizioni faccio schifo. *dissi, senza
però rivelare che altre mie allieve prendevano il massimo*
Samantha
L: che peccato *mormorai adocchiando un'altra primina* sasori tocca te,
quella non è okuto?
Hidan
S: si, è lei. *risposi
semplicemente alzandomi e andandole incotro.* ci vediamo *salutai il gruppo e
me ne andai con la ragazza*
Samantha
S:*alzai gli occhi al
cielo quando suonò la campanella di fine ricreazione* uff che palle *sbuffai
*
Hidan
C: già. Torniamo in classe. La prossima ora c'è Gai. Ci farà sgobbare *
osservai il mio ragazzo con le solite occhiaie* Deidara, hai altro caffè? *me
lo porse e trangugiandolo tornai in classe*
H:Andiamo anche
noi?*chiesi alla mia neo compagna di banco*
Samantha
S: hai posti più interessanti che non prevedano note disciplinari? *chiesi
avviandomi all'aula*
Hidan
H: purtroppo no. Quel pazzo di Maito mette note anche se non ti presenti
per malattia. Blatera qualcosa sulla giovinezza sprecata * le spiegai
rassegnato all'idea di subire i suoi allenamenti più masochisti di me*
Samantha
Cazzo... stiamo parlando di palestra? ?*domandai scandalizzata*
Hidan
Si. E l'unico che non trova massacranti i suoi allenamenti è il suo clone.
Lee soprannominato rock lee, appunto
Samantha
Oddio, la dea mi salvi, mi toccherà muovermi allora... passa che faccio
ginnastica con i pesi si piedi?*chiesi indicando gli anfibi*
Hidan
*risi sguaiato* quel pazzo e il suo pupillo tengono pesi sotto gli scalda
muscoli e sulle braccia. E ovviamente pretendono che lo facciamo pure noi
*aggiunsi con rammarico*
Samantha
bene, sono tre chili di anfibi, si arangiano *decretai, andava di ma*
le in peggio, presto
avrei avuto bisogno di un'endovena di cioccolato per sopravvivere
*
Hidan
Se sopravvivi a correre per un ora sei a cavallo... Se no ci fai da
tappeto, al cavallo * dissi prendendo la borsa con i vestiti da ginnastica.
Mica potevo correre con i jeans*
Samantha
*boccheggiai* u-un'ora a correre!? *dai Sam, guarda il lato positivo,
finalmente avrai la prova al tuo dubbio, il sesso serve o no come allenamento
per le gambe. Meglio prenderla sul ridere* dai, almeno mi tolgo un dubbio *io
avevo la canottiera sotto la felpa e i leggins, se li facevano andare bene*
Hidan
Pensa, i ragazzi devono portarsi i manubri. *dissi entrando nel locale
delle torture - definizione di ogni studente -*
Samantha
*alzai entrambe le sopracciglia* prevedo un brusco calo delle mie scorte di
nutella appena torno a casa, dea benedetta *dissi mentre lo seguivo, oi mi
ricordai di una cosa* aspetta, ma perchè ti lamenti se sei masochista..
dovresti essere felice no? *ridacchiai accodandomi a claudia verso lo
spogliatoio femminile*
Hidan
*alzai gli occhi al cielo* io amo il dolore, non l'affaticamento da mulo
*spiegai sull'orlo di una crisi di nervi. Aver ripensato agli ultimi
"facili esercizi" di quell'idiota di Maito mi aveva fatto venire una
voglia matta di raggiungere Jashin-sama*
Samantha
*risi sedendomi vicino a claudia per togliere la gonna e la felpa* è
davvero così tremendo? *domandai mentre raccoglievo i capelli in una coda
disordinata*
Hidan
C: si. Preferirei che Deidara si mettesse a giocare con le sue bombe alle
due di notte mentre dormo. * ammisi infilandomi i leggins*
Samantha
*sospirai sistemandomi i piercing alle orecchie perchè non si incastrassero
ai capelli* andiamo bene *sospirai allacciando meglio gli anfibi al ginocchio*
Hidan
C: già, è figurati che io, sul dormire, sono quasi peggio di Nara. * maglia
infilata e capelli raccolti con una bacchetta decorata da palline pendenti ed
ero apposto* tu?
Samantha
io cosa? Il dormire? *sorrisi* se qualcuno riesce a svegliarmi dovrebbe
ritenersi un Dio... pronto a morire viste le mie reazioni
*dissi mettendomi in
fila accanto a lei*
Hidan
C: allora andremo d'accordo. * risposi sbadigliando mentre il pazzo,
camminando sulle mani, ci impartiamo gli ordini della giornata.*
Samantha
*non potevo credere ai miei occhi, sicuramente era un incubo, pensai
facendo quello che facevano gli altri: correre*
Hidan
C:Strani forte eh? * domandai alla faccia quasi incredula della ragazza.
Fissava maestro e allievo correre sulle mani con i manubri tra le caviglie e i
piedi *
Samantha
*la guardai* dimmi che hanno un briciolo di pietà verso le ragazze, rischio
di uccidere l'idiota che mi siede al vicino al banco alla prossima ora se devo
fare una cosa del genere *dissi cerando di capire quale senso logico avesse*
Hidan
C: lo fanno solo lee e Maito. I nasci i manubri se li tengono in mano. Noi
dobbiamo limitarci a correre come criceti *dissi rallentando il passo ad una
pseudo corsa camminata
Samantha
meglio di niente *io mi limitavo a correre per inerzia, mi tiravano le
scarpe una volta preso il via* sono veramente fuori di testa
Hidan
No, non hai ancora visto i loro allenamenti fuori orario. Cosa che non ti
consiglio se non vuoi rimetterci un polmone. *commentai. Beh, alla prossima ora
c'era Yuhi e lei aveva pietà di noi*
Samantha
i miei polmoni stanno già... chiedendo le ferie *mormorai rallentando
appena per rifarmi la coda*
Hidan
Figurati... I miei... Sono in.. Sciopero... Da mesi *annaspai tentando di
fare finta di correre*
Samantha
dopo propongo... una pausa sigaretta e cioccolato *annaspai cercando di
continuare a correre*
Hidan
La Yuhi che ne porterà un po', fidati *la rassicurai pensando quanto
adorassi quel l'insegnate.*
Samantha
v-va bene *boccheggiai ormai a corto di ossigeno. Una volta tornata in
classe mi accasciai sul banco, adesso volevo avere interazioni solo con il mio
letto, tutt'alpiù la cucina*
Hidan
H:Jashin... Sama aiuto* annaspai accasciandomi sul banco in cerca di un
giaciglio*
Samantha
*alzai appena gli occhi dal banco per vederlo collassare vicino a me*
morto? *domandai senza voce per quanto avevo la gola secca*
Hidan
No, guarda... Ho voglia.. Di correre... Ancora *tentai di parlare,
evidentemente sarcastico*
Samantha
con... o senza... manubrio... in mano? *ridacchiai cercando di respirare a
fondo per riprendere aria*
Hidan
Fanculo *biascicai solo, troppo stanco anche solo per pensare di dire
altro*
Samantha
*sorrisi, troppo stanca per ridere mentre vedevo la proff entrare in
callse*
Hidan
Cioccolato, vieni da me perché sono troppo stanco *dissi mentre la prof ci
distribuiva una parte della tavolette che aveva portato*
Samantha
*presi il mio pezzo come fosse la cosà più bella del mondo, entro la fine
dell'ora mi era abbastanza da parle*
Hidan
*durante l'ora avevo dormito per ben benino, mentre la Yuhi parlava con i
pochi svegli. Era stato veramente eigenerante* piaciuta la lezione? * domandai
alla ragazza seduta accanto a me*
Samantha
*alzai gli occhi
dall'album sul quale stavo disegnando per guardarmi un attimo intorno spaesata*
... eh? *domandai con l'aria di chi era da un'altra parte*
Hidan
ho detto: bella la lezione. * ripetei sbadigliando alla grossa*
Samantha
ohh... si, interessantissima... credo di non aver nemmeno capito che
materia fosse *dissi strappando il foglio e passandoglielo pigramente, era un
suo ritratto, mezzo riverso sul banco e con la faccia di chi ha corso troppo.
Non avevo nulla da fare*
Hidan
*osservai il pezzo di carta dove stava una mia versione piuttosto...
animale? Sì, effettivamente sembravo un cane appisolato. e non perché
disegnasse male, anzi, ero io a fare paura* la Yuhi insegna lettere. è che
quando ha l'ora dopo Maito ci lascia in pace e chiacchiera con chi non è del
tutto morto.* spiegai* In ogni caso potevi usare un po' di fantasia e farmi
apparire decente* dissi tornando a riferirmi al disegno. era troppo ben fatto
per mentire e dire che non ero io.*
Samantha
*ridacchiai* ti avrei elogiato, dovevo prenderti per il culo *ammisi
ridacchiando* ma se proprio stai supplicando te ne faccio uno decente... potrei
anche farcela *concessi, a mo' di dea generosa, tanto non avevo veramente
niente da fare*
strosi il naso. proprio non mi andava di dargliela vinta. meglio usare il
"metodo I"* come vuoi * l'indifferenza è la migliore arma*
Samantha
*risi* quello era scontato *mi misi a disegnare di nuovo per girare poco
dopo il foglio, era una versione fumetto della tizia ossigenata appiccicata a
lui. Mi trattenni dal ridere mentre gli passavo il foglio*
Hidan
Oh, ottima rappresentazione della tizia * dissi osservando lo sguardo ebete
del disegno quando un fumetto accanto riportava proposte decisamente indecenti.
Samantha aveva una fantasia che, lo ammetto, eguagliava addirittura la mia*
Samantha
*ridacchiai* devo tenermi sveglia in qualche modo *dissi aggiungendo da una
parte konan e claudia che ridevano con tanto di risata fumetto* ecco... se non
hai un altro tema da proporre continuo su questo *risi mentre smettevo di
mordere la matita, lasciandola macchiata di nero*
Hidan
ci pensai un po'* no, voglio vedere che ti inventi * risposi* io mi faccio
un'altro pisolino, tanto adesso c'è ancora Hatake.* aggiunsi stravaccandomi in
modo da mettere i piedi sul banco*
Samantha
*che cosa pericolosa, pensai mentre riprendevo a disegnare. Sempre versione
fumetto disegnai lui con la faccia esasperata, in messo a un mare di ragazzine
idiote, con gli occhioni a cuoricino che gli facevano proposte che variavano
dall'indecente el romantico, al troppo zuccheroso, tipo proposta di matrimonio,
in quaranta minuti era finito e lo poggiai sul suo quaderno, stavolta a
sghignazzare c'ero anche io*
Hidan
mi sentii scrollare e la mia placida calma fu annullata. barcollai
rischiando di cadere e, ad alta voce, ovvio, mandai a Jashin tante di quelle
anime che non appena mi stabilizzai e aprii gli occhi tutti gli sguardi erano
puntati su di me*
Samantha
*mi tappai la bocca per non scoppiare a ridere mentre rimanevo calma al mio
posto, quando si sarebbe accorto che era stato l'insegnate ci sarebbe stato da
ridere davver*
o*
Hidan
*guardai la mia compagna di banco che, con una risatina nervosa mi indicò a
lato. Con un movimento lento e, un po' sì, impaurito, mi voltai. Accanto a me
c'era il professor Hatake che mi fissava con aria di rimprovero. Mi sembrava di
sentire tutte le anime che avevo dannato e spedito a Jashin-sama ridere di me*
Samantha
*mi morsi la lingua per non ridere mentre mi mettevo a giocare con una
ciocca di capelli, appena il prof si allontanò lo guardai*che dicevo sulla
madre della tizia che ti si accolla?*domandai con il chiaro intento di
sfottere*
Hidan
Che cazzo stai blaterando? *domandai scontroso sottovoce*
Samantha
*mi permisi di ridere quando suonò la xampanella di fine ora e fine scuola*
niente niente *dissi facendogli pat pat sulla testa*
Hidan
Per questa volta la passi liscia, Hidan. *sentii tuonare al professore
prima di uscire* perché non mi hai avvertito! *le urlai furibondo*
Samantha
*alzai un sopracciglio* ma se dormivi che cazzo dovevo fare, svegliarti
prima del prof e dire guarda che il prossimo che ti sveglierà sarà il
prof!?*gli allungai uno scherzoso scappellotto* maddai
Hidan
Si, magari farlo quando è entrato? *risposi, non capendo che stesse
scherzando, accecato dalla rabbia, che man mano si placò. Non prima di aver
mandato minacce di morte piuttosto lente e dolorose.*
Samantha
*annuii piano*si va bene va bene *dissi alzabdo gli occhi al cielo* Non
farti rodere troppo il culo che poi le ragazzine non sanno più a cosa
appiccicarsi o a cosa sbavare dietro
*lo presi in giro con un sorriso malizioso*
Hidan
Sicura? *domandai con
sguardo di afida*
Samantha
*sorrisi dolce* già è poco... non correi ti si consumasse oltre *si
effettivamente aveva un fisico sottile, ma era un bel ragazzo... effettivamente
avevo la tentazione di sbatterlo al muro e baciarlo... magari stava zitto*
Hidan
*alzai un sopracciglio con fare malizioso* vuoi proprio vedere quanto è
"piccolo"? *domandai*
Samantha
*lo indicai* si vede *lo provocai*
Hidan
*mi portai una mano ai pantaloni* che ne dici se appena usciamo di qui te
lo faccio vedere? *chiesi*
Samantha
*alzai un sopracciglio sfidandolo* se hai i pannolini appresso *lo provocai
con un sorriso da predatrice*
Hidan
*assunsi un'espressione interrogativa* che c'entrano i pannolini, scusa? *
domandai curioso*
Samantha
*gli presi il viso strizzandogli le guance a mo di bambino* cgo l'occasione
per cambiarti *gli mormorai sfottendolo amoiamente*
Hidan
Ma limortaccitua *borbottai prima di stiracchiarmi pensando un'amaro
tuoche*
Samantha
*scoppiai a ridere, poi appena mi calmai gli poggiai una mano sulla spalla*
hey, non prenderla sul personale, sto scherzando, mica vedo attraverso la
stoffa *ridacchiai scompigliandogli appena i capelli*
*all'ultima frase rizzai le orecchie, riacquistando la mia famosa aria
spavalda* beh, mi sa che la Hyuga ci riesce dato che arrossisce ogni volta che
qualcuno la guarda *scherzai*
Samantha
non mette vestiti molto spessi *ridacchiai alzando le spalle* non so di chi
tu stia parlando *specificai guardandolo uscendo finalmente dal portone da
scuola, tirai fuori il suo pacchetto di sigarette dalla mia tasca e glielo
restituii dopo essermene presa una* grazie *ridacchiai infilandolo nella tasca
della sua felpa*
Hidan
Prego serviti *dissi sarcastico prendendone una anche io*
Samantha
*sorrisi allungandogli il pacchettino di erba per correggerle* grazie,
comunque, non sei male *dissi accendendo* sei simpatico, in genere la gente o
mi annoia o mi fa venire gli istinti omicidi *dissi rilassandomi dopo il primo
tiro*
Hidan
Concordo. Solo che a
me suscita solo l'omicidio sacrificale *dissi tirando*
Samantha
*prima che potesse
espirare il fumo gli afferrai la catenina tirandolo sulle mie labbra, aspirando
il fumo dalla sua bocca e poi staccandomi, lasciando un lieve alone nero sulle
sue labbra* decisamente niente male *dissi con tono indifferente, giusto
quello, in verità ero abbastanza deliziata*
Hidan
*ok, la ragazza mi aveva preso alla sprovvista, ma, ehi, era favoloso* come
niente male, riprova * e la attirai a me bacandola più appassionatamente *
Samantha
*presi un tiro passandogli di nuovo il fumo, per poi riprendere fiato
quando mi staccai* mhh... no, non ti sei impegnato abbastanza, mi sa che devi
riprovare *lo invitai maliziosa prendendo l'ultima boccata dalla mia sigaretta*
Hidan
Non ti accontenti eh? *dissi in un soffio* va bene. * la attirai di nuovo a
me infilando prepotente la lingua nella sua bocca assaporando il sapore acre
del fumo nella sua bocca.*
Samantha
*lo sfidai afferrandogli i capelli sulla nuca per fargli piegare la testa e
baciarlo meglio, si, decisamente bravo, pensai ricambiando il bacio, muovendo
appena un passo verso di lui, perchè il mio corpo aderisse al suo*
Hidan
*infilai le mani tra i suoi capelli, attirandola ancora di più a me,
facendo vagare l'altra mano sulla schiena, poi sui fianchi, tracciando le linee
delicate del suo corpo*
Samantha
*gli aprii lentamente la felpa in modo da poter infilare una mano sotto la
maglietta nera, aveva la pelle bollente... o ero io che avevo la temperatura di
una morta? gli accarezzai piano la vita, puntando le unghie smaltate di nero
sulla pelle*
Hidan
*mi staccai un'attimo, guardandola negli occhi, per poi sussurrarle
all'orecchio* vuoi farlo qui, o ti porto da me?
Samantha
sinceramente preferisco da me *poi gli mormorai, per sfotterlo in ogni
caso* a meno che tu non voglia i bagni di scuola *ridacchiai allontanandomi da
lui e dirigendomi verso il mio appartamento, che era proprio dietro scuola*
Hidan
*bah, donne. E chi le capisce, pensai seguendola*
Samantha
*sfilai le chiavi
dalla borsa entrando il casa e facendogli posto per passare* leva le scarpe che
ho pulito oggi *dissi abbassando la zip degli anfibi e lasciandoli cadere a
terra, appena sentii il suono delle sue scarpe gli afferrai i capelli
baciandolo di nuovo, faendolo finire contro il muro*
Hidan
Adesso si ragiona *sospirai mentre mi impossessavo di nuovo della sua
bocca*
Samantha
*sorrisi addentandogli un labbro* dici? *mormorai*
Hidan
No, qui la ragione non serve *sussurrai leccando le il lobo destro*
Samantha
*socchiusi gli occhi sibilando appena* più che giusto *morsi la pelle
soperta del collo mentre gli facevo cadere la felpa dalle spalle, facendo fare
alla mia la stessa fine poco dopo*
Hidan
passai le mani sotto la maglia leggera, toccando ogni punto e soffermandomi
un poco sui fianchi. La sentii fremere, sotto quel mio tocco.*
Samantha
*rabbrividii piacevolmente mentre mi adattavo alle sue mani, mi strusciai
appena contro di lui prima di prendergli un polso e trascinarlo in camera, il
muro era squallido* devo ammettere che non baci male *mormorai baciandolo di
nuovo e facendolo finire sdraiato sul mio letto con me inginocchiata sopra*
Hidan
*alla ragazza piaceva dominare, eh? Bene, a me di più. * anche tu *
cominciai * ma io sono meglio * e mi impossessai di nuovo delle sue labbra,
sentendo sulle mie un lieve strato di rossetto*
Samantha
non ci sperare *mormorai ricambiando mentre gli sfilavo anche la t-shirt,
saggiando il suo corpo con le mani* si, hai una macchia nera intorno alla bocca
*ridacchiai, ma tanto l'avevo anche io*
Hidan
*ridacchia quando, con un colpo di reni, ribaltai le posizioni, trattenendola
lunga e distesa sotto di me. Le tenevo ferme le mani sopra la testa, mentre con
l'altra la liberavo della sua, di magleitta*
Samantha
*lo guardai male* è una sfida? *mormorai mentre gli circondavo la vita con
le gambe portandolo, amo i matrimoniali, ci si può muovere liberamente. Gli
morsi un dito per invitarlo a lasciarmi libere le mani*
Hidan
*sospirai di piacere* tesoro, dimentichi che io amo il dolore * dissi*
Samantha
e allora godi, che problema c'è? *ridacchiai guardandolo* è un invito ad
andare più sul pesante? *domandai mordendogli il dorso della mano arrivando al
oslo*
polso*
Hidan
Potrebbe *la istigai riprendendole le labbra e mordendole. Nel frattempo le
mollai i polsi scendendo con le mani fino ai fianchi sottili*
Samantha
*ricambiai il bacio scendendo veloce a mordergli il collo mentre mi
strusciavo di nuovo di di lui, quando fu abbastanza portai una mano alla cinta
dei suoi jeans per slacciarli*
Hidan
*non mi feci pregare più di tanto e poco dopo la aiutai a tagliere quel
primo impiccio. poi anche i sui pantaloni venivano dispersi nella stanza*
Samantha
*cosi spogliati però faceva freschino, casa mia era gelida, quindi spostai
la coperta e mi ci infilai sotto tirandomelo addosso sempre prendendolo per la
catenina*
Hidan
Hai i brividi, eh? * dissi* vieni qui che ti scaldo io *e ripresi le sue
labbra fra le mie tenendola a cavalcioni su di me*
Samantha
*strappai a viva forza le mollette che tenevano indietro i miei capelli,
ottenendo una sorta di tenda naturale che si mischiò in parte ai suoi* ecco
bravo, renditi utile *dissi mordendogli il collo*
Hidan
godetti a quel vigoroso morso, e sentivo il membro duro oltre la stoffa dei
boxer*
Samantha
*strusciai il bacino
contro il suo lasciandogli un succhiotto viola scuro mentre con le unghie
seguivo il profilo dello sterno*
Hidan
* ero eccitato peggio di quella volta che Ni'i ci provò con me
strusciandomisi addosso come una gatta.* brava, fammi godere * le sussurrai*
Samantha
*lo guardai con un
sorriso saccente portandomi un suo polso alla bocca* ti piace il dolore eh? *mi
passai la lingua sui denti prima di affondarli nel suo polso, sentendo il
sapore ferroso del sangue sulla lingua*
Hidan
*mi lasciai sfuggire un gemito sommesso* mi.. pareva di avertelo.. già
detto. Ora dimmelo tu *risposi*
Samantha
se piace anche a me? *chiesi mentre leccavo via il sangue dalla ferita,
strusciando il bacino sul suo*
Hidan
ottima risposta *feci soddisfatto mordendole il collo. lasciai il segno
evidente dei miei canini e mi venne da sogghignare mentre leccavo il poco saghe
fuoriuscito*
Samantha
*sospirai gemendo appena mentre gli offrivo il collo socchiudendo gli
occhi*
Hidan
*sorrisi, ancora sul suo collo, per poi staccarmi e tornare a baciarla, mentre
armeggiavo col fastidioso gancetto del reggiseno*
Samantha
hey vuoi una mano? *ridacchiai spogliandolo anche dell'intimo*
Hidan
no, ce la faccio *riposi togliendo quell'ennesimo impiccio. ma perché le
ragazze erano così difficili da spogliare?*
Samantha
*me lo sfilai lasciando che mi guardasse, mentre portavo una mano fra le
sue gambe*
Hidan
non sono l'unico ad essere ben dotato, a quanto vedo * commentai
cominciando a massaggiarle lentamente il seno destro*
Samantha
*ridacchiai* che ti aspettavi, un'asse da stiro? *domandai muovendo la
mano*
Hidan
*alzai lo sguardo su di lei* ti pare che io accetti di andare con una
tavola? *
Samantha
*ridacchiai* e xhe ne so, in guerra e carestia ogni buco è galleria
*ridacchiai schiacciando dolcemete il mio seno contro il suo viso* non diceva
così?
Hidan
*passai la lingua attorno ai capezzoli lasciando una lieve scia umida* Non
lo so * sussurrai sulla sua pelle*
Samantha
*ansimai appena
muovendomi piano su di lui* combiniamo qualcosa o vuoi farmi rimanere a morire
di voglia? *chiesi piantandogli le unghie in un fianco*
Hidan
*audace la ragazza,
pensai * come vuoi * e le sfilai veloce il lieve strato di stoffa che ancora la
copriva*
Samantha
Non credeco fossi così
timido *scherzai scendendo a mordergli le labbra strusciandomi di nuovo contro
di lui*
Hidan
Timido. Io? * risi *
comunque ora ti accontento * dissi ribaltando le posizioni e facendola stendere
sotto di me*
Samantha
*questa volta glielo lasciai fare cingendogli la vita con le gambe*
Hidan
*baciandola iniziai a spingere non capendo più nulla*
Samantha
*gemetti inarcando la
schiena come un gatto mentre socchiudevo gli occhi per l'intensa scarica di
piacere*
Hidan
*un fiume di piacere m'invase e caddi sul materasso prosciugato
dell'ensrgia*
Samantha
*uma mezz'ora dopo ero
sfinita anche io era stato dannatamente intenso, e dovevo ammettere che lui era
fottutamente bravo, lo guardai ansimando appena ancora*oh cazzo *mormorai*
Hidan
*mi voltai, anch'io un po' ansimante* ne vuoi ancora? * chiesi col solito
sorrisetto bastardo sulla faccia*
Samantha
Tu?*ridacchiai scoprendo i denti macchiati di rosso mentre mi stendevo
incrociando le braccia doetro la testa*
Hidan
Lo farei anche, ma sono stanco *ammisi tirando su le coperte fino al petto*
come mai prima hai detto "oh cazzo"?* chiesi curioso*
Samantha
Era da tempo che non trovavo uno così bravo, devo ammetterlo *dissi
sentendo le chiavi nella serratura*
Hidan
questa volta fui io a esclamare "oh cazzo" sobbalzando appea*
Samantha
*gli feci segno con la mano di stare tranquillo* mia madre non si azzarda a
entrare in camera, caso mai *mia sorella spalancò la porta tuffandosi sul letto
per abbracciarmi* CIAO SAM!!!!!!! *arlò felice prima di rendersi conto che non
ero sola* ah scusa, non lo avevo visto, allora cosa ho fatto a scuola te lo
racconto dopo... *si bloccò fissandolo* Stai per essere amato da mia sorella
*dissi prima che gli occhi della mia piccola Cristal brillassero* ma quella è
la catenina di jashin-sama? *domandò guardando il cerchietto argentato*
Hidan
*osservai prima la ragazza poi la ragazzina* trovami le mutande e te lo
dico *ordinai a quest'ultima, che in poco obbedi*
Samantha
C:*gliele portai subito* quindi tu hai la falce rossa? *domandai eccitata*
S: dolcezza mia, girati un attimo, fatto vestire almeno *dissi alzandomi per
coccolarla, non mi importava di essere nuda, tanto mi aveva già visto.
Recuperai una camicia eztralarge e la infilai*
Hidan
*mi infilai i boxer che mi aveva portato la bambina* si, ho anche la falce.
Peccato che l'omicidio sia reato * dissi*
Samantha
C:*o guardai eccitata* quindi sai anche disegnare i cerchi? Io li disegno
ancora storti *tirai fuori la mia collanina tutta felice* hey Samy, lui mi sta
simpatico, perchè non me lo hai fatto conoscere prima? *chiesi saltandole in
braccio* lo inviti anche altre volte... posso fargli vedere la mia falcetta?
S:*le tappai la bocca per riuscire almeno a rispondere* ma chiedi a lui no? se
gli va o meno
Hidan
*alzai le spalle* si, si può fare. *acconsentii* a patto che tu non corra
di nuovo qui senza aver bussato * dissi fintamente arrabbiato*
Samantha
C:*feci un inchino* non lo faccio più... ma Sam me lo fa fare S:*scrollai
le spalle* di chie devo vergognarmi, alla mia età lo farai anche tu C: si, alla
tua età quando ci arrivo *saltellai di la felice, poi mi riaffacciai alla
porta* venite? S: facci vestire, che a mamma da fastidio se giro nuda per casa
*risi recuperando le mutande e la gonna*
Hidan
L'hai cresciuta bene la bambina. *dissi infilammo la maglia*
Samantha
S: modestamente *ridacchiai* è raro che faccia così con qualcuno, in genere
ignora chiunque ci sia in casa ad eccezione di me *dissi avviandomi in camera
di mia sorella, tenera neo assassina di dieci anni, biondissima e con due occhi
giganti di colore blu* ti sei guadagnato un'amica potente *ridacchiai entrando
nella cameretta* C: eccola *dissi mostrando fiera la mia falce che aveva solo
due lame*
Hidan
presi in mano il falcetto e lo soppesai* hai fatto fuori qualche animale
con questa? * domandai alla bambina*
Samantha
C: qualcuno, poi sam si è arrabbiata che le uccidevo i gatti, quindi ho
cominciato con gli scoiattoli, visto che c'è il boschetto qui dietro *dissi
fiera indicando la stampa di jashin sopra al letto* S: vorrei vedere!
Hidan
Ottimo lavoro piccola * esclamai battendole il cinque* se tua sorella non
ha nulla in contrario potete passare da me che vi faccio vedere la mia, di
falce * proposi.*
Samantha
S:*alzai le spalle*nessun problema C: SI SI SI SI MAMMAAAA *urlai correndo
di la* posso uscire con Sam??? M: dove dovete andare S: la porto un po' al
parco *dissi tappando la bocca a mia sorella, così riaccompagnamo a casa il mio
amico* M: lo riaccompagni e ti fermi nel suo di letto? Il tuo non andava bene?
S: oih, ma, saranno cazzi miei!! M: vabbè uscite
Hidan
Simpatica pure tua madre, a quanto vedo * la sfottei appena fuori dalla
porta*
Samantha
S: la delicatezza di un boldozer dovevo averla ereditata da qualcuno, no?
*domandai infilandomi gli anfibi e uscendo di casa* C: allora torni ogni tanto
vero? Tu sei simpatico, non come quell'altro, quello non mi piaceva proprio S:
che palle, quello mi doveva dare ripetizioni, non doveva essere pure simpatico
Hidan
Wow, anche quello delle ripetizioni? *domandai prendendo la ragazzina sulle
spalle*
Samantha
C: no, quello non ci faceva le cose carine, ma a me stava antipatico
uguale, non capiva nulla, e poi è entrato in camera mia senza bussare! *dissi
incrociando le braccia* S:*risi* infatti è stato menato per averlo fatto,
zuccherino, e ti ricordo per cosa ha usato il sangue che perdeva dal naso
*guardai hidan* ha provato a farci un rituale
Hidan
*guardai la bimba sopra di me* sono orgoglioso di te err *
Samantha
C:*sorrisi* allora, che fai con mia sorella? *domandai candidamente* S: oh
ma tutti a farmi da agenzia matrimoniale?
Hidan
*osservai le due sorelle* volevo solo sapere il tuo nome, la signora non ci
ha ancora presentati, ma credo che entrerà nelle grazie del mio gruppo*
sentenziai*
Samantha
C: io mi chiamo cristal, ma no intendo se ci fai di nuovo le cose carine...
*lo guardai sbuffando* ci fai sesso e basta o fate i fidanzatini? *chiesi
chiaro e tondo*
Hidan
Piacere Hidan. No lo so, dipende da tua sorella * risposi alla bambina.
Decisamente simpatica. Curiosa, ma simpatica*
Samantha
C: a lei stai mooooolto simpatico, altrimenti si sarebbe truccata di nuovo
prima di uscire *rivelai facendo alzare le sopracciglia a Sam* S: mi fai
l'analisi psicologica del comportamento, piccola pazzoide?
Hidan
Credo che tua sorella diventerà la mia migliore amica * dissi battendo di
nuovo il cinque alla ragazzina*
Samantha
C: e Sam la tua ragazza? S:*stavolta le mie guance si colorarono sotto il
fondotinta* ma basta!
Hidan
Potrebbe * decisi di istigare Samantha, tanto per divertirmi un po*
Samantha
C: che belloooo, ma quando arriviamo? S:*scrollai le spalle* non me lo hai
mica chiesto
Hidan
arrivammo davanti ad
un grande condominio* ora. * dissi prendendo la chiave dai pantaloni* ti
avverto che abito al quinto piano *pronunciai aprendo il portone*
Samantha
C: non importa, io sono forte, cosa credi *dissi incrociando le braccia mentre
lo seguivo* S:*alzai appena gli occhi al cielo, avrei dovuto mettere le
converse*
Hidan
Non ne dubito ragazzina.* dissi cominciando a salire le scale sempre con
cristal sulle spalle. alla seconda rampa notai Sam arrancare sempre di più e
proposi alla piccola di scendere in modo che potessi aiutare la sorella che
barcollava sui trampoli*
Samantha
S: hey guarda che ce la faccio *dissi ringraziando la mia dea di aver
creato il fondotinta in modo che le persone non potessero capire quando
arrossivi e quando no* C:*gli mormorai all'orecchio* lo sai che le piace essere
portata a cavacecio? *ridacchiai saltando giù* daii Sam... così fate i carini
S: tu sei la figlia del demonio in persona, ammettilo, zuccherino
Hidan
Riflettici Sam. Se lo è tua sorella la logica impone che lo sia pure tu...
*considerai ridente mentre la piccola Jashinista scendeva. Presi la sorella in
spalla nonostante le proteste -vane- e ripresi la salita*
Samantha
S:*mi aveva preso così perchè glielo aveva detto mia sorella o perchè gli
piaceva avere il mio seno premuto contro la schiena* sono sicura che il demonio
me la ha affidata come punizione divina *mi lamentai stringendogli le gambe
intorno alla vita magra, stupidi anfibi... stupida gonna... stupido tutto* C:
non mi dire così, tanto mi adori uguale perchè sono la tua sorellina S: certo
che ti adoro uguale... ti adoro da morire *sottolineai scherzosa, mentre gli
poggiavo la testa su una spalla, almeno ne approfittavo*
Hidan
Uff. eccoci *dissi fermandomi davanti ad una porta verde. Lasciai la presa
sulla ragazza che cadde in piedi.* a mio giudizio siete entrambe demoni, ma fa
nulla.*
Samantha
S:*feci due occhioni azzurri enormi e innocenti mentre lo guardavo* e tu
chiameresti demone una ragazza dolce e gentile quanto me? *lo presi in giro
mentre la piccola non stava più nella pelle. Ero curiosa di vedere casa sua, mi
chiedevo come potesse essere*
Hidan
aprii la porta di casa entrando nel salottino munito di tavolo e divano.
c'era poi un cucinotto e un paio di porte sul limitare della stanza. mi sedetti
malamente sul divano* certo, dolce come il sale * dissi soffocando un risolino*
Samantha
C: allora.. allora dove la falce???? *chiesi con le stelline negli occhi*
S:*sorrisi* avrei scommesso che mi considerassi acida come un limone *risi
scompigliandogli i capelli*
Hidan
No, non così tanto * dissi alzandomi sotto le smanie della bambina* resta,
cagnotto. il bastone te lo porto io *dissi andando in camera mia a prendere il
bastone... sì, un bastone d'acciaio con tre lame affilatissime e rosse*
Samantha
C:*aspettai in braccio a mia sorella chiedendole se aveva intenzione di
mettercisi, di rivederlo, di fare altre cose, portando la sua pazienza
veramente al limite, poi saltai giù fissando quella falce quasi in adorazione*
è bellissima-stupenda-fantastica-meravigliosa... Sam me ne fai una così??????
S:*alzai un sopracciglio* no, te la tieni di legno, il metallo non lo so
lavorare, ringrazia che mamma non si è accorta che ho usato i coltelli della
cucina per finire la tua C: oh ti prego, guardala è bellissima!!!!!!
Hidan
*lasciai in mano alla piccola la mia meravigliosa - e pesantissima- falce
in modo che la potesse ammirare meglio* che ne dici?
Samantha
C: ouff!! *dissi cercando di tenerne in piedi quell'aggeggio alto il doppio
di me* p-pesa... ma è... bellissima *i miei occhi ormai erano a forma di
cuoricino* dai Samy.. per favore... ne voglio una così anche io S: solo quando
impari a pulire il sangue da terra da sola, tu e le tue voglie masochiste C: ma
ti prego, guardala... e poi è rosso sangue... ma lia è solo rossa S:*alzai gli
occhi al cielo* quando ti pulirai il sangue da sola dai vestiti te la
costruisco, va bene *mi arresi ai suoi occhioni* C:*la mia faccia felicissima
si illuminò ancora di più mentre restituivo la falce per saltare in braccio a
mia sorella* la tua ormai non la usi più.... puoi darmi quella S: no quella è
mia! //ok, a dopo bellissima
Hidan
Su, non litigate. La prossima volta te la faccio usare se vuoi piccola
*dissi, facendo sottintendere che ci saremmo visti ancora*
Samantha
S:*sorrisi guardando la mia sorellina saltargli in braccio per
abbracciarlo* C: davvero!? che bello!!!!!! però mi aiuti, pesa troppo solo per
me *dissi al settimo cielo* S:*sorrisi guardandola mentre giocherellavo con il
piercing, aveva quasi un che di tenero nel preoccuparsi così della piccola
omicida che ora gli stava akkoalata in braccio*
Hidan
*osservai la piccola attorcigliata al mio braccio* certo, certo. ora
staccati che il braccio mi serve per ammazzare *dissi scherzoso prendendola in
braccio*
Samantha
C:*lo abbracciai poggiandogli la testa sulla spalla, molto simile al geto
di mia sorella* ma lei ti ha raccontato che lo faceva anche lei, lei non lo
dice mai, ma mi ha insegnato lei...
S: ohi, basta sparlare
di me come foste vecchie comari!! C: la tua falce non l'hai nemmeno buttata, e
non me la vuoi dare S: certo, è mia, ci ho messo ere a costruirla!
Hidan
la gaurdai scettico* ere? così tanto? la mia ci ho impegato solo sei
mesi... *dissi ridendo.*
Samantha
S:*sorrisi* sono moooolto pigra, oltre che tagliare il metallo non è
facile, magari una volta te la faccio vedere C: gliela fai vedere ora? S: no,
si sta facendo una cer'ora C: eddai... si ferma a cena S: domani abbiamo
scuola, non possiamo fare tardi C: si ferma a dormire, tanto può dormire con te
*dissi con un sorriso angelico* S: e se mamma non vuole? C: tu non ti sei mai
preoccupata di quello che diceva mamma! Stai facendo così solo perchè non vuoi
darmi ragione *sperai che almeno Hidan mi appoggiasse, anche solo per
infastidirla* Hidan... è vero che puoi fermarti a dormire perchè vuoi vedere la
sua falce... vero??
Hidan
Mah, io mi fermerei anche senza falce ... *dissi con un ghigno sadico*
porto dietro la mia così io e la piccola facciamo un piccolo sacrificio. *
detto questo andai in camera mia e presi un paio di mutande e una maglia pulita
che misi in una borsa insieme alla falce smontata in tre comodi pezzi.* sono
pronto, possiamo andare. *dissi cominciando ad uscire aspettando che le altre
due mi seguissero*
Samantha
S: ti ucciderò prima o poi*le sibilai guardando la piccola ragazzina bionda
che saltellava felice davanti a me* C: no, tu mi adori S: ti adoro e ti
ucciderò per il tuo amato Dio, così sarai felice *sospirai infilando le mani
nella faccia della felpa ricambiando il sorriso sadico di Hidan* quindi stiamo
per andare a caccia? C: si, prendo anche la mia falce!! *dissi felice* S: certo
che sai come far contenta una bambina *notai ravviandomi i capeli*
Hidan
Solo lei *ammisi* di solito con i bambini ci so fare come è utile il sale
nel cioccolato...
Samantha
S: è già qualcosa *sorrisi scompigliandogli di nuovo i capelli, erano
morbidi, non capivo se erano i suoi naturali o se li decolorava per averli così
bianchi* senti ma li tingi i capeli per averli così?
Hidan
Ovvio che no * risposi* ci sono nato. // tu ce li hai rossi qui?
Samantha
ohe, stai calmo, è
strano averli così assolutamente bianchi *dissi alzando le spalle*
Hidan
Sì, è decisamente strano. *assentii* però non mi dispiacciono. Tu
piuttosto?
Samantha
i miei se sono tinti? *scrollai le spalle* no, ogni tanto ci passo i
riflessante per averli proprio rosso sangue, ma sono rossi anche di base *dissi
prendendo una matita dalla tasca per raccoglierli* prima la caccia o prima le
falci? *chiesi una volta rrivati nei pressi di casa mia*
Hidan
Caccia. *risposi* così facciamo prima col rituale. Piccola, quale sarà la
nostra preda? *domandai invece alla mocciosa di nuovo sulle mie spalle*
Samantha
S:*sorrisi mentre mi dirigevo al boschetto dietro casa, poco oltre il
limite cittadino* C: uno scoiattolo? in genere non si trovano di gatti S:*gli
feci segno di tacere indicandogli un gatto rosso che si stava pulendo una
zampa* guarda li piccolina *mormorai*
Hidan
*mi sfregai le mani con sguardo sadico* uhuhu, oggi caccia grossa *dissi
mentre mi passavo la lingua sulle labbra. di solito la massima aspirazione per
i rituali era un misero scoiattolo..*
Samantha
S: chi lo prende? *chiesi guardando mia sorella* vuoi approfittare di me
per il lavoro sporco o vuoi fargli vedere quanto sei brava? *ridacchiai* C: lui
lo prendo io... ma prendi un animaletto anche tu S: per forza? *sbuffai piano*
C: si *mi impuntai mentre cercavo di scendere dalle sue spalle per prendere il
serramanico che mia sorella mi porgeva*
Hidan
Allora è deciso... il gatto va alla ragazzina. *dissi sconsolato osservando
la piccola catturare agilmente la preda. Facendo girare lo sguardo per il
boschetto adocchiai una preda molto appetibile* e lo scoiattolo grasso è mio.
*decretai prima che Sam potesse fregarmelo, avventandomi su di lui*
Samantha
S:*pigrizia portami via pensai mentre scrutavo terra fino a scagliare il
coltello bloccando una biscia di una cinquantina di centimetri. Mi inginocchiai
a recuperarla sentendola dimenarsi ancora fra le mie mani* bene, ho fatto anche
io
Hidan
*una volta estratto il sangue dalle nostre vittime eseguimmo i rituale per
poi entrare in casa a pulirci e cambiarci.* ah, a proposito * dissi una volta
ripulitomi* carina anche la tua, di falce *
Samantha
S:*risi* non è mica questo, questo è il mio coltellino, la mia falce non si
smonta, quindi non ci vado mai in giro... da quando ho smesso di praticare poi,
è li nell'armadio C: me la fai vedere?????????? S:*alzai gli occhi al cielo
aprendo l'armadio e infilando una mano fra i vestiti dino a tirarne fuori una
falce completamente nera, lama compresa, tranne la sottile linea argentea del
filo, era a lama singola, ma la lama principale si chiudeva in una piccola
punta anche dietro* eccola, questa è la mia falce *dissi mostrandogliela*
Hidan
*la presi in mano soppesandola* si, in effetti è bella... ben fatto *mi
complimentai con lei data l'ottima fattura dell'arma* la mia però è più bella,
vero marmocchia?
Samantha
C:*alzai le spalle* sono belle tutte e due *dissi mentre un'idea cattiva mi
veniva in mente* perchè non ne fate una insieme? così fate un rituale insieme
da fidanzatini *dissi mettendo le mani a cuoricino facendo avvampare mia
sorella*
S: la mia pazienza ha
un limite!
Hidan
Marmocchia, Sam, raggiungiamo un compromesso,ok? *non ero mai stato un tipo
pacifico, anzi, ero il primo a scatenare una rissa, ma non mi andava di vedere
la piccola massacrata* diciamo che io e lei siamo fidanzati e basta *proposi
stringendo a me la ragazza*
Samantha
C: ma... S: prometto di farti una falce nuova se ora da brava aiuti mamma
con cena e non fai domande per almeno il resto della sera *proposi cercando di
non diventare rossa come un pomodoro* C:*mi si illuminarono gli occhi* ok ok!
Patto fatto S:*sorrisi guardandola correre di la mentre la porta si chiudeva e
mi giravo verso Hidan* la tua ragazza eh? *ridacchiai fra il sadico, lo
scherzoso e lo scettico*
Hidan
Si, problemi? *dissi ridente* se poi non ti vergogni domani lo diciamo al
gruppo *proposi dandole un lungo bacio sulle labbra*
Samantha
*ricambiai il bacio passandogli le braccia intorno al collo* non è che mi
vergogno, penso alle povere piccoline che domani mi vedranno appiccicata a te
*risi* hai idea della loro reazione? *dissi fintamente preoccupata*
Hidan
Sì * dissi tranquillo* ma credo proverò un sadico piacere a baciarti
davanti a loro
Samantha
bene, la pensiamo allo stesso modo allora *risi baciandolo di nuovo* allora
permettimi una domanda, in quante sono passate dallo status di ''una botta e
via'' allo status di ragazza ufficiale? *ridacchiai*
Hidan
*alzai gli occhi al cielo facendo un rapido calcolo mentale* uhm.. nessuna
*risposi alla fine* sei la prima, contenta?
Samantha
mi pare ovvio, ho un orgoglio anche io *ridacchiai mentre mia madre
annunciava che la cena era pronta* bhe andiamo, e non fare complimenti
Hidan
D'accordo *acconsentii andando in cucina. cenammo bene e in fretta, sotto
le occhiatacce che la madre della mia nuova ragazza mi rivolgeva in
continuazione*
Samantha
S: mamma, la vuoi piantare di guardarlo così? M: ma quei capelli sono i
suoi? S: si M: ma dorme con te? S:si M: dormite... S: si dormiamo nello stesso
letto, non mi pare un concetto complicato *dissi con calma serafica prima di
alzarmi e mettere il mio piatto nel lavandino* bene, vado a truccarmi e
mettermi comoda, tanto alla mia camera sai come ci si arriva *ridacchiai
guardando Hidan*
Hidan
Signora, non capisco che problemi abbia con i miei capelli... *dissi alla
donna. possibile che nessuno facesse a meno di chiedermi se fossero naturali o
no?*
Samantha
M: nessuno *sospirai* non sui capelli almeno *perchè mia figlia se li
sceglieva uno più psicotico dell'altro* S: mamma non parlare di quello che
faccio se sono in un'altra stanza, guarda che ti sento *dissi ricomparendo
sulla soglia della cucina struccata e con la maglietta che mi faceva da
pigiama*
Hidan
Non ti preoccupare amore *pronunciai sottolineando quell'ultima parola*
Samantha
S:*sorrisi* no, non mi preoccupo, ti stava solo dando dello psicopatico, ma
tanto ha ragione *risi* ti aspetto di la *dissi andando a prepararmi la borsa,
per poi sedermi sul letto cercando di pettinare quei capelli che arrivavano fin
oltre la vita*
Hidan
Grazie del complimento signora. *dissi alzandomi da tavola e raggiungendo
Sam*
Samantha
bene, mia madre ora non ci dormirà la notte per la preoccupazione
*ridacchiai sentendolo chiudere la porta, i miei capelli finalmente di erano
arresi alla spazzola, lasciandosi pettinare secondo un ordine piò normale*
Hidan
Chissene. *dissi stendendomi sul letto, ormai esausto* tu che vuoi fare?
Samantha
*alzai un sopracciglio* c'era un'altra scelta oltre dormire? Non mi sembri
così sveglio da reggere *dissi infilandomi sotto le coperte*
Hidan
No infatti *dissi sbadigliando. Le passi un braccio sotto il collo * 'notte
* mi addormentai*
Samantha
*sorrisi rannicchiandomi contro il suo petto addormentandomi poco dopo. Il
dramma fu quando suonò la sveglia, che presi il telefono tirandolo giù dal
comodino mentre tiravo giù un paio di imprecazioni nel trovarlo comodamente
steso sul mio petto* comodo eh?
Hidan
*biascicai un porco Jashin mentre mi svglaivo* che cazzo succede? *domandai
alzandomi di poco*
Samantha
è la sveglia per scuola *biascicai finalmente libera mentre mi alzavo per
recuperare il telefono e spegnerlo, finalmente, mentre lo insultavo*
Hidan
*ero molto tentato di rispondere un meraviglioso e soddisfacente "che
si fotta" ma il mio innato sadismo al pensiero delle facce delle ragazzine
ebbe la meglio e mi fece alzare* va bene. Andiamo * dissi stiracchiandomi e
rivestendomi*
Samantha
poltrisci un altro po' se vuoi, io devo truccarmi *biascicai entrando in
bagno, dal quale uscii dopo circa quaranta minuti, truccata di nuovo di
eyeliner nero, ma stavolta con il rossetto rosso sangue* ok *dissi vestendomi
velocemente* ora sono pronta
Hidan
*mi alzai di nuovo dal letto sul quale mi ero buttato appena lei era
entrata in bagno* bene, ora riderò * dissi mentre uscivamo dirigendoci a
scuila*
Samantha
*risi* sadico che non sei altro *dissi prendendogli la mano* il mio
orgoglio sta per fare un salto
Hidan
Oh si, e con lui il mio. *ridacchai mentre facevamo il nostro ingresso a
scuola. Ad aspettarci c'erano, come sempre tutti gli Aka e furono i primi a
conoscere la novità.*
C: non ci credo...
Hidan gidanzato.... *dissi spiazzata per poi riprendermi* cara Samantha, sei,
uno, parte del gruppo, due, un mito! *esclamai*
Samantha
*risi notando già le prime facce stranite poi alla faccia di claudia* non
ci credevo nemmeno io ma, fidati, ha fatto tutto da solo *dissi facendole un
occhiolino*
Hidan
C: si, non c'è dubbio. *è abbastanza intelligente da non farsela scappare,
osservai tra me e me*
H: Grazie della
collaborazione...
Samantha
S:*risi passandogli un braccio intorno alla vita* cosa vuoi che tra l'altro
lo hai detto prima all'altra piccola omicida che a me *ridacchiai*
Hidan
H: bah, ecco la nostra prima vittima *dissi indicando una ragazzina urlante
che mu correva incontro*
Samantha
S:*alzai un sopracciglio* ah bhe, siamo sul livello facile *dissi
afferrandogli la nuca per baciarlo in una maniera che sfiorava l'indecenza*
reazione? *mormoai mentre mi allontanavo appena dalle sue labbra*
Hidan
C: lacrime a fiotti, cari miei *dissi sganasciandomi dalle risate per la
faccia addolorata della ragazzina petulante*
Samantha
S:*sorrisi* forse ho esagerato.... potevamo fare di peggio *ridacchiai
prendendo un fazzoletto per pulire le sbavature rosso sangue che il mio
rossetto aveva mollato sulle sue labbra*
Hidan
H: esatto. *la mia voce fu coperta da suono della campanella. *entriamo,
ora c'è Orochimaru. * dissi prendendola a braccetto ed entrando nell'edifucio.*
Samantha
S: bhe, direi che adesso dall'ultimo banco possiamo tirar fuori idee
abbastanza interessanti *ridacchiai maliziosa*