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Autore: Hufflebubble    21/04/2014    1 recensioni
Song fic basata sulla canzone “Come se il mondo” di Cisco. Sui versi della canzone vengono rivissuti gli ultimi istanti di vita di Silente e i sentimenti di Severus
Genere: Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Titolo: Come se il mondo
Autore/data: Hufflebubble – 21/04/2014
Tipologia: Song fic
Rating: Per tutti
Genere: Drammatico
Personaggi: Severus Piton, Albus Silente
Pairing: nessuno
Epoca: HP 6° libro
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: Song fic basata sulla canzone “Come se il mondo” di Cisco (https://www.youtube.com/watch?v=l5boOLtJ0sE). Sui versi della canzone vengono rivissuti gli ultimi istanti di vita di Silente e i sentimenti di Severus
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Nota: la canzone è dedicata a una donna, ma mi è sembrata adatta a questo delicato momento che si svolge alla fine del 6° libro. Non ho voluto cambiare i versi mettendoli al maschile, mantenendo la canzone originale. Sulla destra, in corsivo, ci sono i versi della canzone. 
 
 

 
 

Come se il mondo

 

...hai sempre saputo
badare a te stessa
perciò i consigli
li tengo per me.

 
Ormai non c'erano più parole da dire, e tutto era stato deciso. Era giunto il momento in cui un uomo sarebbe morto e un altro si sarebbe ritrovato con l'anima a brandelli, lacerata dal dolore e dal senso di colpa.
La morte dell’uomo avrebbe segnato una tragedia inimmaginabile, forse la fine di tutte le speranze di coloro che avevano passato anni a combattere, che stavano ancora combattendo, uniti contro le oscure forze che impregnavano quel mondo. Ma avrebbe anche segnato il destino di un altro uomo, il suo assassino. Sarebbe stato visto da tutti come un codardo e un traditore, e nessuno avrebbe mai immaginato qual era il reale motivo che lo aveva portato a compiere quel gesto. Ma soprattutto nessuno avrebbe capito il dolore che avrebbe provato lui, costretto a uccidere la sola persona che per tutti quegli anni della sua vita lo aveva accolto come un figlio, mentre gli altri lo trattavano come il peggior Mangiamorte.
Così, su quella torre, Silente non aveva più parole da rivolgere al giovane uomo che si trovava davanti a lui, con la bacchetta levata pronto a compiere il gesto estremo. Sapeva che la sua morte avrebbe segnato il destino di Severus. In cuor suo Silente sapeva anche che la sua vita sarebbe durata ancora poco, aveva quasi la certezza che le loro anime si sarebbero presto ritrovate.
In piedi, dando le spalle al parapetto, Silente non poteva più dare consigli a Severus, li tenne per sé. Poté solo pregarlo di compiere quel gesto in fretta, senza esitazioni.
 

Possano gli anni
rincorrersi a lungo
e dimenticarsi
di rincorrere te
possa ogni giorno
portarti il suo dono
e ritrovarti sempre come se...

 
Un istante prima che quelle due terribili parole venissero pronunciate Silente non pensò al suo passato. Né pensò alla sua scuola, a cui aveva dedicato l’intera vita. Non pensò alla sua cara sorella scomparsa prematuramente, e nemmeno a quel fratello che non aveva più visto.
Pensò a Severus. Era stato il figlio che non aveva mai avuto, ed era giusto che la sua vita, irrimediabilmente segnata da quella maledizione che aveva iniziato ad annerirgli la mano, avesse fine per mano sua. Sapeva che da lì a breve avrebbe avuto la vita segnata, che lo avrebbe atteso l’inferno, ma gli augurò tutto il bene del mondo. Gli augurò una vita felice, dopo che tutto fosse finito, di trovare l’amore e la pace per la sua anima dilaniata.
Dopo quell’augurio, fatto silenziosamente e con tutto il suo cuore, Silente si sentì pronto.
 

Come se il mondo finisse stanotte
come se il mondo finisse stanotte
come se il mondo finisse stanotte
come se il mondo finisse…

 
Erano bastate due parole, pronunciate con apparente odio e freddezza, a far crollare tutte le certezze degli uomini e delle donne dell’Ordine della Fenice.
Silente era caduto da quella torre, la vita lo aveva abbandonato.
Quando tutti si erano radunati ai piedi della torre di astronomia a guardare terrificati il cadavere dell’anziano Preside, per verificare che fosse veramente successa la tragedia, Fanny la fenice si era messa a cantare, un solenne lamento che fece sentire tutti come se il mondo fosse finito quella notte. Con la caduta di Silente erano cadute le loro speranze.
Ma anche per Severus era come se il mondo fosse finito quella notte.
Non appena aveva pronunciato la maledizione che aveva ucciso suo padre aveva sentito il cuore spezzarsi, l’anima dilaniarsi. Era rimasto immobile, con la bacchetta ancora alzata, senza riuscire a credere di aver davvero compiuto quell’atto.
L’unica cosa che aveva potuto fare era stata fuggir via con gli altri Mangiamorte, in modo che la sua copertura non saltasse, rendendo vano quell’estremo sacrificio.
 

A volte mi manchi
e ancora fa male
sarebbe una balla
se dicessi di no
ma alla terza bottiglia
si diventa più saggi
il dolore lo sai
prima o poi svanirà

 
Severus era diventato Preside. Quello era stato l’ordine di Silente. Sarebbe dovuto diventare preside per stare al gioco del Signore Oscuro.
Così se ne stava intere giornate nello studio che era appartenuto a Silente. Odiava quel posto, gli ricordava ogni momento quello che aveva fatto. Ma era obbligato a stare lì.
Erano passate settimane da quando aveva ucciso Albus, e ancora ci stava male. E gli faceva ancora più male farsi vedere compiaciuto di quel gesto davanti al suo “padrone”, Lord Voldemort.
Alla notte non riusciva a dormire, i brevi momenti in cui riusciva a chiudere gli occhi non poteva fare a meno di rivedere il cadavere di Silente che cadeva da quella torre. Riviveva i peggiori momenti della sua vita, come il momento in cui aveva trovato Lily esangue sul pavimento a Godric’s Hollow.
E così capitava a volte, quando il dolore diventava insopportabile, che nel bel mezzo della notte si alzasse dal letto e prendesse dal mobile una bottiglia di Whisky Incendiario. Prima dell’alba quella bottiglia era vuota per almeno metà. E a Severus sembrava di aver cancellato il dolore per qualche momento, ma sapeva anche che si sarebbe ripresentato allo svanire del mal di testa, poche ore più tardi, più forte di prima.
 

Come se il mondo finisse stanotte
come se il mondo finisse stanotte
come se il mondo finisse stanotte
come se il mondo finisse stanotte
come se il mondo finisse stanotte
come se il mondo finisse…

 
Per Severus il mondo era davvero finito quella notte. E si augurava che la morte arrivasse in fretta, in modo da lenire quel dolore che nulla avrebbe saputo cancellare.


 




N.d.A: Spero davvero che vi sia piaciuta, questa è la mia prima song fic! Ringrazio vivamente chi ha letto e tutti quelli che avranno voglia di spendere un po' del loro tempo per lasciare una recensione. Fatemi sapere cosa ne pensate!!! :)

  
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