Sectumsempra
“Sectumsempra” urlo con quanto più fiato ho in corpo. Con la rabbia che acceca il mio istinto.
Un corpo che cade a peso morto.
La consapevolezza di aver ucciso.
Il sangue che scorga dal suo corpo tremante. Occhi vitrei che cercano i miei. La mia mano che afferra la sua in una tacita scusa.
Un bacio dato amandolo e odiandolo. La speranza di ridargli la vita privandomi della mia pur di sentire di nuovo il suo respiro.
Una mano sulla spalla che mi caccia e che cura il corpo respinto e desiderato.
Lo proteggerò. Sempre e comunque.
Lo amerò e odierò finché vivrò.
Nota dell'autrice:
In questi giorni è la depressione a farmi scrivere. Saranno le canzoni tristi e lente che mi sto ascoltando T.T
In questo caso non ho niente da dire: tranne sincerarmi di non creare animi troppo depressi.
Vedete il lato positivo. Non è morto nessuno. *-*